Creato da northernsky il 10/11/2006

Un giro su Plutone

"You are right, Jeanne, I don't know how to care about the salvation of my soul" (C. Milosz)

Post N° 105

Post n°105 pubblicato il 28 Dicembre 2007 da northernsky

Stanotte invece ho sognato (ma sognato davvero) che ero in avamposto ad una giungla con due ricercatori. Uno era biondo e piazzato, l'altro era bruno e esangue (tanto esangue che gli usciva il sangue dal naso).
Andavamo al ristorante e io me ne stavo per i fatti miei perché questi parlavano solo di cose scienziate, e andavo sulle scale e lì vedevo passare le frecce tricolore perché era una qualche festa. Poi passava un gruppo di militari poco gentili e io tornavo dagli scienziati.
Proseguivamo per la giungla, e in questa giungla c'era una casa, e c'era pure mio fratello con cui giocavo a qualcosa e lui vinceva (ma è pure il suo compleanno, quindi ci sta).
Io preparavo una cotoletta in una pentola piuttosto profonda e mi davo un appuntamento amoroso col bruno, anche se non si capiva granché, cioè lui non capiva perché era scienziato ma era pure tonto.
Poi scoprivamo che c'erano anche altre persone in questa grande casa bianca nella giungla, e vedevo un animale che sembrava una zebra invece era un gatto a strissie.
Poi non mi ricordo.

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non indovinerete mai

Post n°104 pubblicato il 27 Dicembre 2007 da northernsky

http://rifleman.altervista.org/friendtest/test.php?usr=northie

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niente droga, lo giuro

Post n°103 pubblicato il 26 Dicembre 2007 da northernsky

Lato A

Stanotte ho sognato cose pazzesche.
Ho sognato dimensioni attraversate da luci intermittenti e cani con denti rotanti.
Ho sognato unghie strappate e banchi di nuvole rosa.

Lato B

La verità è che non ho sognato nulla di tutto ciò, ma l'ho visto sul serio, con gli occhi aperti.

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Biglietto da inviarsi al nr. 0

Post n°102 pubblicato il 23 Dicembre 2007 da northernsky

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Post per le stupiderie

Post n°101 pubblicato il 22 Dicembre 2007 da northernsky

sono tornata a casa, a Bari. appena ho posato la pesantissima valigia per terra, una mandria di cozzali baresi mi ha travolta in un fiorito gergo maledicente.
home sweet home, eh?

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Gioco importato

Post n°100 pubblicato il 15 Dicembre 2007 da northernsky

una volta tanto emmo offre uno spunto interessante.
ecco un giochetto musicale con le seguenti regole:
- impostare la modalità random sul lettore mp3 o wmp, o dove vi pare.
- ad ogni domanda premete avanti e rispondete commentando. enjoy.

1- Come ti senti oggi?
Panic, degli Smiths
Iniziamo bene neh...

2- Dove arriverai nella tua vita?
Strawberry fields forever, dei Beatles
Beh sarebbe una bella meta, non c'è che dire.

3- Come ti vedono i tuoi amici?
Al colosseo, di Vinicio Capossela
uhm...

4- Ti sposerai?
Magic pie, degli Oasis
Sicuramente ci sarà una torta magica, se mi sposerò.

5- Qual è la canzone adatta al tuo migliore amico?
Michela mia bella, cover di Michelle di Piero Scamarcio
Sì, diciamo che è un ottimo imitatore. Ed è bello.

6-Com'è la tua vita?
Bryter layter, di Nick Drake
Sì sì, certe volte mi sento leggera come quel flautino e la chitarrina di Nick. E poi me lo dico spesso, che sarà sereno più tardi.

7- Com'è stato il tuo liceo?
Saturday sun, di Nick Drake
Ci sta, a parte la secchionaggine ricordo l'uscita da scuola il sabato mattina, alle 12, ed era particolarmente bello uscire e vedere che c'era il sole, così si andava sul mare a vedere le navi e a godersi il tempo.

8- La tua filosofia di vita?
Jersey girl, di Tom Waits
E come darmi torto.

9- Qual è la cosa più bella dei tuoi amici?
The blower's daughter, di Damien Rice
E' che apprezzano come suono il violoncello in questo pezzo, ecco cos'è.

10- Che hai in programma per questo week-end?
Suite nr. 1 per violoncello, di Bach
Infatti, avevo giusto giusto l'idea di suonicchiarla un po', così, tanto per passare il tempo.

11- La canzone per descrivere i tuoi nonni?
Sunrise, sunset, di Bright eyes
I nonni sono i nonni. Immagine poetica che insegna che anche se vanno poi restano.

12- Come ti va la vita?
Biglietto per andare via, cover di Ticket to ride di Piero Scamarcio
Sì, sono abituata alle partenze, ma che fatica ogni volta.

