Creato da Cane_nero il 29/10/2004
L'edicola dei morti viventi roccheggianti
 

 

Dexter

Post n°2154 pubblicato il 19 Gennaio 2008 da Cane_nero
 
Tag: Kultura


Dexter, serie tv americana prodotta dal canale Showtime dal 2006 e trasmessa da qualche mese in Italia su FoxCrime, è l'ulteriore dimostrazione della teoria che - ormai - le idee migliori non si vedono più al cinema, ma in televisione. Tratta dal romanzo La Mano Sinistra di Dio, di Jeff Lindsay, la serie parla di un poliziotto che lavora agli esami degli schizzi di sangue, Dexter Morgan appunto, che è però anche un serial killer. Un trauma patito da bambino ha lasciato in lui questa irrefrenabile ossessione per l'omicidio e il sangue, e solo la rigida educazione lasciatagli in eredità dal padre adottivo gli ha consentito quantomeno di dotarsi di un codice morale: Dexter uccide solo gli assassini seriali come lui, quantomeno quelli che un codice morale non ce l'hanno... come il killer del camion frigorifero, spietato assassino seriale di prostitute che con Dexter Morgan stringe una stretta relazione a distanza, e al quale verrà data la caccia per tutta la prima serie.

La prima cosa che colpisce in Dexter è il protagonista, Michael C. Hall, meglio conosciuto per la sua interpretazione di David Fisher nella serie Six Feet Under. Hall caratterizza in maniera eccezionale un personaggio a dir poco complesso, riuscendo a rendere perfettamente su video la sociopatia, il mondo di finzione autocreata, il contorto codice morale e la totale assenza di emozioni del protagonista. Il cast di supporto è solidissimamente all'altezza, la trama è avvincente e gli episodi girati benissimo. Tutto, a partire dalla splendida sigla di testa, è di livello elevatissimo, e non a caso Dexter è stato giudicato negli USA la terza miglior serie del 2006. Grazie anche al successo riscontrato tra il pubblico negli USA è in corso di trasmissione una seconda serie, fruibile sottotitolata in Italiano con metodi non troppo leciti... ma vedrete che presto Fox Crime trasmetterà anche questa, e i dvd non tarderanno troppo ad arrivare. Provate a seguirla, vedrete che vi conquisterà proprio come ha fatto con me.

I personaggi principali

Dexter Morgan (Michael C. Hall) è il protagonista della serie. Fidanzato amorevole, fratello perfetto, grande protagonista sul lavoro e simpatico a (quasi) tutti... peccato che non provi alcuna vera emozione, e che sia un serial killer. Un grave trauma infantile l'ha reso ossessionato dagli omicidi e dal sangue, e solo grazie al padre che gli ha imposto uno stretto codice morale non è ancora finito sulla sedia elettrica: lui sa nascondersi bene, e uccide solo gli altri serial killer. I cattivi, insomma.

Debra Morgan (Jennifer Carpenter) è la bella sorella adottiva di Dexter, e come lui lavora in polizia: da semplice agente, anche se presto verrà promossa detective. Carattere solare anche se con alcuni lati oscuri, Debra è sostenuta da quasi tutti alla stazione di polizia, e non le mancano gli ammiratori, anche se lei finirà per fidanzarsi con il chirurgo Rudy Cooper...


Harry Morgan (James Remar) è padre naturale di Debra e adottivo di Dexter, e all'inizio del telefilm è già morto da molti anni... ma ricopre un ruolo molto importante nei tantissimi flashback che delineano la storia di Dexter. E' stato lui a dotare di un codice il figlio con tendenze assassine, anche a costo di trascurare in qualche modo la figlia naturale...


Rita Bennett (Julie Benz) è la fidanzata di Dexter, scelta accuratamente perchè... disturbata. Vittima di abusi da parte dell'ormai ex marito non riesce ad avere normali rapporti con l'altro senso, e si è rinchiusa in un suo mondo ideale dove continua a lottare solo per i due figli. Durante la serie il marito uscirà di prigione e tornerà a farsi vedere, creando non poche preoccupazioni e rischiando di distruggere ancora una volta il suo delicato equilibrio mentale.

