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emozioni un velo sull'anima

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« " AUGURI "" GIROTONDO di PENSIERI " »

" LA PRIERE " Georges BRASSENS- Canzoni contro la guerra -

Post n°231 pubblicato il 01 Gennaio 2014 da fesper

 AGONIA

Per il bambino che muore vicino alla madre

mentre altri bambini si divertono al parco

e l'uccello ferito a cui, senza sapere come,

l'ala d'un colpo s'insanguina, e lui cade,

per la sete e la fame, per il delirio ardente

             Je Vous salue, Marie

FLAGELLAZIONE

Per i bambini picchiati, per l'ubriaco che torna

per l'asino che è preso a calci nella pancia

e per l'umiliazione di chi è ferito ingiustamente

per la ragazza venduta che è stata spogliata,

per il figlio la cui madre hanno insultata

            Je Vous salue, Marie

VIA CRUCIS

Per la vecchia che barcolla sotto un peso gravoso

gridando "DIO AIUTAMI", e per lo sventurato

le cui braccia non ebbero il sostegtno dell'Amore,

come la Croce del Figlio portata dal Cireneo,

per il cavallo che cade sotto il carro che trascina

           Je Vous salue, Marie

CROCEFISSIONE

Per i 4 orizzonti della croce del mondo,

per chi è torturato, e a cui la carne cede

per quelli senza piedi, per quelli senza mani

per il malato che geme sotto l'operazione

e per il giusto che è tacciato d'assassino

            Je Vous salue, Marie

RITROVAMENTO di GESU'nel TEMPIO

Per la madre che apprende che suo figlio è guarito

per l'uccello che raccoglie l'altro caduto dal nido

per l'erba che ha sete e raccoglie la pioggia,

per il bacio perduto, per l'amore ridato

e per il mendicante che ritrova la sua moneta

          Je Vous salue, Marie.

Poesia di FRANCIS JAMMES cantata da GEORGES BRASSENS

 

 
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Commenti al Post:
PerturbabiIe
PerturbabiIe il 03/01/14 alle 15:24 via WEB
disse 'ave'
poi si tolse il cappello
lo sguardo era grave
ogni vita un fardello

l'idiota o lo scaltro...
come me... come il mare
che non riesce a far altro
che stare a guardare

lo scempio, la guerra
sulla via della croce...
canto un uomo per terra
perchè non ha voce



(scusa l'itrusione... ave)
buon anno
(Rispondi)
 
fesper
fesper il 05/01/14 alle 22:26 via WEB
Una poesia bellissima e ti ringrazio. Sei molto, molto gentile. Con stima e amicizia Lore.[nessuna intrusione,anzi...]
(Rispondi)
woodenship
woodenship il 03/01/14 alle 21:50 via WEB
Semplicemente toccante,uno dei miei cantautori preferiti,ed un testo di rara bellezza ed emozionante di sensibilità umana e sociale............Grazie infinite,mia dolce Fesper,spero che la tempesta abbia mitigato il suo brusco soffiare sul tuo cuore....Comunque ti auguro un fine settimana che ti riconcili con allegria e piacere di vita.........Un caro saluto ed un abbraccio di primavera.........W.......
(Rispondi)
 
fesper
fesper il 05/01/14 alle 22:33 via WEB
Grazie amico Wood,anch'io amo tantissimo Brassens e tutte le sue canzoni rispecchiano umanità e sensibilità non comuni. Questa in particolare, in lingua originale, ha una musicalità nelle parole, del tutto eccezionale. Diciamo che la tempesta se ne è quasi andata, ma spero in un sereno per i giorni a venire...Grazie di tutto e buona serata. Con amicizia e affetto Lore.
(Rispondi)
fin_che_ci_sono
fin_che_ci_sono il 05/01/14 alle 23:21 via WEB
Ciao Lore. Leggo una poesia intensa in ogni sua sezione, a evocare i mali che affliggono il genere umano ancora incapace di risolvere i suoi drammi: principalmente drammi di una ragione che stenta a trovare motivi di altruismo, non distinguendo, spesso, fra Bene e Male. Una poesia non di facile lettura, non facile da cantare davanti a un pubblico se non si ha una predisposizione tale da sentirla nell'anima... Stupenda: andrebbe letta più volte. Ti lascio un saluto, augurandoti buona continuazione di serata. Con stima e amicizia Fin
(Rispondi)
 
fesper
fesper il 06/01/14 alle 22:38 via WEB
Ciao Fin, buona sera. Condivido il tuo commento, ma per Brassens era naturale cantare poesie difficili di fronte al pubblico, era il suo grande talento. Io trovo splendido, in questa poesia così penetrante, il paragone dei mali e delle brutture dell'umanità, alla sofferenza di Gesù fatto Uomo. Una preghiera di misericordia, un'invocazione a questa Madre che ha conosciuto la grande sofferenza per i dolori del figlio e poi, in ultimo, questo ringraziamento per chi ha saputo ritrovare i veri valori della vita. E' una poesia veramente unica, non ci si stanca mai di leggerla e rileggerla. Ti consiglierei, se fosse possibile, di ascoltarla nella versione originale... è qualcosa che ti entra nell'anima e non puoi più dimenticare. Grazie infinite, con stima e amicizia Lore.
(Rispondi)
fin_che_ci_sono
fin_che_ci_sono il 05/01/14 alle 23:41 via WEB
Aggiungo al commento, per completezza, una nota positiva che a una rilettura mi suggerisce l'ultima sezione (o strofa), dove sembra intravedere una luce si salvezza nel ritrovamento di valori prima perduti. Ancora un saluto, Lore, e lieta serata. Fin
(Rispondi)
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