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Messaggi di Ottobre 2018

 

Fahrenheit 11/9

Post n°14702 pubblicato il 25 Ottobre 2018 da Ladridicinema
 

Fahrenheit 11/9 è un film di genere documentario del 2018, diretto da Michael Moore. Uscita al cinema il 22 ottobre 2018. Durata 128 minuti. Distribuito da Lucky Red.

Poster

Dopo Fahrenheit 9/11, il vincitore della Palma d’Oro Michael Moore sposta la sua attenzione su un'altra significativa data, il 9 novembre 2016, giorno in cui Donald Trump è stato eletto 45esimo Presidente degli Stati Uniti. Fahrenheit 11/9, l'ultimo documentario di Michael Moore è un affresco liberale e anti-conservatore che non prende di mira solo l'amministrazione degli Stati Uniti, ma anche le politiche dei Democratici e dei Repubblicani che hanno portato all'attuale situazione politica.

Presentato nella Selezione Ufficiale della Festa del Cinema di Roma 2018.


 
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Uno di famiglia

Post n°14701 pubblicato il 25 Ottobre 2018 da Ladridicinema
 

Uno di Famiglia è un film di genere commedia del 2018, diretto da Alessio Maria Federici, con Pietro Sermonti e Lucia Ocone. Uscita al cinema il 25 ottobre 2018. Durata 97 minuti. Distribuito da Warner Bros..

Poster

Uno di Famiglia, il film diretto da Alessio Maria Federici, vede protagonista Luca(Pietro Sermonti), un quarantatreenne mite e sornione, che sbarca il lunario insegnando dizione.
Un giorno, per caso, salva la vita al suo allievo Mario (Moisè Curia), un giovane desideroso di fare l'attore a cui va corretta l'inflessione dialettale.
Ad insaputa di Luca però, il ragazzo è il rampollo di una potente famiglia malavitosa calabrese: i Serranò, ora in debito con lui!
Come un fulmine a ciel sereno nella sua vita e in quella della fidanzata Regina(Sarah Felberbaum), irrompono la spietata Zia Angela detta "Della Morte" (Lucia Ocone) ed il capo "fammigghia" Peppino Serranò (Nino Frassica), l'uomo a cui nessuno può dire di no! Fraintendimenti e avvenimenti tragicomici si susseguiranno nella storia coinvolgendo amici, conoscenti e nemici di Luca, ognuno a suo modo se la vedrà con i vari componenti del colorito nucleo malavitoso, perché non sempre è un vantaggio essere "Uno di famiglia".


 

Uno di Famiglia è il sesto lungometraggio di finzione di Alessio Maria Federici, che ha esordito con il mediometraggio Dove dormono gli aeroplani dopo aver fatto l'aiuto regista per Piovono Mucche, Eccomi qua e Nessun messaggio in segreteria.
Il suo primo lungometraggio è invece Lezioni di cioccolato 2, interpretato da un Luca Argentero diretto anche in Fratelli unici e che è uno dei suoi quattro "attori-feticcio" insieme ad Enrico Brignano (protagonista di Tutte lo vogliono e Stai lontana da me), Ambra Angiolini (voluta per Stai lontana da me e Terapia di coppia per amanti) e Pietro Sermonti (interprete principale maschile di Terapia di coppia per amanti e, appunto, di Uno di famiglia).

In questo nuovo film Sermonti - che è diventato famoso soprattutto grazie alla serie tv Boris e a Boris - Il film, nonché alla trilogia di Smetto quando voglio -interpreta un personaggio che con l'antropologo dei film di Sydney Sibilia ha in comune la capacità di "parlare bene", visto che è un insegnante di dizione, e anche una certa rassegnazione. Forse però Luca Sallustro è più passivo e debole di Andrea De Sanctis, dal momento che diventa, come dice il regista, il chihuahua, se non addirittura il mouse, di Angela Serranò detta "Angela della morte", una dei componenti della famiglia malavitosa "comandata" dal Peppino di Nino Frassica, l'uomo al quale nessuno può dire di no.
La temibile e aggressiva donna, che padroneggia perfettamente l'accento calabrese, ha il volto di Lucia Ocone, che ricordiamo in Poveri ma ricchi, Poveri ma ricchissimi e Metti la nonna in freezer.
L'attrice si è divertita a impersonare una ragazza cresciuta che ha la sicumera del "tutto mi è dovuto" ed è seduttiva dalla testa ai piedi (in altre parole possiede la cosiddetta "miaoetudine", da "miao", il verso del gatto), ma con cui dice di non avere proprio nulla in comune, dato che Lucia "è come Pinocchio", nel senso che è un pezzo di legno con l'altro sesso. Per questa ragione, mentre recitava, la Ocone a volte "si dava fastidio da sola". Sermonti, invece, che è stato scelto dal regista "per gioia" e per "pigrizia", data la lunga frequentazione reciproca, si è sentito molto vicino a Sallustro, con il quale condivide una certa serietà. La differenza è che Sallustro, tipico pavido dei nostri tempi, desiderava fare l’attore ed è finito a correggere i difetti di pronuncia delle persone, mentre Pietro sarebbe voluto diventare calciatore, professore di storia, diplomatico o sindacalista, ma poi ha volentieri "ripiegato" sulla recitazione.

