Creato da cannibale3 il 26/11/2006

POST IT

Messaggi in foglietti sparsi, appunti di attualità, economia, politica, momenti di vita, di uno staff di Bloggers

 

AREA PERSONALE

 

REDAZIONE

CANNIBALE3   (Direttore - Tuttologo)

KIORPHE (Vice - Sport)

FRESBE (Economia)

FLOGEN66 (Varie ed eventuali)

 

 

immagine
My blog is worth $ 35,903.56.
How much is your blog worth?

immagine

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

Messaggi di Gennaio 2023

EHI ARTISTA!

Post n°1713 pubblicato il 31 Gennaio 2023 da cannibale3
 
Foto di cannibale3

Alle scuole superiori, qualche anno fa, per definire chi non sapesse nulla, non avendo voglia di studiare o lavorare, lo si chiamava scherzosamente ARTISTA!

In effetti queste persone ancora oggi vivono fuori dal mondo reale, teorici del fancazzismo, magari facendo i comici, gli attori, i cantanti, i poeti, i pittori... Appartengono a quella schiera di persone alle quali non si chiede di “produrre” qualcosa di tangibile, di concreto, come meritevolmente fanno un operaio, un impiegato, un imprenditore, ma sollazzare il popolo mostrando le chiappe. Sono come i buffoni di corte, orpelli in più e certamente, non vivendo nell’epoca Rinascimentale, capaci di performance di bassissimo livello. Le arti sono semi scomparse, e le tv ci hanno invaso di replicanti lobotomizzati dediti alla apparenza, vuoti di pregi e sostanza. Propongono e ripropongono il nulla a reti unificate, con programmi per imbecilli. i creativi della pubblicità andrebbero circoncisi sulla testa. Basta infilare persone di colore e deviati sessuali nei messaggi pubblicitari. Ottenete l’esatto opposto, perchè in maggioranza siamo BIANCHI NORMALI e se non ci immedesimiamo, schifiamo prodotto e messaggio. Sono ARTISTI, braccia rubate all’agricoltura, che si aggiungono ai politici parassiti e culivendoli, ai dipendenti statali impegnati nello sport nazionale, dell’assenteismo ed improduttività, ai giornalisti venduti al capitale, oramai incapaci di scrivere ma solo di copiare dalle veline, mentendo e spergiurando. Resta veramente poco da considerare. I dipendenti delle imprese private, gli imprenditori, gli artigiani, i commercianti, le professioni. Solo da questi l’INPS “tetta” i contributi, (per gli statali si tratta di contributi detti figurativi) per sperperare a destra ed a manca con gestioni assolutamente deficitarie e disattente. Il sito dell’INPS è un inno alla incompetenza, la rappresentazione dell’inutilità di un Ente cloaca, che andrebbe ripulito con licenziamenti a tappeto. Viene il dubbio che siano quasi tutti ARTISTI e chi non lo sia... possa fare una gran brutta fine!

 
 
 

IL GIORNO DELLA MEMORIA

Post n°1712 pubblicato il 27 Gennaio 2023 da cannibale3
 
Foto di cannibale3

La commemorazione del Olocausto, il ricordo di una delle più gravi tragedie dell’umanità, lo sterminio degli Ebrei ad opera del nazismo, è fondamentale per la crescita della coscienza dei giovani ed impedire/contrastare le teorie negazioniste.

La verità non deve essere negata ai giovani. Nessuno di loro dovrà dimenticare gli orrori della segregazione razziale, dei campi di concentramento, dello sterminio degli ebrei e dei diversi, ad opera del regime nazista e dei loro alleati. Erano tedeschi, principalmente, ma anche Ucraini, Polacchi, Italiani, i persecutori degli ebrei. 