James Doakes (Erik King) è un sergente della polizia di Miami che spesso lavora con Dexter e Debra, ma che ha rapporti molto diversi con ciascuno di loro... per Debra ha un'attrazione neanche troppo nascosta, mentre pare l'unico a nutrire fin dall'inizio sospetti su Dexter, sul suo modo di agire, di prendere le cose, sul suo essere apparentemente vuoto. Una costante minaccia per l'incolumità del protagonista.

Angel Batista (David Zayas) è un altro detective della polizia di Miami, e probabilmente si autodefinirebbe il migliore amico di Dexter, e anche se il suo affetto non è sinceramente ricambiato Angel è comunque stimato da tutti. Una sottotrama della serie parla dei suoi difficili rapporti con l'ex moglie, con la quale tenta continuamente di riallacciare i rapporti.


Maria Laguerta (Lauren Velez) è il Tenento del distretto dove lavorano Dexter e gli altri. Promossa nel ruolo più per motivi di razza e per fortunate circostanze che per merito, Maria ha molti atteggiamenti da prima donna, ma non è un cattivo poliziotto. E' evidentemente attratta da Dexter, con il quale vorrebbe avere ben più che un normale rapporto lavorativo, mentre non così buone sono le relazioni con il Capitano della polizia...

 
 
 

Le 10 cose peggiori da trovare su un treno

Post n°2153 pubblicato il 16 Gennaio 2008 da Cane_nero
 

Un po' per diletto e un po' per dovere mi sono trovato mooooolto spesso a dover prendere treni nella mia vita, e continuo a farlo, esperienza credo comune alla maggior parte dei miei 15 lettori. Negli anni ho notato che nei treni si incontra varia umanità, a volte interessante, a volte divertente, a volte solamente e tragicamente fastidiosa. E anche Trenitalia ci mette del suo. Perciò ecco la mia lista delle 10 cose peggiori da trovare su un treno!



10- Il vecchietto che sbava. Salite alla stazione e il treno è pieno, girate diversi vagoni ma nulla, siete ormai rassegnati all'idea di rimanere in piedi quando... ecco un posto! Accanto a un vecchietto che dimostra un'età apparente di 128 anni... ma va bene così. Il vecchietto vi sorride e... appena parte il treno piega la testa dalla vostra parte, inizia a russare sommessamente e a sbavare. Nota: sempre più spesso il vecchietto che sbava è sostituito da un meridionale sovrappeso che sbava allo stesso modo, ma russa tredici volte più forte.



09- Il curioso. Il curioso si incontra soprattutto nei viaggi più lunghi, si vede che è uno che si annoia ed è abituato a fare qualcosa in continuazione. Nella prima mezz'ora legge due volte il giornale, fruga nella borsa alla ricerca di qualcosa, prova a fare tre telefonate ma nessuna gli risponde, accenna un sudoku, poi finalmente pone la sua attenzione su di voi. Voi state leggendo tranquillamente un libro, e notate lui con la coda dell'occhio che cerca di leggere il titolo, nella speranza di poter attaccare bottone. Se leggete un giornale vi abborderà commentando la notizia del giorno ("certo, sti politici son proprio tutti ladri..."), altrimenti ci proverà col tempo ("che giornata oggi, eh?") o in mancanza di meglio con discorsi sui ritardi dei treni ("che noia sti viaggi in treno... non sono mai in orario!").



08- La strafiga. Beh la strafiga non è male da trovare, no? No... ma diventa terribile quando viaggiate con la vostra ragazza. Avete lei accanto, carina, si, ma in jeans, maglione e scarpe da ginnastica e vi si pone davanti una bionda di 1.80, minigonna, stivali altissimi, tette da perderci la testa, vi sorride e vi chiede "è libero?" e il vostro amico del piano di sotto ulula già di gioia. E mentre già la vostra fantasia inizia a volare vi rendete conto che accanto a voi la vostra ragazza inizia a schiumare di rabbia. Per tutto il resto del viaggio sarete tentati di sbirciare le cosce della strafiga (perchè avete il sospetto che non porti le mutandine) ma non potete, non la potete neanche guardare, altrimenti sarete uccisi pochi secondi dopo l'arrivo. Sarà un inferno.

