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Le Milizie Celesti

Post n°10 pubblicato il 06 Maggio 2008 da roby2012
Foto di roby2012

Dalla prefazione di Eufemio del Buono in "Angeli in Astronave":

"Quando si troveranno strabilianti analogie tra la casistica attuale sugli avvistamenti, gli atterraggi e gli incontri di primo, secondo, terzo e quarto tipo e le antiche leggende sanscrite indiane, tibetane e dei primi abitanti del continente americano, che ci raccontano di vascelli spaziali che volavano nel cielo fino a raggiungere le profondità siderali, come i Vimana, descritti nella Samarangana Sutradara, una raccolta di fogli scritti in sanscrito dell'antica India; quando si constateranno le affinità fra i dischi e i sigari volanti della nostra epoca e i mitici Mezzi Aerei, coi quali gli Dei dell'Olimpo intervenivano nei conflitti degli uomini, come ci narra Omero; quando si troverà che Cicerone, al cap. 43 della sua opera "De divinatione", ci parla di "GLOBI NEL CIELO", Giulio Ossequente nella sua opera "Prodigia di "SCUDI ARDENTI", Plinio il Vecchio nelle sue "Historiae Naturales" (libro II, cap. 25-36) di "SCUDI DI FUOCO", Eschilo, Plutarco, Seneca e Valerio Massimo di avvistamenti analoghi. Senofonte che classifica, nei dodici capitoli della sua opera "Anabasi" i vari oggetti "a campana", "piatti", "a conchiglia", etc etc... , Corrado Lycostene, antico cronista, che ci ha tramandato con il suo libro "Prodigiorum oc ostentorum cronicom" gli avvistamenti, effettuati nel Medioevo e nel Rinascimento di "CROCI" e "TRAVI NEL CIELO"; la Gazzetta di Norimberga, che ci fa la cronaca di sfere, dischi, tubi contententi all'interno tre, quattro o anche più sfere, avvistati nel cielo della città; quando si verrà a conoscenza di sfere nere che furono avvistate sulla città di Basilea, come scrisse Samuel Coccius sulla "Gazzetta  Cittadina"; di navi aeree, che, alla fine dell'Ottocento-inizi Novecento, invasero i cieli degli Stati Uniti, illuminando con potenti riflettori quasi tutte le città; di sfere di luce che durante l'ultima guerra hanno seguito tanto gli aerei russi che americani.... Allora si avrà l'idea di quanto antica e vera sia questa Realtà.

Per completare questa carrellata a ritroso nel tempo, non resta che fissare l'attenzione sulle scritture sacre. Se si prende visione dei Libri Sacri dei popoli di tutta la Terra, leggendoli con l'aiuto dell'intuizione, si vedrà che i Carri Celesti delle Scritture dell'India, della Cina e delle Americhe; il Serpente Piumato del Pupul Vuh, la Bibbia degli Indiani Quichè del grande ceppo dei Maya; l'Uccello di Fuoco degli Indiani Hopi; le Sfere Trasparenti e le Perle nel Cielo dei libri Kaniur e Taniur, i Testi Sacri del lamaismo nel Tibet; le Nuvole, i Turbini, i Carri di Fuoco dell'Antico e Nuovo Testamento, sono la stessa cosa dei Vimana degli Indiani asiatici, i Mezzi Potenti degli dei di Omero, i Globi e gli Scudi in cielo della letteratura latina,  le Sfere e i Tubi di Lycostene, i Dischi e i Sigari della nostra epoca, con la sola differrenza che tali avvistamenti sono raccontati in una forma mistica e reverenziale ed interpretati alla luce delle conoscenze del tempo."

Inoltre, sempre dalla suddetta prefazione: " Circa la possibilità di altre forme di vita nel Cosmo, un grande teologo, il domenicano Padre Monsambrè, si espresse così: < Perchè gli astri non dovrebbero essere popolati da esseri meno grandi degli Angeli, ma più grandi di noi? Tra la vita intuitiva dei puri spiriti e la nostra vita composta, ragionevole e vegetativa, vi è certamente luogo per altre vite e non si potrebbe pensare che il Divino Pastore abbia lasciato negli spazi le 99 pecorelle per venire a cercare quaggiù la centesima smarrita?>
La Terra, quindi, non è che una delle tante stanze della Casa del Padre, è un pianeta di prova, di recupero, di cura, dove l'Umanità, in funzione del suo libero arbitrio e della sua scarsa coscienza, deve percorrere le vie del dolore per affinarsi spiritualmente e così salire faticosamente i gradini della scala evolutiva.
Se si ammette , infine, che altre Intelligenze, o altre vite, come dice Padre Monsambrè, dotate di una Conoscenza e, consequenzialmente, di una Scienza superiori a quella dell'uomo, osservanti le Leggi Cosmiche dell'Amore e della Fratellanza, dimoranti in altre stanze della Casa del Padre, abbiano ricevuto l'incarico o abbiano scelto liberamente di seguire l'uomo nella sua evoluzione per consigliarlo od ammonirlo, a seconda dei casi, quali garanti e vigilanti delle Leggi Eterne che regolano il divenire della Creazione, allora si spiega la ragione per la quale queste Intelligenze con i loro Mezzi hanno fatto apparizioni tanto agli uomini comuni, quanto ai Profeti, che, essendo uomini più evoluti in spirito, erano idonei per ricevere alti concetti di insegnamento cosmico e mistico."

