E così dev'essere...

primo post del 2011

questo blog... quanto mi ha aiutato, quanto mi ha disturbato, quanto mi è mancato, quanto ho vuluto che sparisse... non ho neppure più le amicizie che avevo un tempo quando lo seguivo di più. E' tutto così veloce qui che i sentimenti amplificati fanno anche in fretta a sparire. a dissolversi nel nulla. è il nuovo anno e mi sembra giusto scrivere qualcosa. non so se possa essere un augurio per me stessa oppure solo la continuazione della mia storia idilliaca con la mia frustrazione sentimentale e lavorativa. vorrei potermi svegliare un giorno e potermi dire da sola: "io questa sorpresa non me l'aspettavo..." ed essere felice di essa. Non mi ricordo neppure più quando questa vita mi abbia regalato qualcosa. Continuo a pensare che per avere 27 anni non ho davvero nulla perchè di quello che ho non sono contenta. Mi sento come un pesce fuor d'acqua, come se questo mondo non sia all'altezza delle mie idee. non dei miei sogni perchè quelli neppure ci arrivo a realizarli, ma cazz... almeno le idee... neppure. Non faccio nulla. aspetto. senza disturbare nessuno perchè tutti ora a differenza mia hanno qualcosa o qualcuno per cui vale la pena svegliarsi. io appena mi sveglio ho i conati di vomito come se volessi per sempre vomitare lo schifo che ho dentro, che questo cazzo di paese ogni giorno mi fa inghiottire come se fosse ossigeno. Le mie aspettative sono altre e alte rispetto a dove vivo. sono stramaleddettamente stufa che la sfiga si ricordi il mio nome senza neppure chiedermi la carta d'identità. Eppure cambio colore di capelli molto spesso. Che cazzo vuole? vorrei poter dire che è solo un periodo ma... è da quando ho 22 anni che spero che sia solo un periodo. No mi sa che io non ci sto proprio con la testa. Ma non è di cure che ho bisogno, ho solo esclusivamente bisogno di pilotare per una volta anche le disgrazie, rimandarle indietro con il ben servito e che questa sfiga possa crepare. affogata, sciolta nell'acido, soffocota, bruciata. Anche per me questo mondo ha le energie che mi servono, perciò che lasci spazio sta sfiga di merda. Da togliermi la soddisfazione anche di sputare in faccia a certe amiche che continuano a dirmi." certo che sei proprio sfigata". resteranno sempre amiche, ma con lo sputo come ricordo. Ho voglia di essere magra da far pensare di essere malata. Si perchè io magra non lo sono mai stata e ho versato lacrime ed esaurimenti perchè i commenti della gente sul mio aspetto fisico erano pesanti tanto quanto me. che poi per 62 kg non è la fine del mondo. ma loro me l'hanno fatta pensare alla fine. Ho fatto 27 anni l'11 gennaio. è la mia età è il mio tempo, è la mia vita. se è solo questione di energie negative che la smettessero di rompere le palle. ma da ora. E' più facile spaccare un atomo che un pregiudizio.  I finti complimenti, i finti amici, i finti rapporti.... per cosa? per poi scoprire che neppure il minimo sindacale arriva dalle persone che ritenevi parte di te. puah! Odio e schifo.

operazione restauro attivata...

punto.

tutti che vivono. io che penso a finire. sono stanca. e se applicando il concetto della legge di attrazione iniziassi a pensare alla mia fine? posso farlo... basta immaginarlo...

PERIODO NO

ohm... non mi ricordo più effettivamente come si aggiungono immagini a questo blog. ho perso ogni speranza. ahahah!

CMQ... ho molte cose da dire perchè purtroppo si accumulano e poi scriverle di getto mi aiuto solo ad aumentare la mia confusione, però da un periodo a questa parte ho solo imparato a tenermi tutto dentro, come se non volessi confermare a voce ciò che penso per il solo fatto che se inizio a parlarne ammetto a me stessa che il problema esiste. evitando di parlarne.... magari.... ho preso una strana piega io che sempre sono stata quella del dialogo al mondo! direi che sono cambiata molto da un anno a questa parte e le certezze di prima ora sono solo confusione, o per lo meno motivo di confusione. credevo di aver trovato un buon lavoro e che il resto si sarebbe sistemato da se ma non è stato così. per una serie di luuuuuuunghi motivi che non sto qui a spiegare le cose stanno andando di male in peggio. le promesse fatte a lavoro sono cambiate totalmente, vivo con l'ansia ogni mattina e mi viene il vomito a pensare di andare a lavorare LI. si li perchè poi non è andare a lavoro il peso. è solo andare li. ormai sono arrivata a pensare di non essere adatta a questo lavoro, che pur faccio bene da ragazzina, però ora.... mi va stretto.l'ultima goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata l'altro giorno che una signora è entrata in negozio e io ero al piano superiore servendo dei clienti. scendo metà scala e l'avviso che sono impegnata, che ho clienti al piano superiore... bene, COSA FA? va nell'altro negozio dove c'è il mio titolare e gli dici che sono stata praticamente una frana, che mi aveva quasi fatto un favore ad andare via, che non ero scesa neppure dalle scale per servirla.......

