Un blog creato da erotica_2007 il 26/07/2007

SESSO E VOLENTIERI

una donna si scopre...

 
 
 
 
 
 

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Post N° 13

Post n°13 pubblicato il 03 Febbraio 2008 da artistacreativo

 e' peculiare la cura del particolare e del mondo interiore della protagonista....
Complimenti
Vieni a trovarmi sul mio blog, la creatività non ha limiti.....
   

 
 
 

NOI E LA MITICA 500!

Post n°12 pubblicato il 03 Febbraio 2008 da erotica_2007

Il nuovo periodo della mia vita adolescenziale é contrassegnato dall'ingresso delle auto: fino a quel momento sia io che le mie amiche avevamo avuto a che fare con ragazzini imberbi che non avevano raggiunto la maggiore età ma, con l'arrivo di Giulio e dei suoi amici, per noi cambia tutto; é un nuovo mondo, fatto di ragazzi che hanno finito la maturità, con la patente e delle auto quasi da rottamare ma che considerano dei gioielli!

Ed é con le auto che si scopre tutto un universo nuovo: adesso c'è la possibilità di andare in trasferta, lontani da occhi indiscreti, nascono le complicità tra coppie collaudate da più mesi che non vengono giudicate male se desiderano trascorrere del tempo tra coccole e tenerezze poiché "coppie serie".

Certo, bisogna sempre stare attenti: esser viste quando ti metti in macchina di qualcuno sarebbe la fine! Però se sei in gamba a scegliere l'attimo proprizio, se sai importi quando è ora di tornare senza lasciarti prendere la mano dalla passione dimenticandoti del tempo che passa, se la coppia che è in macchina con te non fa i capricci facendoti rischiare più del dovuto allora è tutto più semplice!

Giulio é bello, affascinante, é il ragazzo che tutte vorrebbero avere e questo mi rende insicura da morire e gelosa, sì gelosa, perché intanto mi sto innamorando di lui dimenticando tutto il passato... Tony non c'è più da un pezzo nella mia vita, quando lo incontro casualmente faccio finta di non vederlo: so che soffre e spero che il mio comportamento da stronza menefreghista lo faccia nauseare a tal punto da dimenticarmi in fretta...

Passo da una condizione dominante a una dipendente: Tony mi faceva vivere mettendomi al centro della sua vita, non sentivo mai di avere rivali, nè sentivo di dovermi misurare cin nessuna perché lui mi dava certezze, Giulio mi dimostra di amarmi ma... c'è qualcosa che non quadra... sono io o é lui che mi rende così... provvisoria?

So che ha avuto tante ragazze, una storia prima che con me molto seria di qualche anno... e io lo vedo così bello...

Questa mia insicurezza di base sarà l'handicap che connoterà la mia storia con Giulio dall'inizio alla fine...

Giulio per tutta la settimana studia (o fa finta di studiare), si é iscritto all'università alla facoltà di scienze politiche e ogni volta che gli sento dire che andrà a lezione il mio stomanco si rivolta... ma mai, dici mai, lui saprà dell mie contorsioni budellari! Anch'io studio, sono al I anno delle superiori, mi impegno molto, al contrario di giulio, e riporto ottimi voti... ci vediamo sempre sabato e domenica: lui arriva con la mitica 500 blu che scoppietta ogni tanto e, insieme a lui, i suoi amici...

Tra sabato e domenica si organizza quasi sempre un'uscita fuori porta: ci si imbarca a coppie in auto diverse e viaaaaaaaaaaaa! Si raggiunge un posto tranquillo dove si può scendere e appartarsi per avere la nostra intimità o, come a volte capita, si rimane imboscati in macchina... é chiaro che la seconda soluzione non é molto riservata e offre poca libertà di movimento: condividere dei momenti di intimità col tuo ragazzo mentre nei sedili posteriori un'altra coppia sta armeggiando allo stesso modo è, spesso, motivo di ilarità collettiva...

da quel primo bacio in discoteca molte cose sono cambiate sicuramente: intanto è più di anno che io e Giulio stiamo insieme e, quando possiamo, amiamo fare petting, scambiarci carezze, baci molto appassionati... come sempre io sono molto impaurita e non oso mai prendere l'iniziativa, né ho il coraggio di allungare le mani...più che altro lascio fare...

 
 
 

PASSANO GLI ANNI...

Post n°11 pubblicato il 24 Gennaio 2008 da erotica_2007

...già, passanno gli anni, le cose cominciano a cambiare... sono alle superiori adesso e Tony... beh, Tony non era molto in gamba a scuola, così ha smesso di studiare e s'è cercato un lavoro, fa il muratore...

