Cribbio...

La mia amica 2 e basta.

Buondì! Ce l’ho fatta!!! (rimando chi non è a conoscenza dell'antefatto ai post 34 e 39)

Partiamo dal presupposto che domenica mi sono divertita un casino, tutte persone gentilissime...e che, come mi aspettavo, ho potuto fare una scorpacciata di scene veramente assurde...ma d’altra parte ho deciso di andare proprio per questo!!!

Allora, domenica mi passa a prendere la mia amica insieme a sua mamma e a suo padre.

La mia amica ovviamente è in fibrillazione, ma nonostante questo tiene una velocità di crociera al di sotto di qualsiasi limite di velocità presente sulle strade italiane...robe da non arrivare più...in alcuni momenti ho pensato di scendere e iniziare a spingere la macchina.

Durante il viaggio, il padre (sant’uomo) osserva la natura e gli alberi da frutto mentre le due Marta Flavi continuano a rompermi l'anima sul cugino. Mentre inizio a ridermela di gusto, faccio un’unica richiesta: che si evitino il più possibile momenti che potrebbero risultare imbarazzanti sia per me che per il ragazzo. Tant’è che la madre, poco prima di arrivare, dice:"io non dico mica niente eh! e anche te (a sua figlia), non far fare delle brutte figure all'Alessandra che poi si arrabbia e non è suo agio..." Le tipiche ultime parole famose.

Arrivati là la mia amica è in preda al panico, inizia subito presentandoci dopo che con le presentazioni ci eravamo già arrangiati...e lei aveva visto perchè era lì!!! Lui abita per conto suo in un appartamentino praticamente di fronte a casa dei suoi genitori che risulta essere...diciamo..femminile cioè, piena di ciapini, fiori secchi, oggetti (pare, non me ne intendo) d'antiquariato, croci celtiche da tutte le parti. La mia amica tutta bella scoppiettante gli fa notare che mi piace molto l’Irlanda, quando gli dico che ci sono stata tre volte mi guarda con occhio lucido e mi dice un "anch'io" che odora di fiori d'arancio e di bouquet lanciati alle singles...a me scatta ovviamente l’inarcamento del sopracciglio destro in una mia tipica espressione... Ci trasferiamo a pranzo da sua mamma con il resto della famiglia. Entro in cucina per conoscere la padrona di casa e per sapere se potevo rendermi utile (son poi brava eh). La signora, dopo avermi chiesto il nome, mi fa la domanda che fanno tutti dopo le presentazioni:"Sei single?" Ussignur!!! Dopodichè la mamma della mia amica esordisce con uno splendido:"Vedi che io non ho mica detto niente! Adesso vi conoscete e poi oh, se vi piacete meglio!"...ovviamente davanti alla mamma di lui!!! Imploro 10 minuti di tregua. Cribbio.

Ci accomodiamo a tavola, io volutamente evito di sedermi di fianco a lui e la mia amica, con la sua tipica nonchalanche, insiste affinchè io cambi posto e mi metta di fianco a lui...le mie buone maniere vacillano, la fulmino e le intimo di piantarla all'istante. Col codino tra le gambe lei si mette a sedere di fianco a me. A questo punto, mi trovo con da un lato a capo tavola la mamma di lui, di fronte la mamma della mia amica, alla mia sinistra la mia amica. Lui a sedere di fianco alla mamma della mia amica. In pratica sono attaccabile da ogni lato...mica male! La cosa che mi fa più ridere sono i tentativi della mia amica e di sua mamma di organizzare appuntamenti di gruppo, affinchè io e lui potessimo incontrarci di nuovo! Cioè, senza ritegno!!! E non fanno nemmeno lo sforzo di mantenere uno sguardo innocente!!!! Da spataccarsi dal ridere...

Verso la fine del pranzo, dopo qualche bicchiere di vino, scattano le perle migliori. Sono tutte persone cordiali ma, non so se si era capito, con una spiccata parlantina che non si ferma davanti a niente e nessuno, a questo si aggiunga il fatto che io di solito do questa sensazione come di:"davanti all'Alle posso parlare di ogni cosa!" e si otterrà un miscela esplosiva. La mamma di lui, signorotta ben piazzata e con la lingua rasatissima, racconta il giorno in cui ha conosciuto suo marito (lui montanaro, lei della Bassa) nell’aia di casa sua. Fin qui niente di male, se non per  i particolari:”mi vedo arrivare questo bel giovanotto coi jeans attillati, gli stivali, la camicia aperta fino a metà petto e rimango colpita! Soprattutto perchè con quei pantaloni stretti che indossava non potevo fare a meno di guardare sempre “lì””! Io ero spalmata sul tavolo con le lacrime agli occhi!!!! La signora si sente di aggiungere che, prima di arrivare da lei, il marito si è comunque ripassato tutte le signorine dalla collina alla bassa...ma il momento in cui ho veramente rischiato di farmela addosso è stato quando il marito, un po' rosso in volto, specifica che non è vero...è andato con quelle un po' più disponibili!!! Dopo è stato un susseguirsi di racconti allucinanti, inframmezzati dai tentativi dei figli di far tacere i genitori “perchè chissà l’Alessandra poi cosa pensa!” L’Alessandra pensa (e l’ha detto) che è meglio una conversazione del genere di una basata sui malanni, sulle morti dei parenti e sulle faide famigliari!

A un certo punto, dal nulla, lui mi chiede "allora andiamo di là che ti faccio vedere le foto dell'Irlanda?" Silenzio, rotto solo dalla mia sonora deglutizione, conscia del fatto che nessun'altro sarebbe venuto con noi...e vado. Cosa devo fare? Mi ha presa alla sprovvista. Da lui, vado un attimo in bagno e sbarro gli occhi vedendo che come copri-water ha una roba bianca lavorata all’uncinetto...esco e sul tavolo vedo pacchi e pacchi di foto. Ora, a me l'Irlanda piace...ma dopo tutto quel malloppo avevo comunque un po' il vomito. Dopo qualche goffo tentativo molto molto molto velato di chiedermi di uscire (cacchio, hai quasi quarant’anni, se vuoi chiedere una cosa chiedila e basta!!!) torniamo nell’altra casa...e poi dopo 10 minuti partiamo per tornare a casa!

Ora, ci sono state un sacco di altre perle ma ho raccolto qui solo quelle che a me sono parse le migliori! Ad ogni modo, mi sono divertita un casino e penso che in quella casa siano tutte persone eccezionali...dovesse esserci un’altra occasione però mi armerò di una videocamera...

Sempre cribbio!!!!!