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IL SESSO QUALE "FORZA VITALE"

Post n°67 pubblicato il 15 Agosto 2006 da MAHATMADEVA

Per comprendere il concetto con il quale il sesso è considerato dal filosofo esoterico, dobbiamo ricordarci che il mondo da lui conosciuto, è sette volte più complesso di quello conosciuto dal filosofo exoterico. Per il primo, infatti, il mondo fisico non è che uno dei sette piani di manifestazione ed i fenomeni fisici che ci sono noti come sensualità, non rappresentano che uno degli aspetti di una forza che agisce su tutti e sette i piani di manifestazione. La scienza exoterica sta già riconoscendo, del resto, che il sesso ha anche un aspetto emotivo, oltre a quello fisico.

La Scienza Esoterica afferma invece, che oltre a quelli solitamente riconosciuti, vi sono altresì, aspetti mentali e spirituali e che la sessualità si manifesta in forma diversa su ciascun piano, funzionando secondo le Leggi di quel piano, poiché tutti gli elementi del sesso che si manifestano sui sette piani, riuniti nelle loro giuste proporzioni, sono essenziali per la più elevata forma di vita sessuale. Inoltre, è nei piani più sottili che le forze sessuali hanno la loro origine ed il loro controllo.

È solo con la comprensione delle manifestazioni della sessualità e delle Leggi che la governano sui piani più sottili, che noi possiamo riprometterci di controllare la sua azione in noi stessi e nella società. Lo studioso dell’esoterismo non si serve della parola “sesso” come facciamo noi, ma si serve invece, della parola “forza vitale”, che egli concepisce come un’energia vibratoria radiante e magnetica, simile all’elettricità, con la quale ha molta affinità ma suscettibile di comprensione e di esercitare pressione analoga a quella idraulica.

L’esoterico concepisce questa forza, come irradiata dalla grande Causa Prima e perciò, divina, per sua stessa natura, che si esprime per mezzo dei veicoli che le Monadi si sono costruite sui vari piani e pertanto, condizionata dalla natura del piano sul quale si manifesta ed ulteriormente limitata, dal tipo e dalle imperfezioni d’ogni veicolo individuale. Ne viene di conseguenza, che per quanto la forza vitale subisca molte trasmutazioni e possa anche essere adoperata per scopi assai diversi da quelli ai quali era destinata, è una forza che dobbiamo considerare come sacra.

L’individuo attraverso cui tale forza si manifesta, deve, quindi, ritenerla come un deposito sacro, che sta a lui amministrare, secondo le finalità della Vita divina stessa, essendone egli un beneficiario, per il fatto di appartenere alla specie. Questa forza vitale è quella che mantiene in esistenza tutto ciò che è, preservando le forze viventi dalle forze disintegratici che, costantemente, tendono a riportare ogni sostanza specializzata alla sua primitiva condizione.

La prima funzione della forza vitale, è appunto quella di mantenere in manifestazione ciò che ha forma e di mantenerlo al livello raggiunto attraverso l’evoluzione. Quando funziona sotto questo aspetto, essa è conosciuta come “Vita Preservatrice” ed è concepita come una unità. Essa ha però anche un secondo compito: la creazione di nuove forme e, per far ciò, essa deve funzionare in polarità come una dualità, con un aspetto positivo ed un aspetto negativo. Ed è a questa fase d’attività vitale, che si riferisce il concetto exoterico di sesso.

Per il mantenimento della vita, una sola forza è sufficiente, ma per qualsiasi forma di creazione, occorrono due forze, una delle quali deve essere attiva ed una potenziale, vale a dire, la prima deve essere una velocità e la seconda una forza racchiusa nella forma che deve essere messa in libertà dallo stimolo della velocità. Noi abbiamo quindi due forze, una delle quali tende ad espandersi per arrivare ad uno stato d’equilibrio, mentre l’altra è inerte, potenziale ed in attesa di uno stimolo. Quest’ultima, che sarebbe la forma femminile, può essere paragonata ad una carica di dinamite, nelle cui molecole è immagazzinata energia chimica latente, mentre la prima, che sarebbe la forza maschile, può essere paragonata alla scintilla elettrica o al colpo di martello, che libera quella energia latente.

Lo studioso dell’esoterismo, chiama queste due forze: positiva e negativa, maschile e femminile. La positiva, o forza maschile, è lo stimolo; la negativa, o forza femminile, per mezzo della sua energia latente, compie il lavoro effettivo di creazione sotto l’influenza dello stimolo maschile, ridivenendo immediatamente impotente, quando l’impulso di tale stimolo viene a cessare. Ogni qual volta, avviene tale azione e reazione, sia che si tratti del regno minerale, che del mondo del pensiero.

 

 
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