I miei temono che possa decidere di non studiare anch'io se Tony mi farà pressioni, osteggiano il nostro amore e, a un certo punto, anch'io comincio a vacillare nelle mie convinzioni... nascono le prime radio private e, come ogni adolescente, mi perdo ad ascoltar la musica mentre studio... ce n'è una proprio vicino casa mia, ci lavora uno speaker che mi fa una corte serrata pur avendo una fidanzata accanto da tempo e almeno 7/8 anni più di me... questo mi inorgoglisce...lui, Tommy, mi dedica le canzoni, lo fa in modo che solo io possa capirlo... fa le sue dediche "a tutte le piccoline in ascolto e in particolare ad una piccola" e io, dietro a quelle parole ci muoio...

Comincio a sognare l'uomo e non il ragazzino, comincio a vedere Tony con altri occhi e, poiché non riesco ad agire in modo subdolo, seppur non abbia assolutamente in mente di prendere il posto della fidanzata di Tommy (sono certa che basterebbe un mio cenno perché lui la lasci), il solo pensare ad un altro e sognarlo mi fa sentire nella condizione di traditrice morale... prendo il coraggio a due mani e lo lascio.

Tony insiste per un po', cerca di farmi ragionare, ma io sono decisa... sto male perché sento la sua sofferenza, per lui ero il sogno irraggiungibile fatto realtà, ma non posso stare con lui, non più, non sarei sincera, non sarei me stessa, non posso fingere un amore che non sento di provare.

Mi rendo conto che il sogno Tommy é da accantonare: mi sono presa una bella cotta ma dsevo dimenticarlo, assolutamente, e nel più breve tempo possibile... arriva l'alternativa, Giulio!

Giulio ha cinque anni più di me, é bellissimo, ha profondi occhi azzurri... quando lo conosco apprezzo la sua bellezza ma non mi fa alcun effetto... lui mi corteggia, mi fa sapere che é interessato a me, ci incontriamo varie volte in gruppo con amici, poi decidiamo di metterci insieme... ma io ascolto sempre la radio...

Giorno dopo giorno, molto lentamente, Giulio mi conquista... mi sento orgogliosa del fatto che un ragazzo così sia interessato a me, non mi sono mai vista bella (che stupida ero!), il modo in cui ero stata tirata su mi crea tante di quelle insicurezze da pensare sempre quasi di non meritare un ragazzo così bello...

Per tre mesi e più io e Giulio faremo i fidanzatini platonici: solo un bacio sulla guancia quando arriva e quando va via, stesso trattamento che per i suoi amici con i quali, insieme alle mie amiche, abbiamo formato una comitiva...

Non possiamo concederci molte cose, il sabato e la domenica pomeriggio (sempre che Giulio non debba giocare a calcio) ci si vede al tavolo di un bar tutti insieme, si ride, si scherza, si beve qualcosa e si mangiucchia un po', poi tutti a casa...

Ma una domenica si decide di far follie: vogliamo andare in discoteca! Organizzano al pomeriggio per ragazzi che non hanno ancora il permesso di star fuori di sera e così, con le dovute precauzioni di sempre, tutto il gruppo si intrufola in sala...

Oddio! C'è buio! Un lungo percorso tortuoso dopo aver pagato all'ingresso, un corridoio tappezzato con poster dei più famosi gruppi e cantanti dell'epoca sbocca là, nella pista, colorata dalle lui intermittenti e inondata di musica ballabile... ci tuffiamo nella mischia, balliamo, intanto getto lo sguardo attorno... ci sono dei separé con delle panchine per sedersi che danno sulla pista ma, all'interno di questi, é possibile un po' di intimità... così dopo qualche ballo sfrenato arrivano i lenti... é possibile abbracciarsi adesso e la stretta di Giulio mi fa stare così bene...

Balliamo abbracciati, stretti... poi i nostri sguardi si incontrano... Giulio prende il mio volto con la mano, si ferma sul mento, mi solleva il viso... le nostre labbra si sfiorano appena, più e più volte... sono piccoli bacini sulle labbra, timidi e ravvicinati... poi uno più lungo... Giulio si sofferma con le labbra sulle mie, schiude la bocca... anch'io... ha inizio il nostro primo bacio vero, col gioco delle lingue che si intrecciano... allontaniamo le labbra, ci guardiamo e riprendiamo... gli occhi socchiusi, il tenero abbraccio.... i Pooh che cantano "Dammi solo un minuto, un soffio di fiato, un attimo ancora..."

E' così che prende avvio la mia storia d'amore con Giulio... un percorso che durerà tanto, tanto, tanto...

 
 
 

racconto    

Post n°10 pubblicato il 24 Gennaio 2008 da ande88

il racconto è bello, se mi invii un messaggio personale ti dirò un particolare che mi è parso evidente (o quantomeno tale per me).

