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Nickname: FerminaD4z4
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Sesso: F Età: 40 Prov: ME |
AREA PERSONALE
***SYLVIA PLATH****
Io sono verticale
Ma preferirei essere orizzontale.
Non sono un albero con radici nel suolo
succhiante minerali e amore materno
così da poter brillare di foglie a ogni marzo,
né sono la beltà di un'aiuola
ultradipinta che susciti grida di meraviglia,
senza sapere che presto dovrò perdere i miei petali.
Confronto a me, un albero è immortale
e la cima di un fiore, non alta, ma più clamorosa:
dell'uno la lunga vita, dell'altra mi manca l'audacia.
Stasera, all'infinitesimo lume delle stelle,
alberi e fiori hanno sparso i loro freddi profumi.
Ci passo in mezzo ma nessuno di loro ne fa caso.
A volte io penso che mentre dormo
forse assomiglio a loro nel modo più perfetto -
con i miei pensieri andati in nebbia.
Stare sdraiata è per me più naturale.
Allora il cielo ed io siamo in aperto colloquio,
e sarò utile il giorno che resto sdraiata per sempre:
finalmente gli alberi mi toccheranno, i fiori avranno tempo per me.
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Questo fine settimana è stato pantofolaio...Mister D ha acquistato in auto-grill due film un pò datati ma fantastici che non avevo mai visto: Febbre da cavallo e l'allenatore nel pallone. Il primo mi è piaciuto particolarmente, il secndo un pò meno. Ma entrambi mi hanno fatto riflettere su come la nostra società sia cambiata nell'arco di poco tempo .....ed in peggio! Basta pensare che questi erano considerati film di terza categoria ... leggeri. ....Eppure se li paragoniamo ad alcuni film di oggi , il confronto non regge, rispecchiavano uno scorcio della realtà. Certe volte, al cinema mi sono trovata fra persone che si sbellicavano dalle risate per scene o battute al dir poco allucinanti..... In questi contesti mi sento fuori luogo. ..... non so cosa ci trovano da ridere..mah! Sarà che io adoro il cinema,quindi certi film li trovo raccapricianti...e trovo ancor + raccapricciante la gente che li va a vedere e ci ride su. E non parlatemi delle solite scuse della serie:"A volte bisogna spegnere il cervello", che tralaltro penso sia anche una cosa giusta...lo penso anche io. Ma un conto è guardare una cosa leggera come potevano essere questi film, o quelli di Pozzetto, o Celentano e un altro è quello di guardare film al dir poco deficienti. Gusti Cmq esistono anche le eccezioni. Per ridere di gusto consiglio Scoop di W.Allen. Io ed una mia amica abbiamo riso fino alle lacrime, fra persone al cinema che ci guardavano allibite perchè non capivano la comicità intrenseca nel film. Abbiamo continuato a ridere anche al ristorante Boom! |
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"SONO CENT'ANNI..." NAZIM HIKMET
che non ho passato il braccio
attorno alla sua vita
che non mi son fermato nei suoi occhi
che non ho interrogato
la chiarità del suo pensiero
che non ho toccato il suo ventre
eravamo sullo stesso ramo insieme
eravamo sullo stesso ramo
caduti dallo stesso ramo ci siamo separati
e tra noi il tempo è di cent'anni
di cent'anni la strada
e da cent'anni nella penombra
corro dietro a te.
"Sii paziente verso tutto ciò che è irrisolto nel tuo cuore e ...
cerca di amare le domande, che sono simili a
stanze chiuse a chiave e a libri scritti in una lingua straniera.
Non cercare ora le risposte che non possono esserti date
poiché non saresti capace di convivere con esse
E il punto è vivere ogni cosa. Vivi le domande ora.
Forse ti sarà dato, senza che tu te ne accorga, di vivere fino al lontano
giorno in cui avrai la risposta."
Renoir Maria Rilke
Il senso della vita non è qualcosa di nascosto che possiamo trovare o scoprire, bensì qualcosa che noi stessi possiamo conferire alla vita stessa.
Possiamo conferire un senso alla nostra esistenza mediante il nostro fare e il nostro lasciar fare, il nostro lavoro e il nostro agire, con la nostra posizione rispetto alla vita, agli altri uomini e al mondo.
La vita ha, in ogni caso, un valore di rarità: è preziosa. Siamo inclini a dimenticarlo e a disprezzare la vita, forse per leggerezza, o forse perché la nostra bella terra e un po’ sovraffollata.
Con i miei ottantatré anni, sono oggi l’uomo più felice che conosca. Trovo la vita indescrivibilmente meravigliosa. Essa è sicuramente pure terribile...e, benché non di rado abbia attraversato momenti di disperazione e anche oggi abbia preoccupazioni più che pesanti, mi è capitato di essere "felice sino al cielo, triste sino alla morte" e sono felice.
Karl Popper