Michela Moioli ha letteralmente riscritto la storia dello snowboard italiano, ha confezionato un’impresa leggendaria che rimarrà per sempre negli annali, indimenticabile e indelebile. L’azzurra ha trionfato con pieno merito alle Olimpiadi Invernali di PyeongChang 2018, si è imposta con l’autorevolezza della fuoriclasse e ha regalato all’Italia il secondo oro in questa edizione della rassegna a cinque cerchi.

Prima dell’avvento della 22enne lombarda, la nostra Nazione non era mai riuscita a trionfare in questo sport: la tanto agognata medaglia d’oro non era mai arrivata, ci era sempre sfuggita in tutti i precedenti, l’Inno di Mameli non era mai suonato su una pista di snowboard. Ci ha pensato il fenomeno di Alzano Lombardo a rompere il digiuno e a farci commuovere: sbloccata la casella dorata per quanto riguarda la disciplina su tavola. Nel nostro passato avevamo vinto soltanto due medaglie nello snowboard alle Olimpiadi: l’argento di Thomas Prugger nello slalom gigante a Nagano 1998, il bronzo di Lidia Trettel nel gigante parallelo a Salt Lake City 2002.

 

L’Italia, nella sua gloriosa storia, è stata così capace di vincere una medaglia d’oro alle Olimpiadi in otto sportsui 15 attualmente inseriti nel programma: sci alpino, sci di fondo, slittino, bob, speed skating, short track, skeleton, snowboard. Abbiamo vinto medaglie (non d’oro) anche nel biathlon, nel pattinaggio artistico e nella combinata nordica. Aspettiamo ancora di festeggiare un podio nell’hockey, nel curling, nel freestyle e nel salto con gli sci.