07- Il musicofilo sordo. Il musicofilo ha l'ipod, il lettore cd, un altro lettore mp3 e senza musica non può stare, specialmente nei lunghi e noiosi viaggi in treno. C'è da capirlo. Il problema è che le cuffie del tizio fanno cagare e il suono si diffonde anche fuori, e lui E' SORDO e quindi costretto a tenere il volume al massimo. L'odiosa musica si diffonde quindi in tutto il treno, infastidendo tutti gli altri. Ci sono due tipi di musicofilo sordo diffusi nelle varie regioni italiane: sotto Roma il musicofilo ascolta a tutto volume GIGI D'ALESSIO. Sopra, ascolta MUSICA HOUSE. L'effetto odio è garantito in entrambi i casi.



06- La famiglia del sud. La classica famiglia del sud "da treno" è formata da n.1 maschio robusto prematuramente stempiato; n.1 femmina in netto sovrappeso; n.2 bambini urlanti tra i 2 e i 5 anni. Solitamente le cose vanno così: il maschio dorme, i bambini iniziano a fare casino e a urlare (quello piccolo a volte è in braccio della mamma e ha il moccio al naso), la mamma ogni 35 secondi urla a sua volta "bambini smettete, date fastidio al signore!". Solo che l'urlo della mamma da ancora più fastidio di quello dei bambini. Se insieme alla famiglia c'è anche una delle nonne è finita: appena saliti inizierà a tirare fuori cannelloni, peperonata e altre dodici pietanze pesantissime il cui effluvio si diffonderà presto in tutto il treno rendendolo inabitabile.



05- Il dirigente incazzato. Il dirigente incazzato è un po' la nemesi della famiglia del sud. Entra con valigetta, giacca e cravatta anche d'agosto e qualche goccia di sudore che inizia a colare, e appena parte il treno iniziano le telefonate di lavoro. Chiunque lo fa incazzare. I fornitori non gli portano la roba in tempo, i suoi dipendenti sono incapaci, i creditori non aspettano, i debitori non pagano e lui si incazza, urla e suda sempre di più. Ma la cosa che lo fa più incazzare sono le gallerie, nelle quali il segnale del telefonino si perde e lo fa bestemmiare sempre di più.



04- La suora (o simili). Può essere anche un testimone di Geova, un attendista del settimo giorno o Bin Laden. Fatto sta che ti vuole convertire. Si siede davanti a te e ti dice "posso darti una cosa da leggere?", che ovviamente è la bibbia, una rivistina religiosa, una preghiera, un santino di Padre Pio. E non importa se indossi la maglietta degli Impaled Nazarene... la suora (o simili) non si arrende, e continua la sua opera di conversione finchè stremato non le annunci di voler entrare in seminario.



03- Il condizionatore impazzito. Non è una persona, è... beh, il condizionatore. Sui treni ce ne sono di due tipi: quelli che non funzionano (e quindi di estate si muore di caldo e di inverno si gela) e quelli impazziti. Le polmoniti estive sono dovute al 99% a condizionatori sui treni che portano la temperatura a 18 gradi quando fuori ce ne sono 35, mentre d'inverno getti d'aria calda potentissimi creano un clima tropicale mentre fuori infuriano bufere di neve.



02- Gli adolescenti che provano le suonerie. Un po' come il musicofilo sordo, solo peggio. Gli adolescenti cambiano un cellulare ogni 3 mesi, si sa, e voi avete la sfortuna di trovarne un branco dove uno di loro ha avuto in regalo l'ambito ultimo modello di Nokia/Motorola/Sonkazzoio, quindi... DEVE provare TUTTE le suonerie e farle sentire a tutti i suoi amici. E non è finita, perchè grazie alla moderna tecnologia tutti i suoi amici hanno il bluetooth, e possono così spedirgli la LORO suonerie. L'effetto? Un concerto infernale di pezzi alla moda, musichette sceme, classici che avete sempre odiato con pessima qualità sonora. Evviva!



01- La gita scolastica. Devo descriverla? Beh, fate conto che in una gita equivale in media a due adolescenti che provano le suonerie, una famiglia del sud, un dirigente incazzato (il prof che li accompagna), dodici musicofili sordi e - se la gita è delle superiori - almeno un paio di strafighe. Mi sembra che basti.

