Blog
Un blog creato da Caty1966 il 25/02/2007

Dichiarazioni

Io parlo.. tu parli.. egli parla. Dichiarazioni tra il serio e il faceto.

 
 

AREA PERSONALE

 

CONTATTA L'AUTORE

Nickname: Caty1966
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 58
Prov: EE
 
Citazioni nei Blog Amici: 10
 
 

FACEBOOK

 
 

ULTIMI COMMENTI

 

 

« Messaggio #31Messaggio #33 »

Post N° 32

Post n°32 pubblicato il 02 Marzo 2007 da Caty1966

Promesse






"Abbiamo anche voluto far fronte agli impegni assunti internazionalmente versando al Fondo Globale per la Lotta all’AIDS, Tubercolosi e Malaria i 260 milioni di euro che rappresentano la nostra quota per gli anni 2005, 2006 e 2007”.

(Romano Prodi, discorso al Senato il giorno della fiducia al suo governo, giovedì 28 febbraio 2007) 

“Qualunque dovesse essere la soluzione alla crisi in atto, non deve in alcun modo venir meno l’impegno preso dal Governo di versare al più presto i 280 milioni che l’Italia deve al Fondo Globale per la lotta all’Aids, alla Malaria e alla Tbc”

(Raffaele Salinari, portavoce del CINI, Coordinamento Italiano Network internazionali, giovedì 22 febbraio 2007)

http://www.lettera22.it/showart.php?id=6759&rubrica=187

Insomma, alla data del 22 febbraio 2007 il Governo Prodi non aveva versato ancora nulla di quanto promesso.

Non voglio essere la solita diffidente e magari nel frattempo questi soldi sono stati versati dal Governo.

Però mi piacerebbe saperlo con certezza, perché detesto le finte promesse e perché Prodi, nel suo discorso al Senato,  ha dichiarato: “abbiamo voluto far fronte….versando”, facendo intendere a chi lo ascoltava che quegli impegni fossero già stati assolti.

(Caty1966)

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/Dichiarazioni/trackback.php?msg=2367752

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
caterinavaoltre
caterinavaoltre il 02/03/07 alle 22:14 via WEB
Hai ragione
 
 
Caty1966
Caty1966 il 02/03/07 alle 22:38 via WEB
grazie caterina, credo che sia un legittimo diritto di tutti sapere come stiano certe cose. ciao e buona serata
 
a_tiv
a_tiv il 03/03/07 alle 08:51 via WEB
Cara Caty, ho ritenuto di dover riportare anche nei commenti al tuo post, la risposta al tuo sul mio, in quanto la ritengo abbastanza pertinente: "Da questo uomo, falso per natura, e da questo politico, bugiardo per costituzione, ho imparato a diffidare per ogni cosa. Già lo scorso anno, a poche settimane dal suo insediamento alla presidenza del consiglio, dopo il referendum sulle modifiche costituzionali, ebbi a scrivere di lui: "Sono dell'idea che solo con la caduta di Prodi, o con il superamento della sua leadership, possa intraprendersi nel Paese un dialogo costruttivo tra maggioranza ed opposizione. Prodi mi sembra persona inadeguata ad assolvere un ruolo di Capo di Governo. Non ha carisma, ha riflessi lenti, sembra imbarazzato dalla sua stessa persona, cofligge con la parola e la sua timidezza politica spesso sfocia in arroganza". In quella occasione auspicavo l'emergere della consapevolezza del freno allo sviluppo di un sereno confronto che quest'uomo tuttora impedisce tra le forze democratiche e moderate dei due poli. Avevo a cuore, soprattutto, la realizzazione, nell'interesse del Paese, delle riforme. Sia quelle strutturali che attengano alla prudenza economica e funzionale di gestione (pensioni, lavoro, burocrazia, giustizia), che le riforme istituzionale che possano predisporre le strutture del Paese alla gestione più snella degli atti legislativi e dei provedimenti di intervento, oltre che ridurre drasticamente l'elefantiaco personale politico. Penso che l'era Prodi sia una parentesi di grande stupidità politica di cui la sinistra moderata e democratica dovrà dar conto al Paese. Prodi è la sintesi di un'Italia precipitata all'indietro nella storia dei popoli. L'uomo, involuto, sta involvendo il Paese...del resto i recenti atti di Rifondazione e Comunisti Italiani, anacronistici per riferimento a metodi condannati dalla storia e dai consessi civili, ci portano indietro nel tempo e frenano la crescita culturale del Paese. Nel ventunesimo secolo siamo ancora a discutere e confrontarci su comunismo e sull'odio ideologico.Il metodo, come sai, è quello, già in uso nei sistemi più incivili, che consiste nell'individuare il nemico e fomentare contro di lui il popolo alimentando a dismisura una campagna di odio". Buon fine settimana, a presto! Vito
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 

L'art. 21 della Costituzione garantisce la libertà di espressione, ma non la libertà di insulto.

