Il 2015 sarà certamente l'anno di Game of Thrones 5. La serie tornerà tra qualche mese, i mini teaser hanno iniziato a invadere la rete e si attendono sviluppi e nuovi spoiler su quella che sarà la trama della prossima stagione. Nel frattempo George R. R. Martin continua il suo lavoro con la stesura dei romanzi, con il penultimo capitolo della saga delle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco che è stato nuovamente rimandato e non ha ancora una data di uscita ufficiale. Lo scrittore va avanti molto lentamente con la stesura e la serie si sta sempre di più avvicinando al suo punto zero, quello in cui gli eventi narrati all'interno dei romanzi saranno raggiunti. In una recente intervista lo scrittore si è detto parecchio preoccupato di questa “sinistra” eventualità, che purtroppo sembra essere via via sempre più vicina e terribile. “Lo show sta decisamente raggiungendo i romanzi – ha raccontato - Non c’è alcun dubbio che la serie si stia muovendo più velocemente rispetto alla mia stesura dei libri. C’è stato a un certo punto, un paio di anni fa, in cui mi sono spaventato per questo aspetto. Il mio dovere è quello di finire i romanzi nel modo più forte possibile. Non posso accelerare il processo augurando che sia più rapido”. In definitiva, sembra proprio che dovremmo rassegnarci a due prodotti iniziati alla stessa maniera che andranno però a finire in modo totalmente diverso e non ci sarà davvero nulla per impedirlo.
Tra le altre cose, Martin ha ripercorso alcuni punti salienti del romanzo, del suo processo creativo e del suo modo di approcciarsi alla saga. Molto interessanti le sue dichiarazioni riguardo uno dei momenti chiave del romanzo e della serie tv. Stiamo parlando, naturalmente, delle Nozze Rosse, uno degli eventi più incredibili che si siano mai visti nella letteratura e nella serialità televisiva moderna. Per lo scrittore si è trattato di un evento davvero difficile da raccontare prima e digerire poi: “Non riuscivo a scriverle quando ci sono arrivato, sono andato oltre. Ho finito il resto del libro lasciandoci un buco – ha ammesso -Sapevo che stava per arrivare ma è stato molto difficile da scrivere ed è stata la cosa più dura che io abbia mai scritto. Sono ritornato indietro e mi sono obbligato a scrivere quella scena perché è stato doloroso uccidere quei personaggi che ho creato e con cui ho vissuto così a lungo”. Un dolore che si è poi riversato anche nel cuore di numerosi fan che si sono sentiti traditi da quanto successo, sorpresa che è stata pari a quella vissuta dagli spettatori all'interno della serie tv: “Quando il libro è stato pubblicato abbiamo avuto una tremenda reazione. Ho ricevuto lettere infuriate che dicevano 'Non leggerò mai più le tue opere'. La versione televisiva è andata in onda tredici anni dopo e sapevo, essendoci già passato, che avremmo ricevuto una simile reazione”. Un evento terribile che ha segnato indelebilmente lettori e spettatori. Vedremo se in Game of Thrones 5 arriveranno eventi altrettanto terribili.
Inviato da: Mr.Loto
il 28/03/2022 alle 11:57
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