 
 
 

Obituary + Holy Moses + Avatar - Live al Viper

Post n°2152 pubblicato il 15 Gennaio 2008 da Cane_nero
 
Tag: MetaLlo


Ci voleva proprio una serata di metallo poderoso contro gli stress della vita moderna: con gli Obituary ieri sera ho ritirato fuori la mia indole da metallaro duro e puro, rimettendo per qualche ora il caldo hard rock nel cassetto... che poi caldi lo sono anche gli Obituary, cavolo, vengono da Tampa! :D

Ma andiamo con ordine...

Cominciano gli sconosciuti (per me) Avatar, io me li perdo e francamente (a giudicare dall'ultimo pezzo) non me ne pento granchè. Offro una birra al sempre mitico Giulione (che piacere averti rivisto!) che ci da la buona novella di un prossimo concerto Diamond Head + Tygers of Pan Tang ed arriva il momento degli Holy Moses, che ero davvero curioso di sentire.

Eccoli qua gli Holy Moses, una icona minore del thrash tedesco, guidati dalla cantante, la fascinosa Sabina... che sfoggia una panza da birra da fare invidia. Va bene così, questa si che è una vera donna! La sua vocina delicata pone il gruppo a ruota dei vari Lacuna Coil, Within Temptation e... no, scherzo, questo è thrash sulla scia dei Destruction con qualche spruzzata più amerregana. Bello pestone, ma anche un po' banale... gli Holy Moses si riprendono con l'attitudine e lo spirito, coinvolgendo il pubblico (e lo spettatore Christian, con vena da vero frontman) nell'inno conclusivo "Too Drunk To Fuck".

Tutti (beh, forse tranne Christian) sono qui per loro, per gli Obituary, è inutile negarlo. E i cinque floridiani arrivano, con qualche capello bianco e qualche chilo in più ma con la stessa attitudine distruttiva di sempre. Cause of Death, Slowly We Rot, The End Complete, un trio di dischi che ogni fan del death metal dovrebbe avere e che forniscono innumerevoli pezzi da headbanging sfrenato ai circa 200 (boh) presenti tra il pubblico del Viper. Ma perchè non m'hanno fatto "I Don't Care"? Vabbè. Molti i pezzi dall'ultimo Xecutioner's Return, prova convincente che anche nel 2007(/08) il death metal è vivo e vegeto, anche se i tre sopracitati erano ben altra cosa. The Evil Ways però spacca davvero, quasi come la finale Slowly We Rot, che ci rimanda a casa tutti contenti.

Venti euro per spesi, per una volta. In attesa del prossimo concerto.

 
 
 

Greatness

Post n°2151 pubblicato il 12 Gennaio 2008 da Cane_nero
 


 
 
 

Io Sono Leggenda

Post n°2150 pubblicato il 11 Gennaio 2008 da Cane_nero
 
Tag: Kultura


Io Sono Leggenda era uno dei film da me più attesi per questo 2008, un'attesa in cui la fiducia era mista a timore visto che il libro di Richard Matheson da cui è stato tratto è un capolavoro assoluto, e pensare anche solo di avvicinarsi a quei livelli era una sfida ardua. Inoltre il regista Francis Lawrence è un semi esordiente (prima di I Am Legend ha fatto solo Constantine - discreto e nulla più), e in pratica tutto era nelle mani di Will Smith, sempre più gallina dalle uova d'oro. I primi trailer girati in rete avevano fatto ben sperare: certo, c'era il cambio d'ambientazione a far mugugnare i puristi, ma le scene d'evacuazione di New York apparivano incredibili già su YouTube. Posso confermare: nel film realizzato sono anche meglio.
Io Sono Leggenda è la storia dell'ultimo uomo sulla terra, rimasto in vita con la solo compagnia del suo cane mentre il 90% del resto della popolazione è morto a causa di un'epidemia, e il resto si è trasformato in una sorta di vampiri (nel libro) / zombie (nel film) assetati di sangue e carne umana. Will Smith/Robert Neville però non si arrende, e continua a restare in vita, a cercare una cura per la malattia e a provare a mettersi in contatto con eventuali altri superstiti.
La prima ora della pellicola è davvero eccellente. Will Smith sarebbe da oscar, e il cane lupo che lo accompagna ancor di più. La regia riesce a restituire benissimo la sensazione di angoscia, solitudine, disperazione che aleggiavano anche nelle pagine del libro. L'atmosfera è incredibile, e la prima apparizione dei mutati fa davvero venire i brividi. Il film raggiunge l'apice durante un scena terribile, che non descrivo per non farvi perdere il gusto della visione, dopodichè nell'ultima mezz'ora la pellicola rientra in binari più consoni, fino al finale forse un filino fiacco e consolatorio.
Io Sono Leggenda rappresenta per me un'ottima via di mezzo tra esigenze hollywoodiane (scene spettacolari, azione, effetti speciali) e narrazione d'autore. Lawrence (e Will Smith) hanno fatto sfracelli al botteghino con un film non semplice, molto nero e triste, certo non la classica storia di azione o il classico survival horror, e questo va a loro merito. Poi è chiaro, non è il massimo capolavoro della storia del cinema, ma personalmente ha superato di gran lunga quelle che erano le mie aspettative. E non erano certo scarse.
Io Sono Leggenda è uscito oggi al cinema... non perdetevelo. Ne vale assolutamente la pena.