Vi chiedo di ricordarvene prima di cliccare su "invio".

E ve lo chiede anche l'omino qui sotto.

immagine

 

ULTIME VISITE AL BLOG

Laura.f_2007unamamma1kiwaiAlex_Solis_of_Ostiainsorgentestellapazza00psicologiaforenseghizolfo
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

Condanna dei crimini dei regimi totalitari comunisti.

1. L'Assemblea parlamentare fa riferimento alla sua Risoluzione 1096 (1996) sulle misure per smantellare l'eredità dei sistemi totalitari comunisti.

2. I regimi totalitari comunisti che governarono nell'Europa Centrale ed Orientale nel secolo passato, e che sono tuttora al potere in molti Paesi del mondo, sono stati, senza ccezioni, caratterizzati da massicce violazioni dei diritti umani. Le violazioni hanno differito in funzione della cultura, del Paese e del periodo storico e hanno incluso assassini ed esecuzioni individuali e collettive, morti in campi di concentramento, fame, deportazioni, torture, lavoro in schiavitù e altre forme di terrore fisico di massa, persecuzioni su base religosa o etnica, violazioni della libertà di coscienza, pensiero e parola, della libertà di stampa, e mancanza del pluralismo politico.

3. I crimini sono stati giustificati in nome della teoria della lotta di classe e del principio della dittatura del proletariato. L'interpetazione di entrambi i principi hanno legittimato la "eliminazione" di popoli considerati nocivi alla costruzione di una nuova società e, come tali, nemici dei regimi totalitari comunisti. Un vasto numero di vittime in ogni Paese coinvolto furono propri connazionali. Fu il caso particolarmente dei popoli dell'ex URSS che di gran lunga superarono altri popoli in termini di numero di vittime.

4. L'Assemblea riconosce che, nonostante i crimini dei regimi totalitari comunisti, alcuni partiti comunisti europei hanno contribuito a conseguire la democrazia.

5. La caduta dei regimi totalitari comunisti nell'Europa Centrale ed Orientale non è stata seguita in tutti i casi da una inchiesta internazionale sui crimini da loro commessi. Inoltre, gli autori di questi crimini non sono stati portati in giudizio dalla comunità internazionale, come fu il caso dei crimini orribili commessi dal nazionalsocialismo.

6. Conseguentemente, la coscienza pubblica dei crimini commessi dai regimi totalitari comunisti è molto povera. I partiti comunisti sono legali e attivi in vari Paesi, anche se in molti casi non si sono distanziati dai crimini commessi nel passato dai regimi totalitari comunisti.

 

7.L'Assemblea è convinta che la coscienza della storia sia una delle precondizioni per evitare simili crimini nel futuro. Inoltre, la denuncia e la condanna morale dei crimini commessi svolge un importante ruolo nell'educazione delle giovani generazioni. la chiara posizione della comunità internazionale sul passato può essere un riferimento per le sue azioni future.

8. Inoltre, l'Assemblea ritiene che quelle vittime dei crimini commessi dai regimi totalitari comunisti che sono ancora vive e le loro famiglie, meritino simpatia, comprensione e riconoscenza per le loro sofferenze.

9. I regimi totalitari comunisti sono tuttora attivi in vari Paesi del mondo ed i crimini continuano ad essere commessi. La percezione dell'interesse nazionale non dovrebbe prevenire i Paesi da una adeguata critica agli attuali regimi totalitari comunisti. L'Assemblea condanna con forza tutte quelle violazioni dei diritti umani

10. I dibattiti e le condanne che hanno avuto luogo da tempo a livello nazionale in vari stati membri del Consiglio d'Europa non possono dispensare la comunità internazionale da prendere una chiara posizione sui crimini commessi dai regimi totalitari comunisti. C'è un obbligo morale a farlo senza ogni ulteriore ritardo.

11. Il Consiglio d'Europa è nella posizione per tale dibattito a livello internazionale. Tutti i Paesi europei ex comunisti, con l'eccezione della Bielorussia, sono oggi suoi membri e la protezione dei diritti umani e lo stato di diritto sono i valori fondamentali su cui si basano

 

12. Inoltre, l'Assemblea parlamentare condanna con forza le massicce violazioni dei diritti umani commesse dai regimi totalitari comunisti ed esprime simpatia, comprensione e riconoscenza alle vittime di tali crimini.

13. Inoltre, richiama tutti i partiti comunisti o post-comunisti nei suoi Stati membri che non lo hanno già fatto di valutare di nuovo la storia del comunismo e del proprio passato, di prendere chiaramente le distanze dai crimini commessi dai regimi totalitari comunisti e di condannarli senza alcuna ambiguità.

14. L'Assemblea ritiene che questa chiara posizione della comunità internazionale aprirà la via alla riconciliazione. Inoltre, incoraggerà con fiducia gli storici di tutto il mondo a continuare le loro ricerche finalizzate a determinare ed a verificare oggettivamente quanto avvenuto.

 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963