Uno di famiglia è certamente un film che fa molto ridere, ma ha comunque un coté amaro, perché riflette sulla vita "facile" di chi ha potere e ricchezza e sulla debolezza di quanti, al contrario, sono costretti a scendere a compromessi per mancanza di mezzi o che, entrando a far parte di una famiglia nuova, perdono il contatto con la propria. La comicità è affidata un po' a tutti, ma la parte del leone la fanno Frassica e la Ocone, oltre a Neri Marcoré che si sembra sia irresistibile nel piccolissimo ruolo di un paralitico. Chiudono il cast la bella Sarah Felberbaum nella parte della fidanzata del personaggio di Sermonti e il giovane Moisé Curia, che impersona Mario, il figlio di Peppino Serranò.IL CAST DI UNO DI FAMIGLIA:


 
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La donna dello scrittore

Post n°14700 pubblicato il 25 Ottobre 2018 da Ladridicinema
 

Titolo originale: Transit

 

La donna dello scrittore è un film di genere drammatico del 2018, diretto da Christian Petzold, con Franz Rogowski e Paula Beer. Uscita al cinema il 25 ottobre 2018. Durata 101 minuti. Distribuito da Academy Two.

Poster

La donna dello scrittore, il film diretto da Christian Petzold, trascina lo spettatore in un labirinto di suggestioni, di piani narrativi, di connessioni tra lo scenario della Seconda guerra mondiale e il panorama politico attuale. Georg (Franz Rogowski), in fuga dalla Germania nazista attraverso la Francia occupata, si rifugia a Marsiglia. E' in possesso dei documenti di uno scrittore tedesco che si è tolto la vita, di cui assume l'identità nel tentativo di procurarsi un visto per fuggire oltreoceano. Ma il destino lo porta ad incontrare Marie (Paula Beer), moglie delle scrittore, che ignora la fine del marito e continua a cercalo. Georg si innamora della donna, ma nei giorni concitati che precedono la partenza, fino a che punto potrà spingersi per tenere nascosta la sua doppia identità?


Il film in Concorso alla Berlinale 2018.
Tratto dall'omonimo romanzo di Anna Seghers.

IL CAST DI LA DONNA DELLO SCRITTORE:

 
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Euforia

Post n°14699 pubblicato il 25 Ottobre 2018 da Ladridicinema
 

Euforia è un film di genere drammatico del 2018, diretto da Valeria Golino, con Riccardo Scamarcio e Valerio Mastandrea. Uscita al cinema il 25 ottobre 2018. Durata 115 minuti. Distribuito da 01 Distribution.

Poster

Dopo Miele, Valeria Golino torna dietro la macchina da presa per girare Euforia.
Il titolo è stato scelto dalla Golino in riferimento a quella sensazione tanto potente quando pericolosa che coglie i subacquei quando si trovano a grandi profondità: si sentono pienamente liberi e felici. In realtà, è un campanello di allarme: indica il momento in cui devono risalire immediatamente, prima che sia troppo tardi e rimangano persi per sempre nelle profondità del mare.
Ma i due protagonisti del film ignorano questo segnale e, in qualche modo, decidono di perdersi. Matteo (Riccardo Scamarcio) è un giovane imprenditore di successo, spregiudicato, affascinante e dinamico. Osserva il mondo dall'alto del suo attico e dalla sicurezza del suo narcisismo. A lui interessa solo distrarsi, in ogni modo: denaro, droga, sesso, culto del proprio corpo.
Suo fratello Ettore (Valerio Mastandrea) vive ancora nella piccola città di provincia dove entrambi sono nati e insegna alle scuole medie. È un uomo cauto, integro, che per paura di sbagliare si è sempre tenuto un passo indietro, nell'ombra, e ha nascosto i suoi fallimenti personali e la sua insoddisfazione dietro una maschera di disillusione e sarcasmo. In realtà, si comporta così perché non ha il coraggio di affrontare la vita per ciò che è. Due persone all'apparenza lontanissime, che la vita costringerà a riavvicinarsi.
Nel momento in cui Matteo scopre che il fratello è malato, decide di tenerlo all'oscuro della verità. Ettore, d'altra parte, crede al fratello e si abbandona completamente a lui, facendosi influenzare dalla sua superbia: piano piano si convince di poter controllare e vincere ogni cosa. Ma è solo un'illusione: non c'è via di scampo da quelli che sono limiti umani, come la caducità, la fragilità e lo scorrere inesorabile del tempo. Questa situazione difficile diventa per i due fratelli un'occasione per conoscersi e scoprirsi, in un vortice di fragilità e tenerezza, paura ed euforia.

