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Ombre e luci

Per amare non occorre capire...

 

 

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....pensaci Tu

Post n°32 pubblicato il 22 Marzo 2007 da Aria.di.luce

Don Dolindo Ruotolo (1882 – 1970), sacerdote napoletano e terziario francescano, vero "amanuense dello Spirito Santo", vissuto e morto in concetto di santità, ha scritto questo insegnamento sull'abbandono di Dio ispiratogli da Gesù stesso.

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ATTO DI ABBANDONO contro le ansie e le afflizioni

"Perché vi confondete agitandovi? Lasciate a Me la cura delle vostre cose e tutto si calmerà. Vi dico in verità che ogni atto di vero, ricco e completo abbandono in Me, produce l’effetto che desiderate e risolve le situazioni spinose.
Abbandonarsi a Me non significa arrovellarsi, sconvolgersi e disperarsi, volgendo poi a Me una preghiera agitata perché Io segua voi, e cambiare così l’agitazione in preghiera. Abbandonarsi significa chiudere placidamente gli occhi dell’anima, stornare il pensiero della tribolazione e rimettersi a Me perché Io solo operi, dicendo: "pensaci Tu"

È contro l’abbandono: la preoccupazione, l’agitazione e il voler pensare alle conseguenze di un fatto.

È come la confusione che portano i fanciulli, che pretendono che la mamma pensi alle loro necessità e vogliono pensarci essi, intralciando con le loro idee e le loro fisime infantili il suo lavoro.

Chiudete gli occhi e lasciatevi portare dalla corrente della Mia grazia, chiudete gli occhi e lasciateMi lavorare, chiudete gli occhi e pensate al momento presente, stornando il pensiero dal futuro come da una tentazione. Riposate in Me credendo alla Mia bontà e vi giuro per il Mio amore che, dicendoMi, con queste disposizioni, "pensaci Tu", Io ci penso in pieno, vi consolo, vi libero, vi conduco. E quando debbo portarvi in una via diversa da quella che volete voi, Io vi addestro, vi porto nelle Mie braccia, vi faccio trovare, come bimbi addormentati nelle braccia materne, all’altra riva.

Quello che vi sconvolge e vi fa un male immenso è il vostro ragionamento, il vostro pensiero, il vostro assillamento ed il volere ad ogni costo provvedere voi a ciò che vi affligge.

Quante cose Io opero quando l’anima, tanto nelle sue necessità spirituali quanto in quelle materiali, si volge a Me, mi guarda e, dicendomi "pensaci Tu", chiude gli occhi e riposa!

Avete poche grazie quando vi assillate voi per produrle, ne avete moltissime quando la preghiera è un affidamento pieno a Me.

Voi nel dolore pregate non perché Io operi, ma perché Io operi come voi credete… Non vi rivolgete a Me, ma volete che Io mi adatti alle vostre idee, non siete infermi che domandano al medico la cura, ma che gliela suggeriscono.

Non fate così, ma pregate come vi ho insegnato nel Pater: "sia santificato il Tuo nome", cioè sii glorificato in questa mia necessità, "venga il Tuo regno", cioè tutto concorra al Tuo regno in noi e nel mondo, "sia fatta la Tua volontà come in cielo così in terra", cioè disponi Tu in questa necessità come meglio Ti pare per la vita nostra eterna e temporale.

Se mi dite davvero "sia fatta la Tua volontà", che è lo stesso che dire: "pensaci Tu", Io intervengo con tutta la mia onnipotenza e risolvo le situazioni più chiuse.

Ecco, tu vedi che il malanno incalza invece di decadere? Non ti agitare, chiudi gli occhi e dimmi con fiducia: "sia fatta la Tua volontà pensaci Tu!". Ti dico che Io ci penso e che intervengo come medico e compio anche un miracolo quando occorre. Vedi che la situazione peggiora? Non ti sconvolgere ma chiudi gli occhi e dì: "pensaci Tu!". Ti dico che Io ci penso e che non c’è medicina più potente di un Mio intervento d’amore. Ci penso solo quando chiudete gli occhi.

Voi siete insonni, voi volete tutto valutare, tutto scrutare, a tutto pensare e vi abbandonate così alle forze umane, o peggio agli uomini, confidando nel loro intervento. È questo che intralcia le Mie parole e le Mie vedute. Oh, come Io desidero da voi quest’abbandono per beneficiarvi e come Mi addoloro nel vedervi agitati!

Satana tende proprio a questo: ad agitarvi per sottrarvi alla Mia azione e gettarvi in preda alle iniziative umane. Confidate perciò in Me solo, riposate in Me, abbandonatevi a Me in tutto. Io faccio miracoli in proporzione del pieno abbandono in me e del nessun pensiero di voi: Io spargo tesori di grazie quando voi siete nella piena povertà!

Se avete vostre risorse, anche in poco, o se le cercate, siete nel campo naturale e seguite quindi il percorso naturale delle cose che spesso è intralciato da Satana. Nessun ragionatore o ponderatore ha fatto miracoli, neppure tra i Santi.

Opera divinamente chi si abbandona a Dio. Quando vedi che le cose si complicano, di con gli occhi dell’anima chiusi: "Gesù pensaci Tu!". E distràiti, perchè la tua mente è acuta ... e per te è difficile vedere il male e confidare in Me distraendoti da te.

Fa così per tutte le tue necessità. Fate così tutti e vedrete grandi, continui e silenziosi miracoli. Ve lo giuro per il mio amore! Io ci penserò, ve lo assicuro.

Pregate sempre con questa disposizione di abbandono, e ne avrete grande pace e grande frutto, anche quando Io vi faccio la grazia dell'immolazione di riparazione e di amore, che impone la sofferenza. Ti sembra impossibile? Chiudi gli occhi e di' con tutta l'anima: "Gesù pensaci Tu!". Non temere, ci penserò e benedirai il mio nome umiliandoti. Mille preghiere non valgono un atto solo di abbandono: ricordatelo bene. Non c'è novena più efficace di questa: "O Gesù m'abbandono in Te, pensaci Tu!

Voglio che tu creda nella Mia onnipotenza, e non nella tua azione: che tu cerchi di mettere in azione Me, non te negli altri.

Tu cerca la mia intimità, esaudisci il mio desiderio di averti, di arricchirti, di amarti come voglio. Lasciati andare, lasciaMi riposare in te, lasciaMi sfogare su di te continuamente la Mia onnipotenza.

Se tu rimarrai vicino a Me e non ti preoccuperai di fare per conto tuo, di correre per uscire, per dire di avere fatto, Mi dimostrerai che credi nella Mia onnipotenza ed Io lavorerò intensamente con te quando parlerai, andrai, lavorerai, starai in preghiera o dormirai perchè "ai miei diletti dò il necessario anche nel sonno" (Sal 126).

Se starai con Me senza voler correre, nè preoccuparti di cosa alcuna per te, ma la rimetterai con totale fiducia a Me, Io ti darò tutto quello che ti necessita, secondo il mio disegno eterno. Ti darò i sentimenti che voglio da te, ti darò una grande compassione verso il tuo prossimo e ti farò dire e fare quello che Io vorrò.

Allora la tua azione verrà dal mio Amore.

Quello che tu farai per riuscire è tutto fumo in confronto a quello che faccio io nel segreto dei cuori per quelli che amano.

"Rimanete nel Mio Amore... se rimarrete in Me e rimangono in voi le Mie parole, chiedete quello che volete e vi sarà dato". (Gv 15)

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