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Post N° 13

Post n°13 pubblicato il 27 Febbraio 2007 da Caty1966

Prodi e i prodocchi

 

 

Come i maggiori esponenti della coalizione hanno definito il discorso che Prodi ha fatto oggi al Senato, prima della fiducia di domani:

“Un discorso molto serio e molto equilibrato”

(Massimo D’Alema, 27 febbraio 2007)

"Quello del presidente del Consiglio è stato un discorso chiaro"

(Piero Fassino, segretario dei Ds, 7 febraio 2007)

“I senatori di Rifondazione comunista sono molto soddisfatti dell'intervento di Prodi, che pone le basi per un rinnovata e convinta fiducia al governo”.

(Giovanni Russo Spena, presidente dei senatori del Prc)

“Prodi ha espresso con grande autorevolezza la volontà di guidare il Paese rimuovendo ambiguità e incertezze che avevano segnato la vita della coalizione di centrosinistra nelle ultime settimane”

(Antonello Soro, La Margherita, 27 febbraio 2007)

 “Prodi in aula convince e domani convincerà”

(Anna Finocchiaro, capogruppo dell'Ulivo al Senato, 27 febbraio 2007)

 

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Commenti al Post:
a_tiv
a_tiv il 28/02/07 alle 19:05 via WEB
A proposito di discorso serio ti riporto un commento già pubblicato a margine del mio post: "come possa definirsi serio un discorso come quello fatto da Prodi che chiede la fiducia della sua parte politica che ha opinioni diverse su tutto? Ha omesso inoltre, di parlare ed entrare nello specifico di ogni cosa. Un discorso scialbo, privo di scatti di orgoglio, quasi supplicante, privo di nerbo e di carattere. Un discorso da Prodi, insomma! Si è appellato ad una soluzione politica per le divergenze sulle questioni estere, quando queste e la loro necessaria convergenza costituiscono un biglietto da visita indipensabile per la nostra credibilità, anche economico-commerciale all'estero. Nel mio post ho citato il mercato tedesco quale mercato trainante per l'economia italiana. Lo sono anche i mercati degli USA o si pensa all'india ed alla cina per dar sfogo ai mercati italiani? Tu giustamente hai fatto rilevare che Mooody's, l'agenzia finanziaria più nota, sta esprimendo grosse perplessità su questo governo. Cosa aspettiamo un nuovo declassamento del rating? Se questo accade in Italia aumenta il costo degli investimenti stranieri o si comprimono per mancanza di fiducia. Aumentano anche i costi di produzione a causa dell'aumento degli oneri finanziari delle imprese ed aumenta così il costo della spesa per le famiglie italiane. Anche la fiducia internazionale nel sistema italia rallenta la corsa e con il nostro debito pubblico...senza un'economia che tira e con il PIL nuovamente a crescita zero....è la fine! Mi fermo qua." Un caro saluto. Vito
 
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Condanna dei crimini dei regimi totalitari comunisti.

1. L'Assemblea parlamentare fa riferimento alla sua Risoluzione 1096 (1996) sulle misure per smantellare l'eredità dei sistemi totalitari comunisti.

2. I regimi totalitari comunisti che governarono nell'Europa Centrale ed Orientale nel secolo passato, e che sono tuttora al potere in molti Paesi del mondo, sono stati, senza ccezioni, caratterizzati da massicce violazioni dei diritti umani. Le violazioni hanno differito in funzione della cultura, del Paese e del periodo storico e hanno incluso assassini ed esecuzioni individuali e collettive, morti in campi di concentramento, fame, deportazioni, torture, lavoro in schiavitù e altre forme di terrore fisico di massa, persecuzioni su base religosa o etnica, violazioni della libertà di coscienza, pensiero e parola, della libertà di stampa, e mancanza del pluralismo politico.

3. I crimini sono stati giustificati in nome della teoria della lotta di classe e del principio della dittatura del proletariato. L'interpetazione di entrambi i principi hanno legittimato la "eliminazione" di popoli considerati nocivi alla costruzione di una nuova società e, come tali, nemici dei regimi totalitari comunisti. Un vasto numero di vittime in ogni Paese coinvolto furono propri connazionali. Fu il caso particolarmente dei popoli dell'ex URSS che di gran lunga superarono altri popoli in termini di numero di vittime.

4. L'Assemblea riconosce che, nonostante i crimini dei regimi totalitari comunisti, alcuni partiti comunisti europei hanno contribuito a conseguire la democrazia.

5. La caduta dei regimi totalitari comunisti nell'Europa Centrale ed Orientale non è stata seguita in tutti i casi da una inchiesta internazionale sui crimini da loro commessi. Inoltre, gli autori di questi crimini non sono stati portati in giudizio dalla comunità internazionale, come fu il caso dei crimini orribili commessi dal nazionalsocialismo.

6. Conseguentemente, la coscienza pubblica dei crimini commessi dai regimi totalitari comunisti è molto povera. I partiti comunisti sono legali e attivi in vari Paesi, anche se in molti casi non si sono distanziati dai crimini commessi nel passato dai regimi totalitari comunisti.

 

7.L'Assemblea è convinta che la coscienza della storia sia una delle precondizioni per evitare simili crimini nel futuro. Inoltre, la denuncia e la condanna morale dei crimini commessi svolge un importante ruolo nell'educazione delle giovani generazioni. la chiara posizione della comunità internazionale sul passato può essere un riferimento per le sue azioni future.

8. Inoltre, l'Assemblea ritiene che quelle vittime dei crimini commessi dai regimi totalitari comunisti che sono ancora vive e le loro famiglie, meritino simpatia, comprensione e riconoscenza per le loro sofferenze.

9. I regimi totalitari comunisti sono tuttora attivi in vari Paesi del mondo ed i crimini continuano ad essere commessi. La percezione dell'interesse nazionale non dovrebbe prevenire i Paesi da una adeguata critica agli attuali regimi totalitari comunisti. L'Assemblea condanna con forza tutte quelle violazioni dei diritti umani

10. I dibattiti e le condanne che hanno avuto luogo da tempo a livello nazionale in vari stati membri del Consiglio d'Europa non possono dispensare la comunità internazionale da prendere una chiara posizione sui crimini commessi dai regimi totalitari comunisti. C'è un obbligo morale a farlo senza ogni ulteriore ritardo.

11. Il Consiglio d'Europa è nella posizione per tale dibattito a livello internazionale. Tutti i Paesi europei ex comunisti, con l'eccezione della Bielorussia, sono oggi suoi membri e la protezione dei diritti umani e lo stato di diritto sono i valori fondamentali su cui si basano

 

12. Inoltre, l'Assemblea parlamentare condanna con forza le massicce violazioni dei diritti umani commesse dai regimi totalitari comunisti ed esprime simpatia, comprensione e riconoscenza alle vittime di tali crimini.

13. Inoltre, richiama tutti i partiti comunisti o post-comunisti nei suoi Stati membri che non lo hanno già fatto di valutare di nuovo la storia del comunismo e del proprio passato, di prendere chiaramente le distanze dai crimini commessi dai regimi totalitari comunisti e di condannarli senza alcuna ambiguità.

14. L'Assemblea ritiene che questa chiara posizione della comunità internazionale aprirà la via alla riconciliazione. Inoltre, incoraggerà con fiducia gli storici di tutto il mondo a continuare le loro ricerche finalizzate a determinare ed a verificare oggettivamente quanto avvenuto.

 
 
 
 

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