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« SAPOR DI......FRITTATINE SFIZIOSE........ »

SAPOR DI..........POLENTA

Post n°466 pubblicato il 15 Novembre 2011 da KeyLeague
 

 

Gialla, morbida e fumante e’ rimasta a lungo unico sostegno alimentare per contadini e montanari soprattutto nell’Italia settentrionale; oggi rappresenta una ricercata specialità gastronomica.


La sua storia corre parallela a quella dell’uomo e all’evoluzione delle sue forme di alimentazione.

 Infatti le polente, intese in senso generico, sono senza data, e le modalità di base della loro preparazione rimangano sostanzialmente le stesse : la cottura in acqua di cereali ridotti in polvere.Innanzi tutto il temine “polenta” non ha nessuna etimologia.


Conosciuta già dai Greci e dai Romani, conserva nel suo nome la sua origine latina, puls. La polenta allora era fatta con il farro, una specie di riso dal chicco duro, ma non aveva la consistenza della polenta di mais. Si condiva con latte, formaggio, carne di agnello, maiale e salsa acida ed era conosciuta in tutta l’area mediterranea. Famose sono le polentine tramandataci nelle ricette di Plinio e Apicio, vecchie più di due millenni.Ricette di polenta di castagne, di miglio e polente di spelta ci sono state lasciate da Maestro Martino da Como, cuoco del Patriarca di Aquileia (XV secolo). Nel De honesta voluptate et valetutdine dello scrittore Bartolomeo Sacchi, detto il Platina, alla fine del XV secolo, ritroviamo la polenta di farro.

 

Oggi quando parliamo di polenta intendiamo un impasto di farina di mais.

Ed anche per questo nuovo cibo dobbiamo ringraziare Cristoforo Colombo che, al ritorno dal primo viaggio nel Nuovo Continente, portò con se alcuni semi di una pianta chiamata mahiz (grani d’oro, dal nome indigeno deriva anche il nome botanico della pianta, Zea mays).

 Alcuni reperti paleobotanici hanno permesso di stabilire che il mais veniva coltivato da almeno 3000 anni in varietà simili a quelle contemporanee ed era sicuramente conosciuto da Maya e Aztechi.Le prime coltivazioni si diffusero in Europa trent’anni dopo la scoperta dell’America, in Andalusia introdotte dagli Arabi che lo impiegavano come foraggio; verso il 1520 la coltivazione si diffonde in Portogallo, di seguito in Francia e nell’Italia del Nord.

PROPRIETA'

AMIDO RESISTENTE

l’amido resistente della polenta è generato dal particolare rapporto contenuto nella farina bramata integrale del mais tra amilosio e amilopectina; l’amido resistente si forma dopo alcune ore dalla cottura della farina di mais;
l’amido resistente permette il passaggio della polenta dallo stato cremoso appena fatta allo stato solido;
l’amido resistente si chiama così perché è resistente agli enzimi pancreatici(amilasi) nell’intestino tenue, cosicché non digerito, non viene assorbito e arriva nel colon diventando un terreno di sviluppo di batteri lattici amici della funzionalità intestinale.
La polenta solida può essere riscaldata sulla griglia e condita con olio extra vergine di oliva

NON CONTIENE GLUTINE
(la polenta è consigliata ai malati celiaci)

ZEAXANTINA (colore giallo mais),
LUTEINA (protegge la retina e permette di vedere i colori)

ZEINA, ZEATINA (proteine)

FITOSTEROLI, ACIDO LINOLEICO

BETA GLUCANI, FIBRA IDROSOLUBILE

VITAMINA E, B1,B2,B3, CAROTENOIDI

POTASSIO, MAGNESIO, ZINCO, SELENIO

 

PROPRIETA’ NUTRITIVE DELLA POLENTA

 

ENERGETICA (basso indice glicemico)

IGIENE BENESSERE INTESTINALE

CONTROLLO GLICEMIA COLESTEROLO

PROTEZIONE OCCHIO E CAPACITA’ VISIVA

GRATIFICANTE SENSO di SAZIETA’

Preparare la polenta CLASSICA
Prendete un litro d'acqua o di latte e circa 125 grammi di polenta, metterli in una casseruola a fuoco basso fino a quando è bollente, che dovrebbe durare 20 minuti, durante i quali essi devono mescolare continuamente con un cucchiaio di legno ( mai di metallo), fino ad acquisire una sufficiente coerenza, che non aderisce al contenitore, è quindi pronto per l'uso.

POLENTA AL SUGO CON SPUNTATURE E SALSICCE

Ingredienti per 4 persone:

- 300 G Farina Gialla
- Sale
- Per Il Condimento:
- 400 G Spuntature Di Maiale
- 200 G Salsicce
- 50 G Lardo Di Maiale
- Strutto
- Cipolla
- Aglio
- Vino Bianco
- Conserva Di Pomodoro
- Formaggio Pecorino Grattugiato
- Prezzemolo
- Sale
- Pepe

Preparazione:

Portare ad ebollizione 150 cl di acqua salata, gettarvi a pioggia la farina, cuocere mescolando sempre per 45 minuti. Scaldare lo strutto, unire la cipolla affettata e un battuto di lardo, aglio e prezzemolo e farlo rosolare. Aggiungere le spuntature, aggiustare di sale e pepe e far insaporire per 10 minuti. Bagnare con il vino, far evaporare e unire la conserva. A metà cottura unire le salsicce tagliate a grossi pezzi. Condire la polenta con il sugo e il pecorino.

POLENTA FRITTA
Una originale soluzione per "riciclare" un eccedenza di preparazione.

Se ti capitasse di non consumare tutta la polenta preparata puoi conservarla in frigo per due o tre giorni e utilizzarla in un secondo momento.
In frigo, la polenta, assume una consistenza più compatta e ti permette di tagliarla con più facilità
Friggi i ritagli in olio di semi, fino a quando non avranno un aspetto dorato.
Puoi mangiarli con una spolverata di pecorino e pepe oppure con salsine industriali tipo ketchup.

 

 

 


IDEA SFIZIOSA 

 

 

Versate la farina di mais per polenta istantanea in una terrina, salate e portare ad ebollizione l’acqua. Lavorate l’impasto aggiundendo un po’ d’olio.
Quando l’impasto avrà raggiunto la consistenza necessaria, formate delle pizzette molto piatte.
Appoggiatele sulla griglia e fatele cuocere per 10 minuti.
Otterrete così delle croccanti pizzette di polenta ideali come base per mozzarella, pomodoro e basilico. Ottimi “cestini” su cui adagiare formaggi filanti, da servire come squisiti antipasti o sfiziosi snack

DAL WEB

 
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