•City of Sighs• - L'incontrai per caso. Quindici volte 'no' e poi sparì...forse questo e null'altro, in fondo, diede origine...
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Post N° 42

Stare con te, soli io e te. Non sorrido perché non voglio  Loro ti prendano. Dovrei seguirli per non perderti mai, e il nero infinito non fa per me. Ma io amo.Dovrei fingere che quest'acqua densa non celi nulla, che le mie mani e le tue, qui, immerse, possano sempre riconoscersi e sfiorarsi com'è stato oggi.Ignorare la bellezza…
 

Post N° 41

Solo un vago pensiero, solo un tratto di ferma sabbia oltre il cedere sotto il loro andare.Tornavano verso casa. Nelle luci tremule che si facevano di verde oro, i loro passi incerti.E ancora i colori che li sovrastavano di roseo tentarli e gli uccelli della notte come attraverso una lente. E il loro canto.Lui rallentò fino a fermarsi.E…
 

Post N° 40

E non si muovevano. Nel rosso sentire di quell'alba livida e fredda solo uno sfiorar di dita, il vapore di baci pensati, sotto pelle a bruciare.- Senti anche tu?Faceva giorno. Si spargeva fra eterei graffi di grigio l'alba rosea in lingue, strappo di luce fra stelle spente.Amami. 
 

Post N° 39

Ringrazio Maidicartone e Lilaxx per avermi coinvolto... Anche se forse la maggior parte dei concittadini è restia ad abbandonare il filo conduttore del proprio discorrere, io contribuirò a diffondere IL GIOCO con tutte le mie forze.Regolamento: il primo giocatore di questo gioco inizia il suo messaggio con il titolo "cinque tue strane abitudini", e le persone…
 

Post N° 38

Cadeva piano, in lieve canto etereo e puro come campanelle e ancora, gli occhi che brillavano salendo su, a cercarla fra le striature appena rosate di quel grigio velarsi di dicembre, in un crescendo azzurro di riflessi di mani bambine.- Dammi la mano.Chiudeva gli occhi, Baby, e immaginava di non esser lì.Musicale pensare d'immensità in ricadere dolce…
 

Post N° 37

Sta arrivando, la senti? Manca poco, manca tanto poco.- Non vedo ancora niente.Si muoveva appena. Un delicato e sottile sentire li teneva a sé, muti, in attesa di che, poi, non osavano dire. E labbra rosse, socchiuse in un vapore di bianco pensiero che prendeva forma e poi mutava, lasciandoli così, in trasognato divenire di…
 

Post N° 36

Le tue mani nascoste dentro guanti verdi, come tempo che vola con ali sporche di pioggia, e mentre non vedevi io ti guardavo, e il tuo occhio diffidente scivolava oltre il vetro e la campagna che sembrava correrci accanto eppur ferma, poiché lì riposava, lì infine la distesa d'estati morte ci nascondeva.- Silenzio.Non parlavo. Ascoltavo quello che sentivi tu, seguivo…
 

Post N° 35

Abbandonata come cera.Respirava lieve, e le palpebre tremavano appena di un sogno lontano. Lui si alzò.E se me ne andassi adesso, che sarebbe di te, Baby? Lei lo guardava, muta carezza.In balìa dei tuoi mostri, in questa città dove la pioggia è nera e il sole acceca, moriresti piano piano. Posso aprire la finestra ma non ci libereremmo mai di quest'odore.Ricorda.…
 

Post N° 34

Nulla esisteva oltre il male che la consumava, ogni cosa riconduceva a lei, alla sua devastante, effimera feracità. Sarebbe appena bastato credere ancora di averla sua, che lei esistesse un po' per lui.Creata per me.Il senso della possessione si rivelava così, improvviso, sulla fronte opalina di lei, sui suoi occhi appena velati e le labbra rosse -…
 

Post N° 33

Solo un sogno. La primavera era lontana, il giorno era lontano. Piccoli passi sull'asfalto, corri. Corri Baby, corri e prendimi, io sono fermo qui, mi vedi? Mi manchi. Mi manchi da quando sei qui. E canti, canti per me, ma è per me che canti? Stanotte non mi vorrai con te. Verrò a soffiare baci contro…
 

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