Io Sono Leggenda
Tit. Orig.: I Am Legend
Regia: Francis Lawrence
USA 2007
La scheda IMDB
 

 
 
 

Dice...

Post n°2149 pubblicato il 10 Gennaio 2008 da Cane_nero
 


Oggi mi hanno raccontato di una cosa bellissima, per la quale purtroppo non sono riuscito a trovare riscontri ma che mi hanno assicurato essere vera. Dice che si parli molto, in questo periodo ad Arezzo, di una coppia scambista della provincia. Niente male, per carità. Solo che questi sarebbero dei noti imprenditori di Giovi che avrebbero aperto un sito per cercare incontri, ovviamente camuffati per mascherare la loro identità... si, però non riuscendoci per nulla.

Per intenderci, hanno fatto una cosa come se io e la mia ragazza mettessimo su un sito porno chiamato "Sir Michael l'Edicolante e la sua Bionda Media". Insomma, lo capiscono tutti. Io sto ancora cercando... in caso vi aggiorno :D


(ops, è il Giovi sbagliato)

 
 
 

I dieci migliori dischi del 2007

Post n°2148 pubblicato il 07 Gennaio 2008 da Cane_nero
 

A inizio anno è cosa buona e giusta guardarsi indietro e rivedere quello che è successo nei dodici mesi precedenti... è tempo di classifiche, si giudica il meglio e il peggio di quanto è successo nel campo della musica, del cinema, della letteratura, della tv eccetera eccetera... lo fanno tutti, lo faccio anche io. Perchè dovete dare retta a me? Perchè io ho ragione!!! Ecco quindi i dieci dischi più belli del 2007, salvo errori e/o omissioni.

1- HIGH ON FIRE - Death is this communion



Il metallo come dovrebbe essere. Grezzo, possente, epico, esaltante, sudicio, pericoloso. Cantante e chitarrista degli High on Fire è Matt Pike, ex Sleep, e già questa dovrebbe essere garanzia di qualità e di una proposta sonora di un certo tipo: heavy metal senza fronzoli, chitarre anni 80, atmosfere stoner/doom... e una voce che ricorda quella di Lemmy. Il meglio dell'anno.

2- DIVINE HERESY - Bleed the Fifth



I Divine Heresy sono quello che i Fear Factory avrebbero dovuto essere in questi anni di noia globale. Sonorità decisamente death metal, stacchi melodici "alla Fear Factory", un ottimo cantante che non fa rimpiangere Burton C. Bell, una sezione ritmica martellante e soprattutto pezzi che restano in testa. Ci voleva un disco così.

3- DOWN - III Over The Under



Phil Anselmo e compagni ritornano nelle paludi della Louisiana... cosa ci faranno, un disco house? No, il terzo Down segue le coordinate stilistiche dei precedenti, proponendoci un heavy metal sudista, pesantissimo e il più marcio possibile. Non un capolavoro come i dischi passati, ma dodici canzoni solidissime che non fanno mai rimpiangere di avere infilato il cd nel lettore. Di questi tempi mica è poco!

