A Dark Mind

8 Marzo ...

Mi trovo attualmente nel paese, che a dire delle statistiche dei giornali e televisioni, ha il più alto tasso di crescita economica del mondo.

La Cina, Repubblica Popolare Cinese.

E mi ci trovo nella ricorrenza dell'8 Marzo. Quì domani, alle donne viene concessa una giornata di riposo dal lavoro. Che lusso direi, a noi maschietti mica ci fanno stare a casa il due di Agosto... battute a parte, tutto ciò mi pare una presa in giro.

Di solito mi piace parlare con la gente, e anche quì, se pur con qualche difficoltà, sono riuscito a parlare con persone e ho capito, cosa che già dubitavo, che la condizione della donna in questo paese è ancora molto drammatica. Nelle città le cose vanno un pò meglio ma nelle campagne, e ce ne sono veramente tante, essere una donna è veramente difficile. Voglio dare un dato: circa una decina di donne al mese, comprese in una fascia di età dai 16 ai 34 anni, vengono ricoverate in ospedale per aver cercato di suicidarsi.
Siamo nel 2011, è spaventoso.
Le donne vengono obbligate a sposarsi all'età di 20 anni, con uomini più grandi di loro, chiaramente per interessi economici o squallidi. Vengono trattate in modo rude. Schiavizzate in famiglia, costrette a dedicarsi unicamente alla crescita dei figli, i mariti lavorano difficilmente nello stesso posto e vengono pagati a ore, quando vengono pagati. Le loro frustrazioni vengono scaricate sulla moglie quando tornano a casa. La donna viene denigrata e fatta sentire poco utile, se non nell'accudire i figli, cosa ancor oggi considerata come una cosa da poco.
Gli obiettivi più importanti da raggiungere per una donna in Cina sono: preparare il matrimonio del figlio, maschio chiaramente, diventare nonna, e costruirsi una casa.

Non c'è spazio per una vita al di fuori della famiglia, non esiste possibilità di aggregazione e confronto tra donne, tutto, per una donna in Cina, gira intorno alla famiglia. Le istituzioni e gli organi per l'impiego sono rivolti agli uomini, per le donne viene incentivato il lavoro di pianificazione in famiglia, e sono incoraggiate a lavorare solo per questo. Le poche donne che organizzano attività diverse, corsi, conferenze, o comunque attività extra-famigliari, non ricevono incentivi o sostegno. E comunque cose del genere, specialmente in campagna non accadono quasi mai, la miseria e la necessità di guadagnarsi il pane non lasciano posto a interessi extra-famigliari. Nelle città, in special modo le grandi città industrializzate, si vedono i primi sostegni e incentivi nei riguardi di attività intraprese da donne. Un segno di cambiamento, mentre è ancora in uso l'usanza di uccidere le bambine appena nate, e non sto parlando di aborto.
Altra usanza ancora in uso è quella della vendita di mogli e figlie, si arriva anche a pagare 500 euro per una giovane donna. Queste vengono vendute per essere fatte lavorare come schiave nelle campagne o nei bordelli per i più ricchi. In un anno sono state trovate circa 110mila donne e 30mila bambine, vendute. Chiaramente tale pratica viene severamente punita dalla legge.

Le donne vengono generalmente vendute all'età di 20 anni, anche più volte. Vengono schiavizzate, violentate e maltrattate. Alcune tentano di fuggire, e per questo gli vengono tagliati i tendini dei piedi. I contadini sono i maggiori acquirenti di donne, per aver manodopera, e i vicini hanno il compito di sorvegliare le donne per abituarle alla loro nuova condizione di vita.
Vi lascio, per chiudere, un altro dato: secondo stime autorevoli, circa 1 milione di persone si suicidano nel mondo ogni anno. 287mila solo in Cina e di queste 114 mila sono donne. Mentre dai 20 ai 50 milioni di cinesi, in un anno, tenterebbero il suicidio senza riuscirci.

Ringrazio Lilly, così si fa chiamare, una ragazza cinese conosciuta e con qui mi sono fermato a parlare una di queste sere.
Non tutti gli uomini pensano alle donne come strumento di sollazzo...

- Darkness Mind -

QUANDO UNA DONNA INSISTE PER L'UGUAGLIANZA TRA I SESSI, STA RINUNCIANDO ALLA PROPRIA SUPERIORITÁ.
(ANATOLE FRANCE)