« Pomeriggio d'agosto | Sarà sempre troppo tardi. » |
Post n°213 pubblicato il 26 Settembre 2013 da giovannatilocca
Da un paio di mesi ho iniziato a fare ricerche d'archivio per ricostruire la storia della mia famiglia. Così ho scoperto che nel passato i cognomi venivano scritti in maniera molto fantasiosa in quanto lo scrivente riportava ciò che capiva e spesso chi riferiva i dati non aveva proprio una pronuncia perfetta dato che si parlava il dialetto. In una città come Alghero i dialetti erano tanti in quanto molti suoi abitanti arrivavano dalla Campania, dalla Toscana, ecc., e i nomi prendevano tante forme quante erano le pronunce. Sportella diventava Sportiella, Ceravola diventava Scelaura, per non parlare delle doppie che si spostavano in tutta la parola. Naturalmente il dichiarante non poteva controllare ciò che si scriveva perché era rigorosamente analfabeta. Per quanto riguarda l'età ciascuno dichiarava ciò che ricordava e anche lì non c'è da fare affidamento. Insomma, fare una ricerca in archivio diocesano è un'impresa, soprattutto se non si ha almeno un'idea della data dell'avvenimento cercato. Però è anche un'impresa affascinante. A volte si trovano notizie non cercate, e con tanta tanta pazienza si trovano anche quelle volute. Mettiamoci anche la calligrafia di alcuni che era veramente incomprensibile, mettiamoci il pennino che, se era intriso d'inchiostro, faceva dei tratti molto grossi e illeggibili, e il quadro è quasi completo. Se dovete fare ricerche d'archivio armatevi di tenacia e persistenza. Alla fine ne verrete a capo. |
https://blog.libero.it/DalPaleolitico/trackback.php?msg=12379820
I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
I MIEI LINK PREFERITI
AREA PERSONALE
TAG
CERCA IN QUESTO BLOG
MENU
I MIEI BLOG AMICI
ULTIMI COMMENTI
Inviato da: cassetta2
il 13/06/2024 alle 18:05
Inviato da: cassetta2
il 11/11/2023 alle 12:49
Inviato da: prefazione09
il 17/09/2019 alle 07:26
Inviato da: RavvedutiIn2
il 25/08/2019 alle 16:14
Inviato da: giovannatilocca
il 27/12/2017 alle 12:28