Creato da MarcoVaccari il 11/02/2008

Doppelgaenger

due sono i satiri, affittuari d'una mente

Ultimi Commenti

giggi91
giggi91 il 10/09/08 alle 15:23 via WEB
Ciao il tuo blog è davvero bellissimo anche io ne avevo uno ma purtroppo me l'hanno cancellato pero ho fatto un forum molto bello spero che passerai a trovarmi e diventeremo amici http://digiface.forumcommunty.net ti aspetto e complimenti ancora per il tuo blog
 
mara.alei
mara.alei il 09/09/08 alle 16:11 via WEB
Parole bellissime! Hai dimostrato che anche con la prosa si possono raggiungere alti livelli di profondità... Forse il segreto sta nel sentirle davvero le cose che si dicono. Allora la poesia delle parole viene fuori da sé, spontaneamente, come per un naturale, stupefacente miracolo. Ancora complimenti! :)
 
mara.alei
mara.alei il 26/08/08 alle 11:54 via WEB
Già! Bravissima Paola Turci. Negli ultimi anni è stata ingiustamente messa ai margini del panorama musicale italiano! :( Come vedi sono tornata da Londra. Ho seguito il tuo consiglio e sono andata al 221/b di Becker Street. Diversamente da quanto mi avevi suggerito tu, non ci sono arrivata in uno dei tradizionali taxi neri londinesi, ma a piedi: il mio albergo, infatti, era a due passi! Naturalmente ho immortalato l'evento con una bella foto! Grazie per il consiglio e a presto! :)
 
valentinacalista
valentinacalista il 23/08/08 alle 16:37 via WEB
http://blog.libero.it/Nuvoledisfatte/5287506.html
 
MarcoVaccari
MarcoVaccari il 06/08/08 alle 21:24 via WEB
Me lo ha detto una persona molto importante che uomini e donne hanno un modo differente di esprimere il dolore. Voi in maniera più plateale, espressa, senza problemi se qualcuno si accorge che state soffrendo. Io, parlo come uomo ma non me la sento di generalizzare, ho del dolore una concezione molto "privata" così come delle lacrime. Difficilmente ho pianto in presenza altrui, così come quasi mai ho ammesso di soffrire se non con amici più che fidati. Per quanto mi riguarda è una questione di riservatezza, anche se può sembrare stupido orgolgio. Specie nei confronti di chi ci fa soffrire, un voler dimostrare che si può resistere. Beninteso, stiamo parlando di sofferenza amorosa. Per il dolore altro la questione dell'orgoglio non capita, ma anche li il dolore è una mia questione personale. Tutto qui. Un uomo soffre, anche se non si vede. _ "l'essenziale è invisibile agli occhi" _ Ciao!!!
 
MarcoVaccari
MarcoVaccari il 06/08/08 alle 21:19 via WEB
Me lo ha detto una persona molto importante che uomini e donne hanno un modo differente di esprimere il dolore. Voi in maniera più plateale, espressa, senza problemi se qualcuno si accorge che state soffrendo. Io, parlo come uomo ma non me la sento di generalizzare, ho del dolore una concezione molto "privata" così come delle lacrime. Difficilmente ho pianto in presenza altrui, così come quasi mai ho ammesso di soffrire se non con amici più che fidati. Per quanto mi riguarda è una questione di riservatezza, anche se può sembrare stupido orgolgio. Specie nei confronti di chi ci fa soffrire, un voler dimostrare che si può resistere. Beninteso, stiamo parlando di sofferenza amorosa. Per il dolore altro la questione dell'orgoglio non capita, ma anche li il dolore è una mia questione personale. Tutto qui. Un uomo soffre, anche se non si vede. _ "l'essenziale è invisibile agli occhi" _ Ciao!!!
 
mara.alei
mara.alei il 03/08/08 alle 10:51 via WEB
Complimenti per il tuo blog e un in bocca al lupo per il tuo futuro sentimentale (e non solo). Grazie per aver inserito il mio blog nel tuo spazio dei "Blog amici". Anch'io ho fatto altrettanto. A presto! Mara
 
MarcoVaccari
MarcoVaccari il 02/08/08 alle 21:54 via WEB
Ci sono troppi io nelle tue parole perchè io possa trovare il mio spazio e così dare tempo alla paura di fermarsi. Non ho errori per te, solo momenti in cui si è imposto il me più vero. "pure se ti voglio bene" "preferisco mantenereti" "che va bene tutti facciamo" chi pensi stia guardando? A Quale recita pensi di partecipare? Di chi cerchi il consenso... Io vorrei te difronte ai miei occhi. Non so che farmene di questa tua copia che tanto sembra piacerti. Sei stata meravigliosa, è tempo che non lo sei più... Che tu ci creda o no...
 
DOLCIOLA
DOLCIOLA il 02/08/08 alle 21:47 via WEB
grazie....la sofferenza sembra che sia di molti allora..... strano vedere uomini ancora oggi che soffrono per amore.....un abbraccio
 
valentinacalista
valentinacalista il 31/07/08 alle 16:04 via WEB
percorro strade, come tutti, percorro però anche la voce e le parole inespresse del mio animo, della mia mente, più di tutti del mio cuore e so che c'è stato un pezzetto di strada percorsa insieme, ma so che non bastava ciò che ho trovato sulla via per farmi restare.Poi, il tempo passa, ai miei occhi sei cambiato, i comportamenti, le sciocchezze, avresti potuto parlare si...ma a volte non ce n'è bisogno perchè gli errori parlano al posto nostro. Non c'è in questo momento qualcosa che mi accosta al tuo mondo, pure se ti voglio bene, ma preferisco mantenerti nei miei ricordi con la semplicità di certi momenti e non come il sunto degli sbagli (che va bene, tutti facciamo), ma per me è troppo. Ora, mai stata più sincera....ciao
 
 

INTRO

tutt'oggi non siamo che ombre,

riflessi di luce,

orfani di miti ed eroi

L'autore

 

Un'epopea inimitabile. Inarrivabili

ed eterni Queen. It's a Hard life

Questa volta è tutto ciò che hai

Quando si fermerà il mio tempo?

dicono che non tornerà...

sei sicura che... non lo vuoi con te?

 

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Salvami, sconosciuto viandante
Che per la via vai con piglio spento.
Celebre, irsuto il mento torbidi
sono i colori della mia coscienza cangiante.

Il frutto di sovrano albero
È un figlio bastardo,
riconosco un compito arduo
spiare la mente di uno spirito libero.

Non conosco mentale l’artifizio
Generato pur lucidamente.
Ritorno martoriante
Di un preteso esito fittizio.

Tu, o primo, o tollerante,
accogli gli audaci sospiri.
Due sono i satiri
Affittuari di una mente.

di Marco Vaccari

 
 
 

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