 
 
 

ALLA SCOPERTA DEL PIACERE SOLITARIO...

Post n°9 pubblicato il 23 Gennaio 2008 da erotica_2007

Dopo quello strano incontro nella nostra "casetta", che Tony mi toccasse ancora a quel modo non accadde più... probabilmente l'avevo intimorito tanto con la mia costanza e determinazione a togliere la sua mano dalle mie gambe quando, in realtà, la verità stava da tutt'aòtra parte e avrei desiderato che quel momento non finisse mai...

I nostri incontri, seppur audaci, rimanevano contenuti, pudici: Tony s'azzardava a toccarmi sempre e solo sopra la maglietta, io non osavo nemmeno...

Ma quella scoperta, quel piacere che s'era irrorato in tutto il mio corpo all'improvviso, mi aveva lasciata davvero piacevolmente sconvolta e m'era rimasta dentro la voglia di riprovarlo, ritrovarlo...

Così, se da un lato mi bastavano affettivamente le coccole e le attenzioni misurate di Tony, dall'altro avevo il bisogno di scoprirmi a me stessa, di conoscermi... non m'ero mai guardata, mai... non sapevo come fossi fatta sotto e, se avevo preso l'abitudine di darmi piacere, avevo continuato a farlo poggiando la mia mano chiusa sulle mutandine: era lo strofinìo di quella mano che manteneva le grandi labbra del mio sesso chiuse a darmi l'orgasmo... sentii quindi l'esigenza di farlo, di vedermi...

Al chiuso della mia cameretta, in un pomeriggio assolato, presi lo specchio e, abbassati gli slip mi guardai... aprii le grandi labbra e scorsi quella protuberanza, mi chiesi se fosse il famoso clitoride di cui avevo letto e non capii perchè stesse nascosto invece di star fuori... guardarmi a quel modo, toccare per aprire cominciò ad eccitarmi, sentii la voglia crescere dentro e cominciai a sfiorare il nocciolino... una sensazione inebriante, molto forte, intensa, cominciò a propagarsi in tutto il mio corpo... mi venne davanti l'immagine di quando, fanciulla, insieme ai miei cugini, giocavamo vicino al lago e lanciavamo dei sassi in quello specchio d'acqua per scorgere i cerchi che concentricamente si allargavano... ecco...era quello che percepivo... come onde, come cerchi concentrici che partono da un unico punto per espandersi, così il piacere si espandeva dal cerchio primordiale del clitoride alle cosce, a petto...

Sentivo il cuore battere forte, sempre più forte e vampate di calore arrossare il mio viso... poi l'orgasmo si approssimò, sentivo le pulsazioni dentro la vagina, quindi l'esplosione di un piacere intenso, bellissimo... rimasi ferma lì qualche minuto, poi ricominciai ancora... era meraviglioso ciò che provavo ma, di colpo, mi sovvenne alla mente tutto quello che mi era stato insegnato... "è peccato profanare il corpo, quello é tempio dello Spirito Santo e non si può usarlo in modo peccaminoso... bisogna rispettarlo, averne cura..."

Mi sentii quasi male, ma mille domande cominciarono ad avanzare... perché doveva essere "peccato" scoprire le potenzialità del proprio corpo? Non stavo facendo del male a nessuno, stavo soltando dando a me stessa del piacere... "certo, il piacere della carne..."

Mi sentii sporca, pensai di me che dovevo essere proprio una puttana ad agire in quel modo e a ricercare il piacere... e cominciai a pregare, chiedevo a Dio che perdonasse quella mia debolezza, promisi di non farlo mai più ma non sapevo che sarebbe stato difficile mantenere la mia promessa in quel momento in cui la "vergogna" per ciò che avevo fatto aveva il sopravvento...

Masturbarmi divenne abitudinario, così come chiedere perdono successivamente... vivevo con estremo piacere il momento che mi portava all'orgasmo per poi lasciarmi sopraffare dall'angoscia che sopraggiungeva immediatamente dopo ma non riuscivo a smettere, era importante per me... lo facevo soprattutto dopo gli incontri con Tony: lui mi lasciava così eccitata (e anche lui andava via conciato come me, sentivo il suo membro duro strusciare sopra il mio pube ogni volta!) e quando rientravo in casa ripercorrevo mentalmente ogni carezza, ogni bacio, ogni stretta, poi mi soffermavo a pensare a quello che mi succedeva quando indugiava sui miei capezzoli turgidi e lì era inevitabile che la mia mano si infilasse dentro gli slip alla ricerca del piacere che, inevitabilmente, arrivava mentre a labbra strette e a bassissima voce pronunciavo quel nome... "Tony, Tony...Tony, amore mio...."

 
 
 
 
 
 
 
 
 

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