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Green Book

Post n°14914 pubblicato il 13 Febbraio 2019 da Ladridicinema
 

Green Book è un film basato sulla storia vera di Don Shirley, un grandioso pianista definito un virtuoso del piano da Stravinsky; e del suo autista temporaneo nel loro viaggio attraverso il sud pieno di pregiudizi e differenze. 

Il green book non era nient'altro che un libricino, una guida turistica; in cui erano scritti tutti i luoghi in cui i neri potevano entrare una volta arrivati al sud: dai ristoranti, ai bar passando per gli hotel.

Questa guida verrà data a Tony "Lip" Vallelonga (un buttafuori di origine italiana) prima di partire; che approfittando della chiusura del locale in cui lavora, verrà ingaggiato per la sua "capacità di risolvere problemi".

Siamo nell'America del 1961, il presidente è JFK. Un paese che si definisce la patria della libertà ma che invece è terra di contraddizioni raziali, dove i neri sono liberi solo in teoria, discriminati in maniera totale. Shirley è un pianista nero che vive nel lusso, mentre Vallelonga vive nel Bronx. Sono completamente diversi, ma questo viaggio avvicinerà molto i due aiutando il secondo a perdere i suoi pregiudizi e il primo a riuscire ad avvicinarsi al mondo di Lip, perdendo anche lui i suoi preconcetti.

Il messaggio che lancia Farrelly, non è solo quello dell'amicizia tra persone completamente diverse, ma anche che un uomo semplice come Vallelonga di fronte all'evidenza dei fatti può capire come stanno le cose. Ma la cosa stupefacente di Farrelly è il raccontare il tutto con ironia e senza giudiciare i due protagonisti; eppure sia Lip con i suoi comportamenti rozzi che Shirley pieno di segreti, vizi e atteggiamenti che lo isolano non sono esenti da critiche. Il film è chiaramente uno spaccato dell'America di quegli anni, ma anche una critica a quella di oggi, anche a coloro che fanno finta di essere "accoglienti" per poi comportarsi come i ristoratori degli alberghi in cui andava a suonare Shirley, discriminandolo anche sul bagno in cui andare.

Green Book è una bellissima commedia, con tratti drammatici; con una sceneggiatura perfetta e assolutamente solida, arricchita dalle prestazioni da oscar di Viggo Mortensen e di Mahershala Ali, che raccontano un'epoca che è solo per finta lontana. 

Il primo dimostra di poter svolgere qualsiasi ruolo; il secondo di essere un talento cristallino di Hollywood. L'incontro che avviene nel film è qualcosa di magnifico, esplosivo, pieno di momenti comici e gag, con due personaggi come detto diversi che si aiuteranno a vicenda migliorandosi entrambi. Un momento delicato del film è quando i due si scontrano in una scena drammatica, in cui il tema è l'autoconsapevolezza di chi siamo e da dove veniamo. in questa Tony accusa Don di essere meno nero di lui, di non conoscere né apprezzare la musica della sua "gente", di vivere nel lusso in un castello mentre lui vive nel Bronx accanto ai neri. I due discutono sul fatto che scatena la rabbia di Don che fa capire che lui non si sente di essere un qualcosa di specifico e di essere ovunque fuoriluogo ovunque: "Se per te non sono abbastanza nero e per loro non sono abbastanza bianco e se non sono abbastanza uomo, allora dimmi chi diavolo sono io!".

Unica pecca il finale un pò troppo "politically correct" ma Farrelly è così... questo non toglie che il film è un prodotto di assoluta qualità, da standing ovation.

Voto finale: 5/5

Green Book è un film di genere drammatico, commedia del 2018, diretto da Peter Farrelly, con Viggo Mortensen e Mahershala Ali. Uscita al cinema il 31 gennaio 2019. Durata 130 minuti. Distribuito da Eagle Pictures.

Poster

Green Book, il film diretto da Peter Farrelly, racconta del buttafuori Tony Lip(Viggo Mortensen), un italoamericano con un'educazione piuttosto sommaria che nel 1962 venne assunto come autista da Don Shirley (Mahershala Ali), uno dei pianisti jazz più famosi al mondo. Lo scopo? Guidarlo da New York fino agli stati del Sud, in posti dove i diritti civili degli afroamericani sono ben lontani dall'essere legittimamente acquisiti.

Shirley si affida per il viaggio al libro Negro Motorist Green Book: una mappa di motel, ristoranti e pompe di benzina in cui anche gli afroamericani sono ben accolti. Dovendosi confrontare con il razzismo ma anche l'umanità delle persone che incontrano, Lip e Shirley impareranno prima di tutto a conoscersi e rispettarsi a vicenda.


