IL VIAGGIO SI E' FATTO COSI LUNGO E INTERMINABILE
E MI RITROVO...
IN MEZZO A VOLTI CHE NON CONOSCO,
IN MEZZO A VOCI CHE NON RICONOSCO,
IN MEZZO A PAROLE CHE SUONANO INUTILI.
IL TRENO SCORRE NEL SUO LENTO E INDIFFERENTE CAMMINO,
CON IL PAESAGGIO NOTTURNO CHE SI AFFACCIA DAI FINESTRINI,
SPRAZZI E LAMPI LONTANI DI LUCI,
NUVOLE RIGONFIE E COLME DI PIOGGIA,
FARI CHE SCOMPAIONO NELLA NEBBIA.
ED IO...
RESTO SOLO, IN BALIA DI TUTTI I MIEI PENSIERI,
CHE SI AFFOLANO NELLA MENTE,
CHE SI AMMUCCHIANO NEL CUORE,
CHE SI ACCALCANO NEL TEMPO.
IL SILENZIO SI FA' RUMOROSO,
ROBOANTE DI TUTTA QUELLA MALINCONIA,
CHE MI INCHIODA L'ANIMA AL CORPO.
NESSUNO PUO' UDIRE QUEL LAMENTO,
NESSUNO PUO' CAPIRE QUEL TORMENTO,
NESSUNO PUO' VEDERE QUESTO MOMENTO.
LA TEMPESTA SI AVVICINA,
PRONTA AD ESPLODERE,
CON IL FURORE DEL VENTO E DELLA PIOGGIA.
HAI MAI ASCOLTATO UN'ANIMA CHE PIANGE?
HAI MAI VISTO UN'ANIMA CHE PIANGE?
LO SGUARDO E' VUOTO E DISTRATTO,
LE MANI TESE ED IMMOBILI,
GLI OCCHI AVVOLTI COME NELLA NEBBIA.
TUTTO SEMBRA COSI QUIETO MA DENTRO...
IMPERVERSA LA TEMPESTA.
SE SOLO VOLESSI ASCOLATARE...
SE SOLO VOLESSI GUARDARE...
SE SOLO TU VOLESSI...
AVRESTI LA FORZA DI UN RAGGIO DI SOLE,
CHE BUCA LA NEBBIA,
CHE ILLUMINA LA NOTTE,
CHE INFRANGE L'OSCURITA'.
SE SOLO TU VOLESSI...
MA NON VUOI.
E LASCI CHE TUTTA LA TUA INDIFERRENZA
MI PIOMBI ADDOSSO...
ED IO...
DIVENTO NIENTE.
SOLO UNA FRAGILE TRASPARENZA,
SOLO UN INUTILE APPARENZA,
SOLO UN'IMPERCETTIBILE FIGURA.
SE SOLO TU VOLESSI...
MA LASCI CHE IL MALE CHE TI FANNO ALTRI,
MI PIOMBI ASSOSSO...
BUTTANDOMI VIA,
COME UN OROLOGIO TROPPO LENTO PER SCANDIRE IL TEMPO,
DELLE SCARPE TROPPO VECCHIE PER PERCORRERE NUOVI PASSI,
COME UNA GIACCA TROPPO CONSUMATA PER RIPARARTI DAL FREDDO.
SE SOLO TU VOLESSI...
MA LASCI SOLO CHE IL TEMPO CANCELLI TUTTO.
LASCI SOLO CHE IL MALE DI ALTRI
TI FACCI PERDERE IL BENE CHE TI VOGLIO.
A Francesca.
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