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Post N° 571

Post n°571 pubblicato il 22 Ottobre 2008 da ugoabate2003




Longiano, 12 Agosto 2002, ore 4,30

 

COME NON TUTTE LE MALATTIE VENGONO

 

NORMALMENTE. ECCO IL PERCHÉ NON POSSONO

 

ESSERE CURATE TUTTE NELLO STESSO MODO

 

 

 

Non tutte le malattie possono essere curate allo stesso modo, come non
tutte le malattie hanno le stesse cause. A volte non basta una semplice terapia
medica od un intervento chirurgico! Per altri occorre anche una terapia medica,
associata però ad una contemporanea terapia spirituale: benedizioni e/o
esorcismi, ecc., vita di Grazia (Sante Confessioni, Sante Comunioni, preghiera,
...).

 

Tra le cause di tante malattie vi sono fattori genetici, virus,
batteri, squilibri ormonali, squilibri alimentari e/o dismetabolici, dei gameti
(sperma o ovuli), alla fecondazione. Altre, invece, poiché il Maligno Satana
conosce a perfezione il patrimonio genetico di ciascun uomo che viene concepito
e nasce (vedi altre riflessioni), agendo, il demonio, sul genoma stesso, hanno
in questa realtà la loro causa (vedi riflessione su “Cause delle malattie e
delle sofferenze").

 

Riguardo alcune malattie, guai ad usare terapie mediche, specie
chirurgiche, perché potrebbero essere, per loro natura, di pertinenza solo
dell'ambito del "paranormale", per usare una parola di uso comune o,
per essere più precisi, dell'ambito, oltre che della preghiera, anche di
benedizioni e/o di esorcismi, fino alla guarigione che, a seconda della
partecipazione del paziente e/o della permissione della volontà di Dio, può
spesso essere, incomprensibilmente, scientificamente parlando, essenzialmente
completa ed attestabile con esami clinici e di laboratorio.

 

Alcune malattie sono causate da errori genetici dovuti dalla continua
messa a punto del patrimonio genetico di ogni cellula che in noi si riproduce,
considerando che, ordinariamente, possediamo un "sistema di sorveglianza
fisiologico" che è deputato ad eliminare o semplici errori genetici, o a
vigilare su errori di costruzione di una cellula o ad eliminare una cellula
anarchica, che è riuscita a costruirsi e crescere nonostante questi errori
genetici e che ha la caratteristica di essere appunto anarchica, cioè
autodistruttiva delle cellule del corpo del quale fa parte. Sono queste le
cellule cancerogene (cioè maligne).

 

In noi, fatti perfetti da Dio, è stato previsto anche questo sistema di
controllo ''fisiologico e naturale", affinché nei miliardi di cellule, di
cui siamo composti ciascuno di noi, nemmeno una debba e possa impiantarsi come
anarchica e cancerogena.

 

Poco male, in genere, sono la formazione di tumori benigni, che, proprio
perché costituiti da cellule "non cattive e non anarchiche", non
danno noia se non a volte per il loro solo volume e la loro particolare
ubicazione anatomica. Non per altro!

 

Purtroppo, dopo il Peccato Originale e l'influsso di fattori ereditari
accumulatisi nel tempo e nelle generazioni, si è indebolito il sistema
d’autodifesa naturale suindicato, accumulandosi errori su errori, sino ad
arrivare a giungere ad individui destinati a chiudere la loro linea generativa,
estinguendo così, con la propria morte, le loro capacità di trasmettere la
vita, il proprio personale patrimonio genetico. ...........SEGUE....NEL POST SUCCESSIVO

 
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Post N° 570

Post n°570 pubblicato il 22 Ottobre 2008 da ugoabate2003




Longiano, 5 Agosto 2002, ore 9,00

 
 
 

SULL'INTERRUZIONE VOLONTARIA DELLA GRAVIDANZA

 

 

 

L’INTERRUZIONE VOLONTARIA
DELLA GRAVIDANZA VISTA DALLA PROSPETTIVA SCIENTIFICO-TEOLOGICA CATTOLICA, CIOE’
DAL PUNTO DI VISTA DELLA SCIENZA DELLA RAGIONE, UNITA ALLA FEDE, ALLA VOLONTÁ,
ALLA VOLONTÁ ED AL PENSIERO DI DIO

 

 

 

(“Un sasso gettato nello stagno”)

 

 

 

Punto di partenza:

 

Un testo scientifico laico sull’ IVG (interruzione volontaria
della gravidanza).

 

Il concepimento: quando veramente e dove esso comincia, prima di quello
materiale, con l’accoppiamento.

 

Il concepimento vero e proprio: atto copulativo, poche ore di attesa,
fecondazione (concepimento del nuovo
essere umano), viaggio verso l’annidamento dell’ovulo fecondato, nascita del
“filo” vitale e spirituale tra madre e neoconcepito (persona, quest’ultima, a
tutti gli effetti, che attende solo di crescere nella sua parte fisica - materiale,
durante i nove mesi.