In concorso al Festival di Cannes 2018 nella sezione Un certain regard

FRASI CELEBRI:

 

Dal Trailer del Film:

Matteo (Riccardo Scamarcio): Hi brother! Ammazza, quanto sei americano, oh!
Ettore (Valerio Mastandrea): Riattacca la spina che devo fini'!

Voce off: Non c'hai mai parlato con tuo fratello di 'sta storia?
Matteo: No, a me non m'ha mai detto niente. Io e lui non abbiamo mai parlato

Ettore: Non ti devi preoccupare delle cose mie. Mi ospiti qua, grazie, basta così!

Matteo: Non hai mai fatto un cazzo nella tua vita, non hai mai rischiato, perché sei un vigliacco!

Ettore: Perché me tieni qua, te? Per chi lo fai? Per te, per mamma, per chi lo fai? Ancora te devi fa perdona' il fatto de esse' frocio?
Matteo: Che stronzo che sei!

Matteo: Parla ancora di te, dice che ha sbagliato, che ti ama ancora
Elena (Jasmine Trica): Mi stai chiedendo di rivederlo?

 


 
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Klimt & Schiele. Eros e psiche

Post n°14698 pubblicato il 25 Ottobre 2018 da Ladridicinema
 

è un film di genere documentario del 2018, diretto da Michele Mally, con Lorenzo Richelmy. Uscita al cinema il 22 ottobre 2018. Distribuito da Nexo Digital.

Poster

1918. Mentre i boati della prima guerra mondiale si vanno spegnendo, a Vienna, nel cuore della Mitteleuropa, un’epoca dorata è ormai al tramonto. L’impero austro-ungarico comincia a disgregarsi. E' il 31 ottobre. Quella notte, nel letto della sua casa, muore Egon Schiele, una delle 20 milioni di vittime causate dall’influenza spagnola. Se ne va guardando in faccia il male invisibile, come solo lui sa fare: dipingendolo. Ha 28 anni. Solo pochi mesi prima, il salone principale del palazzo della Secessione si era aperto alle sue opere: 19 oli e 29 disegni. La sua unica mostra di successo, celebrazione di una pittura che rappresenta le inquietudini e i desideri dell’uomo. Qualche mese prima era morto il suo maestro e amico Gustav Klimt, che dall’inizio del secolo aveva rivoluzionato il sentimento dell’arte, fondando un nuovo gruppo: la Secessione viennese.
Oggi i suoi capolavori attirano visitatori da tutto il mondo o diventano star al cinema in film come Woman in Gold, ma sono anche immagini pop che accompagnano la nostra vita quotidiana su poster, cartoline e calendari. Ora, cent’anni dopo, le opere di questi artisti visionari – tra Jugendstil ed espressionismo– tornano protagoniste assolute nella capitale austriaca, insieme a quelle del designer e pittore Koloman Moser e dell’architetto Otto Wagner, morti in quello stesso 1918 nella stessa Vienna.
Nasce da qui, prendendo spunto da alcune delle numerose mostre organizzate in occasione del centenario, il film evento scritto da Arianna Marelli e diretto da Michele Mally, Klimt & Schiele. Eros e psiche



  • PRODUZIONE: 3D Produzioni e Nexo Digital in collaborazione con TIMVISION Production.

 
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Sogno di una notte di mezza età

Post n°14697 pubblicato il 25 Ottobre 2018 da Ladridicinema
 
Tag: trailer

 
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Soldado

Post n°14696 pubblicato il 25 Ottobre 2018 da Ladridicinema
 
Tag: trailer

 
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The Children Act - Il verdetto sorprende al box office: migliore media copia del weekend

Post n°14695 pubblicato il 23 Ottobre 2018 da Ladridicinema
 

A Star is Born (guarda la video recensione) vince domenica e weekend con, rispettivamente, 374mila euro e 1,2 milioni che portano il suo incasso complessivo a 3,6 milioni di euro, per ora ottavo miglior incasso di stagione. A completare il podio del fine settimana, caratterizzato da incassi omogenei un po' per tutti i film, ci sono Venom (guarda la video recensione), con 728mila euro e il sorprendente Pupazzi senza gloria, che ha incassato 612mila euro, nonostante un crollo nella giornata di domenica (probabilmente dipendente dal fatto che i genitori si saranno resi conto il film non è propriamente "per bambini" anche se ci sono i pupazzi in stile Muppet e Sesame Street...). 

