Blog
Un blog creato da Caty1966 il 25/02/2007

Dichiarazioni

Io parlo.. tu parli.. egli parla. Dichiarazioni tra il serio e il faceto.

 
 

AREA PERSONALE

 

CONTATTA L'AUTORE

Nickname: Caty1966
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 58
Prov: EE
 
Citazioni nei Blog Amici: 10
 
 

FACEBOOK

 
 

ULTIMI COMMENTI

 

 

Post N° 108

Post n°108 pubblicato il 23 Aprile 2007 da Caty1966
Foto di Caty1966

Lifting alla coerenza.

"C’è gente che pensa al lifting invece di pensare ai soldati di Nassirya che rischiano la vita"

Queste erano le parole che la senatrice Franca Rame -quella, per capirci, che doveva dimettersi dopo aver votato il rifinanziamento della missione in Afghanistan, ma sta ancora in Senato, e magari ci resta fino alla pensione- disse anni fa di Berlusconi.

Che strano.... poco prima di andare a votare i finanziamenti delle missioni di pace, la senatrice Rame dicono sia andata in una nota clinica estetica milanese ed abbia speso circa 20.000 euro per qualche ritocchino estetico.

Ma la senatrice Rame non era colei che alzava sempre il dito contro gli sprechi dei ricchi? Non era colei che sbeffeggiava Berlusconi proprio sul lato estetico? Non era colei che disprezzava il vile denaro che i vili ricchi spendevano per vili inezie?

Ma..in fondo..cosa sono 20.000 euro per un lifting proletario?

 
 
 

Post N° 107

Post n°107 pubblicato il 19 Aprile 2007 da Caty1966
Foto di Caty1966

Necessità storiche

"Il partito democratico è una necessità storica"
(Piero Fassino, segretario dei DS,  relazione di apertura dell'Ultimo congresso dei DS, che sancisce la fusione tra Ds e Margherita nel Partito Democratico)

Partito democratico...

non esiste un partito dal nome simile in tutta l'Europa.

Solo oltre oceano troviamo un partito democratico

ma...

I nipotini di Stalin che vanno a copiare dagli Amerikani?

O tempora, o mores

 
 
 

Post N° 106

Post n°106 pubblicato il 18 Aprile 2007 da Caty1966
Foto di Caty1966

I comici liberisti di casa nostra

"E' necessario dire con chiarezza che non è compito dello Stato e tanto meno della politica stabilire chi debba essere l'azionista di un'azienda o influire sulle scelte di questo azionista. Questa decisione spetta solo al mercato e il mercato premia da sempre chi paga e offre di più. Lo Stato, se vuole evitare i rischi di abusi o dare alle imprese obiettivi strategici o di interesse generale ha una strada molto semplice che è quella della regolamentazione attraverso le competenze delle autorità garanti"

(Luca Cordero di Montezemolo, commentando l'uscita di At&T dall'opa su Olimpia, la finanziaria di Telecom, 16 aprile 2007)

"Crediamo che il mercato delle telecomunicazioni italiano debba essere aperto a tutte le compagnie del mondo”.

(Monito da Bruxelles al governo italiano sulla vicenda telecom, 16 aprile 2007)

 
 
 

Post N° 105

Post n°105 pubblicato il 15 Aprile 2007 da Caty1966
Foto di Caty1966

Stato di diritto

sottotitolo: a che stato è il diritto?

"Era mio dovere assoluto salvare la vita di Daniele Mastrogiacomo e dunque anche se fosse esistita una norma per cui non si deve trattare, io di fronte alla moglie e al fratello credo che avrei trattato"
(Presidente del Consiglio, Romano Prodi, 13 aprile 2007)

Benone! In un siffatto stato di diritto adesso ci attendiamo che il premier sorvoli sulle norme che non prevedono di trattare con l'anonima sequestri o che prevedono il blocco dei beni dei sequestrati e si attivi subito (anzi, ancora più presto) per la liberazione di Titti Pinna, l'allevatore sardo rapito da oltre sette mesi in Sardegna, di cui nessuno sa nulla, di cui i media ufficiali non parlano nemmeno e per cui pochi fanno qualcosa.

Di fronte alle richieste dei familiari del rapito e alle richieste dei tantissimi blogger ci attendiamo una veloce trattativa.

Se è vero che tutti i cittadini sono uguali di fronte alla legge, credo che sia "dovere assoluto" trattare per salvare questo sequestrato, anche per dimostrarci che non esistono sequestrati di serie B.

 
 
 

Post N° 104

Post n°104 pubblicato il 12 Aprile 2007 da Caty1966
Foto di Caty1966

Fandonie e dintorni….

 

“L'apprezzamento per la completezza, il tono e la puntualità dell'informativa che il Ministro degli Esteri Massimo D'Alema ha scandito questa mattina alla Camera sulla vicenda del rapimento di Daniele Mastrogiacomo è amaramente turbato dalle dichiarazioni, gratuite e offensive, rese da alcuni esponenti delle opposizioni. Mi riferisco in particolare all'onorevole Gianfranco Fini, che addirittura ipotizza ricatti nei confronti del governo afgano con la minaccia di ritirare le nostre truppe dalla missione Nato e all'onorevole Giuseppe Pisanu che tratteggia l'ipotesi assurda di un presidente del Consiglio che tiene all'oscuro i suoi ministri e i servizi durante la vicenda. Ogni opinione è di per sè rispettabile ma difficilmente può essere tollerata quando è costruita su fandonie di tali proporzioni".

