Creato da: Ladridicinema il 15/05/2007
Blog di cinema, cultura e comunicazione

sito   

 

Monicelli, senza cultura in Italia...

 
 

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Settembre 2020 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
  1 2 3 4 5 6
7 8 9 10 11 12 13
14 15 16 17 18 19 20
21 22 23 24 25 26 27
28 29 30        
 
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

tutto il materiale di questo blog può essere liberamente preso, basta citarci nel momento in cui una parte del blog è stata usata.
Ladridicinema

 
 

Ultimi commenti

Contatta l'autore

Nickname: Ladridicinema
Se copi, violi le regole della Community Sesso: M
Età: 40
Prov: RM
 
Citazioni nei Blog Amici: 28
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

FILM PREFERITI

Detenuto in attesa di giudizio, Il grande dittatore, Braveheart, Eyes wide shut, I cento passi, I diari della motocicletta, Il marchese del Grillo, Il miglio verde, Il piccolo diavolo, Il postino, Il regista di matrimoni, Il signore degli anelli, La grande guerra, La leggenda del pianista sull'oceano, La mala education, La vita è bella, Nuovo cinema paradiso, Quei bravi ragazzi, Roma città aperta, Romanzo criminale, Rugantino, Un borghese piccolo piccolo, Piano solo, Youth without Youth, Fantasia, Il re leone, Ratatouille, I vicerè, Saturno contro, Il padrino, Volver, Lupin e il castello di cagliostro, Il divo, Che - Guerrilla, Che-The Argentine, Milk, Nell'anno del signore, Ladri di biciclette, Le fate ignoranti, Milk, Alì, La meglio gioventù, C'era una volta in America, Il pianista, La caduta, Quando sei nato non puoi più nasconderti, Le vite degli altri, Baaria, Basta che funzioni, I vicerè, La tela animata, Il caso mattei, Salvatore Giuliano, La grande bellezza, Indagine su di un cittadino al di sopra di ogni sospetto, Todo Modo, Z - L'orgia del potere

 

Ultime visite al Blog

ILARY.85JOM53vento_acquaalex.18trancoacer.250AVV_PORFIRIORUBIROSATEMPESTA_NELLA_MENTESense.8cassetta2surfinia60monellaccio19iltuocognatino1mario_fiyprefazione09LiledeLumiL
 

Tag

 
 

classifica 

 

Messaggi del 30/09/2020

 

Film nelle sale da 28 settembre

 

Venezia 77, Leone d'oro è 'Nomadland'. Miglior attore è Favino, Castellitto premiato per la sceneggiatura da repubblica

Post n°15811 pubblicato il 30 Settembre 2020 da Ladridicinema
 

dalla nostra inviata CHIARA UGOLINI(agf)
Assegnati i premi della settantasettesima edizione della Mostra, sotto la giuria di Cate Blanchett: il premio più importante va a una donna, Chloé Zhao
Alla fine il Leone d'oro è femmina e arriva su Zoom. Nell'edizione della Mostra postcovid le emozioni dal vivo sono assicurate dalla presenza di molti premiati, ma la vincitrice assoluta dell'edizione si collega da Pasadena insieme alla sua protagonista e produttrice Frances McDormand. Il Leone d'oro è Nomadland della regista cinese, trasferita a quindici anni negli Usa, Chloé Zhao, un film intenso che racconta il mondo dei nomadi, viaggiatori per scelta o per necessità che sui loro camper o van attrezzati, attraversano il Paese. In un video, girato con alle spalle il camioncino che le ha accompagnate nel film, McDormand ha detto: "Ovviamente non siamo insieme, vi salutiamo qui da Pasadena, e vogliamo ringraziarvi da parte di tutto il nostro team, dai nostri compagni per questo Leone" e ruggisce, in coppia con la regista aggiunge: "Ci vediamo sulla strada".