4- TURBONEGRO - Retox



Ogni disco dei Turbonegro è una festa, e anche se si sono un po' ripuliti suonando quasi del "semplice" punk rock questo Retox non fa certo eccezione. Sono divertenti, brutti, sporchi, cattivi, dissacranti, irriverenti, estremi, sono il gruppo che non vorrete mai far sentire alle vostre mamme. Sono la risposta ideale ai Sonata Arctica... viva i Turbonegro!

5- TORI AMOS - American Doll Posse



Anche i metallari hanno un cuore. La bella Tori forse non ritroverà mai la magia diei primi due dischi, ma in questo American Doll Posse ha trovato un inedito tagli più rock che mi ha affascinato... la sua voce è sempre eccezionale, lei sempre un personaggio unico. Si conferma la regina del rock degli ultimi anni...

6- HARDCORE SUPERSTAR - Dreamin' in a Casket



Gli Hardcore Superstar sono uno di quei rari esempi di gruppo partito con un disco tutto sommato gradevole ma nulla più e successivamente esplosi dimostrando un talento e una rabbia non indifferente. Gli HS fanno vero rock'n roll, non temono di apparire antiquati e fanno benissimo. Promossi ogni giorno di più.

7- OBITUARY - Xecutioner's Return



Vi piace il sano vecchio death metal? E allora cosa c'è di meglio degli Obituary? L'ultimo Xecutioner's Return è un ritorno all'altezza della loro classe, io me li andrò a vedere lunedì prossimo a Firenze e sinceramente non vedo l'ora! SLURP!

8- DARK TRANQUILLITY - Fiction



Un disco non eccezionale, ma che mi ha sorpreso in positivo. I DT, figuriamoci, li davo già per bolliti dopo The Gallery, e invece ancora nel 2007 dimostrano di saper pestare duro e di saper scrivere canzoni intriganti e non banali. Dal vivo sono sempre prefetti, anche su disco dimostrano di meritarsi il loro ruolo di leader della scena.

9- OZZY OSBOURNE - Black Rain



Un disco di Ozzy più che decente nel 2007 è una vera sorpresa che va festeggiata con l'inclusione nella top 10! Ozzy ha dichiarato che è il primo disco che scrive da sobrio... sarà vero? Comunque Zack Wylde sugli scudi, qualche pezzo sottotono ma altri di livello come non accadeva da molti, troppi anni. Sentire su disco la voce di Ozzy fa sempre piacere, dopo anni di rincoglionimento da reality show forse il Madman è rinsavito.

10-MONSTER MAGNET - 4 Way Diablo



Dave Wyndorf torna dopo l'overdose e come in Monolithic Baby dimostra che il passato stoner e psichedelico è - appunto - ormai passato... peccato, perchè anche se in 4 Way Diablo qualche buon pezzo c'è pensare ai vecchi tempi di Dopes to Infinity fa venir giù qualche lacrimuccia di rimpianto. Questo è il decimo disco della top 10, perchè mica è facile trovare dieci bei dischi usciti in un anno... mica ci posso mettere le ultime fetenzie di Gamma Ray, Korpiklaani e compagnia powerfolkeggiante!
 

 
 
 

Il sex symbol del mese

Post n°2147 pubblicato il 03 Gennaio 2008 da Cane_nero
 

Indovinate chi ha vinto? Anche con un aumento di votanti che ha toccato quasi il 50% si conferma la regina dei nostri cuori, il sex symbol di Gennaio come anche di dicembre e novembre... LA GEGIA!!!  Altri 30 giorni con la Gegia, quindi... ecco i risultati completi della votazione:

Chi volete come sex symbol per il mese di Gennaio 2008?

1- La Gegia ancora, per un inizio d'anno stellare!     37%  
2- Rocco Siffredi, mi piace come recita     26%
3- Plinio Fernando, of course     19%
4- Brigitta Bulgari     11%
5- Jessica Rabbit     4%
5- Roger Rabbit     4%

MA CHI SARA' IL SEX SYMBOL DEL PROSSIMO MESE? Grazie ai potenti mezzi dell'interattività puoi deciderlo TU, cliccando proprio qui! VOTA!!!!

