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Sin City - Una donna per cui uccidere

Post n°11858 pubblicato il 02 Novembre 2014 da Ladridicinema
 

Dopo quasi dieci anni di attesa finalmente arriva nelle sale il tanto atteso seguito di Sin City.

Quando nel 2005 uscì Sin City, un critico Usa scrisse «è un film come nessun altro». Mai infatti al cinema, che pur attinge regolarmente al repertorio dei fumetti, si era tentata l’operazione estrema di trasferire tale e quale sullo schermo una graphic novel.

Il potere è sempre nella mani del senatore Roark (Powers Boothe), ricchissimo e pronto a far torturare e a uccidere chiunque osi sfidarlo. Ma Johnny (Joseph Gordon-Levitt) lo sfida comunque al tavolo da gioco, vincendo tutto. Ma prima che riesca a buttare l’ultimo dollaro in champagne, paga il suo dazio alla mortifera città del peccato. Così come Nancy Callahan (Jessica Alba), ex-spirito celeste di Sin City che si consuma lentamente nello strip club del senatore, volteggiando come una marionetta e vendendosi al miglior offerente. I fantasmi del passato la perseguitano fino a renderla folle, mentre i demoni interiori le divorano l’ultima briciola di umanità rimasta. La morte ha vinto anche su di lei.

La morte è dunque, oltre che lo scopo finale è l'unica realtà soprattutto nella città del peccato di Basin city.

Come nel primo vengono mantenuti inalterati tutti i parametri che avevano reso il suo predecessore una perla del cinema del nuovo millennio, anche se pur mantenendo la qualità estetica, del ritmo del primo, del carattere noir e volendo anche dell'originalità dei dialoghi non resta molto; sarà anche perchè nel frattempo ci sono stati i due 300 di mezzo, ispirati alle tecniche viste nel primo Sin City e che hanno rivoluzionato il cinema inventando uno stile. Come il primo Sin City, anche questo è un mix di episodi tratti dalla graphic novel di Miller, ma questa volta non è rispettato il tempo cronologico, per chiara scelta del regista; tentando di risolvere alcune questioni lasciate aperte nel primo film. Questa storia è ambientata infatti, tranne nell'ultimo episodio prima di "Un’abbuffata di morte".

Il primo episodio, "Una donna per cui uccidere", come appena detto; avviene anni prima di "Un'abbuffata di morte" con Dwight che lotta con i suoi demoni interiori fino a quando non ritorna Ava Lord che gli chiede aiuto per sfuggire dalle grinfie del violento marito. Ma in realtà le intenzioni di Ava saranno altre. Il secondo episodio, dal titolo "Solo un altro sabato sera", è la sera in cui John Hartigan incontra Nancy in "Quel bastardo giallo", Marv riprende conoscenza sulla statale circordato da giovani morti ma non ricorda come ci è arrivato. Il terzo episodio, dal titolo "Quella lunga, brutta notte", parla di Jonhnny, un presuntuoso giocatore d'azzardo che prova a fregare il senatore Roark al tavolo da gioco. Infine l'ultimo episodio, "La grossa sconfitta", avviene dopo il suicidio di John Hartigan, e la storia si incentra su Nancy Callahan che vuole uccidere il senatore. 

Come detto la fedeltà alla graphic novel originale è veramente rigorosa anche se non nei personaggi e tra gli elementi narrativi in gioco dove non c’è dialogo. Ogni personaggio assolve il proprio ruolo in modo solitario.

Togliendo gli stereotipi presenti sia nel film sia nella graphic novel, il film è pienamente riuscito grazie alla forza dei personaggi, da Eva Green assolutamente perfetta, come come Brolin e Rourke. Ancora una volta c'è la grande capacità di Rodriguez di riuscire a coinvolgere il pubblico grazie agli eventi e alla sua componente action, anche se nettamente inferiore al primo episodio e in alcuni tratti forse un pò noioso.

VOTO: 4-/5

Sin City - Una donna per cui uccidere
(Sin City: A Dame To Kill For)

I registi Robert Rodriguez e Frank Miller tornano a collaborare per portare il graphic novel Sin City sul grande schermo con Sin City: Una Donna Per Cui Uccidere. Tessendo insieme due delle classiche storie di Miller con nuovi racconti, i cittadini più incalliti della città si scontrano con alcuni degli abitanti più famigerati.
“Una Donna Per Cui Uccidere”: Anni prima di “Un’abbuffata di morte”, Dwight McCarthy (Josh Brolin) lotta con i suoi demoni interiori e cerca di mantenere il controllo fino a quando non ritorna il suo primo amore, Ava Lord, che gli chiede aiuto per sfuggire alle grinfie del suo violento marito, il milionario Damien Lord (Marton Csokas) e della sua enorme guardia del corpo Manute (Dennis Haysbert). Tuttavia, un innamorato Dwight scoprirà presto che levere intenzioni di Ava sono più sinistre di quanto sembrino.

“Solo un altro sabato sera”: La sera in cui John Hartigan incontra Nancy in “Quel bastardo giallo”, Marv (Mickey Rourke) riprende conoscenza mentre è sulla statale che domina i Projects, circondato da giovani morti e incapace di ricordare come ci è arrivato. 

“Quella lunga, brutta notte” (storia originale) Johnny (Joseph Gordon-Levitt), un presuntuoso giocatore d’azzardo, trucca una missione per sconfiggere al suo stesso gioco il cittadino più malvagio di Sin City. Sfortunatamente se la prende con l’uomo sbagliato e gli eventi prendono una piega peggiore. La sua missione viene in qualche modo deviata quando incontra una giovane stripper di nome Marcy (Julia Garner). 

“La grossa sconfitta” (storia originale) Ambientata dopo il suicidio di John Hartigan (Bruce Willis) alla fine di “Quel bastardo giallo”, la storia si concentra su una più temprata Nancy Callahan (Jessica Alba) che cerca di superare la sua morte mentre pianifica l’omicidio del Senatore Roark (Powers Boothe).

 

 
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