Il 27 Gennaio 1945 le truppe sovietiche della 60ª Armata del "1º Fronte Ucraino" del maresciallo Ivan Konev arrivarono per prime presso la città polacca di Oświęcim (in tedesco Auschwitz), scoprendo il vicino campo di concentramento e liberandone i superstiti. La scoperta di Auschwitz e le testimonianze dei sopravvissuti rivelarono compiutamente per la prima volta al mondo l'orrore del genocidio nazista. Ad Auschwitz, circa dieci giorni prima, i nazisti si erano ritirati portando con loro, in una marcia della morte, tutti i prigionieri sani, molti dei quali morirono durante la marcia stessa. L'apertura dei cancelli di Auschwitz mostrò al mondo intero non solo molti testimoni della tragedia, ma anche gli strumenti di tortura e di annientamento utilizzati in quel lager nazista. Nonostante i sovietici avessero liberato, circa sei mesi prima di Auschwitz, il campo di concentramento di Majdanek e conquistato nell'estate del 1944 anche le zone in cui si trovavano i campi di sterminio di Belzec, Sobibor e Treblinka, fu stabilito che la celebrazione del giorno della Memoria coincidesse con la data in cui venne liberato Auschwitz.
(by wikipedia)

Quale sistema peggiore per commemorare la giornata del ricordo, se non proseguire nell’armare un regime nazista che sta massacrando il popolo Ucraino, trasferendo armi e finanziamenti ad un ex comico cocainomane ed alla sua corrotta pletora di collaboratori criminali? Naturalmente la Russia erede della U.R.S.S., vera protagonista della sconfitta della Germania, non è stata invitata a partecipare, perchè la verità scomoda non deve essere raccontata.  Non imparare dagli errori è diabolico, come è ridicolo ascoltare le dichiarazioni della Maltese, con il cognome quasi uguale ad un accessorio da mobile da cucina (Metsola), che afferma come “essere a favore del nazismo equivalga ad essere antieuropei”. Niente di più falso, irreale ed antistorico. L’Europa dei popoli non esiste, perchè cercare di eliminare le differenze non è solo sbagliato ma decisamente nazista. Quindi se paragone si voglia fare... si faccia in modo corretto: Europa = Nazismo, ed il resto è solo propaganda.

 
 
 

"HUB” INFORMATIVO

Post n°1711 pubblicato il 27 Gennaio 2023 da cannibale3
 
Foto di cannibale3

Con questo termine anglofono, si intende centro, coagulo, concentrazione ma anche... cloaca. 

Dagli “hub inoculatori” diffusi ovunque per spacciare i sieri sperimentali contro l’influenza, si è passati agli “hub delle armi” localizzati in Ucraina dove si sono rapidamente organizzati come un “discount” per vendere, gli armamenti che ricevono gratis dall’Occidente (succube della Nato) alla malavita mondiale organizzata ed ai c.d. “stati canaglia”. In Ucraina esisteva (provato) anche una concentrazione “Hub” di laboratori segreti, dove si sperimentavano armi biologiche, che hanno visto la partecipazione in qualità di finanziatori l’Occidente e gli USA, sotto la gestione di Hunter Biden, figlio dell’uomo anziano e poco lucido che sonnecchia alla Casa Bianca, intento a giustificare (quando si sveglia) il possesso di documenti classificati, custoditi presso le sue residenze. Fra poco andrà in onda, dalla nostre parti, il Festival dell’Unità, con la partecipazione di effeminati ominidi in calzamaglia, donne pelose con “pacco sospetto” in dotazione, comici che fanno pena, ed un “nasone prezzemolo” come presentatore. Definibile come “Hub del cattivo gusto” dove si concentrano le brutture del mondo, l’assenza di stile e di misura ma sopratutto si evidenzia la scomparsa della musica. Passando ad argomento più importante, quando nevica ci si ricorda per qualche giorno di Amatrice, del sisma che ha colpito Marche ed Abruzzo e delle famiglie (circa 30.000 persone) ancora dentro le casette temporanee con i tetti di cartone, sepolti dalla neve da sette inverni, in attesa di aiuti e ricostruzione. Considerato il procedere colpevolmente disinteressato, di questo e dei precedenti Governi, i Sindaci della zona sarebbe opportuno chiedessero aiuto alla Russia ed a Putin: risulta che abbiano ricostruito Mariupol in un batter d’occhio. Auschwitz liberata e giornata della memoria con commemorazione opportuna perchè i giovani non dimentichino, siano informati del fatto che furono i Russi a liberare i prigionieri del campo, arrivando per primi. I “primi” non sono stati invitati a partecipare, nonostante quanto la storia racconti. Intanto l’Occidente si organizza per inviare i “tank” ai nazisti, chiarendo come la giornata della memoria non insegni e non abbia positive e pratiche conseguenze. Ancora oggi, prima di tutto, occorrerebbe fare l’impossibile per fermare le guerre e attivarsi per il disarmo. Le armi tecnologicamente avanzate, necessitano di operatori esperti di “tecnici” per funzionare al meglio. Gli Ucraini non sono in grado di utilizzarle, perciò molto probabile il trasferimento sul campo di battaglia, di bande di mercenari senza scrupoli, in aggiunta a quelli già presenti, da una parte e dall’altra. Intanto i gestori dei distributori di benzina sono in sciopero pur avendo annunciato un giorno in meno di agitazione. La questione del “prezzo medio esposto” non risolverà, giacchè si dovrebbe procedere ad eliminare le accise sui carburanti, non colpevolizzando gli ultimi ed i più deboli della filiera. Prosegue (con oggi sono cinque giorni) il mancato funzionamento di una mail tra le più diffuse. Si sono preoccupati di chiarire come non si tratti della conseguenza di un attacco “hacker”! Quindi per esclusione, potremmo dedurre che siano semplicemente incompetenti o intenzionati a testare il mercato per eliminare la mail gratuita, con altre sostitutive “promesse” a prova di “down” ed a pagamento! La chiave di lettura che sbaglia raramente, si concretizza nella individuazione dell’interesse economico, rispondendo alla domanda degli antichi latini: QUI PRODEST? (a chi giova?) troverete verità e mandanti. Amen Hub!