 
 
 

Ah!

Post n°2146 pubblicato il 03 Gennaio 2008 da Cane_nero
 
Tag: Boh!


Buon Ano eh!

 
 
 

Bruno Contrada: un nuovo caso Tortora?

Post n°2145 pubblicato il 28 Dicembre 2007 da Cane_nero
 

La faccio breve: NO.

Contrada è colpevole, e ci sono 32000 pagine di processo a testimoniarlo. Contrada è diabetico, e i diabetici sono normalmente curati in carcere, non ricevono certo la grazia. Rifiuta il cibo della mensa? Gli si cambi dieta, oppure si differisca la pena finchè sta meglio. Ma la grazia? No, la grazia mai. Altrimenti ha ragione Rita Borsellino, si porrebbe un precedente pericoloso.

E per chi non sa nulla della vicenda Contrada... riporto solo poche righe da un articolo di un paio di giorni fa.

Quel pomeriggio del 19 luglio ’92 Contrada è in gita in barca al largo di Palermo con gli amici Gianni Valentino (un commerciante in contatto col boss Raffaele Ganci) e Lorenzo Narracci (funzionario del Sisde). Racconterà Contrada che, dopo pranzo, Valentino riceve una telefonata della figlia «che lo avvertiva del fatto che a Palermo era scoppiata una bomba e comunque c’era stato un attentato. Subito dopo il Narracci, credo con il suo cellulare, ma non escludo che possa anche aver usato il mio, ha chiamato il centro Sisde di Palermo per informazioni più precise». Appreso che la bomba è esplosa in via d’Amelio, dove abita la madre di Borsellino, Contrada si fa accompagnare a riva, passa da casa e, in serata, giunge in via d’Amelio. Ma gli orari - ricostruiti dal consulente tecnico dei magistrati, Gioacchino Genchi - non tornano. L’ora esatta della strage è stata fissata dall’Osservatorio geosismico alle 16, 58 minuti e 20 secondi. Alle 17 in punto, cioè 80 secondi dopo l’esplosione, Contrada chiama dal suo cellulare il centro Sisde di via Roma. Ma, fra lo scoppio e la chiamata, c’è almeno un’altra telefonata: quella che ha avvertito Valentino dell’esplosione. Dunque, in 80 secondi, accadono le seguenti cose: la bomba sventra via d’Amelio; un misterioso informatore (Contrada dice la figlia dell’amico) afferra la cornetta di un telefono fisso (dunque non identificabile dai tabulati), forma il numero di Valentino e l’avverte dell’accaduto; Valentino informa Contrada e gli altri sulla barca; Contrada afferra a sua volta il cellulare, compone il numero del Sisde e ottiene la risposta dagli efficientissimi agenti presenti negli uffici solitamente chiusi di domenica, ma tutti presenti proprio quella domenica. Tutto in un minuto e 20 secondi. Misteri su misteri. Come poteva la figlia di Valentino sapere, a pochi secondi dal botto, che - parola di Contrada - «c’era stato un attentato»? Le prime volanti della polizia giunsero sul posto 10-15 minuti dopo lo scoppio. E come potevano, al centro operativo Sisde, sapere che era esplosa una bomba in via D’Amelio già un istante dopo lo scoppio? Le prime notizie confuse sull’attentato sono delle 17.30. Escludendo che la figlia di Valentino e gli uomini del Sisde siano dei veggenti, e ricordando i rapporti del commerciante con i Ganci, viene il dubbio che l’informazione sia giunta da chi per motivi - diciamo così - professionali, ne sapeva molto di più. Qualcuno che magari si trovava appostato in via D’Amelio, o nelle vicinanze, in un ottimo punto di osservazione più distante (il Monte Pellegrino, dove sorge il castello Utveggiom sede di alcuni uffici del Sisde in contatto con un mafioso coinvolto nella strage). E attendeva il buon esito dell’attentato per poi comunicarlo in tempo reale a chi di dovere. Prima di concedere la grazia a Contrada, si dovrebbe almeno pretendere che dica la verità su quel giorno. Altrimenti qualcuno potrebbe sospettare - con i parenti delle vittime - che lo si voglia liberare prima che dica la verità.
 

 
 
 

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