Si conferma su ottime medie per sala The Children Act - Il verdetto (guarda la video recensione), che con una domenica da 175mila euro arriva a un totale di quasi mezzo milione con poco meno di 150 schermi a disposizione. Un buon risultato per il film con Emma Thompson, destinato a crescere ulteriormente nei prossimi giorni.

Venom arriva a 7,5 milioni totali e consolida il terzo posto stagionale, impossibile che riesca a superare i 10 milioni, dovrebbe chiudere tra gli 8 e i 9 milioni complessivi. Gran domenica invece per i "veri" film per famiglie, Piccoli Brividi 2 e Zanna Bianca (guarda la video recensione), secondo e terzo miglior incasso di domenica, entrambi sopra ai 250mila euro. Recupera terreno Soldado.

Inizia a calare Johnny English colpisce ancora (guarda la video recensione), mentre è da segnalare l'ennesimo sprint de Gli incredibili 2 (guarda la video recensione) che ieri ha incassato altri 140mila euro arrivando ad un totale di 11,4 milioni complessivi, a 800mila euro di distacco da Hotel Transylvania 3 - Una vacanza mostruosa. Unica presenza italiana in classifica è Nessuno come noi, ieri di poco sopra ai 100mila euro. Incassi sempre sotto del 6% su base annua rispetto alla scorsa stagione. 

 
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Soldado

Post n°14694 pubblicato il 18 Ottobre 2018 da Ladridicinema
 

Titolo originale: Sicario: Day of the Soldado

Soldado è un film di genere azione, drammatico, thriller del 2018, diretto da Stefano Sollima, con Benicio Del Toro e Josh Brolin. Uscita al cinema il 18 ottobre 2018. Durata 124 minuti. Distribuito da 01 Distribution.

Poster

 

In Soldado, ovvero Sicario 2, la serie action-thriller inizia un nuovo capitolo, che segna il debutto americano del regista romano Stefano Sollima.

Nella guerra di droga non ci sono regole e la lotta della CIA al narcotraffico al confine fra Messico e Stati Uniti si è inasprita da quando i cartelli della droga hanno iniziato a infiltrare terroristi oltre la frontiera americana. Per combattere i narcos l'agente federale Matt Graver (Josh Brolin) dovrà assoldare il misterioso e impenetrabile Alejandro (Benicio Del Toro), la cui famiglia è stata sterminata da un boss del cartello della droga, per aumentare l'efferatezza della guerra.
Alejandro scatenerà una vera e propria, incontrollabile battaglia tra bande in una missione che lo coinvolgerà in modo molto personale. Rapisce, infatti, la figlia del boss per scatenare il conflitto, ma quando la ragazza viene considerata un danno collaterale, il suo destino si metterà tra i due uomini che si interrogano su tutto quello per cui combattono.


 

Presentato in concorso al Festival di Cannes nel 2015, accolto con entusiasmo di critica e di pubblico portando a casa 90 milioni di dollari a fronte di un costo di 30, Sicario di Denis Villeneuve ha lanciato la carriera del regista canadese e ha generato l'attenzione necessaria a partorire un sequelSoldado, infatti, torna a raccontare lo scottante confine fra Messico e Stati Uniti e i cartelli della drogaBenicio Del ToroJosh Brolin e Jeffrey Donovan interpretano gli stessi personaggi, affiancati, nel cast del film, dalle nuove entrate Catherine Keener e Matthew Modine.

Si tratta di un film importante anche per il cinema italiano, visto che segna l'esordio a Hollywood per il regista romano Stefano Sollima, che mette a frutto l'esperienza maturata con le serie televisive Romanzo criminale, Gomorra e i film ACAB e Suburra. Presto arriverà anche la serie dal cast internazionale ZeroZeroZero, tratta da un altro libro di Roberto Saviano.
Una garanzia anche alla sceneggiatura, dove troviamo uno dei più interessanti specialisti degli ultimi anni, Taylor Sheridan. Suoi gli script di Sicario, Hell or High Water e I segreti di Wind River, con il quale ha anche esordito alla regia. Una vera trilogia sulla frontiera americana di grande livello, ora diventata quadrilogia con Soldado.
Si ripropone la lotta fra chi lavora sul campo, spesso sporcandosi le mani, muovendosi in terreni ambigui, e la politica di chi si presenta illibato e dalla morale irreprensibile, ma in realtà pronto a sacrificare uomini e battaglie etiche per interesse. In Soldado irrompe addirittura il terrorismo suicida, portando gli interessi in ballo nella lotta fra governo americano e cartelli della droga a un ulteriore livello di gravità.

