Creato da iacoz il 19/08/2008

Bolle della mente

Immagini e parole

iacoz

Min: :Sec

 

 

WHERE THE HELL IS MATT

 

 

Immagini che dicono più di tante parole, parole che descrivono meglio delle immagini.
Vorrei saper scrivere parole che sappiano fare immaginare e creare immagini che sappiano far pensare, ma questo è un dono che hanno in pochi.
Poi unire insieme parole è immagini, legare il testo ad un colore, la frase alla luce, la composizione delle cose al componimento, ma
questo è ancora più difficile.

Difficile è armonizzare le parole farle scorrere fluide,
comprensibili,e, immaginabili, in chi legge,

Difficile è costruire un immagine che faccia muovere il pensiero e la voce di chi la guarda.
Difficilissimo unire assieme le due esperienze lasciando spazio a chi guarda ascolta o legge per pensare. 

 

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« Ci sei tuProgetto luce »

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Post n°102 pubblicato il 21 Novembre 2009 da iacoz
 

Giornata grigia, umida, ma non troppo fredda di autunno inoltrato, ai bordi della strada un anziano rovista fra le foglie gialle con un bastoncino, è vestito decentemente, non è certo un barbone, che cosa cercherà mai?
Poco più in la una donna arranca stancamente sul marciapiede con le borse della spesa, un gruppo di bambini scende dall’autobus, tornano da scuola, si fanno scherzi, prendono di mira il meno sveglio e lo deridono poi pacche sulle spalle, stanno solo giocando.
Un gruppo di operai sta facendo dei lavori sulla strada, c’e un restringimento sulla carreggiata, uno di loro guarda l’orologio, manca ancora molto all’ora di staccare, più avanti anche due auto di grossa cilindrata ferme sul bordo intralciano un po’ il traffico, i due conducenti sono scesi incuranti del fastidio che arrecano e stanno discutendo animatamente, uno è elegante l’altro in abiti casual, anche impolverati, da lavoro manuale, ma sembra sapere il fatto suo e pare quasi redarguire il primo, due ragazze gli passano accanto senza neppure notarli e un gruppo di uomini attempati attorno ad una panchina discute, chissà, forse di politica, o magari di calcio, difficilmente dei problemi di qualcuno di loro, qualcun altro passa gesticolando mentre parla al cellulare.
Gente che ci cammina a fianco ogni giorno e a volte vediamo e rivediamo, comparse nella nostra vita, così come noi lo siamo per loro, ma dietro ad ognuno di loro una vita, relazioni che incidono su altre persone, persone per le quali oggi è un giorno importante, e persone che oggi vivono una giornata qualunque.
Ci si guarda non ci si vede, in ogni parte del mondo, in contesti diversi anche se sempre più omologati,tanto nessuno significa nulla per nessun altro, è solo una comparsa nella sua vita, un contorno.
Sconosciuti, m
a comunque individui, che, a milioni, con le loro scelte, decisioni, perlopiù insignificanti per il mondo, finiranno come cellule di un enorme organismo per interferire, spinti, manovrati, condizionati, da necessità, bisogni, e idee, vere fittizie, imposte o inevitabili, sul futuro di tutti gli altri, tutti concatenati tutti parte dello stesso organismo.

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Commenti al Post:
UFPPPPPP
UFPPPPPP il 21/11/09 alle 18:17 via WEB
beh, almeno sono persone che riesci a vedere, incrociare e magari dare una pacca sulla spalla. Pensa a noi che ci incrociamo solo nell'etere, eppure pensiamo quindi SIAMO
 
briciole68
briciole68 il 02/12/09 alle 20:20 via WEB
nel mio paese, la gente si ferma a parlare, si stringe la mano e s'abbracciano, forse perchè ancora siamo un piccolo mondo a portata umana. Fai 5 km, e ti ritrovi a Cagliari, tutto è completamente diverso, tutti corrono, tutti hanno fretta, nemmeno i saluti fugaci sembrano aver un attimo per guardarsi negli occhi...Condivido anch'io il tuo finale, alla fine torniamo tutti in un unico organismo cosmico ...chissà se qualcuno riconoscerà qualcun altro, magari riuscirà a farci veramente amicizia, perchè lì il tempo si trova . un abbraccio Giusy
 
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