Dopo una pioggia di razzi, circa 1.500 terroristi di Hamas misero in atto un massacro nei villaggi del sud di Israele causando la morte di 1.400 persone uccise e più di 250 rapite.
Il 7 di Ottobre 2023, alle 6:30 ora locale, le sirene antiaeree risuonarono a Gerusalemme avvertendo i cittadini che il Paese era sotto attacco. Era iniziata l’operazione “Alluvione Al-Aqsa” con oltre 5.000 razzi sparati dalla striscia di Gaza verso Israele. Le immagini delle migliaia di terroristi di Hamas che sciamavano da Gaza in Israele, prendendo d'assalto il festival Supernova, dove centinaia di ragazzi si erano riuniti a ballare, invasero le tv di tutto il mondo. Tra distruzione e morte, vennero rapite 254 persone, 229 civili e 25 soldati. Alcuni dei rapiti furono uccisi all'istante e i loro corpi portati nella Striscia, per un futuro scambio con detenuti palestinesi. L'attacco di Hamas contro Israele del 7 ottobre 2023, è stato uno degli eventi più documentati della storia recente, grazie alla grande quantità di immagini e video, molti dei quali sono diventati virali sui social e nei media internazionali.
Il Mossad, ritenuto il servizio di controspionaggio più efficiente del mondo, non fu in grado di prevedere l’azione terroristica. La reazione di Israele sta durando da un anno ed ha causato la distruzione di Gaza e la morte di circa 40.000 persone, tra guerriglieri di Hamas e civili innocenti. Si sono aggiunti nel contempo nuovi fronti con la Cis Giordania e con il Libano dove le milizie armate dall’Iran, Hezbollah fanno il bello ed il cattivo tempo, per la colpevole inconsistenza dell’esercito Libanese. Nessuno è innocente, si deve parlare di gravi responsabilità condivise, e non riteniamo opportuno schierarci acriticamente da una parte o dall’altra. Siamo occidentali e dovremmo sentirci rappresentati da Israele! Ma non è così! Nel contempo il terrorismo di Hamas deve essere condannato a tutti i livelli e combattuto fino a completa eliminazione. Tutto questo non sarà possibile, perchè Israele rappresenta una anomalia, un virus introdotto nel Medio Oriente dai vincitori della Seconda Guerra mondiale ed esisterà sempre una organizzazione militare disposta al estremo sacrificio. La Pace o la creazione dei due Stati, sono progetti al momento non realizzabili se non passando da un “cessate il fuoco”, l’inizio di una ricostruzione minima delle strutture assistenziali ed il supporto concreto alla popolazione sfollata e privata di tutto nella striscia ed in Libano.