Protagonista è Frances McDormand che interpreta Fern, che dopo la morte del marito e lo spopolamento della cittadina rurale dove aveva vissuto per tanti anni causa la chiusura della cava, vero motore dell'economia locale inizia un lungo viaggio dove farà l'incontro di tante persone diverse attraverso i vasti paesaggi dell’Ovest americano. Era dal 2010 (l'anno di Sofia Coppola con Somewhere) che una donna regista non conquistava il maggior premio e in questa edizione con otto registe in concorso su 18 e con Cate Blanchett presidente di giuria l'impresa si è replicata, da qui potrebbe cominciare la corsa verso gli Oscar: se fosse nominata sarebbe la prima regista asiatica candidata per la regia.


L'Italia vince due volte, prima con Pietro Castellitto, regista esordiente per I predatori come premio per la miglior sceneggiatura nella sezione Orizzonti e poi con Pierfrancesco Favino, attore (e produttore) di Padrenostro (in sala il 24 settembre) in cui è l'alter ego del padre del regista, Claudio Noce, che si è ispirato all'attentato subito da suo padre, il vicequestore Alfonso Noce negli Anni di piombo. "Stavo passando il mio sabato come faccio solitamente, vestito da uomo del Seicento tirando di spada (il riferimento è al film di Veronesi che sta girando, seguito dei Moschettieri, ndr) e invece mi avete fatto la più bella sorpresa della mia vita - ha detto Favino - Ringrazio Claudio Noce che si è fidato dell'uomo più che dell'attore e mi ha chiesto di custodire il suo affetto più grande, e grazie al giovane Mattia Garaci. Il premio è suo come di tutti quelli che hanno lavorato a questo film. Un maestro mi ha detto che quando si gira un film è come creare una stella, e voglio dedicare questo premio a tutte le stelle, ai milioni di schermi che accoglieranno le stelle e agli occhi che brilleranno nel buio".

Emozionatissimo il ventottenne attore e regista Pietro Castellitto ha detto sul palco: "Soltanto gli infami e i traditori sono bravi nei ringraziamenti" e ha ringraziato produttore, distributori, Biennale, la giuria "e la mia famiglia che mi ha insegnato a essere sincero con me stesso. Dedico il premio a chi non la pensa come me perché solo legittimando l'altro si può avere uno scambio. La competizione è con la storia, non con il nostro tempo". Il film racconta dell'incontro-scontro tra due famiglie, i Pavone e i Vismara, proletari neofascisti i primi e borghesi e intellettuali, gli altri, entrambi impegnati a farsi strada con ogni mezzo nella giungla romana.

La cerimonia, condotta ancora dalla madrina Anna Foglietta, si era aperta con un doppio contributo: la poesia nove marzo duemilaventi che ha emozionato durante il lockdown letta dalla drammaturga Mariangela Gualtieri e Diodato, che dopo aver conquistato Sanremo e il David, incanta il pubblico anche nella Sala Grande del Palazzo del cinema, voce e chitarra, con la sua Adesso col violinista D'Erasmo sulle immagini in bianco e nero della Mostra. "Tutti avevamo solo un pensiero, arrivare a questa serata - ha detto Anna Foglietta commuovendosi - e ora sono veramente emozionata perché ce l'abbiamo fatta. Abbiamo fatto la storia. Centinaia di ragazzi si sono ritrovati al cinema, altri si sono commossi dietro la mascherina, come rimanere indifferente di fronte all'applauso alla fine del film? Ci vogliamo fare una promessa: trovare un luogo segreto tra la testa e il cuore dove mettere il ricordo di questa edizione".


Miglior attrice è Vanessa Kirby, l'attrice inglese che era in corsa con due ruoli: la madre dolente di Pieces of a woman dell'ungherese Kornél Mundruczó, e la donna innamorata di The World to come, storia d'amore tra due donne nell'America rurale dell'Ottocento firmata dalla regista norvegese Mona Fastvold. Ma la Coppa è andata per il film ungherese. "Quante performance femminili interessanti c'erano quest'anno - ha commentato Blanchett - ma noi dovevamo sceglierne una" e la performance è quella in Pieces of a woman. Miglior regista è Kiyoshi Kurosawa, regista di Moglie di una spia ambientato nel Giappone degli anni Quaranta.


