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Un blog creato da Caty1966 il 25/02/2007

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Post N° 104

Post n°104 pubblicato il 12 Aprile 2007 da Caty1966

Fandonie e dintorni….

 

“L'apprezzamento per la completezza, il tono e la puntualità dell'informativa che il Ministro degli Esteri Massimo D'Alema ha scandito questa mattina alla Camera sulla vicenda del rapimento di Daniele Mastrogiacomo è amaramente turbato dalle dichiarazioni, gratuite e offensive, rese da alcuni esponenti delle opposizioni. Mi riferisco in particolare all'onorevole Gianfranco Fini, che addirittura ipotizza ricatti nei confronti del governo afgano con la minaccia di ritirare le nostre truppe dalla missione Nato e all'onorevole Giuseppe Pisanu che tratteggia l'ipotesi assurda di un presidente del Consiglio che tiene all'oscuro i suoi ministri e i servizi durante la vicenda. Ogni opinione è di per sè rispettabile ma difficilmente può essere tollerata quando è costruita su fandonie di tali proporzioni".

(Presidente del Consiglio, Romano Prodi, in una nota al termine dell’audizione di D’Alema alla Camera sul sequestro Mastrogiacomo, 12 aprile 2007)

“Anzichè offendersi e insultarmi Prodi e D'Alema farebbero meglio a rileggersi le dichiarazioni di Karzai del 6 aprile, riportate dalle agenzie e dai giornali di mezzo mondo. A questo punto o Karzai ha mentito, o tutta la stampa internazionale ne ha travisato le parole, oppure Prodi in privato ha detto al leader afghano una cosa e D'Alema in Parlamento ne ha detta un'altra".

(Onorevole Gianfranco Fini, in risposta alla nota di Prodi, 12 aprile 2007)

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Ricevuto in data 13/04/07 @ 09:44
Il rischio dello sfaldamento della maggioranza è nelle cose. Si sa che questa compagine non ha un...

 
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a_tiv
a_tiv il 13/04/07 alle 08:48 via WEB
Cara caty...ti riporto la risposta al tuo commento sul mio post di ieri penso proprio che sia la più adeguata "...la dichiarazione di Prodi sa di comico e di surreale...ma da quell'uomo! Non so chi lo consiglia di mostrarsi indignato...forse Sircana...: hanno la stessa faccia di bronzo. Qualcuno dovrebbe sugggerire a quei due che oramai il re è nudo e le sue parole non ingannano più nessuno. Prodi passerà alla storia per essere stato il Capo del Governo più ipocrita della Repubblica Italiana e di essersi circondato di uomini sprovveduti e pasticcioni. Vedrai Caty che le sorprese non erano tutte nell'uovo di Pasqua...per questo Governo e per Prodi non è Natale ma è Pasqua che...quando viene, viene... e ci riserva le sue amare sorprese!" Buona giornata. Vito
 
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Condanna dei crimini dei regimi totalitari comunisti.

1. L'Assemblea parlamentare fa riferimento alla sua Risoluzione 1096 (1996) sulle misure per smantellare l'eredità dei sistemi totalitari comunisti.

2. I regimi totalitari comunisti che governarono nell'Europa Centrale ed Orientale nel secolo passato, e che sono tuttora al potere in molti Paesi del mondo, sono stati, senza ccezioni, caratterizzati da massicce violazioni dei diritti umani. Le violazioni hanno differito in funzione della cultura, del Paese e del periodo storico e hanno incluso assassini ed esecuzioni individuali e collettive, morti in campi di concentramento, fame, deportazioni, torture, lavoro in schiavitù e altre forme di terrore fisico di massa, persecuzioni su base religosa o etnica, violazioni della libertà di coscienza, pensiero e parola, della libertà di stampa, e mancanza del pluralismo politico.

3. I crimini sono stati giustificati in nome della teoria della lotta di classe e del principio della dittatura del proletariato. L'interpetazione di entrambi i principi hanno legittimato la "eliminazione" di popoli considerati nocivi alla costruzione di una nuova società e, come tali, nemici dei regimi totalitari comunisti. Un vasto numero di vittime in ogni Paese coinvolto furono propri connazionali. Fu il caso particolarmente dei popoli dell'ex URSS che di gran lunga superarono altri popoli in termini di numero di vittime.

4. L'Assemblea riconosce che, nonostante i crimini dei regimi totalitari comunisti, alcuni partiti comunisti europei hanno contribuito a conseguire la democrazia.

5. La caduta dei regimi totalitari comunisti nell'Europa Centrale ed Orientale non è stata seguita in tutti i casi da una inchiesta internazionale sui crimini da loro commessi. Inoltre, gli autori di questi crimini non sono stati portati in giudizio dalla comunità internazionale, come fu il caso dei crimini orribili commessi dal nazionalsocialismo.

6. Conseguentemente, la coscienza pubblica dei crimini commessi dai regimi totalitari comunisti è molto povera. I partiti comunisti sono legali e attivi in vari Paesi, anche se in molti casi non si sono distanziati dai crimini commessi nel passato dai regimi totalitari comunisti.

 

7.L'Assemblea è convinta che la coscienza della storia sia una delle precondizioni per evitare simili crimini nel futuro. Inoltre, la denuncia e la condanna morale dei crimini commessi svolge un importante ruolo nell'educazione delle giovani generazioni. la chiara posizione della comunità internazionale sul passato può essere un riferimento per le sue azioni future.

8. Inoltre, l'Assemblea ritiene che quelle vittime dei crimini commessi dai regimi totalitari comunisti che sono ancora vive e le loro famiglie, meritino simpatia, comprensione e riconoscenza per le loro sofferenze.

9. I regimi totalitari comunisti sono tuttora attivi in vari Paesi del mondo ed i crimini continuano ad essere commessi. La percezione dell'interesse nazionale non dovrebbe prevenire i Paesi da una adeguata critica agli attuali regimi totalitari comunisti. L'Assemblea condanna con forza tutte quelle violazioni dei diritti umani

10. I dibattiti e le condanne che hanno avuto luogo da tempo a livello nazionale in vari stati membri del Consiglio d'Europa non possono dispensare la comunità internazionale da prendere una chiara posizione sui crimini commessi dai regimi totalitari comunisti. C'è un obbligo morale a farlo senza ogni ulteriore ritardo.

11. Il Consiglio d'Europa è nella posizione per tale dibattito a livello internazionale. Tutti i Paesi europei ex comunisti, con l'eccezione della Bielorussia, sono oggi suoi membri e la protezione dei diritti umani e lo stato di diritto sono i valori fondamentali su cui si basano

 

12. Inoltre, l'Assemblea parlamentare condanna con forza le massicce violazioni dei diritti umani commesse dai regimi totalitari comunisti ed esprime simpatia, comprensione e riconoscenza alle vittime di tali crimini.

13. Inoltre, richiama tutti i partiti comunisti o post-comunisti nei suoi Stati membri che non lo hanno già fatto di valutare di nuovo la storia del comunismo e del proprio passato, di prendere chiaramente le distanze dai crimini commessi dai regimi totalitari comunisti e di condannarli senza alcuna ambiguità.

14. L'Assemblea ritiene che questa chiara posizione della comunità internazionale aprirà la via alla riconciliazione. Inoltre, incoraggerà con fiducia gli storici di tutto il mondo a continuare le loro ricerche finalizzate a determinare ed a verificare oggettivamente quanto avvenuto.

 
 
 
 

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