13- Che canzone verrà suonata al tuo funerale?
Some devil, di Dave Matthews Band
Mi viene da ridere...figata!

14- Come ti vede il mondo?
New Jersey, dei Red House Painters
Evidentemente devo trasferirmi nel New Jersey, o la mia vita dovrebbe avere a che fare col Jersey in qualche modo.

15- Cosa pensano realmente di te i tuoi amici?
The fox in the snow, di Belle&Sebastian
Molto azzeccato. Si parla di una volpe nella neve che ha fame e freddo, e poi di persone che vanno in giro senza un motivo, ma fiduciose che ci sia qualcosa di sensato.

16- La gente segretamente ti brama?
Maccarone, di Leone di Lernia
E come potrebbe non bramarmi dopo che ho mangiato quattr' chil' d' macaron? Dopo che mi ungo tutta quanta la camisa poi non ne parliamo. provolone provolone provolone.

17- Come puoi essere felice?
Evil, dei Red House Painter
muahahahaha

18- Avrai dei figli?
Feelin' alright, Traffic
Oh yeah, ho un buon sentimento a proposito.

19- Se un uomo su un camion ti offrisse una caramella tu cosa faresti?
Heroin, dei Velvet Underground
Beh, se fosse Lou Reed, perché no? (Basta con la droca, Lou!)

20- Cosa farai nella tua vita?
Supersonic, cover di Elliott Smith dagli Oasis
I'm feeling supersonic, give me gin&tonic! Quindi berrò e vi porterò a fare un giro sul mio yellow submarine.

21- Cosa pensa di te tua mamma?
Unloveable, degli Smiths
Non è vero, la memiii mi vuole bene!

22- Qual è il tuo più grande segreto?
High speed, dei Coldplay
Va bene, ammetto, corro in autostrada.

23- Qual è la canzone del tuo peggior nemico?
Close to me, dei Cure
Mah. Non credo.

24- Com'è la tua personalità?
2.45 a.m., di Elliott Smith
notturna, sì.

25- Che canzone verrà suonata al tuo matrimonio?
Been smoking too long, di Nick Drake
Daddio!

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regali di Natale

Post n°99 pubblicato il 14 Dicembre 2007 da northernsky

frau, per Natale pensavo di regalarti una lampada da letto.
è pronto Pepe per accogliere un amico gatto?

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ADA o ardore, p. 25

Post n°98 pubblicato il 13 Dicembre 2007 da northernsky

Tag: Nabocco

Senza aspettare la fine della scena, uscì in fretta dal teatro nella nitida notte di cristallo, e i fiocchi di neve gli trapuntarono di stelle il cappello a cilindro mentre ritornava verso la propria casa [...]

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Notizia importante

Post n°97 pubblicato il 13 Dicembre 2007 da northernsky

Tag: Nabocco

Al settimo libro firmato Nabocco, posso finalmente dire che ne ho trovato uno che non mi è piaciuto tantissimo. Ma sempre due bicchieri sopra gli altri sta.

Trattasi di Disperazione (Despair). Mi attirava perché il protagonista, il quale narra di una sua macchinazione geniale, ce l'ha con Dostoevskij. E allora, così, poteva essere divertente.

In effetti il dettaglio è tutto, e tanto è geniale che lo frega un dettaglio.
Comunque, da leggere. Come tutto Nabocco, del resto.
Grazie e arrivederci.

N.B. Un pensiero al caro piccolo Nabocco a caccia di farfalle col suo retino e i pantaloncini corti.

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pour parler (leggi: Valter Beniamin, III)

Post n°96 pubblicato il 06 Dicembre 2007 da northernsky

"Le citazioni, nel mio lavoro, sono come briganti ai bordi della strada, che balzano fuori armati e strappano l'assenso all'ozioso viandante."
(da Strada a senso unico)

Benjamin cita.
A volte si ha la sensazione che questo uomo citi troppo, e così è possibile vedere spuntare Engels in un saggio su Baudelaire, o Mickey Mouse accanto a Brecht, Klee e Scheerbart.
Benjamin è un citatore. Ma lo fa con gusto, e non solo. Cita per necessità, e metodicamente. E non che gli mancassero le parole, anzi. La citazione è per Benjamin un filtro della conoscenza, è proprio un modo di costruire i pensieri. E di derubarne la forza, dichiarandolo.
C'è un tentativo rimasto incompiuto, un'opera spaventosa per la mole di materiale raccolto (che ci credo che è rimasta solo un progetto): l'opera sui passages di Parigi, che doveva per lui sviluppare "l'arte di citare senza virgolette". Un montaggio assoluto e originale.

A me le citazioni di Benjamin piacciono perché sono imprevedibili, come la sua scrittura. Mi piace farmi sorprendere da quei briganti. E un paesaggio inaspettato è un dono.