LA FRASE...
"...Se non saremo noi ad occuparci di politica, sarą la politica ad occuparsi di noi, nel modo che meno desideriamo..."
Post n°73 pubblicato il 25 Febbraio 2009 da amministratore_blog
Il sito lavoce.info ci informa che il governo ha deciso di abbinare elezioni amministrative ed elezioni europee in un’unica data, il 6-7 giugno 2009. Ma appare intenzionato a far tenere in data separata il voto sul referendum sulla legge elettorale. Dato che molti partiti sono contrari al referendum e si propongono di farlo fallire, è molto probabile che alla fine non verrà permesso ai cittadini di recarsi una sola volta alle urne per eleggere i loro rappresentanti al Parlamento Europeo, negli enti locali interessati dal voto e per esprimersi sul quesito referendario. |
Post n°72 pubblicato il 20 Febbraio 2009 da amministratore_blog
Come dire... "Gato por liebre" questa espressione cade a fagiolo, e denota il comportamento dell'oste disonesto che mette un felin randagio al posto della lepre nelle pappardelle. Perché? Perché il partito democratico, a modesto avviso dello scrivente, ha compiuto esattamente lo stesso atto. Esso si presentò e vendette a molti (ahimé ora sofferenti e delusi) elettori comunisti e affini una pietanza di finta sinistra. La verità è che il partito democratico è la democrazia cristiana. Mantiene le stesse fumose origini ideologiche (un po' di socialismo stile La Pira, un po' di personalismo stile E. Mounier, molta economia socializzata stile “IRI”, chiacchere all'infinito su argomenti imbecilli, sottomissione su fenomeni gravi di ingerenze nelle libertà civili degli italiani da parte di corpi parassitici come lo stato Vaticano, e così via). Per chi abbia dubbi consiglio un test: che cosa ha riformato il PD? Nulla. Si preoccupò per 15 settimane di inserire propri scherani nelle commissione della RAI (affare Villari) per la ragione banale che sia il suo segretario (figlio di un funzionario della suddetta organizzazione a delinquere) che svariati loro funzionari sono personale che la RAI manda nei partiti per difendere il proprio territorio. 1. non è comunista 2. garantisce a tutti che non vi saranno sanzioni per nessuno, se stesso incluso. Ergo non è percepito come un pericolo. Pietro Secchia era percepito come un pericolo e la democrazia cristiana prosperò per decadi. Il PD, suo discendente ebbe vita breve, per mancanza di nemici. Chi tra voi ama la scienza politica sarà al corrente del grande revival tra i cosidetti filosofi di sinistra del pensiero di Carl Schmitt. Ma perché non lo leggono, allora? |
Post n°71 pubblicato il 19 Febbraio 2009 da amministratore_blog
La riunione dei ministri delle finanze del G7, a Roma nel corso del fine settimana, ha avuto come obiettivo l’individuazione di regole volte a favorire la crescita e stabilizzare i mercati. In particolare, il summit si proponeva di allontanare un ritorno del protezionismo, considerato negativamente dagli analisti e particolarmente minaccioso per realtà economiche basate sulla trasformazione: come nel caso dell’Italia e del Giappone. |
Post n°70 pubblicato il 13 Febbraio 2009 da amministratore_blog
La CGIL e il SUNIA (sindacato degli inquilini) riportano che negli ultimi dieci anni i canoni di locazione residenziale sono aumentati del 130% e parlano di "emergenza affitti" con conseguente richiesta di sussidi pubblici. Il problema è un altro e la richiesta dovrebbe essere un'altra.