 

 

Dal Trailer Italiano del film:

Voce off: Lei come definirebbe il terrorismo? L'attuale definizione è "individuo o gruppo che usa la violenza per raggiungere un obiettivo politico". Il Governo ritiene che i cartelli della droga rientrino in questa definizione
Matt Graver (Josh Brolin): Volete arrivare fino in fondo? Allora dovrò...sporcarmi

Matt: Ti lasciamo libero
Alejandro (Benicio Del Toro): Quanto libero?
Matt: Nessuna regola

Matt: Se vuoi iniziare una guerra, rapisci un principe, il re la inizierà per te

Isabel Reyes (Isabela Moner): Io lo so chi sei...sei l'avvocato a cui hanno ucciso la famiglia
Alejandro: Non "hanno"...
Isabel: Mio padre e adesso vuoi la tua vendetta

Matt: Mi aiuterai a scatenare una guerra
Alejandro: Contro chi?
Matt: Tutti!

 

IL CAST DI SOLDADO:

 
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Pupazzi senza gloria

Post n°14693 pubblicato il 18 Ottobre 2018 da Ladridicinema
 

Titolo originale: The Happytime Murders

Pupazzi senza gloria è un film di genere commedia, fantasy, thriller del 2018, diretto da Brian Henson, con Melissa McCarthy e Elizabeth Banks. Uscita al cinema il 18 ottobre 2018. Durata 91 minuti. Distribuito da Universal Pictures per Lucky Red.

Poster

Chi l'ha detto che i Pupazzi sono per Bambini? Dopo Ted, scopri cosa fanno i pupazzi a Hollywood quando i marmocchi vanno a letto e gli adulti si scatenano.
Pupazzi senza gloria, il film diretto da Brian Henson, è una commedia scorretta e irriverente ambientata a Los Angeles, in un luogo in cui umani e pupazzi vivono insieme e in armonia tra loro. Il film racconta la storia di due detective, uno umano (Melissa McCarthy) e l'altro muppet, alle prese con un serial killer di pupazzi. Dovranno risolvere il mistero dietro gli omicidi dei membri della Happytime Gang, uno degli show più amati di sempre dai bambini.


 

Dal Trailer Italiano del Film:

Goofer: Per cinquanta centesimi ti succhio l'uccello
Detective Connie Edwards (Melissa McCarthy): È un buon prezzo, quasi mi dispiace non avere un uccello da farti succhiare!
Goofer: In fondo la passera è un uccello!

Luogotenente Banning (Leslie David Baker): Voi due siete gli agenti più decorati del dipartimento, che cosa ne dite?
Phil Philips (Maccio Capatonda): È un omicidio! Là fuori c'è un ammazzapupazzi!

Rotten Cotton Girls: Ti va di farlo?
Detective Connie Edwards: Sono una donna!
Rotten Cotton Girls: Non importa! Ma sì, è meglio...sarà ancora più divertente

Phil Philips: Troveremo questi assassini! I becchini avranno molto da beccare!

Agente Campbell (Joel McHale): Io ti strapperò quel distintivo, sono dell'FBI!
Phil Philips: E io sono dell'Effefifuffufù vaffanculo!

Phil Philips: Questa è una gabbia di matti, c'è da uscire pupazzi!

Lyle: Mh, peccato che la tua amica umana sia morta!
Detective Connie Edwards: Ragazzi, che botta!
Lyle: Te la do io un'altra botta?
Detective Connie Edwards: Ti piacerebbe!

Agente Campbell: Phil è in ufficio?
Bubbles (Maya Rudolph): È dentro con una cliente
Agente Campbell: Dentro, dentro?
Phil Philips: Mo vengo, mo vengo, mo vengo, mo vengo...
Sandra (Dorien Davies): Sììì!! Sììì!
Phil Philips: Mo svengo, mo svengo
Sandra: No, no, no!
Phil Philips: Mo arivengo, mo arivengo...
Sandra: Sììì!!

 


 
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Nessuno come noi

Post n°14692 pubblicato il 18 Ottobre 2018 da Ladridicinema
 

Nessuno come noi è un film di genere commedia, sentimentale del 2018, diretto da Volfango De Biasi, con Alessandro Preziosi e Sarah Felberbaum. Uscita al cinema il 18 ottobre 2018. Durata 100 minuti. Distribuito da Medusa Film.

