AGNER E DINTORNIIl BLOG CHE RAGGRUPPA TUTTI I PAESI ALLE PENDICI DEL MONTE AGNER .. e non solo! |
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PERCHE' UN BLOG
Ci siamo... è arrivato il Blog.. Continuazione ideale del gruppo I DIGOMANER di Facebook, con cui continuerà ad interagire, il gruppo creato inizialmente, come tributo a DIGOMAN, un minuscolo paesino di montagna nel comune di Voltago Agordino in provincia di Belluno, ma l'idea di fondo, era ed è, per dare una "mano virtuale" ai piccoli borghi alpini, spesso quotidianamente in lotta con spopolamento, abbandono ed isolamento, che accomuna tante piccole meravigliose realtà delle nostre Dolomiti, molte volte al di fuori del circuito del turismo e del giro che conta..
Il Blog è stato scelto perché non tutti, gli utilizzatori di Internet, frequentano Facebook, quindi, nell'ottica di dar maggior risalto possibile non solo a Digoman, ma anche a Voltago Agordino, Frassené Agordino, Rivamonte Agordino, Gosaldo e tutte le varie frazioni che sono presenti alle pendici del Monte Agner e della Croda Granda.
Perché solo facendo fronte comune e unendosi in un comune sforzo promozionale, potranno avere la forza di dire la loro ed incentivare così un turismo che ingiustamente snobba questi meravigliosi angoli a fianco del Parco delle Dolomiti Bellunesi
Nel limite del possibile, vedrò di aggiornare il blog, con novità e con parte del materiale già presente sul gruppo, sono grato già da ora, a quanti vorranno eventualmente dare contributi sia scritti che foto/video
Un piccolo gesto del singolo, unito a molti piccoli altri, potrebbe dare veramente una grande mano ai nostri amati paesi di montagna....
Non è forse vero, che l'unione fa la forza...
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Post n°80 pubblicato il 12 Giugno 2010 da BluAtlantic
SEGUE: «Comunione mistica» Una testimonianza singolare in favore delle apparizioni viene dal Vescovo di Feltre e Belluno di allora. Mons. Gerolamo Bortignon disse al parroco di Voltago don Giuseppe Masoch che i Cappuccini del Santuario della Santa Casa a Loreto gli avevan detto che una delle veggenti di Voltago aveva ricevuto sotto i loro occhi la Comunione mistica, dopo che essi s'eran fatti perplessi sentendo che il loro con fratello Cappuccino Vescovo aveva scomunicato le fanciulle di Voltago. Lo stesso Don Giuseppe racconta che durante la guerra una delle veggenti, che frattanto s'era sposata, presentandogli il bambino nato nel 1944, gli aveva detto che la Madonna aveva preannunziato per quel pargolo una carriera di musicista insigne: fu vero, Uto Ughi è un violinista di fama mondiale. Il canonico don Maurizio Barosso, Rettore del Santuario della Madonnna del Portone di Asti, che seguì da vicino i fatti di Voltago, essendovi in villeggiatura nel 1937 , lui che aveva per primo in Italia scritto su Fatima e anche su Laus nel Delfinato in Francia - accolse, definendole dalle contrarietà subite in valle, due delle veggenti e testimoniò pubblicamente sulla Stampa di Torino, cronaca di Asti, che aveva assistito con un confratello religioso ed altra persona alla Stimmatizzazione ricevuta dal Cielo dalle due giovinette che servivano nel suo Santuario del Portone. E quando una delle veggenti suddette entrò a Genova in una congregazione religiosa e la Curia di Belluno trasmise ivi la sanzione di cui era colpita; l'arcivescovo cardinal Siri non volle riconoscere tale sanzione. Questo lo affermò don Masoch, che è parroco a Voltago dal '40 circa e si trovò a dover applicare le misure di sanzioni ecclesiastiche della Curia Bellunese e a dover contrastare quanti salivano al Piandison al 5 di ogni mese, per pregare. Ed un giovane padre cappuccino trentino, che dalla vicina Primiero passava nel!' Agordino per aiutare i parroci, nel suo zelo per obbedire al Decreto del Santo Offizio, è famoso ancor oggi per aver gridato dall' Alto del «Sassòn della Madonna», alla gente sottostante: qui non è comparsa la Madonna! È comparso il diavolo! Padre Felice Cappello C'è un saporito episodio da raccontarsi di quei primi giorni dell' Apparizione. La padrona del prato al luogo dell'apparizione, vedendo l'erba calpestata dai pellegrini, si sforzava, con un bastone in mano, di difendere il suo diritto, raccomandando di usar il sentiero; ma al momento dell'apparizione, fu ella stessa favorita dalla visione, e gettò via il bastone, gridando forte: «L'è ver, l'è ver!». Il fratello del Parroco arcidiacono di Agordo, il gesuita, insigne canoni sta padre Felice Maria Cappello, il «confessore di Roma» al S. Ignazio, famoso come Padre Pio a San Giovanni Rotondo, veniva ogni anno dal fratello in Agordo per aiutarlo nel tempo estivo, quand'era libero dal suo insegnamento alla Gregoriana. Ebbene, lui, nato come Papa Luciani (e pur suo parente) nella vicina Val del Biois, accoglieva e consolava e assolveva nel suo illuminato ministero del confessore quelli che erano colpiti dalle sanzioni canoniche in quei tempi. Nel 1985, a maggio, una comitiva di pellegrini tedeschi dalla Svizzera, Austria e Germania, tornando da Medjugorje, fece tappa a Voltago per visitare il luogo di quelle apparizioni, di cui essi sapevano molto, di cui aveva scritto in Belgio, il sacerdote Roberto Ernst. E si dovette aprire un sentiero per arrivare al Sasso benedetto che 53 anni pri¬ma aveva polarizzato su sé tanto concorso e devozione. Da allora quel sentiero fu sempre più battuto. Le profezie di quel 1937 sull'aurora boreale del 25.1.38, sull'incendio di Caviola del 20.8.44 (unica quasi salvata la casa natale di padre Cappello), e della stessa Voltago (ottobre '44) si sono avverate. Dunque c'è il sigillo e il Dito di Dio su Voltago. Padre Pio stesso nel 1938 aveva assicurato (I'abbiam detto) che era vera l'apparizione. Eppure anche contro di lui c'era stato il Monitum del Santo Uffizio come per Voltago. Alle Ghiaie di Bonate di Bergamo, nel 1944 ci furono 13 apparizioni, dal 13 maggio al 31; all'ultima c'era presente una folla di un milione e mezzo» di persone e col viaggiar di allora, sotto le bombe. Ivi la Madonna assicurò: Sarò riconosciuta! Giovanni Della Giacoma IL SEGNO - SETIEMBRE 1990 - 21
CON LE PROSSIME PUBBLICAZIONI ANALIZZEREMO AL MEGLIO LA SITUAZIONE CON TESTIMONIANZE ED INTERROGATORI, DUBBI E CERTEZZE. SICURAMENTE LA STORIA SI FA AVVINCENTE E VISTA A DISTANZA DI ANNI PIU' CHIARA. mOLTI PRELATI SI SUCCEDETTERO. MA PROVATE AD IMMAGINARE LO STRESS PSICOLOGICO DEI VEGGENTI......E QUANTE PRESSIONI
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