Nei giorni scorsi, CGIL e SUNIA hanno presentato i risultati di una ricerca sui prezzi degli affitti nelle aree metropolitane in Italia. Ho cercato il testo dello studio sui siti di CGIL e SUNIA ma non sono riuscito a trovarlo. Mi baso quindi su quello che ha riportato la stampa, in particolare Corriere e, con più dettagli, Repubblica. |
Post n°69 pubblicato il 10 Febbraio 2009 da amministratore_blog
Il nostro Blog, dall’inizio fino alla tragica (se così la vogliamo chiamare) fine, non è mai entrato nel merito -ne la sfiorata- della vicenda di Eluana Englaro, ma credo che ora sia il momento di spenderci due paroline. Come suo solito il popolo Italiano non si è smentito, anche davanti ad un evento che per definizione è tragico, ha voluto far diventare la questione di una famiglia ed il suo dolore un caso pubblico, un reality show, arrivando perfino a chiedere che fosse revocata la patria podestà al padre di Eluana. Si sono organizzate manifestazioni, contestazioni più o meno indecenti, il Papa come suo solito ha perso l’ennesima occasione per stare zitto e pregare. Ma non scordiamoci i nostri cari parlamentari che si sono affaticati per un’indegna corsa all’ultimo momento, questi esimi si sono scervellati per bloccare -in soldoni- una sentenza già scritta, dando così prova di quanto valga la democrazia nella famosa “Repubblica delle Banane” e confermando quello che Rino Formica disse negli anni ’80 : Finalmente Eluana è andata, finalmente ci ha lasciato e per sua fortuna ha lasciato questo mondo. |
Post n°68 pubblicato il 05 Febbraio 2009 da amministratore_blog
Chissà perché da noi le buone idee non partoriscono libertà, ma divieti. È indubbiamente una buona idea quella di ripopolare i centri storici con negozi e ristoranti che diffondano i prodotti tipici del territorio. Ma è una stupidaggine pensare di realizzarla espellendo dai vicoli i kebab e gli involtini primavera. Libero tandoori in libera polenta, avrebbe detto quel goloso di Cavour. Invece di cacciare «lo straniero» - proprio noi che abbiamo colonizzato il mondo con le pizzerie - sarebbe utile capire le ragioni del suo successo. La possibilità di aprire un esercizio con la semplice autocertificazione, certo. Ma non sarà che i kebab pullulano in tutta Italia perché incontrano il gusto della clientela, hanno un costo contenuto e restano aperti fino a ora tarda? Conosco un pizzaiolo che ha scrutinato diversi italiani per il ruolo di aiutante. «Ma bisogna lavorare pure la notte?» era la loro domanda ricorrente. Sì, rispondeva lui, almeno finché la gente conserverà la pessima abitudine di mangiare la pizza alle dieci di sera e non alle quattro del pomeriggio. Questa scoperta sensazionale è stata sufficiente a disperderli. Alla fine ha dovuto assumere un marocchino. Il modo migliore per limitare i kebab non è vietarli, ma liberalizzare gli esercizi pubblici, così da mettere i nostri ragazzi in condizione di aprire i loro spacci di porchetta, cotoletta, pane e salame e bagnacauda. Ma nemmeno l’alleggerimento burocratico potrà bastare, se vivranno il loro lavoro come una pena e abbasseranno le serrande quando quelle degli altri saranno ancora alzate. di Massimo Gramellini per "La Stampa" |
Post n°67 pubblicato il 05 Febbraio 2009 da amministratore_blog
Non è forse un caso che l’appello “no al protezionismo” al termine del World Economic Forum tenutosi a Davos settimana scorsa abbia visto in testa Germania e Cina; i due paesi sono infatti i maggiori esportatori mondiali e sono anche quelli che subirebbero gli effetti più nefasti dall’innalzamento di nuove barriere al commercio internazionale. |
Post n°66 pubblicato il 05 Febbraio 2009 da amministratore_blog
L'approvazione alla Camera dei Deputati della nuova legge elettorale che fissa la soglia di sbarramento al 4% per poter essere ammessi al parlamento europeo, è stata salutata da alcuni come necessaria, mentre altri hanno visto in essa un attentato addirittura contro la democrazia. Sarà così? ________________________________________________________________________________
Delle possibili critiche avanzate contro la decisione di fissare una soglia di accesso troppo bassa per l'ammissione al parlamento Europeo, ne prenderò in esame due. In realtà i due argomenti non sono del tutto separati. Agli occhi di quanti sostengono che la nuova legge avrà effetti nefasti per i piccoli partiti, impedendo la rappresentanza di questi, quella legge avrà effetti negativi anche sulla qualità della democrazia, per cui la limitazione della rappresentanza politica dei piccoli partiti produrrebbe uno scadimento complessivo della nostra democrazia.
