L'ANTICUOCA

LA GUERRA E' FINITA O MI SONO SVEGLIATO TROPPO PRESTO?

Corre l’anno 2517, e già mi dovrei chiedere “perché tutta questa fretta?”.

Popoli bellicosi di Plutone emergono dalle viscere del pianeta con l’intento di dominare l’universo.

Mi sono sempre chiesto perché quando tutti dormono, c’è sempre un momento in cui un tipo si sveglia e vuole dominare il mondo…

Lo hanno fatto i Romani, i Turchi, i Tedeschi, lo fecero un po’ tutti con cadenza periodica ed il perché non l’ho mai capito... Deve esserci un gene che inquina il cervello delle persone. Per darvi l’idea di questo inquinamento nel corso dei secoli sarebbe un po’ come andare in primavera in montagna per fare delle lunghe passeggiate tra i monti e respirare aria pura. Arrivati sul posto, prendi la funivia insieme ad altra gente e durante la salita, mentre ti stai godendo il panorama, c’è sempre il tipo che ti molla una puzzetta… E’ un qualcosa che, diciamoci la verità…, “fa storcere un po’ il naso”… che stona.

… Dicevo, correva l’anno 2517 ed i Plutonesi con migliaia di navicelle spaziali partono alla conquista della Terra. I latrati assordanti delle navi spaziali ridondavano nello spazio –cai cai cai - bau bau bau (provenivano da Plutone…), che poi mi sono sempre chiesto… “ma su Plutone ci sarà anche Topolone?” Mah!

…

Le astronavi viaggiavano alla velocità della luce, ma dato che lo spazio intorno era buio, quella luce un po’ disturbava i popoli degli altri pianeti. E allora si avvicinò una flotta proveniente da Giove per chiedere ai Plutonesi “Ehi…, ma non la potete abbassare un po’ questa luce?”

Alché i Plutonesi dovettero adeguarsi, pur rappresentando che quel giorno era mercoledì e Giove non avrebbe avuto titolo a lamentarsi.

…

Nel frattempo i guerrieri erano ansiosi di combattere e per tenere alta la concentrazione furono organizzati campionati di “Chi vuol essere Sterminatore” via rete interstellare, dove l’organizzatore del gioco, un certo Jerrix, intratteneva le truppe.

Dopo 20 giorni di navigazione finalmente si intravide la Terra.

Sul pianeta Terra c’era la solita aria… Michelle Obama coltivava i cetrioli alla casa Bianca, Carla Bruni non vendeva un cd nemmeno su raccomandazione, la regina d’Inghilterra si era decisa ad accettare il mulo della Camilla, oltre all’asino di Carlo.

L’Italia era sommersa dalla spazzatura, soprattutto nei palazzi della politica. Silvio Berlusconi aveva adottato una rumena e voleva farla debuttare in politica, Wanna Marchi vendeva l’aria miracolosa di Lourdes, Luciano Moggi aveva cambiato gestore telefonico. In tutto il pianeta c’era la crisi.

I Plutonesi sapevano della crisi, ma non capivano perché tutto ciò che era un lusso non soffriva alcuna flessione. Un mistero!

Ed allora, mistero per mistero, fu contattata una spia per risolvere l’arcano.

Pluto 1, Comandante della flotta, inviò sotto false sembianze una squadra di forze speciali con il compito di contattare un esperto di misteri, un certo Can de Raz, al quale fu assegnato il compito di agire in anonimato (niente di nuovo insomma).

Nel frattempo, si prendeva tempo per una eventuale invasione. C’erano, oppure no, le armi di distruzione di massa?

Se queste armi ci fossero state veramente il mondo avrebbe potuto difendersi e respingere l’attacco. Chi aveva queste armi?

Saddam Hussein era morto da tempo e si rigirava nella tomba dalla rabbia… All’inferno lo chiamavano “Saddy la trottola” e lamentele di corridoio pare che riportassero il suo grido disperato: “MA CHI CAZZO LE HA MAI AVUTEEEEEEEEEE”

Can de Raz, dopo un’attenta analisi sulla vicenda armi, riportò al suo comandante il rapporto in merito dal quale si evinceva che se la massa di queste armi fosse servita a distruggere la massa delle persone, al Massimo poteva spingersi nell’atmosfera sempre che Michele non si fosse ingelosito. Ma dato che nell’atmosfera c’era il buco dell’ozono quando arrivarono in quei pressi pensarono: “Vuoi vedere che ci danno la colpa di questo danno?”. MAH!

Nel frattempo mia moglie, l’aliena che dorme nel mio letto, mi viene a svegliare e: “ehi sono le sei… devi portare il cane a far la pipì!”

Ma porca puttana… e pensare che il cane è il suo. E mentre lei si rimette sotto la calda coltre del piumone, mentre fuori nevica e la temperatura è polare, io mi alzo per fare colazione. Nel mentre di tutto ciò, mi gusto anche i biscotti ai cereali con un tè caldo al limone, prima di fare uscire il bastardone che non esula il suo intestino a mollare i suoi silenti peti che distruggo olfattivamente il mio momento di pace…

“Andiamo puzzola…, altro che buco dell’ozono”

CHE VITA DI MERDA… penso, e lui saltellando soddisfatto …. “arf arf arf…”

Però… si stava meglio nello spazio!

Naturalmente by retni