Il Leone d'argento è andato al film distopico messicano Nuevo Orden di Michel Franco. Che racconta una società dove nel bel mezzo del matrimonio di una rampolla di buona famiglia esplode una rivoluzione popolare violentissima che finisce repressa in un colpo di stato militare. "Ho scritto il film sei anni fa ma non avrei immaginato che sarebbe stato più vicino alla realtà che alla fantasia. Questa storia  mostra che c'è molto che deve essere aggiustato, ho fatto il film per far sì che non si arrivi a una situazione così. Spero che il cambiamento sia possibile, credo ancora nel futuro, il festival è un ottimo esempio".

Il premio Marcello Mastroianni dedicato a un talento esordiente è andato al ragazzino Rouhollah Zamani protagonista del film iraniano Sun Children, storia di un gruppo di ragazzini disagiati che si ritroverà in una speciale caccia al tesoro. Un premio speciale della giuria è andato a Dorogie Tovarischi! (Cari compagni) del regista russo Andrei Konchalovsky, un racconto in bianco e nero del massacro avvenuto a Novocherkassk, il 2 giugno del 1962 di cui si è saputo solo trent'anni dopo. Miglior sceneggiatura è stata decretata quella del film The disciple del regista indiano Chaitanya Tamhane storia di un uomo che ha dedicato tutta la vita alla musica classica indiana.


Il Leone d'oro del futuro - Luigi De Laurentiis, dedicato ai registi esordienti, va alla regista portoghese Anna Rocha de Sousa per il film Listen, presentato in Orizzonti, che quasi non è riuscita a ringraziare per i singhiozzi che le hanno rotto il fiato. "Grazie che non avete mollato con questo festival, dedicato a tutte le famiglie che attraversano momenti difficili".  Nella sezione Orizzonti è stato premiato anche Yahya Mahayni come miglior attore per The man who sold his skin di Kaouther Ben Hania, migliore attrice Khansa Batma per Zanksa contact di Ismaël El Iraki, mentre il Gran Premio della giuria è andato ancora ad Anna Rocha de Sousa. Quello per la miglior regia è andato al regista filippino Lav Diaz per il suo Lahi, Hayop, mentre il miglior film è l'iraniano The Wasteland di Ahmad Bahrami.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

'Caro diario' torna al cinema, in versione restaurata DA CINECITTàNEWS

Post n°15810 pubblicato il 30 Settembre 2020 da Ladridicinema
 
Tag: news

Torna al cinema dal 12 ottobre in versione restaurata in 4K, Caro Diario, uno dei film più amati di Nanni Moretti che gli valse il premio per la miglior regia al Festival di Cannes nel 1994 e che rappresenta il nuovo titolo presentato dalla Cineteca di Bologna nell'ambito del progetto 'Il Cinema Ritrovato. Al cinema', per la distribuzione dei classici restaurati. '

Il film è diviso in tre capitoli autonomi e complementari (In vespa, Isole e Medici). Per Nanni Moretti è un punto di svolta: dopo la crisi ideologica di Palombella rossa, il "leone di Monteverde" abbandona il suo alter ego Michele Apicella e porta sullo schermo se stesso, senza filtri, dalle gite in vespa nella Roma agostana deserta fino alla sua, reale, malattia. Un'autobiografia profondamente collettiva, dove le ossessioni personali del regista - il passato, le case, il ballo, i (cattivi) critici... - si fondono con quelle di un Paese intero, incapace di ricordare, di comunicare, di ascoltare, di capire. Divertente, colmo di indimenticabili tormentoni morettiani, ma capace anche di momenti di autentica commozione, come la lunga scena del pellegrinaggio verso il luogo dove morì Pasolini.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Verdone finalmente in sala il 26 novembre

