Natura e l'IslandeseSogni aSimmeTrici della Tigre |
UN FILO INVISIBILE CHE NON SI PUO' SPEZZARE.
OVUNQUE IO SARO'.
OVUNQUE TU SARAI.
"Certo", disse la volpe. "Tu, fino ad ora, per me, non sei che un ragazzino uguale a centomila ragazzini. E non ho bisogno di te. E neppure tu hai bisogno di me. Io non sono per te che una volpe uguale a centomila volpi. Ma se tu mi addomestichi, noi avremo bisogno l'uno dell'altro. Tu sarai per me unico al mondo, e io saro' per te unica al mondo".
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Nickname: StarryZjl
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![]() ![]() ![]() ![]() Età: 73 Prov: EE |
Svetta tra tutte la solitudine
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le altre sorelle immobili e arcigne, appolaiate sull'albero.
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Tristezza guarda al suolo e una lacrima accarezza il suo viso morbido, finisce sulla terra arida rimanendo lucida goccia polverosa, non sara' mai assorbita e continuera' a corrodere la superficie.
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L'ansia riposa, ha gli occhi chiusi chiusi e un sonno profondo, quando si svegliera' si dibattera' e squotera' l'albero per farne cadere tutti I frutti finche'.. tutto sara' a terra e sulla cima dominera' incontrastatamente sovrana e misera..
§
la solitudine.
La Natura (o ciò che ne vedo) mi ispira,
mi mette, come ogni altro pittore, in uno stato emozionale che mi provoca un'urgenza di fare qualcosa,
ma voglio arrivare più vicino possibile alla verità e astrarre ogni cosa da essa,
fino a che non raggiungo le fondamenta (anche se solo le fondamenta esteriori!) delle cose...
Piet Mondrian
se il sole freddo ti guarda ridendo
se nessuno accarezza le tue idee
se salire il pendio e' impossible
sei vivo.. e sei sulla strada giusta
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La grande fuga nel 1930.. Paris è occupata e il Mondri si rifugia a Londra. Nel 1940.. dopo Londra, quasi ovviamente New York.. e qui le opere “mature”, che fioriscono cariche del loro odore colorato e di un dinamicissimo significato universale. Ne parlavamo proprio ieri sera io e Crysta (puoi saltare anche questa parte) della differenza tra Londra e New York. La gente europea e la gente americana. A Londra la rigidità, la formalità della politeness (cortesia) a tutti i costi, che crea una inevitabile maschera dell'inespresso che esce solo nella breve e pungente ironia inglese. A New York un desiderio naturale di espressione e comunicazione a tutti i costi, espressione musicale anche nel suo intimo, a volte così diretta da risultare volgare nell'ingenuo intento di voler essere spensierati e liberi dalle formalità. La rigidità scientifica e quasi gotica dei dipinti pre-newyorchesi di una composizione parigina del 1933 Composizione con Losanga e Quattro Linee Gialle diventa fisicamente negli anni newyorchesi un riflesso della vivacità e leggerezza di New York stessa Place de la Concorde in cui brevissime linee colorate intersecano linee nere lunghe lunghe. Il colore si ribella ai confini che sempre l'avevano costretto tra le griglie nere, nella tela qui sopra un esempio di questa estensione indisciplinata del colore è il giallo. Le linee newyorchesi cominciano a giocare, si sovrappongono nei vari piani di profondità ed ecco cosa intendevo prima, è così che il colore sintetizza una dimensione assente, quella della profondità. La vedi spiegarsi vertiginosamente tra le linee e i piani esattamente come gli scheletri dei palazzi di New York: New York City Fermo. Non ti sei ancora innamorato della New York del Mondri? La linea nera non solo non riesce più a frenare il colore ma viene spodestata da scioccanti luci al neon che ci attirano come insetti avidi. Ma la straordinaria luce della città emerge in modo ancora più dettagliato e scomposto nelle due tele del Boogie-Woogie. Broadway Boogie-Woogie e l'incompiuta (Mondrian morì proprio nel 1944.. di polmonite) Victory Boogie-Woogie La scomposizione raggiunge l'apice. Nella New York City solo i piani erano scomposti nella loro sovrapposizione, qui il microscopio di Mondrian arriva a scomporre la linea stessa! La linea è formata da piccoli rettangoli colorati, microcellule. Il colore diventa indipendente dai vecchi confini neri e intacca lo spazio, altri rettangoli singoli e più grandi nascono sparsi, sembrano addirittura auto riprodursi e portare nel grembo nuovi piccoli rettangoli. Che Mondrian avesse voluto esprimere così profondamente il suo amore infinito per la magia della natura nel suo creare la vita? |
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