 

Standing ovation alle prime proiezioni al Toronto Film Festival, vittoria del premio del pubblico, e trionfo come miglior film, sezione commedia o musical, ai Golden Globe 2019. Chiunque abbia già visto Green Book, in perfetto equilibrio fra risata e parabola sulla tolleranza, ne è rimasto conquistato. Gli americani hanno un termine per definire questo tipo di film: un crowd pleaser, e non stupisce che proprio attraverso le risate si possa veicolare un messaggio di rispetto della diversità, un invito a guardare al diverso con curiosità, magari per ribaltare un pregiudizio negativo. Sono tematiche sempre attuali, a maggior ragione in un'epoca in cui le minoranze stanno rivendicando a giusto titolo la dovuta attenzione anche a Hollywood.

Il film ha come protagonisti Viggo Mortensen e Mahershala Ali e racconta l'amicizia tra un buttafuori italoamericano e un pianista di grande successo ed eleganza, afroamericano, nell’America degli anni Sessanta. I due viaggeranno insieme in turné - il bianco a fare da autista al nero, per i tempi inaudito - lungo gli stati più razzisti del sud. È ispirato alla storia vera di Tony Lip, padre dello sceneggiatore Nick Vallelonga, che ha scritto il film insieme al regista Peter Farrelly, per una volta senza il fratello Bobby, con cui ha diretto film demenziali di grande successo come Tutti pazzi per Mary, Scemo & più scemo, Amore a prima svista.
Il titolo fa riferimento alla The Negro Motorist Green Book, una guida pubblicata dagli anni 50 dedicata ai viaggiatori afroamericani, scritta da Hugo Green, per aiutarli a trovare motel (non certo hotel di livello, rigorosamente riservati ai bianchi) e ristoranti che li avrebbero accettati.

Nel cast anche una deliziosa Linda Cardellini, nel ruolo della moglie di Nick, alias Viggo, con quest'ultimo che per indossare i corpulenti panni del non certo raffinato buttafuori è ingrassato più di venti chili.
Viggo Mortensen è un attore americano di origini danesi, ma non solo, è anche pittore, poeta, fotografo, musicista e molto altro. Un vero uomo del rinascimento, come amano dire gli americani, che è noto per la sua interpretazione di Aragorn nella saga del Signore degli Anelli diretta da Peter Jackson e ha ottenuto due nomination agli Oscar, per A History of Violence e, più recentemente, per Captain Fantastic (2017).
Mahershala Ali è il talentuoso pianista nero del film, un attore di grande finezza lanciato negli ultimi anni, prima dall'interpretazione di Remy Danton nella serie House of Cards, poi dal suo ruolo in Moonlight, per cui ha vinto l'Oscar come miglior attore non protagonista. La prima volta per un musulmano. Se pensate che il suo nome suoni difficile da pronunciare, sappiate che il suo vero è Mahershalalhashbaz, viene dalla Bibbia e vuol dire, in ebraico, "rapida preda, pronto bottino". Presto sarà protagonista della terza stagione della serie True Detective.

Green Book ha vinto il premio del National Board of Review, oltre a ottenere una menzione fra i migliori dieci film dell'anno dall'American Film Institute. Fra i molti riconoscimenti, ha vinto tre Golden Globe, uno dei quali per Ali come miglior attore non protagonista. Uscito a metà novembre 2018, in poche copie, ha allargato la sua presenza a tutti gli Stati Uniti e incassato, in attesa della corsa agli Oscar, già 35 milioni di dollari.
Green Book esce nei cinema italiani il 31 gennaio 2019.

 

Vincitore del Golden Globe 2019 come miglior film, commedia o musical, come migliore attore non protagonista (Mahershala Ali) e migliore sceneggiatura.
Candidato a 5 Premi Oscar 2019: miglior film, migliore attore protagonista (Viggo Mortensen), migliore attore non protagonista (Mahershala Ali), migliore sceneggiatura originale, migliore montaggio.

FRASI CELEBRI:

 

Dal Trailer Italiano del film:

Don Shirley (Mahershala Ali): Prevede qualche problema a lavorare per un uomo di colore?
Tony Lip (Viggo Mortensen): Lei nel profondo Sud? Prevedo casini!

Tony Lip: Perché fa tutto l'educato con quei coglioni?!
Oleg (Dimiter D. Marinov): Perché per cambiare i cuori delle persone ci vuole coraggio!

Don Shirley: Non vinci quando usi la violenza, vinci quando mantieni la tua dignità!

Tony Lip: Tu nemmeno li conosci quelli come te, tu il pezzo grosso che fa i concerti per i bianchi straricchi!
Don Shirley: Se per te non sono abbastanza nero e per loro non sono abbastanza bianco, allora dimmi chi diavolo sono io!

Tony Lip: Sono capaci tutti a imitare Beethoven, ma quello che fai tu con la musica...ti rende unico!

 

IL CAST DI GREEN BOOK:
 
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