CONTROSCENAIl teatro visto da Enrico Fiore |
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Non si potrebbe immaginare una trama più nota. Eliza Doolittle, una ragazza furba ma rozza e ignorante, sbarca il lunario vendendo fiori davanti al Covent Garden. E si esprime in un orribile «cockney», il dialetto dei quartieri popolari e diseredati di Londra. Finché un bel giorno si ritrova a sfoggiare maniere da gran signora e a parlare forbitamente la lingua di Shakespeare, grazie alle lezioni che le ha impartito il professor Higgins, un tipo eccentrico che aveva scommesso con un altro studioso di fonetica, il suo amico colonnello Pickering, di riuscire nella disperatissima impresa. Enrico Fiore («Il Mattino», 23 gennaio 2013) |
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