RELIGIONE E SCIENZA
Molti ritengono che uno studioso di scienza non possa essere un religioso o viceversa. Nella storia dell’umanità siamo stati più volte smentiti da queste affermazioni.
Per riuscire a capire se esiste una chiara connessione tra queste due materie, possiamo iniziare a porci degli essenziali quesiti: Il significato della vita, Le basi dell’etica morale, elevazioni degli uomini. Se ci poniamo questi tre “enigmi”, vediamo subito le somiglianze tra i due principali quesiti, la religione e la scienza.
Il significato della vita. In un contesto religioso si può rientrare in una categoria filosofica, mentre in un contesto scientifico, servono basi e soprattutto certezze. Può risultare più facile pensare ad un aspetto filosofico, ma sono dell’idea che la scienza abbia più volte risposto al significato della vita, nel riuscire a salvare vite umane. Questo può tranquillamente rientrare anche in un discorso religioso.
Le basi dell’etica morale. La morale non ha nulla di divino, di religioso, ma è solo puramente umana. Questo è più o meno il concetto della scienza. La sua religiosità consiste nell’ammirazione estasiata delle leggi della natura, una intelligenza così alta, messa dagli uomini stessi. Molti potrebbero dire che l’etica morale, in base alla religione, è la nostra anima. L’affinità della religione con la scienza, sull’etica morale, riguarda soprattutto il nostro modo di vivere, il nostro modo di reagire a determinate situazioni nel corso della nostra vita. La cosa certa è che ognuno di noi, sia che abbia basi scientifiche, religiose o ambedue le cose, dovrebbe essere consapevole della propria etica morale.
Elevazione degli uomini. E’ doveroso dare riconoscimento a coloro che hanno contribuito a nobilitare gli uomini. La religione si basa sull’elevazione filosofica di un uomo e sul suo cammino interiore. Per quanto riguarda la scienza ci si basa soprattutto sui risultati delle loro ricerche, al loro sforzo intellettuale. La somiglianza, su questo quesito, tra scienza e religione, riguarda il patrimonio culturale e la liberazione del proprio IO interiore. Sta a noi individuarne l’esatto contesto e portarlo in pratica.
Da questi quesiti possiamo dedurre che la religione e la scienza si assomigliano e convergono in molti punti, ma è anche vero che è troppo riduttivo cercare di inserirlo in un così piccolo contesto. E’ comunque un modo per incominciare, per capire che in ogni campo della vita, sia che riguardi la scienza, la religione, siamo collegati da una sottile linea che ci unisce, che ci incatena uno con l’altro.
Bea_75
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alpha_437 il 18/01/08 alle 11:45 via WEB
Ecco i verbali dell'inchiesta sul ministro Clemente Mastella e su sua moglie, Alessandra Lonardo, presidente del consiglio regionale campano. Quasi 400 pagine al vetriolo per descrivere una sorta di lobby politico-affaristica capeggiata dal Guardasigilli. Le contestazioni si aprono col ministro-segretario del Campanile che avrebbe brigato per assicurare alla commissione Area sviluppo industriale (Asi) di Benevento una persona designata proprio da lui. Ovviamente insieme ai suoi uomini dell'Udeur campano. Scrivono i Pm: «Ciò facendo al fine di compensare la mancata attribuzione al suo gruppo politico della presidenza dello Iacp di Benevento (carica ritenuta a lui dovuta ma assegnata dalla maggioranza politica della Regione Campania al partito dei Ds, nella persona di Umberto Del Basso De Caro) con l'accaparramento di altro ente pubblico di altra “postazione” da lui indicata nell'ambito della sanità e dei trasporti».
Campagna di stampa. Così Clemente Mastella «decideva di iniziare una strategia di pressione politica e amministrativa sul governatore della Campania, Antonio Bassolino (da qui l'accusa di concussione al governatore, ndr), sia fornendo precise direttive al Camilleri, suo consuocero, nonché agli assessori Nocera e Abbamonte» affinché minacciassero il venir meno della maggioranza politica regionale, «attraverso una campagna di stampa nella quale il Mastella strumentalmente attaccava il governatore in relazione alla gestione dei rifiuti, così da indurre a far designare nella carica di commissario all'Asi di Benevento una persona diretta ed esclusiva indicazione del Mastella, Luigi Abbate, nominata previo strumentale commissariamento del predetto ente, in tal modo peraltro assicurandosi il controllo sulle scelte ed attività dell'ente indicato».Il 22 novembre 2006 De Caro si lamenta al telefono con Carlo Camilleri perché la sua nomina, in Regione, viene sempre bloccata per l'ostruzionismo dell'Udeur. De Caro: «Ma io non sono contro Mastella e la sua signora, quando hanno bisogno non devono fare altro che chiamarmi, e di dire “guarda ho bisogno di questa cosa”, ci mancherebbe, e io mi metto a disposizione. Contano i fatti, penso di essere è più efficiente di tanti suoi iscritti». Mastella non molla, vuole la sua testa. Camilleri il 10 giugno telefona a Nocera: «Questo (Mastella, ndr) sta come un pazzo, domani è fatto sto provvedimento o no? Mastella vuole che gli spariamo contro, dice che è una settimana di sbalzo».
(Rispondi)
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Inviato da: moraesposito
il 17/06/2014 alle 15:38
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il 17/06/2014 alle 15:36
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il 17/06/2014 alle 15:23