1) La limitazione di rappresentanza. Stabilire che solo quanti ricevono una certa quota di preferenze hanno diritto di accedere alle istituzioni rappresentative limiterebbe in maniera eccessiva la capacità di quelle istituzioni di rappresentare tutti i cittadini, anche quelli che non costituiscono la maggioranza che in quel momento ha raccolto più voti. Sarebbe un impoverimento troppo grave delle istituzioni lasciare che quanti non godono attualmente di consenso elettorale debbano essere tagliati fuori dai processi decisionali. 2) La limitazione della democrazia. Questa conseguirebbe dal punto precedente. Se le istituzioni rappresentano solamento i più forti e i più votati, dov'è la democrazia? Quale potere si esprime in quelle istituzioni, se ripulite della presenza dei più piccoli ma comunque significativi partiti? Andiamo a vedere ciascuno di questi due argomenti. Premettendo una piccola postilla. Benché l'imperante partitocrazia italica, da tempo senescente, ci autorizzi a pensare all'auto-difesa dei piccoli partiti come ad un tentativo di difendersi dallo sgretolamento (con conseguente dissolvimento delle burocrazie e dei rimborsi elettorali), mettiamo da parte queste considerazioni più ciniche e prendiamo per buoni solamente gli argomenti confessati dai segretari dei piccoli partiti. Dei motivi inconfessabili, ognuno giudicherà da se. |
Post n°65 pubblicato il 05 Febbraio 2009 da amministratore_blog
Il 4/2/2009 presso Padava, si è tenuto un convegno organizzato dalla Federazione degli Ordini degli Ingegneri del Veneto, al quale hanno partecipato docenti, esponenti del mondo politico e professionale. Scarical'allegato: Buon Lavoro a tutti...... |
Post n°64 pubblicato il 02 Febbraio 2009 da amministratore_blog
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Post n°63 pubblicato il 30 Gennaio 2009 da amministratore_blog
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Post n°62 pubblicato il 29 Gennaio 2009 da amministratore_blog
Il 9/1/2009, tanto per iniziare bene l'anno, alcuni professori ed economisti hanno voluto scrivere e firmare tutti insieme una lettera indirizzata al Presidente Obama. Qui di seguito il testo: Buon Lavoro a tutti..... (Per leggere la lettera originale del NYTimes QUI) |
Post n°61 pubblicato il 27 Gennaio 2009 da amministratore_blog
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Post n°60 pubblicato il 26 Gennaio 2009 da amministratore_blog
Si sarebbe potuto titolare anche con un irriverente “son tutti finocchi, col culo degli altri”, frase salace resa celebre in una trasmissione televisiva di carattere umoristico. Senza alcuna offesa per le preferenze sessuali di chiunque - perfettamente legittime - in questo modo la provocazione sarebbe stata più evidente. Il significato non cambia: eticamente corretta ed umanamente doverosa, la solidarietà è un compito della collettività, da espletare tramite risorse generali, non da imporre solo ad alcuni, rigorosamente lasciandone ad essi l'onere economico. Uno strano argomento, si dirà. In un momento delicato, tra l'altro. Eppure, proprio ora è il caso di parlarne, in relazione alla scadenza del 31 gennaio che, da lunga data, costituisce il limite temporale per l'invio all'organo competente, da parte delle aziende (quest'anno, per la prima volta, in modalità esclusivamente telematica), dei prospetti informativi relativi all'obbligo di assunzione che riguarda le persone disabili …..... oops, le “categorie protette” (come resistere alla consueta, e peraltro doverosa, polemica in merito al linguaggio “politically correct”, così prodigo di neologismi atti ad intorbidare le acque …....?) |
Post n°59 pubblicato il 26 Gennaio 2009 da amministratore_blog
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Post n°58 pubblicato il 26 Gennaio 2009 da amministratore_blog
Non esiste alcuna ragione per non tenere i prossimi referendum elettorali insieme alle elezioni europee e amministrative. |
Post n°57 pubblicato il 23 Gennaio 2009 da amministratore_blog
