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« Il nostro futuro ....Il Nuovo Governo faccia ... »

"Signore, perché hai taciuto?"

Post n°6 pubblicato il 30 Maggio 2006 da NeverEndingBlue
 

Come il Sig. Ratzinger, me la pongo anche io, questa domanda... ma non la rivolgo all'Altissimo, bensì a tutti i porporati e i cardinali che in tempo di guerra hanno taciuto, hanno protetto i vari leader nazisti, e hanno concesso loro dei nulla osta per l'espatrio nelle terre latine d'America...

Forse, se il caro Sig. Ratzinger rivolgesse questa domanda ai porporati suoi colleghi di rango inferiore, potrebbe avere delle delucidazioni in merito a tesori e somme devolute al Vaticano dal governo di Hitler per la protezione e l'espatrio di questi Kapo'.

Ora, fare questa farsa assurda, e far credere a milioni di cattolici, che il Vaticano non sapesse nulla, se la poteva anche risparmiare...

Possibile che l'Onnipotente abbia preferito far sterminare il suo popolo, piuttosto che mandare un breve sussurro all'orecchio del sig. Papa dell' AD 1942-1945, ed informarlo su quanto stava accadendo? E il caro Sig. Papa, cosa ha fatto, se non pregare che tutto questo finisse?

Certo, gli sforzi e le preghiere di milioni di cattolici per fermare la guerra ci sono state, ma purtroppo per loro, l'Altissimo in quell'epoca era fuori sede, e tutte le preghiere sono state deviata alla Segreteria telefonica...

Una merita questione di tempo, di tempistica...

Certo, il Vaticano - a parte le preghiere, ed inviti a cessare la guerra e a riportare la pace - ha fatto molto: si è intascato i soldi e ha preferito tacere sulle fonti di provenienza. Grazie a quei soldi, si sono potute sfamare tante bocche... ma non di bimbi malati o di povera gente, ma di grassi porporati che se ne stavano comodamente in poltrona, al sicuro nella loro mega-residenza della Curia...

«Non possiamo scrutare il segreto di Dio, vediamo solo frammenti e ci sbagliamo se vogliamo farci giudici di Dio e della storia»

Questa altra farsa mi sembra molto simile a quella che possono dire gli operatori della Borsa: Oggi il mercato è andato male, ma non potevamo prevederlo... come no ?!?!

Insomma, la colpa se c'è stata la guerra è degli uomini...

i tentativi e le preghiere per fermarle ci sono state, ma l'Altissimo ha preferito far morire sotto tortura e nelle camere a gas milioni di ebrei, per un suo sadico ed oscuro disegno...

Prima aveva mandato il diluvio, poi le camere a gas, poi la bomba atomica: La prossima volta distruggera' il mondo?

E naturalmente, il Vaticano, ed il Sig. Papa, Vicario (= colui che fa le veci) del Cristo in terra non ne sanno niente ...

Devo dire che questo SANTO UFFIZIO funziona da DIO !!!... e poi la chiamano SANTA SEDE : ma di SANTO è solo il nome, anzi l'appellativo, come quello del BANCO DI SANTO SPIRITO, oggi BANCA di ROMA..

Insomma, questa sede funziona bene nel raccogliere le preghiere dei fedeli, le offerte dei fedeli (non importa quali fedeli, non importa se tali fedeli hanno massacrato o ucciso...), ma per quanto riguarda la funzione amministrativa, ci sono dei mancati messaggi tra la Direzione Generale e i vari affiliati....

La cosa buffa mi ricorda i centralini della Wind o della Telecom, dove c'è sempre un operatore che risponde, ma dove non e' mai possibile parlare con un amministratore o un dirigente... Loro raccolgono con cortesia (quasi sempre, a volte...) le tue richieste, e ti promettono che il tuo problema verrà risolto entro breve... e tu, lì, dopo mesi, ancora che aspetti... E non sai mai chi si sta occupando della tua pratica... tutto viene tenuto celato, chissà come mai ?