Poster

Ambientata nella Torino degli anni Ottanta, quando non esistevano social networks e smartphone, Nessuno come noi è una commedia romantica sulla forza dei sentimenti, in cui si intrecciano amore, amicizia, passione e tradimento.

Betty (Sarah Felberbaum) è un'insegnante di liceo bella, anticonformista e single per scelta. Umberto (Alessandro Preziosi) è un noto docente universitario, affascinante, strafottente alle prese con un matrimonio noioso e privo di passione. I due si incontranoper la prima volta quando Umberto e sua moglie Ludovica (Christiane Filangieri) decidono di iscrivere il figlio ribelle nel liceo in cui insegna Betty. Nonostante un primo burrascoso incontro, tra loro scoppia una passione travolgente...

Alla loro vicenda si intreccia quella di Vince (Vincenzo Crea), che è perdutamente innamorato di Cate (Sabrina Martina), la bellissima compagna di classe, che finisce a sua volta per perdere la testa per Romeo (Leonardo Pazzagli), il migliore amico di Vince nonché figlio di Umberto.

La vita scolastica di un tranquillo liceo si trasforma improvvisamente in una triangolazione amorosa in cui tutti finiranno per scoprire che in amore e in amicizia ci sono sia gioia che dolore e per viverli appieno si deve essere disposti a compiere delle scelte, costi quel che costi...

Il film è tratto dall'omonimo romanzo di Luca Bianchini.

FRASI CELEBRI:

 

Dal Trailer del Film:

Umberto (Alessandro Preziosi ): Cerco la professoressa Bottoni
Betty (Sarah Felberbaum): Sono io!
Umberto: Ah...

Umberto: Mi piaci, sei una donna diversa, coraggiosa, non sei banale

Amica di Betty (Elisa Di Eusanio): Betty, è sposato! Non sarà mai tuo!
Betty: Lo so! E va bene così!
Amica di Betty: Eh, ho capito, però mo non ti incazzare con me!

Betty: E io non sono a tua disposizione. Io voglio stare bene quanto te!

Umberto: Invece sai qual è la verità? Quella che impari solo quando diventi padre, perché non cambi, hai le stesse paure, hai gli stessi difetti!

Umberto: Proprio di te mi dovevo innamorare?!

 


 
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In viaggio con Adele

Post n°14691 pubblicato il 18 Ottobre 2018 da Ladridicinema
 

In viaggio con Adele è un film di genere drammatico del 2018, diretto da Alessandro Capitani, con Alessandro Haber e Sara Serraiocco. Uscita al cinema il 18 ottobre 2018. Durata 83 minuti. Distribuito da Vision Distribution.

Poster

In viaggio con Adele, il film diretto da Alessandro Capitani, vede protagonista Adele (Sara Serraiocco), una ragazza speciale.
Libera da freni e inibizioni, indossa solo un pigiama rosa con le orecchie da coniglio, non si separa mai da un gatto immaginario e colora il suo mondo di Post-it, dove scrive tutto quello che le passa per la testa.
Cinico e ipocondriaco, Aldo (Alessandro Haber) è un attore di teatro che, appoggiato da Carla (Isabella Ferrari) - sua agente, amica e occasionale compagna di letto - si trova alla vigilia della sua ultima grande opportunità nel mondo del cinema.
L'improvvisa morte della mamma di Adele sconvolge i piani di Aldo che scopre solo ora di essere il papà della ragazza. Con il compito di dirle la verità e l'intento di liberarsene, Aldo parte con Adele risalendo dalla Puglia su una vecchia cabrio per affrontare un viaggio dalla meta incerta: una nonna scorbutica, una zia avida, un fidanzato misterioso.
Accomunati dalla solitudine e dal bisogno di amore, i due si scopriranno poco a poco, inaspettatamente, un padre e una figlia.


 
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Guarda in alto

Post n°14690 pubblicato il 18 Ottobre 2018 da Ladridicinema
 

Guarda in alto è un film di genere drammatico del 2017, diretto da Fulvio Risuleo, con Giacomo Ferrara e Aurelia Poirier. Uscita al cinema il 18 ottobre 2018. Durata 90 minuti. Distribuito da Revok.

