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UNA VOLTA C'ERA .....QUESTA CULTURA

Post n°452 pubblicato il 17 Ottobre 2011 da mina_1954

 

Una volta c’erano le nonne e le bisnonne

che cucinavano bene perché imparavano

in casa l’una dall’altra e così le figlie

potevano conoscere le piccole astuzie

e regole del viver civile quotidiano.

Oggi abbiamo dimenticato questa cultura

e dalle scale del nostro condominio

a naso possiamo sapere cosi si cucina in ogni piano......

 

 

 

 

 

 

e allora …. ?

IMPARIAMO A CUCINARE SENZA

CHE IL VICINO SAPPIA COSA MANGIAMO

 

 

 

Ecco un metodo pratico ed infallibile per evitare tutti gli odori, purtroppo dimenticato dai più, anche perché si sono perse queste vecchie conoscenze:

 

Usare una pentola che abbia un coperchio di misura giusta e ben aderente(sono ottimi quelli di vetro di un certo peso, anche se va bene qualsiasi coperchio).

 

 

Mettere nell’ acqua un buon pezzo di mollica di pane e mezzo bicchiere di aceto di vino bianco.

 

 

Mettere tra la pentola e il coperchio un asciugamano da cucina ( di tela o di spugnetta) piegato in quattro (deve sbordare un po’ dal coperchio, ma non troppo, perché potrebbe bruciarsi).

 

 

Far bollire per il tempo previsto senza scoperchiare (circa 15 – 20 minuti a seconda della grandezza o se è intero o metà), tanto non c’è bisogno di mescolare o di controllare direttamente.

 

Lo stesso accorgimento vale anche per i broccoli, per i cavolini di bruxelles e per il cavolo e in generale per tutti gli ortaggi che in bollitura sprigionano odori sgradevoli.

 

 

 

 

 

 

Tante volte, rinunciamo nel cucinare alimenti fritti, per evitare che il cattivo odore della frittura invade la nostra casa. Altre volte invece quando decidiamo di cucinare delle pietanze fritte, apriamo finestre e balconi, per far sparire quell’odiosa puzza di frittura.

 

Ecco come riuscire ad avere un ambiente con un’aria leggera nel nostro appartamento, dopo aver cucinato un piatto a base di frittura di frittura di pesce, o di altre pietanze che hanno bisogno di essere fritte.

 

Scaldate in una padella l’olio per friggere, mentre questo raggiunge la temperatura giusta per iniziare nel cucinare una vostra pietanza, prende una mela lavatela bene e asciugatela con un tovagliolino di carta. Dopo fatto ciò, tagliate la mela in tante fettine molto sottili senza eliminare la buccia, però non dimenticate di eliminare i semini che ogni fettina di mela avrà. Dopo di ciò controllate che l’olio è caldo e quindi pronto per dare inizio al vostro fritto, ma prima…….inserite una fettina di mela nell’olio bollente, ora siete pronte per friggere, senza che nella vostra casa ci posso fare quella puzza pesante di fritto.

 

Mentre friggete le vostre patatine, o il pesce, come fate solitamente, ogni tanto date un’occhiatina alla fettina di mela che si trova anche lei nella padella. Come notate che la fettina di frutta assume un colore dorato, dovete levarla dalla vostra padella buttarla nel sacchetto, e immergete nell’olio caldo un’altra fettina di mela nella padella.

 

Finito di friggere la vostra frittura lavate subito la padella, ed è buona norma lavare anche subito i fornelli, con questo trucchetto vedrete che sarà un piacere cucinare i vostri piatti di frittura.

 

 

E ALLORA COME FARE UN BARBECUE

IN CASA ???

E LA LEGGE COSA DICE ?

 

 

Oddio. E’ sempre questione di buon vicinato.

 Intanto non distinguerei tra fumi e odori. Puoi cucinare a gas senza emettere fumi, ma l’odore di grasso bruciato è penetrante e può impregnare l’aria per ore e spesso risulta piu’ fastidioso del fumo in se. Specie d’estate, quando diventa “difficile” sprangare le finestre per cercare (inutilmente) di tenere l’odore all’esterno

 Poi, se si è tra buoni vicini, l’una tantum (diciamo, qualche volta al mese) non è la fine del mondo come fastidio (specie se, almeno ogni tanto, il barbecue diventa “condiviso” ).

 Già se la pratica è quotidiana può diventare un filino piu’ pesante da sopportare (specie se sono i vicini del piano terra e non quelli dell’attico).

 Se invece NON si è di base in buoni rapporti, qualunque scusa è buona per litigare ..

 

Mamma mia quante chiacchere in questi commenti sul bbq.

 E’ cancerogeno,il fumo del grasso bruciato….per finire a comprarsi la casa del vicino!

 Nessuno ha mai pensato al vicino che si fuma sigaretta,sigaro o altro e la brezza della sera porta candidamente i suoi olezzosi fumi sotto il naso del vicino se non in casa?

 Quei fumi sono tollerati?

 Non sono cancerogeni?

 Perchè invece non si accendono un petardo e si fanno un bel tiro come si deve?

 Sarebbe una vera goduria incontrarlo sul pianerottolo con la faccia affumicata e con qualche dente di meno!!!!!!!!!!!!!

 E’ ora di finirla,ognuno di noi può recare fastidio al vicino,anche se il fastidio più grosso,è proprio lui.

 Che vada in rudere sperduto,spende poco e al massimo litiga solo con se stesso

 W LA BRACE,LA CICCIA E IL GUSTOSISSIMO GRASSO BRUCIATO!!!!!!!!

 

 

 

+

 

 

 

Se vi state ponendo il problema siete sulla buona strada: normalmente l’appassionato di bbq è rispettoso della sensibilità altrui ed è conscio che, in casi particolari, potrebbe causare disagi al prossimo e chiede semplicemente di potersi divertire senza sentirsi disprezzato ed insultato o, peggio, denunciato. Ben diverso è il grigliatore folle che appicca fuochi improbabili e produce quantità di fumi tipo nebbia in Val Padana.

........Niente risposte secche sì/no semplicemente perché non è possibile, vi daremo invece tutte le info indispensabili affinchè abbiate chiari i termini della questione.

PER APPROFONDIRE...clicca qui..

http://www.dissapore.com/cucina/come-usare-il-barbecue-in-un-condominio-e-vivere-felici/

 

 

 

preso da Web.........e dalla mia Nonna........ciao Nonna kiss

 

 

 
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