Conclusione personale: da tempi immemorabili la Terra è segnata da fenomeni celesti che le varie civiltà che si sono susseguite hanno chiamato con tanti appellativi. Queste realtà celesti hanno avuto a che fare con il Destino delle Civiltà Pre-Diluvio, delle quali non ci è stato tramandato altro che costruzioni ciclopiche e resistenti ad ogni tipo di agente atmosferico e tellurico. Noi siamo certi che quell'umanità abbia assimilato una particolare conoscenza attraverso i Fratelli dello Spazio. Fratelli che fanno parte di Schiere Celesti, che sono le avanguardie cosmiche ed extracosmiche del Signore, che le ha come sue Milizie ad egida del divenire dell'Universo e stabilite non solo a difesa ed istruzione del genere umano, ma soprattutto contro le Forze antagoniste del Male.
La Bibbia ci riferisce di un Dio degli Eserciti: le sue Milizie hanno fermato la corsa degli Egiziani all'inseguimento degli Ebrei verso la Terra Promessa. Dio apparve in tutta la sua Potenza nei Cieli, e gli avversari del Suo Popolo furono atterriti alla sua vista.
La Gloria del Signore e la Nube dalla quale Egli parlava, guidò ogni passo degli Ebrei, ed era nube splendente di giorno e fuoco ardente di notte.
Circa 550 anni prima di Cristo, Ezechiele descrisse la Gloria del Signore che gli apparve sul Fiume Chebar: "Io guardai, ed ecco venire dal settentrione un vento tempestoso, una grossa nuvola con un fuoco folgorante e uno splendore intorno a essa; nel centro vi era come un bagliore di metallo in mezzo al fuoco" E poi, circa gli esseri che erano sui mezzi che apparvero in mezzo a quel "fuoco", disse: "Le creature viventi correvano in tutte le direzioni, simili al fulmine. Mentre guardavo gli esseri viventi, ecco una ruota in terra, presso ciascuno di essi, verso le loro quattro facce. L'aspetto delle ruote era come il bagliore del crisolito; tutte e quattro si somigliavano; il loro aspetto e la loro struttura erano come se una ruota fosse in mezzo a un'altra ruota. Quando si movevano, andavano tutte e quattro dal proprio lato, e, andando, non si voltavano.I loro cerchi erano alti e imponenti; i cerchi di tutte e quattro erano pieni d'occhi tutt'intorno. Quando gli esseri viventi camminavano, le ruote si movevano accanto a loro; quando gli esseri viventi si alzavano su da terra, si alzavano anche le ruote. Dovunque lo Spirito voleva andare, andavano anch'esse; le ruote si alzavano accanto a quelli, perché lo spirito degli esseri viventi era nelle ruote.

Basterebbe sostituire la parola "ruote" con quella di "dischi", o come fecero altri scrittori qui riportati, globi, travi, perle, scudi: il risultato è identico. Abbiamo avuto ed abbiamo da rapportarci con una realtà che è superiore alla nostra mentalità, alla nostra stessa scienza; una realtà che è stata mitizzata o terribilmente amputata della sua benefica valenza (un caso?) attraverso tutta la fantascienza horror dei film e dei telefilm sui visitatori dello spazio. E pur essendoci ancora lo scettico di turno che non crede senza averci messo il naso, limitiamoci a dire che possiamo dormire sonni abbastanza tranquilli dacchè, pur restando con i piedi a terra, cominceremo a credere veramente che questi Fratelli, Milizie Celesti, volteggiano davvero sulle nostre teste per proteggerci (e per portarci in salvo), in nome di nostro Signore Gesù Cristo.
Lo stesso Gesù verrà sulle Nubi del Cielo per ristabilire il Nuovo Ordine secondo la Rivelazione e la sua promessa al suo Popolo: il Regno dei Mille Anni.

 
 
 
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