Caro Sig. Ratzinger, invece di andare a farti un giretto nella tua amata Germania, e di far credere a milioni di cattolici quello che hai detto, avresti fatto meglio a devolvere la somma del tuo bel viaggetto ai tanti bambini ammalati di AIDS, in Africa e nel mondo...
Sono sicuro che tale gesto sarebbe stato apprezzato dall'Altissimo, che non avrebbe sicuramente taciuto o tollerato tale sperpero di risorse, ma avrebbe sicuramente mandato un fax di complimentazioni ! :-)

 
 
 
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PREGHIERA DEL CANE RANDAGIO

Con passo vacillante
e con il corpo stremato
giungo alla fine dei miei giorni.
Forse stasera morirò
e da sotto questa quercia
con l’ultimo respiro che mi resta in
gola, vorrei ringraziare il Signore
per il pane che mi ha fatto trovare
nella spazzatura,
per l’acqua che ha fatto scendere
dal cielo per dissetarmi,
per i sacrati delle chiese
dove ho potuto ripararmi.

Si, Signore,
io sono uno di quelli
uno fra i tanti che non sa
cos’è il calore di una cuccia,
il sapore di un osso,
la carezza di un padrone.
Conosco solo il dolore dei calci sul
dorso, le sassate sulla fronte,
le gomme di quella macchina
che mi hanno spinto nel burrone.

Ricordo, poi quella mano, grande,
pesante, che ancora cucciolo mi
ha abbandonato nella strada,
dove vissi tutto il mio calvario.
Ho attraversato monti, boschi e paesi
nessuno mai, mi ha tenuto con sé,
nessuno, mai, mi ha dato un nome.
Dalla nascita ho sempre
portato il tuo, “ Cane.”

Signore, tante sono le cose che vorrei dirti;
ma….. il cuore ha rallentato il battito 
e il respiro s’affievola sempre più.
Perdonami! E ti supplico:
fa che la mano dell’uomo
non abbandoni più
un cucciolo nella strada.
E’ triste vivere da vagabondi,
è penoso essere soli,
ed essere soprattutto
semplicemente solo un cane.

Abbracciami almeno tu
         
in quest’attimo. Perché?
Perché anch'io ti appartengo

Tratto dal libro: "Voci di canili"
 Autrice: d.ssa Anna Mazziotti

 
 
 
 
 
 
 

IL PONTE DELL'ARCOBALENO

Quando muore una bestiola che è stata particolarmente cara a qualcuno, questa bestiola va al ponte dell'arcobaleno. Ci sono prati e colline per tutti i nostri amici tanto speciali così che possano correre e giocare insieme. C'è tanto cibo, acqua e sole, ed essi sono al caldo e stanno bene. Quelli che erano vecchi e malati sono ora forti e vigorosi. Quelli che erano feriti o storpi sono di nuovo integri e forti, come noi li ricordiamo nel sogno dei giorni e dei tempi passati.
Sono felici e contenti, tranne che per una piccola cosa: ognuno di loro sente la mancanza di qualcuno molto amato, qualcuno che hanno dovuto lasciare indietro...
Corrono e giocano insieme, ma un bel giorno uno di essi improvvisamente si ferma e guarda lontano, verso l'orizzonte. I suoi occhi lucidi sono attenti, trema per l'impazienza: tutto ad un tratto si stacca dal gruppo e comincia a correre, volando sul verde prato, sempre più veloce.
Ti ha riconosciuto, e quando finalmente sarete insieme, vi stringerete in un abbraccio pieno di gioia, per non lasciarvi più. Una pioggia di baci felici bagnerà il tuo viso; le tue mani accarezzeranno di nuovo l'amata testolina e fisserai ancora una volta i suoi fiduciosi occhietti, per tanto tempo lontano dalla tua vita ma mai assente dal tuo cuore.
 
Allora attraverserete,insieme , il Ponte dell'Arcobaleno.......

 
 
 
 
 

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