Poster

Guarda in alto, il film diretto da Fulvio Risuleo, segue la storia di Teco (Giacomo Ferrara), un giovane che lavora come assistente in un forno. Una mattina assiste a un evento bizzarro che lo conduce in un’avventura che si svolge per intero sui tetti di Roma.
Come in un road movie, Teco si muove da un palazzo all’altro spinto dalla curiosità scoprendo un mondo e un popolo “sopraterraneo”. Una vera e propria comunità con i suoi abitanti e le sue regole: una banda di bambini mascherati che sfugge dalla realtà degli adulti, un apicoltore eremita (Lou Castel) tra le rovine romane, una mongolfiera proveniente dalla Francia guidata da Stella (Aurélia Poirier), un'affascinante ragazza e molto altro. Teco è stupito da tutte quelle scoperte e di quante sorprese ancora quel mondo possa rivelargli, in fondo è bastato semplicemente seguire l’istinto e guardare in alto.


 
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Il saluto

Post n°14689 pubblicato il 18 Ottobre 2018 da Ladridicinema
 

Titolo originale: Salute

Il saluto è un film di genere documentario del 2009, diretto da Matt Norman. Uscita al cinema il 16 ottobre 2018. Durata 120 minuti. Distribuito da Viggo.

Poster

Il Saluto, il documentario diretto da Matt Norman, segue la storia di Peter Norman. 16 ottobre 1968, Olimpiadi di Città del Messico, per la premiazione della finale dei 200 metri piani maschili salgono sul podio gli atleti afroamericani Tommie Smith e John Carlos - medaglia d’oro e di bronzo - e l’australiano Peter Norman medaglia d’argento.
Alle note dell’inno americano Smith e Carlos chinano il capo e alzano al cielo il pugno guantato di nero, simbolo del Black Power, per protestare contro la segregazione razziale negli USA e rendere nota al mondo intero la lotta degli afroamericani per l’eguaglianza.
Un segno di protesta eclatante, fissato nella storia dell’umanità da una foto divenuta icona del 20° secolo: un saluto divenuto gesto di libertà. Un gesto meditato e costato caro ai due atleti afroamericani che vennero espulsi dalla federazione di atletica statunitense e perseguitati lungamente. In quella foto – così forte ed emblematica – si nasconde la storia dell’atleta australiano Peter Norman, e di come fu decisa e preparata la protesta di Smith e Carlos.
Norman, che nella foto quasi scompare, oscurato dalla potenza del gesto dei due atleti afroamericani, porta sul petto una coccarda identica a quella dei suoi colleghi: quella dell’Olympic Project for Human Rights, l’associazione promotrice della clamorosa protesta di Smith e Carlos.
Un gesto di condivisione e solidarietà, vissuto con impassibile quiete, che costerà a Norman – atleta bianco di una nazione in cui la segregazione razziale è altrettanto forte – oblìo e carriera, conseguenza di una condanna politica e sportiva che durerà sino alla sua morte


 
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Fuoricampo

Post n°14688 pubblicato il 18 Ottobre 2018 da Ladridicinema
 

Fuoricampo è un film di genere documentario del 2017, diretto da Collettivo Melkanaa. Uscita al cinema il 18 ottobre 2018. Durata 71 minuti. Distribuito da Distribuzione Indipendente.

Poster

Fuoricampo, il film diretto da Collettivo Melkanaa, è ambientato nella periferia romana, in un campo di calcio. Giovani in fuga dai loro paesi si allenano per guadagnarsi un'opportunità, prima di disperdersi in traiettorie solitarie. Fuori campo è il racconto di quattro storie in bilico tra ferite passate, tempo sospeso e futuro incerto.



  • MONTAGGIOCollettivo Melkanaa
  • PRODUZIONE: CPA Centro Produzione Audiovisivi, Università degli Studi di Roma Tre

 
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Stalin consegnava gli Ebrei da gasare ai nazisti. Una colossale bufala targata RAI da antidiplomatico

Post n°14687 pubblicato il 18 Ottobre 2018 da Ladridicinema
 

 Stalin consegnava gli Ebrei da gasare ai nazisti. Una colossale bufala targata RAI
 
Non era bastato il film, premio Oscar, di Roberto Benigni nel quale il campo di sterminio di Auschwitz veniva liberato non già dall’Armata Rossa ma, bensì, dagli Americani. Ora arriva, in prima serata RAI, Alberto Angela a raccontarci che Stalin consegnava gli Ebrei da gasare ai nazisti. Una colossale bufala che, verosimilmente, vorrebbe far dimenticare il ruolo dell’establishment statunitense nell’ascesa di Hitler, nella schedatura degli Ebrei, nel respingimento di migliaia di ebreiche scappavano dalla Germania nazista e, addirittura, nella salvaguardia dei campi nei quali gli Ebrei venivano sterminati.