 
 
 

MELONI ED IL PIANO MATTEI

Post n°1710 pubblicato il 27 Gennaio 2023 da cannibale3
 
Foto di cannibale3

Progetto Italia “hub energia per Ue”. Si ritiene che in Africa vadano “arginate” Cina e Russia che stanno espandendo la loro presenza ed influenza.

Il Pdc vola in Algeria a sottoscrivere cinque accordi per la fornitura di gas all’Italia. Per l'Ue, si pensa, sarebbe utile a colmare il "vuoto" in Africa, riempito negli ultimi anni da Russia e Cina, ritenuta "presenze da arginare". Giorgia Meloni dall'Algeria, oggi primo fornitore di gas e domani potenziale principale partner del Piano Mattei, indica i vantaggi che avrebbe il progetto a cui lavora per trasformare la Penisola in un hub energetico. Un disegno con "orizzonte di legislatura", in cui i primi mattoncini sono stati messi con le cinque intese firmate durante la visita ufficiale della premier ad Algeri: la dichiarazione congiunta per "rafforzare ulteriormente le eccellenti relazioni" fra i due Paesi nel campo politico, economico e culturale, e i quattro accordi privati, inclusi i due fra Eni e Sonatrach, su idrogeno e riduzione dei gas serra. Dalla sua prima visita bilaterale ufficiale all'estero, Meloni torna "molto soddisfatta" in Italia, dove i prossimi giorni si annunciano decisamente caldi, fra l'incontro con il guardasigilli Carlo Nordio, il vertice sull'Autonomia, lo sciopero dei benzinai e il nodo delle concessioni balneari. Intanto ad Algeri incassa la conferma della disponibilità a collaborare da parte del più grande Paese africano: il più stabile dell'area. Nel lungo bilaterale con il presidente della Repubblica algerina, Abdelmadjid Tebboune, si è evitato di trattare temi con posizioni ben distanti, come la guerra russa all'Ucraina, e altri su cui si accettano a vicenda le diversità di vedute, come la situazione della Palestina. Roma e Algeri sono allineate sulla necessità di stringere la rete del rapporto fra le imprese (il presidente di Confindustria Carlo Bonomi ha siglato un'intesa con l'omologo algerino), sulla cooperazione industriale (Fiat produrrà auto e moto a Orano, e vogliamo produrre la Vespa, ha detto Tebboune), aerospaziale (siglato un memorandum fra le due agenzie nazionali), digitale, navale e ovviamente sul dossier energia. L'Algeria punta ad accrescere e diversificare la propria produzione, non solo di gas naturale ma anche di idrogeno e rinnovabili. Necessita del “solido ponte” verso l'Europa offerto dall'Italia, che deve risolvere la limitata efficienza dei gasdotti che attraversano il centro del Paese. L'idea dell'hub per redistribuire l'energia nel resto d'Europa, resterebbe "un grande progetto inespresso". Meloni conta di ottenere un similare riscontro positivo da altri Paesi africani. Tre sono gli argomenti in discussione: 
 Approvvigionamento in un momento difficile sul piano energetico; 
 Argine a Russia e Cina, la cui presenza è aumentata in Africa con elementi di destabilizzazione evidenti, come la presenza della Wagner; 
 Effetti positivi che una cooperazione "non predatoria" avrebbe sui Paesi da cui arrivano i flussi più importanti di migranti. 
(by web)

