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Un blog creato da Caty1966 il 25/02/2007

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Post N° 87

Post n°87 pubblicato il 28 Marzo 2007 da Caty1966

Ipocrisia pacifista.

"Voto per il rifinanziamento, ma col sangue agli occhi"

(Senatrice Franca Rame, 27 marzo 2007, prima del voto al senato sul rifinanziamento delle missioni italiane all'estero)

Certo che ci vuole proprio una bella faccia di..Rame..ops..di Bronzo..per dire con tre parole tutto e il contrario di tutto.

Ma la senatrice, all'epoca della manifestazione di Vicenza contro l'ampliamento della base Usa, non aveva detto: “Per dovere verso la coalizione, voterò sì ad una proposta che mi ripugna profondamente, ma contestualmente darò le dimissioni perché non posso accettare di scendere a questo compromesso e continuare a far parte di un governo che fa cose contro la mia coscienza”....?

Aspetterà per caso i 2 anni, 6 mesi e 1 giorno?

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Commenti al Post:
unamicoincomune
unamicoincomune il 28/03/07 alle 12:44 via WEB
parole, parole parole. Sono tutti uguali, si ammantano di candide vesti per nascondere la loro vera natura. Non si dimetterà mai, ha scoperto il modo più facile per guadagnare e non lo lascia. Sono finiti i tempi in cui l'onore e la dignità contavano, ora rimangono solo parole al vento. Mala tempora... ciao pierluigi
 
Dike_vendicatrice
Dike_vendicatrice il 29/03/07 alle 09:29 via WEB
Buonagiorno Caty..... 2 anni, 6 mesi e 1 giorno.....mmmmmm... il tempo di una pensione da parlamentare..... in barba a ideali. Mi mandi i trackback a questo post e a quello sullo scacchiere internazionale? Grazie e buona giornata
 
a_tiv
a_tiv il 29/03/07 alle 10:40 via WEB
Ma Franca Rame è la moglie del Fo.....si del folletto che si è goduta la vita ridendo degli altri! Ora anche la moglie ride degli altri...in particolare degli italiani che l'hanno spedita in Parlamento a prendersi gioco di noi. Ciao! Vito
 
 
Caty1966
Caty1966 il 29/03/07 alle 11:57 via WEB
ciao a tutti. voglio proprio vedere se si dimetterà o se aspetterà la pensione. ciao
 
paologis
paologis il 29/03/07 alle 12:42 via WEB
In tanti "minacciano" di dare le dimissioni da senatore/senatrice ma chissà come mai sono sempre li... tante parole, tanti ideali sbandierati ma son sempre i $oldi a far (non) muovere tutto e tutti.... Saluti!
 
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Condanna dei crimini dei regimi totalitari comunisti.

1. L'Assemblea parlamentare fa riferimento alla sua Risoluzione 1096 (1996) sulle misure per smantellare l'eredità dei sistemi totalitari comunisti.

2. I regimi totalitari comunisti che governarono nell'Europa Centrale ed Orientale nel secolo passato, e che sono tuttora al potere in molti Paesi del mondo, sono stati, senza ccezioni, caratterizzati da massicce violazioni dei diritti umani. Le violazioni hanno differito in funzione della cultura, del Paese e del periodo storico e hanno incluso assassini ed esecuzioni individuali e collettive, morti in campi di concentramento, fame, deportazioni, torture, lavoro in schiavitù e altre forme di terrore fisico di massa, persecuzioni su base religosa o etnica, violazioni della libertà di coscienza, pensiero e parola, della libertà di stampa, e mancanza del pluralismo politico.

3. I crimini sono stati giustificati in nome della teoria della lotta di classe e del principio della dittatura del proletariato. L'interpetazione di entrambi i principi hanno legittimato la "eliminazione" di popoli considerati nocivi alla costruzione di una nuova società e, come tali, nemici dei regimi totalitari comunisti. Un vasto numero di vittime in ogni Paese coinvolto furono propri connazionali. Fu il caso particolarmente dei popoli dell'ex URSS che di gran lunga superarono altri popoli in termini di numero di vittime.

4. L'Assemblea riconosce che, nonostante i crimini dei regimi totalitari comunisti, alcuni partiti comunisti europei hanno contribuito a conseguire la democrazia.

5. La caduta dei regimi totalitari comunisti nell'Europa Centrale ed Orientale non è stata seguita in tutti i casi da una inchiesta internazionale sui crimini da loro commessi. Inoltre, gli autori di questi crimini non sono stati portati in giudizio dalla comunità internazionale, come fu il caso dei crimini orribili commessi dal nazionalsocialismo.

6. Conseguentemente, la coscienza pubblica dei crimini commessi dai regimi totalitari comunisti è molto povera. I partiti comunisti sono legali e attivi in vari Paesi, anche se in molti casi non si sono distanziati dai crimini commessi nel passato dai regimi totalitari comunisti.

 

7.L'Assemblea è convinta che la coscienza della storia sia una delle precondizioni per evitare simili crimini nel futuro. Inoltre, la denuncia e la condanna morale dei crimini commessi svolge un importante ruolo nell'educazione delle giovani generazioni. la chiara posizione della comunità internazionale sul passato può essere un riferimento per le sue azioni future.

8. Inoltre, l'Assemblea ritiene che quelle vittime dei crimini commessi dai regimi totalitari comunisti che sono ancora vive e le loro famiglie, meritino simpatia, comprensione e riconoscenza per le loro sofferenze.

9. I regimi totalitari comunisti sono tuttora attivi in vari Paesi del mondo ed i crimini continuano ad essere commessi. La percezione dell'interesse nazionale non dovrebbe prevenire i Paesi da una adeguata critica agli attuali regimi totalitari comunisti. L'Assemblea condanna con forza tutte quelle violazioni dei diritti umani

10. I dibattiti e le condanne che hanno avuto luogo da tempo a livello nazionale in vari stati membri del Consiglio d'Europa non possono dispensare la comunità internazionale da prendere una chiara posizione sui crimini commessi dai regimi totalitari comunisti. C'è un obbligo morale a farlo senza ogni ulteriore ritardo.

11. Il Consiglio d'Europa è nella posizione per tale dibattito a livello internazionale. Tutti i Paesi europei ex comunisti, con l'eccezione della Bielorussia, sono oggi suoi membri e la protezione dei diritti umani e lo stato di diritto sono i valori fondamentali su cui si basano

 

12. Inoltre, l'Assemblea parlamentare condanna con forza le massicce violazioni dei diritti umani commesse dai regimi totalitari comunisti ed esprime simpatia, comprensione e riconoscenza alle vittime di tali crimini.

13. Inoltre, richiama tutti i partiti comunisti o post-comunisti nei suoi Stati membri che non lo hanno già fatto di valutare di nuovo la storia del comunismo e del proprio passato, di prendere chiaramente le distanze dai crimini commessi dai regimi totalitari comunisti e di condannarli senza alcuna ambiguità.

14. L'Assemblea ritiene che questa chiara posizione della comunità internazionale aprirà la via alla riconciliazione. Inoltre, incoraggerà con fiducia gli storici di tutto il mondo a continuare le loro ricerche finalizzate a determinare ed a verificare oggettivamente quanto avvenuto.

 
 
 
 

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