E così dev'essere...

la data di oggi

non ho voglia neppure di pensare. l'alaska. si quello sarebbe il posto giusto per me. non mi sento bene da qualche tempo. la cosa che forse mi rende ancora più nervosa è il non riuscire a sfogare il mio nervosismo, a liberarmi di questo peso che ho sui polmoni. si perchè altrimenti come me li spiegate i grossi sospiri che ogni giorno faccio? c'è qualcosa che mi manca, qualcosa che non è qua. ho forse è solo una sbandata. il caldo della sardegna è devastante. preso costantemente per 25 anni ha forse lesionato qualcosa nel mio cervello. Ho appena litigato amaramente con il mio ragazzo. il motivo può e non può essere futile. lo guardo con indifferenza. il vero succo del discorso è che forse non sono più sicura di determinate cose. ho forse anche qui è solo una sbandata. ma non per un altro. solo da me stessa. bho. c'è qualcosa che non mi torna. ho lasciato un pò il blog per colpa di quel maledetto di facebook che mi porta davvero via tutto il tempo. eppure io qua dentro stavo bene.

mi sembra di avere dell'elio in testa. leggera leggera leggera... e il mio cervello che pensa dov'è? in alaska.

Daniela.

29.04.2009

Siamo quasi a maggio... è volato il tempo. Volato da cosa poi? Ogni giorno che passa ha indipendenza propria, quindi... solo che i miei ultimamente sono sempre tutti uguali. Faccio le solite cose. Mirate da orari, misurate nel tempo. Vorrei trovare un lavoro per continuare a vivere il mio sogno d'amore. Si sto bene e amo. Mi sento amata oltretutto. Però non sono così felice su tutti i fronti, mi sento tagliata, divisa, strozzata. è un pò monotono forse il mio discorso e le mie motivazioni che mi portano oltretutto lontano da qui perchè per una volta che scrivo qualcosa di diverso dalla parola solitudine e caos dell'anima non interessa più a nessuno ciò che ho da dire.

Sto leggendo un libro, si chiama DIANETICS. Molti lo conosceranno per quello che nella vera realtà non è. Ero scettica anche io ma poi ho davvero capito quanto siamo macchinosi e influenzabili. Le vere diffese si costruiscono eliminando tutto quello che ci aberra. Leggo e ho sperimentato la terapia. Non sono cambiata, sono migliorata. Spero che qualcuno sia così bravo da non cadere nelle facili considerazioni. Ho tutto quello che avevo prima, ma capisco meglio quello che mi succede.

Solo una cosa non riesco ad eliminare da dentro di me ma so che posso farcela: è la bugiarda consapevolezza di vedermi fisicamente grassa. Ma non nella normalità, come un'obesa. Mi alzo la mattina con questo pensiero e dormo la sera con lo stesso pensiero.

Vorrei essere libera da questo involucro. Vorrei urlare. Perchè tutto è bloccato. Il  mio amore è grande come non lo è mai stato. Anzi è il mio primo vero amore. L'altro era solo la mia prima malattia per l'amore.

Non ho molto da scrivere anche perchè mi sento così in bilico, come se fossi drogata, come se mi mancasse l'acqua da giorni, sporca dentro, tossine, grassi...

L'idea sbagliata di me.

E’ difficile riprendere a scrivere dopo mesi di silenzio, che poi lo faccio sempre in occasioni deliranti. La dove non ce la faccio più. Ho un po’ abbandonato questo posto ma senza un motivo, ho notato che da 36 amici blog che avevo ora ne ho solo 24. Non mi interessa, vuol dire che non erano importanti, vuol dire che non mi sentivano veramente, vuol dire che come me, molti, hanno abbandonato. Una serie di cose che tutti scelgono di fare.

Io oggi scelgo di raccontare, di esserci.

Difficile sarà spiegarmi perché è una questione di “comportamento” dovuta dalla relazione che sto vivendo. Ieri con non mi era mai successo ho avuto una crisi di gelosia che non era solo orientata ad un episodio. E’ un anno che conosco questa persona, di cose ne sono successe, ma il problema non è così scontato. La mia crisi è dovuta al fatto che ieri mi sono “vista e sentita” una persona ossessiva, pesante. Ci sono già passata in questo stato e c’ero rimasta per 4 anni consecutivi. Annientata dalla mia stessa forza di distruggere e di pensar male su tutto. Anche se avevo ragione (per ovvie prove di tradimento) non usavo questa mia forza a mio favore… mi lasciavo maledettamente trasportare dalla rabbia, dalla scoperta anche di un vestito fuori posto. Uscita da questa situazione (ci sono voluti ben 2 anni dopo i 4 passati insieme) per analizzare ogni mio gesto. Perché credo di essere perfettamente in grado di comprendermi ora. Mi ero promessa, ne ho fatto una filosofia di vita che non sarei mai più diventata così per nessuno. Perché IO non me lo meritavo. Si, lo stare così “pesante” fa male a me. Io non so come sia potuto succedere questa cosa qui, ma ne ho paura perché io so che è difficile fare un passo indietro una volta presa questa strada… è difficile passare da essere gelosi a NON esserlo. E alla fine non è neppure questione di parlarne con il partner, perché il problema è solo mio. Si, ci sono stati degli episodi un po’ balordi tra noi, ma non so se TUTTO dipende da quello. Anzi non credo. E’ proprio il mio modo di impormi che mi spaventa. Io vorrei solo trovare un modo per non espormi così per sterminare la bestia che mi rende ancora preda delle paure del passato, che hanno forgiato questo mio maledetto modo di essere. Il fatto che mi renda conta di tutto questo è per me già un bel passo avanti. Nella mia storia passata ho solo avuto vuoti dopo questi episodi. Ora invece, dopo ieri ho preso una pausa, ho avuto il coraggio di premere STOP, di rendermi conto. Ma ora non so come riprendere un po’ in mano la situazione. Forse basta solo respirare profondamente.

boh

il titolo è obbligatorio, ma io non so cosa scrivere...

Oggi mi chiedevo perchè a carnevale i maschi per forza si travestono da donne. A che scopo? Che poi lo fanno anche male, hanno cattivo gusto, cioè ma uno si può mettere una parrucca rosso fuoco con i boccoli e una giacca color pesca e le calze a rete??? cess... neppure le gambe dritte sanno mettere, neppure si radono...ma! si ubriacano, quello si mi!
Menomale che le donne sono altre...

non c'č bisogno di titolo.

L'abitudine di stare sempre così...

ora non ho voglia di parlare, ora non ho voglia di scrivere. protesto. in silenzio perchè se lo faccio a voce alta l'abitudine diventa più forte. maledizione.