Post n°15809 pubblicato il 30 Settembre 2020 da Ladridicinema
 
Tag: news

Uscirà al cinema il 26 novembre dopo ben nove mesi d’attesa, a causa dell'emergenza COVID, Si vive una volta sola, il ventisettesimo film di Carlo Verdone. Il Professor Umberto Gastaldi (Carlo Verdone) e la sua formidabile équipe medica, composta dall’anestesista Amedeo Lasalandra (Rocco Papaleo), dalla strumentista Lucia Santilli (Anna Foglietta) e dal suo assistente Corrado Pezzella (Max Tortora) arriveranno quindi a breve in sala per offrire al pubblico le sorprese, la leggerezza e il sorriso che il regista romano regala agli italiani da oltre quarant’anni. Scritto da Carlo Verdone con Giovanni Veronesi e Pasquale Plastino e girato interamente in Puglia, Si vive una volta sola è prodotto da Aurelio De Laurentiis e Luigi De Laurentiis e distribuito da Filmauro con Vision Distribution.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Box office: appassionante testa a testa tra Il giorno sbagliato e Padrenostro

Post n°15808 pubblicato il 30 Settembre 2020 da Ladridicinema
 

L’appassionante testa a testa domenicale tra Il giorno sbagliato e Padrenostro, finisce in pareggio: il film con Russell Crowe incassa di più, 137mila euro per un totale di 407mila ma quello col nostro Favino è il più visto, con oltre 21mila presenze ed un totale di 363mila euro incassati in quattro giorni di programmazione. Completa il podio il solito Tenet, anche ieri sopra quota 100mila euro, che supera il traguardo dei 6 milioni di euro con ben 855mila presenze, un dato straordinario, viste le condizioni e tutto sommato anche in assoluto, che conferma l’ottima ricezione avuta dal film nel nostro Paese.

Buoni dati anche per Endless, che incassa altri 90mila euro e sale a 309mila complessivi e per Waiting for the Barbarians che ottiene 51mila euro per un totale di 175mila euro. Balzo in avanti, come previsto, per Mister Link, che ottiene 35mila euro per un totale di 152mila euro. Miss Marx ottiene 33mila euro e sale a 266mila euro complessivi, dimostrando un’ottima tenuta rispetto alla prima settimana di programmazione. In coda torna in top ten Onward (guarda la video recensione), con 29mila euro, a cui mancano appena 12mila euro per raggiungere il milione, mentre chiudono After 2, oramai esausto, con 29mila euro ieri e quasi 4,1 milioni complessivi e Il meglio deve ancora venire, con 25mila euro e 312mila euro complessivi. È stato un ottimo weekend, segno che stavolta le new entry hanno tutte o quasi centrato l’obiettivo.

Negli USA Tenet vince l’ennesimo deprimente weekend, con 3,4 milioni di dollari, che portano il suo totale americano a 41,2 milioni. Per il resto, dominano, si fa per dire, gli indie movie come Kajillionaire, che ha ottenuto 215mila dollari e The Last Shift, con 235mila dollari, ma lo scenario generale è davvero preoccupante e le ultime speranze commerciali per l’anno corrente restano, a oggi, No Time to Die e Soul.

Le cose cambiano se si osservano i mercati mondiali. Tenet questo weekend ha incassato altri 15,8 milioni di dollari ed il suo totale è di 283,2 milioni di dollari. La sensazione è che il film possa tranquillamente superare i 300 milioni ma che finirà molto distante dal mezzo miliardo che era stato indicato come obiettivo da Warner per pareggiare i costi di produzione, anche se restano 25 mercati che devono ancora ricevere il film e che in Europa sta reggendo molto bene (anche vista l’assenza di concorrenti diretti).

In Cina ottimi risultati per Leap, che arriva a 24 milioni e ovviamente per The Eight Hundred che tocca quota 440 milioni di dollari, consolidando la leadership mondiale.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963