 

Il momento drammatico della tentazione di interrompere l’avvenuta
gravidanza o, ciò che è lo stesso: l’omicida atto di volontà, unilaterale solo,
cioè, dalla parte della donna, che è la cosa essenziale e/o bilaterale. Oppure,
unilaterale ma da parte del maschio, con adesione passiva della partner, con
“induzione”, anche alla donna, della decisione “volontaria” di abortire.

 

Le diverse ma pur sempre entrambi gravi implicanze essenzialmente sono
sulla persona della madre: sul suo corpo, sulla sua anima, sul suo spirito,
sulla sua ipofisi, sede fisiologica della volontaria libera decisione di far avvenire un concepimento o di
interromperlo.

 

Le ripercussioni sono meno dirette, ma non meno implicanti
responsabilità, sul maschio che, per primo, od addirittura da solo, a volte ha
scelto di far abortire la propria moglie. Gli effetti negativi su costui sono
sempre ed anche sulla personalità, sulla sua anima, sulla sua psiche, anche se
talvolta in un modo meno evidenti.

 

L’ S. O. S. che subito manda il neoconcepito, non appena avverte
l’omicida pensiero della madre, fin dal momento dei suoi primi istanti di vita
umana, di persona umana, di anima e spirito uniti alla materia del corpo, anche se è solo costituito, al
momento del concepimento, da una sola semplice cellula, che si chiama zigote.

 

Le due successive eventualità a tale allarme che, partito dal
neoconcepito, che comincia ad “urlare” alla madre di non ammazzarlo, di non
macchiarsi di questo gravissimo crimine contro di lui, innocente ed indifeso,
quella eventualità dell’assoluta cecità e sordità psico - fisica - spirituale
della madre stessa, a questo “urlo innocente”, a causa di una coscienza e anima
personale già “morta”(se morire esse potessero mai, essendo lo spirito e
l’anima indistruttibili per l’eternità) ed il prosieguo verso l’attuazione
terrificante della IVG (interruzione volontaria della gravidanza, omicidio a
tutti gli effetti!). L’altra evenienza, è quella di ritornare sui propri passi
e decidere di non abortire, grazie all’intervento della presa di coscienza da
parte della stessa madre o per aver dato ascolto, finalmente, alla propria
retta coscienza od a quella del proprio istinto materno o del proprio Angelo
Custode e di quello del neoconcepito. Infatti, da rivelazioni mistiche private,
si sa che l'Angelo Custode del
neoconcepito è già lì, sulla spalla destra della madre fin dal primo istante di
vita! Oppure, la revoca dell'omicida decisione può avvenire anche grazie ad un
qualsiasi provvidenziale consiglio dissuasivo, motivato o meno da una qualsiasi
giustificazione data alla gestante.

 

Il dramma dell’aborto, anche se fatto “il giorno dopo”, è omicidio di
una persona, aggravato dal fatto che quest’ultima non può difendersi e che,
oltre le gravi implicazioni psichiche - fisiche, fisiologiche che ne derivano
per la madre, essenzialmente, ed anche sull’anima di costei, c’è anche il
“grido di vendetta” dell’anima dell’abortito, del soppresso, davanti al trono
di Dio, per non avergli concesso di vedere la luce del sole! Costui grida
giustizia anche per non avergli dato la possibilità di realizzare, in piena
libertà, il personale progetto che Dio aveva creato specificamente per lui ed a
lui aveva già affidato fin dal momento della creazione della sua anima, sin dal
momento che quello specifico sperma è entrato e si è fuso con quello specifico
nucleo di quella specifica cellula uovo!

 

 

 

A CHI NON CREDE E NON HA LA
FEDE, FORSE È INUTILE OGNI QUALUNQUE ESPLICITAZIONE DI QUESTI
7 PUNTI, SEMPRE CHE SI SIA DISPOSTI A VOLER ONESTAMENTE E LIBERAMENTE
COMPRENDERE LA VERITÁ COSÍ
COM’È, CON RETTA E “VIVA” COSCIENZA.

 

 

 

Punto primo.

 

Il concepimento.

 

Il voler fare un figlio, il pensiero di farlo,
precede e deve precede ogni concepimento, ordinariamente.

 

Prima di concepirlo fisiologicamente ed
anatomicamente, il concepimento avviene e deve avvenire, in genere ed
ordinariamente (parlo dei figli desiderati!) prima nell’ipofisi della madre,
essenzialmente, oltre che del padre ed ancor prima dell’atto copulativo, del
rapporto completo, presunto fecondo, che
porterà anche materialmente a concretizzarlo nel giro di poche ore dallo stesso
rapporto.