@#!&%$£?ç*$£& grr... ma come cazzo ragiona la gente? ma non capisce che solo per i loro giamenti di coglioni creano problemi inesistenti alle persone??? poteva farmi saltare il posto sta maledetta stronza! lavoro ad arzachena e voglio dire che fa schifo! come posto, come gente, come ideali... e poi la mia titolare, nonchè seconda moglie del mio VERO titolare (perchè i soldi li ha lui) è una strega! vive di dispetti, è gelosa marcia del marito come se noi fossimo pronte a portarglielo via! ho visto cadere parte dei miei sogni solo per i suoi NO categorici, senza mettermi davanti ad una scelta, ad un compromesso.... solo per aver chiesto qualcosa. è lavoro questo? prendo iniziative e vengo cazziata. gestisco il negozio al massimo e lei lo prende come un modo come un altro per scavalcarla. ma io lo faccio solo per sentirmi dire.. BRAVA, ci sai fare. invece? mi sento dire COME TI PERMETTI? ho il sangue rosso solo perchè è rabbioso. altrimenti sarebbe blu. si perchè io mi sento buona, mi sento capace... ho voglia di fare, di mettermi in gioco ma così mi sento solo di gettare la spugna. che per certi versi sarebbe a dire di fregarmene. Ultimamente ho una percezione: andare via. comunque e qualunque sia il prezzo da pagare. ho voglia di mollarli perchè sento dentro di me che il meglio deve ancora venire. d'altronde costa così poco pensare ad un futuro migliore. parlo con parole avvelenate e nauseate perchè sono tante le cose successe e chi mi è stato vicino mi ha solo detto, hai del coraggio cazzuto a stare ancora li. non voglio sentirmi dire "eh ma il lavoro è lavoro" perchè NO! questo non è lavoro. è solo un modo come un altro per entrare a far parte dell'esercito! ahahah! se mi dicevano di andare a lavorare con la mimetica avrei capito meglio che cosa mi aspettava. ma cazz... è un negozio di scarpe, in un paese di merda!

e poi c'è la situazione sentimentale... che fa 2 passi avanti e 15 indietro... non capisco cos'è che non funzioni. ci sono cose che sono cambiate e non mi piacciono affatto. tipo che non sento più il clima familiare di un tempo quando lo vedo, non mi sento di volermi perdere tra certe emozioni. di sicuro sto sbagliando qualcosa io. tipo il modo di vedere le cose. forse presa da tutti i problemi miei ho dimenticato tutto il resto.

tipo che ho dimenticato di sorridere.... che è il mezzo più economico per arrivare vicino ad una persona.

se per tornare tutto come prima c'è un prezzo da pagare, va bene. voglio il conto.

Daniela_nel girone dei dannati.

...

THE SECRET... LEGGETELO.

tutte queste luci...

Ciao blog... mi sei mancato, in quest'ultimo anno non ti ho dedicato il tempo che meriti. Mi dispiace ma se ti può consolare non l'ho dedicato neppure a me stessa il tempo che meritavo. Grandi cose sono successe in questi mesi. tutte sbagliate. Mi ritrovo a vivere una vita che non è la mia, a pensare cose che non sono da me. Mi faccio forza, mi fanno forza gli amici ma poi quando sono sola quei ragionamenti che mi avevano risollevato mi sembrano improponibili, pieni di buchi nell'acqua, congetture che non portano da nessuna parte. Sai, non sono mai stata così stanca di vivere come in questo periodo. Nulla in nessun ambito della mia vita c'è qualcosa di giusto. Mi pare di non avere filtro per capire la differenza tra bene e male. Faccio le cose pur sapendo che sono sbagliate. Tutto ciò che io non volevo sono riuscita invece a crearlo. A pensarci pare impossibile.

A pensarci mi viene da chiedermi dov'è la mia vita...