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Un blog creato da Caty1966 il 25/02/2007

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Post N° 97

Post n°97 pubblicato il 03 Aprile 2007 da Caty1966

Pressione fiscale..grazie governo grazie!






"La pressione fiscale in Italia supera quella media dell'euro e si colloca in prossimità dei valori massimi storici"

(Mario Draghi, Governatore Banca d'Italia, 2 aprile 2007)

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Commenti al Post:
a_tiv
a_tiv il 03/04/07 alle 13:53 via WEB
Ciao caty....Prodi si vanta sempre di tante cose...di ogni primato ...dalla coppa del mondo di calcio....al fatto del record delle entrate ....vediamo se si vanta anche.... del primato della pressione fiscale!!!! Ciao! Vito
 
 
Caty1966
Caty1966 il 03/04/07 alle 15:12 via WEB
ciao vito. No, delle cose di cui non si può vantare dice: "non ne sapevo nulla". ciao
 
paologis
paologis il 03/04/07 alle 14:07 via WEB
E per fortuna qualcuno ha il coraggio di dire che la politica fiscale del governo è vincente per risanare i conti pubblici... pressione fiscale alle stelle e deficit che cresce, che bravi!
 
 
Caty1966
Caty1966 il 03/04/07 alle 15:14 via WEB
ciao Paolo.una pressione fiscale quasi da guinnes dei primati, ma a sinsitra tutti zittiiiiii. tutto va bene, anche pagare di più, basta che Berlusconi non torni. Come il marito cornuto che si evirò per fare un dispetto alla moglie che lo tradiva. ciao
 
ghizolfo
ghizolfo il 04/04/07 alle 09:11 via WEB
che tristezza. In tv non si sente parlare altro che di "ripresa dell'economia". Però l'ITALIA sembra non fare parte di questa ripresa. Io, libero professionista a continuo contatto con il pubblico, vedo una realtà differente da quella dei telegiornali. Solo negli ultimi tre mesi ho visto chiudere ben 5 attività attorno a me, a soli 100 mt lineari da dove opero io. Questa è ripresa economica? Non vedo altro che persone in crisi. Non mi piace. Ciao
 
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Condanna dei crimini dei regimi totalitari comunisti.

1. L'Assemblea parlamentare fa riferimento alla sua Risoluzione 1096 (1996) sulle misure per smantellare l'eredità dei sistemi totalitari comunisti.

2. I regimi totalitari comunisti che governarono nell'Europa Centrale ed Orientale nel secolo passato, e che sono tuttora al potere in molti Paesi del mondo, sono stati, senza ccezioni, caratterizzati da massicce violazioni dei diritti umani. Le violazioni hanno differito in funzione della cultura, del Paese e del periodo storico e hanno incluso assassini ed esecuzioni individuali e collettive, morti in campi di concentramento, fame, deportazioni, torture, lavoro in schiavitù e altre forme di terrore fisico di massa, persecuzioni su base religosa o etnica, violazioni della libertà di coscienza, pensiero e parola, della libertà di stampa, e mancanza del pluralismo politico.

3. I crimini sono stati giustificati in nome della teoria della lotta di classe e del principio della dittatura del proletariato. L'interpetazione di entrambi i principi hanno legittimato la "eliminazione" di popoli considerati nocivi alla costruzione di una nuova società e, come tali, nemici dei regimi totalitari comunisti. Un vasto numero di vittime in ogni Paese coinvolto furono propri connazionali. Fu il caso particolarmente dei popoli dell'ex URSS che di gran lunga superarono altri popoli in termini di numero di vittime.

4. L'Assemblea riconosce che, nonostante i crimini dei regimi totalitari comunisti, alcuni partiti comunisti europei hanno contribuito a conseguire la democrazia.

5. La caduta dei regimi totalitari comunisti nell'Europa Centrale ed Orientale non è stata seguita in tutti i casi da una inchiesta internazionale sui crimini da loro commessi. Inoltre, gli autori di questi crimini non sono stati portati in giudizio dalla comunità internazionale, come fu il caso dei crimini orribili commessi dal nazionalsocialismo.

6. Conseguentemente, la coscienza pubblica dei crimini commessi dai regimi totalitari comunisti è molto povera. I partiti comunisti sono legali e attivi in vari Paesi, anche se in molti casi non si sono distanziati dai crimini commessi nel passato dai regimi totalitari comunisti.

 

7.L'Assemblea è convinta che la coscienza della storia sia una delle precondizioni per evitare simili crimini nel futuro. Inoltre, la denuncia e la condanna morale dei crimini commessi svolge un importante ruolo nell'educazione delle giovani generazioni. la chiara posizione della comunità internazionale sul passato può essere un riferimento per le sue azioni future.

8. Inoltre, l'Assemblea ritiene che quelle vittime dei crimini commessi dai regimi totalitari comunisti che sono ancora vive e le loro famiglie, meritino simpatia, comprensione e riconoscenza per le loro sofferenze.

9. I regimi totalitari comunisti sono tuttora attivi in vari Paesi del mondo ed i crimini continuano ad essere commessi. La percezione dell'interesse nazionale non dovrebbe prevenire i Paesi da una adeguata critica agli attuali regimi totalitari comunisti. L'Assemblea condanna con forza tutte quelle violazioni dei diritti umani

10. I dibattiti e le condanne che hanno avuto luogo da tempo a livello nazionale in vari stati membri del Consiglio d'Europa non possono dispensare la comunità internazionale da prendere una chiara posizione sui crimini commessi dai regimi totalitari comunisti. C'è un obbligo morale a farlo senza ogni ulteriore ritardo.

11. Il Consiglio d'Europa è nella posizione per tale dibattito a livello internazionale. Tutti i Paesi europei ex comunisti, con l'eccezione della Bielorussia, sono oggi suoi membri e la protezione dei diritti umani e lo stato di diritto sono i valori fondamentali su cui si basano

 

12. Inoltre, l'Assemblea parlamentare condanna con forza le massicce violazioni dei diritti umani commesse dai regimi totalitari comunisti ed esprime simpatia, comprensione e riconoscenza alle vittime di tali crimini.

13. Inoltre, richiama tutti i partiti comunisti o post-comunisti nei suoi Stati membri che non lo hanno già fatto di valutare di nuovo la storia del comunismo e del proprio passato, di prendere chiaramente le distanze dai crimini commessi dai regimi totalitari comunisti e di condannarli senza alcuna ambiguità.

14. L'Assemblea ritiene che questa chiara posizione della comunità internazionale aprirà la via alla riconciliazione. Inoltre, incoraggerà con fiducia gli storici di tutto il mondo a continuare le loro ricerche finalizzate a determinare ed a verificare oggettivamente quanto avvenuto.

 
 
 
 

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