Dopo le dichiarazioni di Castelli ora quasi all'unisono arrivano anche quelle di Marrazzo. Entrambi mettono a nudo una certa ignoranza ed incompetenza della classe politica su determinate materie, non ostante ciò senza nessun pudore esternano le loro idee da "piano-bar", che spesso rasentano la totale deficienza. «Riteniamo non solo per Fiumicino ma anche per Cai che ci siano le condizioni - ha aggiunto Marrazzo - per rimanere protagonista del sistema aereo del nostro Paese. Noi offriamo un aeroporto intercontinentale, la chiusura di Ciampino e lo spostamento a Viterbo dei low cost, perché un low cost competitivo sul territorio crea difficoltà ad una compagnia come Cai» Facciamoci a capire, come si dice, prima Castelli poi Marrazzo (le posizioni non è che discordino poi di così tanto), allora le cose sono due: o questi illustri personaggi hanno scoperto le virtù di una "economy" stile URSS (qualcuno me ne illustri alcune perchè io personalmente non ne vedo nemmeno una), oppure i limiti di guardia della follia hanno raggiunto il loro massimo picco. Ciao a tutti.... |
Post n°55 pubblicato il 21 Gennaio 2009 da amministratore_blog
Due riflessioni rischiose sul fenomeno Barack Obama, non più candidato, non più presidente in pectore, ma Presidente.
Ho sentito l'inaugurazione di Obama come cosa abbastanza aliena, della quale avere un certo, quasi reverenziale, timore. Certo una cosa non mia, per niente mia. "I am (we are) on a mission from God." God, per carità, c'è sempre nei discorsi dei presidenti USA, per cui tutto dipende dall'intensità con cui lo tirano fuori, e quando, e per quali ragioni. E quanto spazio decidono di dare ai simboli religiosi, ai messaggi religiosi, nelle loro apparizioni pubbliche. Di Bush, che con il suo God ci parlava faccia a faccia, sappiamo già tutto, inclusi gli scherzetti che gli ha tirato in Iraq. Riflettiamo su Obama, invece. |
Post n°54 pubblicato il 21 Gennaio 2009 da amministratore_blog
L'ingegner Roberto Castelli, Sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti, prende l'aereo per andare in ufficio, e...... "Rilevo con stupore che un biglietto aereo di sola andata da Roma a Milano da prenotare per venerdì prossimo alle ore 13, quindi in un orario non di punta, costa 325,80 euro." Lo "stupore" è la cosa più bella - perché fornisce idea degli abissi di conoscenza e sofisticatezza intellettuale con cui vengono prese le decisioni politiche. "L'avere concesso a Cai/Alitalia di agire in regime di monopolio tra Roma e Milano al di fuori delle regole dell'antitrust, doveva servire ad agevolare l'avvio della nuova compagnia aerea" Tuttavia qualche dubbio comincia ad affiorare nel Sottosegretario che, in un attimo di resipiscenza, afferma senza mezzi termini... "325,80 euro per andare da Roma Fiumicino a Milano Linate sembra francamente una cifra fuori dal mondo." E poi prosegue: "Significa utilizzare in maniera troppo disinvolta le regole di monopolio." Qui il nitore del ragionamento comincia ad appannarsi perché non è propriamente intuitivo comprendere a quali regole alluda il Sottosegretario di Stato alle Infrastrutture e Trasporti, visto che si tratta di un monopolio non regolamentato. Quelle della continenza? Quelle della buona creanza? "Auspico che Cai voglia rivedere quanto prima la sua politica tariffaria, che se con Alitalia era giustificata dalla concorrenza di altre compagnie sulla stessa tratta, ora non ha motivo di esistere" Secondo il Sottosegretario in concorrenza si praticano prezzi maggiori di quelli che si fanno in monopolio. L’appannamento, purtroppo non era temporaneo. E’ un’eclisse vera e propria. |
Post n°53 pubblicato il 20 Gennaio 2009 da amministratore_blog
Un recente articolo de "La Stampa" ci informa che gran parte dei tribunali lavora solo mezza giornata per "mancanza di personale". Uno scandalo, specie alla luce dei tempi della giustizia italiana, che come sappiamo dagli articoli di Axel e relativi commenti, dipendono in buona misura dalla lunghezza dei rinvii.
