Il coronavirus ha vinto ancora: anche le Olimpiadi di Tokyo 2020, l’evento sportivo planetario più atteso del quadriennio, sono state rinviate all’estate 2021 (le date esatte verranno comunicate in seguito). Decisiva si è rivelata una conference call tra il Presidente del CIO Thomas Bach ed il Premier giapponese Shinzo Abe.

Nel corso della conversazione il Primo Ministro del Sol Levante ha rivelato al n.1 del Comitato Olimpico Internazionale come abbia ricevuto decine di richieste da tutto il mondo che lo invitavano a rinviare i Giochi a causa del proliferare della pandemia del Covid-19. Anche ipotizzando un rinvio all’autunno 2020, le Olimpiadi non si sarebbero svolte nella totale completezza. Il Giappone desidera invece che ciò avvenga, anche come segnale di vittoria del mondo sulla grave tragedia che sta ormai divampando in tutti i Continenti. Per questo sarà necessario un anno di tempo in più.

Bach ha accolto le richieste di Abe, ufficializzando di fatto il rinvio dei Giochi al 2021. Notevoli i problemi logistici da andare a risolvere, a partire dalle abitazioni del villaggio olimpico che, da novembre, sarebbero dovute venir messe a disposizione dei proprietari che le hanno acquistate. Che ne sarà poi dei biglietti già venduti, delle prenotazioni alberghiere e dei viaggi aerei? Il problema non riguarda solo gli spettatori, bensì ciascun Comitato Olimpico nazionale, che da tempo aveva pianificato ed investito milioni sull’edizione a cinque cerchi giapponese. Tokyo 2021 andrà inoltre a sovrapporsi con tanti eventi già pianificati per il prossimo anno, anche se la Federazione Mondiale di atletica ha già fatto sapere di essere disposta a spostare i Mondiali che dovrebbero svolgersi ad agosto in America, ad Eugene.

Il CIO dovrà fare chiarezza al più presto anche sulle qualificazioni olimpiche: chi ha già strappato il pass lo manterrà anche per il 2021 o tutto verrà rimesso in gioco? Andranno inoltre riscritte le regole per tutte quelle discipline che non avevano ancora completato l’iter di qualificazione ai Giochi. Insomma, un vero e proprio caos.

Lo spostamento delle Olimpiadi al 2021 va inoltre a penalizzare atleti già avanti negli anni. Solo per rimanere alla realtà italiana, pensiamo a Federica Pellegrini, Elisa Di Francisca, Tania Cagnotto, Vincenzo Nibali ed Aldo Montano. L’ultimo dei problemi, verrebbe da dire. Il mondo, ancora una volta, ha chinato il capo di fronte al coronavirus. Ma, c’è da scommetterci, il 2021 rappresenterà una vera e propria festa dello sport, un ritorno alla vita normale dopo aver debellato il male del secolo.

federico.militello@oasport.it