Fuori dal tempo.

Sono sopra il giorno del mio dolore, sospeso a meta'...
fra il bene e il male,
fra il silenzio e il rumore,
fra l'odio e l'amore,
mentre il tempo scorre con la sua impietosa indifferenza.
Naufrago del mio sogno, mi lascio trasportare alla deriva,
nel lento e consapevole declinio di un destino infame.
Davanti allo sguardo di occhi increduli, una pagina vuota,
che non voglio riempire,
che non voglio sporcare,
che non voglio ingannare,
che non voglio colorare.
La rabbia contamina il mio cuore e mi spinge verso l'odio
per l'amore che non da calore,
per le troppe e facili parole,
per quei sogni che non hanno colore,
per quei baci dati senza passione.
Lo spettacolo sta per cominciare...
L'inganno tende la mano a chi sa di ferire,
ed io l'ho stretta forte credendo nell'amore,
ora resto solo con il mio dolore per qualcosa
che ho perso ancora una volta e che non posso
piu' accarezzare.
Silezio, annuncia la voce distratta...
Tutto vive e muore nel breve volgere del giorno,
la notte raccoglie le lacrime in boccali d'oro,
mitiga nel sonno le urla di tutti i pensieri,
e resta in attesa che l'alba le raccolga
nella sua bocca e le faccia esplodere,
in un grido soffocante e silenzioso!!!
L'asfalto scivola via sotto le ruote,
luci soffocate come lacrime dal cuore,
raccolgo per strada tutta la solitudine,
accarezzando e stringendo forte il vuoto.
Lo spettacolo sta per finire...
Non voglio piu' credere nell'amore.