(Presidente del Consiglio, Romano Prodi, in una nota al termine dell’audizione di D’Alema alla Camera sul sequestro Mastrogiacomo, 12 aprile 2007)

“Anzichè offendersi e insultarmi Prodi e D'Alema farebbero meglio a rileggersi le dichiarazioni di Karzai del 6 aprile, riportate dalle agenzie e dai giornali di mezzo mondo. A questo punto o Karzai ha mentito, o tutta la stampa internazionale ne ha travisato le parole, oppure Prodi in privato ha detto al leader afghano una cosa e D'Alema in Parlamento ne ha detta un'altra".

(Onorevole Gianfranco Fini, in risposta alla nota di Prodi, 12 aprile 2007)

 
 
 
 
 

L'art. 21 della Costituzione garantisce la libertà di espressione, ma non la libertà di insulto.

Vi chiedo di ricordarvene prima di cliccare su "invio".

E ve lo chiede anche l'omino qui sotto.

immagine

 

ULTIME VISITE AL BLOG

Laura.f_2007unamamma1kiwaiAlex_Solis_of_Ostiainsorgentestellapazza00psicologiaforenseghizolfo
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

Condanna dei crimini dei regimi totalitari comunisti.

1. L'Assemblea parlamentare fa riferimento alla sua Risoluzione 1096 (1996) sulle misure per smantellare l'eredità dei sistemi totalitari comunisti.

2. I regimi totalitari comunisti che governarono nell'Europa Centrale ed Orientale nel secolo passato, e che sono tuttora al potere in molti Paesi del mondo, sono stati, senza ccezioni, caratterizzati da massicce violazioni dei diritti umani. Le violazioni hanno differito in funzione della cultura, del Paese e del periodo storico e hanno incluso assassini ed esecuzioni individuali e collettive, morti in campi di concentramento, fame, deportazioni, torture, lavoro in schiavitù e altre forme di terrore fisico di massa, persecuzioni su base religosa o etnica, violazioni della libertà di coscienza, pensiero e parola, della libertà di stampa, e mancanza del pluralismo politico.

3. I crimini sono stati giustificati in nome della teoria della lotta di classe e del principio della dittatura del proletariato. L'interpetazione di entrambi i principi hanno legittimato la "eliminazione" di popoli considerati nocivi alla costruzione di una nuova società e, come tali, nemici dei regimi totalitari comunisti. Un vasto numero di vittime in ogni Paese coinvolto furono propri connazionali. Fu il caso particolarmente dei popoli dell'ex URSS che di gran lunga superarono altri popoli in termini di numero di vittime.

4. L'Assemblea riconosce che, nonostante i crimini dei regimi totalitari comunisti, alcuni partiti comunisti europei hanno contribuito a conseguire la democrazia.

5. La caduta dei regimi totalitari comunisti nell'Europa Centrale ed Orientale non è stata seguita in tutti i casi da una inchiesta internazionale sui crimini da loro commessi. Inoltre, gli autori di questi crimini non sono stati portati in giudizio dalla comunità internazionale, come fu il caso dei crimini orribili commessi dal nazionalsocialismo.

6. Conseguentemente, la coscienza pubblica dei crimini commessi dai regimi totalitari comunisti è molto povera. I partiti comunisti sono legali e attivi in vari Paesi, anche se in molti casi non si sono distanziati dai crimini commessi nel passato dai regimi totalitari comunisti.

 

7.L'Assemblea è convinta che la coscienza della storia sia una delle precondizioni per evitare simili crimini nel futuro. Inoltre, la denuncia e la condanna morale dei crimini commessi svolge un importante ruolo nell'educazione delle giovani generazioni. la chiara posizione della comunità internazionale sul passato può essere un riferimento per le sue azioni future.

8. Inoltre, l'Assemblea ritiene che quelle vittime dei crimini commessi dai regimi totalitari comunisti che sono ancora vive e le loro famiglie, meritino simpatia, comprensione e riconoscenza per le loro sofferenze.

9. I regimi totalitari comunisti sono tuttora attivi in vari Paesi del mondo ed i crimini continuano ad essere commessi. La percezione dell'interesse nazionale non dovrebbe prevenire i Paesi da una adeguata critica agli attuali regimi totalitari comunisti. L'Assemblea condanna con forza tutte quelle violazioni dei diritti umani

10. I dibattiti e le condanne che hanno avuto luogo da tempo a livello nazionale in vari stati membri del Consiglio d'Europa non possono dispensare la comunità internazionale da prendere una chiara posizione sui crimini commessi dai regimi totalitari comunisti. C'è un obbligo morale a farlo senza ogni ulteriore ritardo.

11. Il Consiglio d'Europa è nella posizione per tale dibattito a livello internazionale. Tutti i Paesi europei ex comunisti, con l'eccezione della Bielorussia, sono oggi suoi membri e la protezione dei diritti umani e lo stato di diritto sono i valori fondamentali su cui si basano

 

12. Inoltre, l'Assemblea parlamentare condanna con forza le massicce violazioni dei diritti umani commesse dai regimi totalitari comunisti ed esprime simpatia, comprensione e riconoscenza alle vittime di tali crimini.

13. Inoltre, richiama tutti i partiti comunisti o post-comunisti nei suoi Stati membri che non lo hanno già fatto di valutare di nuovo la storia del comunismo e del proprio passato, di prendere chiaramente le distanze dai crimini commessi dai regimi totalitari comunisti e di condannarli senza alcuna ambiguità.

14. L'Assemblea ritiene che questa chiara posizione della comunità internazionale aprirà la via alla riconciliazione. Inoltre, incoraggerà con fiducia gli storici di tutto il mondo a continuare le loro ricerche finalizzate a determinare ed a verificare oggettivamente quanto avvenuto.

 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963