 
 
 

LA REGOLA DEL MAFIOSO

Post n°1709 pubblicato il 27 Gennaio 2023 da cannibale3
 
Foto di cannibale3

Per la grande maggioranza degli Italiani le tecniche investigative non rappresentano argomento noto. Anche la “tuttologia” imperante nel web, ha dei limiti e l’opinione pubblica è rimasta interdetta nel venire a conoscenza della “regola del mafioso” non disponibile ad allontanarsi dal suo territorio e determinato, a rischio cattura, a proseguire ad essere stanziale nel paese di origine.

Provenzano viveva isolato in un casolare, MMD certamente no. Il ricercato numero uno aveva più di una identità ed era proprietario di quattro immobili (N.B.: fino ad ora quelli scoperti) intestati a prestanome e prossimi alla zona di Castelvetrano. L’omertà ha coperto la sua latitanza perchè risulta difficile da credere che nessuno sapesse. Siamo disinformati/male informati, ma appare lecito domandarsi il motivo per cui le ricerche per trenta lunghi anni, non si siano concentrate in questa zona. Probabile che MMD non abbia trascorso la sua latitanza in questi covi, ma sia ritornato di recente arrendendosi all’età ed alla malattia. Risulta che con il suo pseudonimo di Andrea Bonafede (lui o quello vero?) o con possibili altri, abbia girato il mondo, gestito business in Sud America (Venezuela) e Inghilterra, in Italia in vacanza a Viareggio, Roma, Genova. Se ne lamentò persino il “capo dei capi” Riina, che si chiedeva “ma cosa fa questo?” intercettato durante l’ora d’aria nel 2013. L’alias Andrea Bonafede veniva utilizzato dal latitante, per sottoporsi alle cure mediche perchè in un piccolo centro sarebbe stato rischioso presentarsi in altri ambienti dove il “vero” Andrea era conosciuto. Ha vissuto spudoratamente nel lusso, da mafioso, e riceverà le stesse cure (forse anche più accurate!) di un comune cittadino disgraziato vecchio e malato con la fedina penale immacolata, magari senza pensione, senza parenti ed amici che abbiano a cuore la sua esistenza. La medicina ed i medici sono tenuti a rispettare il giuramento di Ippocrate, curando senza giudicare gli ammalati, cercando di guarire con impegno e dedizione. La “giustizia” non è di questo mondo e lo verifichiamo  ogni giorno della nostra vita. Le persone buone, disponibili e generose vengono punite, umiliate ed il “karma” pare sempre si debba occupare di altro. La giustizia non è vendetta ma tutto questo rispetto (niente manette, cure immediate con stanza ambulatoriale dedicata) per un criminale stragista, mi appare esagerato. Che lo curino con la medesima solerzia con la quale assistono il comune cittadino disgraziato vecchio e malato, che dovrebbe attendere sessanta giorni (accordo Stato Regioni del 11/07/2002) per una tac (ma sono molti di più i giorni di attesa che variano sensibilmente da Regione a Regione) senza essere colpevole di omicidi o stragi.

 
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Gennaio 2023 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
            1
2 3 4 5 6 7 8
9 10 11 12 13 14 15
16 17 18 19 20 21 22
23 24 25 26 27 28 29
30 31          
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 8
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963