Non si può dire si tratti di uno scoop: per esempio dei problemi di disponibilità dei cancellieri si era già parlato più volte su Report. Credo però che alcuni passi dell' articolo meritino un po' di approfondimento: "Cosenza era uno degli ultimi baluardi dell’attività pomeridiana ordinaria. «Ora non più, tranne singoli processi in corte d’assise per ‘ndrangheta o altro - spiega Renato Greco, presidente del tribunale bruzio -. Ho pressanti richieste da parte del dirigente amministrativo. A novembre ho dovuto inviare una circolare ai miei giudici: l’orario previsto finisce alle 14». Perché? «Semplice: non ci sono più soldi per pagare gli straordinari ai cancellieri»" Sorgono spontanee due domande:
La risposta al secondo quesito la fornisce lo stesso articolo: "«Molti cancellieri non volevano più restare “imprigionati” in udienze che a volte finivano anche alle 11 di sera senza che neppure venisse loro pagato lo straordinario, così hanno richiesto il part time. A un part time non si possono chiedere straordinari, quindi niente udienze»"
Per una volta mi sento di spezzare una lancia a favore dei cancellieri: se c'è l' esigenza di proseguire le udienze a oltranza va regolata contrattualmente ed adeguatamente retribuita, la pretesa che questi lavorino gratis e senza preavviso è assurda. Se ho capito male e questa disponibilità era retribuita a forfait, spero che questo forfait non venga riconosciuto ai part-time. Detto questo, la risposta è lungi dall' essere soddisfacente: si lascia intendere che l'ottenimento del part time non è subordinato alle esigenze operative, il che è assurdo , come è assurdo che tutti i lavoratori part-time debbano lavorare la mattina, a prescindere che la cosa dipenda dai dirigenti o dai regolamenti. Chi non sopporta le esigenze del proprio mestiere ha sempre l'opzione di cercarsene un' altro. Ho anche un piccolo problema coi numeri riportati: "Francesco Scutellari, presidente del tribunale di Bologna, ha dovuto siglare un accordo con i sindacati: «Le udienze non potranno più superare le 17,30, in nessun caso - dice -. Ad Arezzo addirittura è stato chiesto come orario limite le 14, ma lì hanno carichi diversi»
Questo lascerebbe circa 130 cancellieri , diciamo 100 fatta la tara e ferie, malattie e quant'altro. Davvero non bastano per tener aperto il tribunale nel pomeriggio, seppur a regime ridotto? E davvero nessuno di questi 100 è disposto a fare uno strappo alla regola delle 17.30? E davvero non c'erano margini di trattativa su quel "in nessun caso"? Infine ho trovato buffo questo commento:
"i giudici che, senza più personale, il pomeriggio rientrano a casa a studiare le sentenze"
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