Francesco Santoianni

 
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Film nelle sale da oggi

Post n°14686 pubblicato il 18 Ottobre 2018 da Ladridicinema
 

 
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Venom

Post n°14685 pubblicato il 18 Ottobre 2018 da Ladridicinema
 
Tag: trailer

 
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Jackie

Post n°14684 pubblicato il 18 Ottobre 2018 da Ladridicinema
 

Dopo nemmeno una settimana dalla morte di JFK, Theodore H. White (giornalista di Life) si fa sotto per chiedere a Jackie le sue impressioni. Un'intervista in cui racconta tanti particolari, e soprattutto quella idea del mondo che Kennedy si illudeva di poter creare.

Il regista cileno Larraìn cerca di raccontare una storia guardando nei dettagli che sono sfuggiti, anche quelli più scabrosi, anche perchè l'approccio che usa non è quello del biografo, e nemmeno quello di un uomo che vuole capire chi fosse Jackie, lavorando invece sulle sue contraddizioni umane e comportamentali, ma allo stesso tempo sul suo fascino, potente e seduttivo, che la fece diventare un mito nella sua epoca e nei decenni a venire.

Una donna che sembra fragile, che non si vergogna a nascondere il suo dolore per la tragedia appena vissuta; che sa essere dura e determinata quando vuole una cosa, e lo si vede nell'organizzazione e nella gestione dei funerali del marito.

Jacqueline è Jacqueline perchè è stata moglie del Presidente degli Stati Uniti, e il film racconta quello che diventerà dopo la morte di Jfk, senza addentrarsi nella sua vita che rimane un mistero. Jacqueline è sola, in contrasto con i Kennedy, in contrasto con Johnson, in contrasto con la sicurezza che non le vuole far organizzare i funerali come vuole. Ma la solitudine è il prezzo del potere su cui son state scritte tante tragedie.

Così si crea il mito, aggiunto a quello della presidenza del marito, che lei paragona a Lincoln, che ha avuto la stessa sorte.

Jackie è un grande film dove l'elemento principale, oltre alla superba interpretazione di Natalie Portman, sta nel montaggio, nella capacità di sapere usare immagini vere e immagini d'archivio oltre ai salti temporali tra i vari elementi di quei giorni.
Due scene sono emblema di ciò. La sequenza del White House Tour è superba, con prima la vera Jacqueline e poi quella del film; mentre lascia con molta angoscia la scena della pallottola, perchè al pubblico interessa sapere in maniera morbosa che rumore avesse quando spararono. Una scena cruda e realistica.
La capacità di Larraìn di giocare con la luce e i riflessi è magnifica.
Luce che porta alla ribalta Jacqueline, che riuscì a mitizzare Camelot, paragonata dalla first lady alla Casa Bianca. Un posto dove credono di poter controllare tutto, ma così non è, e così prima Jfk, e poi Lee H. Oswald accusato di essere l'omicida muore ammazzato. Tanti misteri e complotti mai chiariti. L'unica cosa è appellarsi al mito di Camelot, raccontare la favola per coprire i misteri, le ombre, perchè come dice Jackie, "Non ci sarà un'altra Camelot, anche se la gente ama le favole".
Voto finale: 4+/5

Jackie è un film di genere biografico, drammatico del 2016, diretto da Pablo Larraín, con Natalie Portman e Peter Sarsgaard. Uscita al cinema il 23 febbraio 2017. Durata 99 minuti. Distribuito da Lucky Red.

Poster
  • TRAMA JACKIE:

Jacqueline Kennedy aveva solo 34 anni quando suo marito venne eletto Presidente degli Stati Uniti. Elegante, piena di stile ed imperscrutabile, divenne immediatamente un'icona in tutto il mondo, una delle donne più famose di tutti i tempi, Il suo gusto nella moda, negli arredi e nelle arti divenne per molti un modello da imitare. Poi, il 22 Novembre 1963, durante un viaggio a Dallas per la sua campagna elettorale, John F. Kennedy venne assassinato e l'abito rosa di Jackie si macchiò di sangue. Quando Jackie salì sull'Air Force One per tornare a Washington, il suo mondo - così come la sua fede - erano andati in pezzi. Sotto choc e sconvolta dal dolore, nel corso della settimana successiva fu costretta ad affrontare momenti che non avrebbe mai immaginato di dover vivere: consolare i suoi due bambini, lasciare la casa che aveva restaurato con grande fatica e pianificare le esequie di suo marito. Jackie capì subito però che quei sette giorni sarebbero stati decisivi nel definire non solo l'immagine e l'eredità storica di John F. Kennedy, ma anche come lei stessa sarebbe stata ricordata.

Presentato in concorso al Festival di Venezia 2016.
Candidato a 3 Premi Oscar 2017 tra cui quello per la migliore attrice protagonista (Natalie Portman)

IL CAST DI JACKIE:
 
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