 

Punto secondo.

 

La non concordanza della volontà, a volte, di voler
concepire al momento od ancor prima del rapporto completo o copula.

 

Punto terzo.

 

L’atto copulativo o rapporto completo, con al
termine un concepimento, che, ripeto, può avvenire già dopo pochissime ore, e
visto, da uno o da entrambi i coniugi, come un incidente di percorso!

 

Dove le responsabilità di ogni atto copulativo
completo, ammessa sempre la pur maternità e paternità consapevole!?

 

Punto quarto.

 

Nell’eventualità di una volontà a non voler
concepire in un rapporto completo, il fatto non autorizza e non obbliga e non
ammette, in modo quasi assoluto, l’uso di qualsiasi metodo contraccettivo
femminile e/o maschile, che non sia l’uso del Metodo Naturale, cioè
l’astensione periodica da ogni rapporto completo nei periodi fecondi della
partner.

 

Questo, di fondo!

 

Eccezioni all’ uso della pillola quale
contraccettivo solo femminile (mai la 194!!!) e del preservativo maschile e/o
femminile, per non incorrere in una gravidanza, è ammesso solo in casi di
gravi, gravissimi problemi di salute della donna, della partner e/o del
maschio, del partner. I casi sono quelli di presenza di AIDS, anche come
portatori apparentemente sani o momentaneamente sani, tumori maligni, Lue o
sifilide conclamata ed avanzata, serie di condizioni particolarmente precarie
di salute della donna.

 

Punto quinto.

 

Nell’eventualità di un concepimento non desiderato
e/o non messo in preventivo da uno dei due coniugi, la possibilità concreta di
considerare nullo il vincolo matrimoniale, ancor prima della sentenza
ratificante l’annullamento di un matrimonio da parte della Sacra Rota, cioè il
Tribunale Ecclesiastico: è il caso in cui uno dei due coniugi voglia
assolutamente procurare l’aborto, senza tener conto dell’altro coniuge e/o
l’abbia procurato farmacologicamente, del tutto all’insaputa dell’altro
coniuge. Comunque, prima della richiesta dell’annullamento, si cerchi una
soluzione, quale quella di rendersi subito disponibile per un successivo
concepimento quale segno di una volontà ravvedutasi del gravissimo errore
commesso nei confronti di Dio e della creatura umana non fatta nascere.

 

Punto sesto.

 

L’aborto: delitto che ha implicazioni per quattro o
sette generazioni (vedi Sacra Scrittura), poiché sono tra quei peccati che
gridano vendetta, cioè giustizia, al cospetto di Dio.

 

Le implicazioni consistono, oltre che nelle
ripercussioni psico-fisico-morali-spirituali nella madre e/o sul padre (se
quest’ultimo è stato consenziente), anche sul futuro della salute fisica dei
successivi figli provenienti dalla stessa coppia (vedi Sacra Scrittura: il
Vangelo, in modo particolare).

 

Punto settimo.

 

La diversa gravità, visto dalla parte dell’abortito,
delle conseguenze sulla vita ultraterrena dopo l’abolizione del Limbo (“luogo -
condizione” dove si giungeva per il fatto di avere sull’anima il solo Peccato
Originale Originato) dopo l’intervento e le disposizione ex cattedra da parte
di Sua Santità Papa Giovanni XXIII.

 

Prima di tali disposizioni e decisione papale, i
bimbi abortiti, tutti, e tutti i bimbi senza battesimo e sotto l’età della
ragione, non andavano direttamente in Paradiso ma avevano, come destino
ultraterreno momentaneo, la sofferenza di essere nel buio spirituale, la
privazione della Luce, Che è Dio, della beatitudine e felicità della Sua
presenza, che, invece, posseggono tutti coloro che abitano in Cielo. Certo, il
Limbo non era la sofferenza del Purgatorio, che è uguale a quella dell’Inferno,
con la sola differenza che è momentanea, termina, prima o poi. La sofferenza
nel Purgatorio non è Eterna, come quella
dell’Inferno, dal quale non si può mai più uscire per l'Eternità!

 

Oggi, qualsiasi concepito abortito va direttamente
in Paradiso! E ciò avviene vuoi che il bambino sia stato appena concepito, vuoi
che abbia meno di sei mesi, vuoi che sia oltre i sei mesi!

 

Patologie legate più o meno direttamente alla IVG
sono: alcune forme di Depressione più o meno gravi, fino a forme che conducono
persino al suicidio o ad omicidi e successivi suicidi.

 

Frequenti e banali, rispetto alle patologie
depressive, sono i sensi di colpa che, però, a lungo andare, possono sfociare
in vere e proprie patologie psichiche. Spesso le malattie dell’anima
causano, a volte, checché se ne dica,
svariati tipi di patologie, che vengono classificate ordinariamente fra quelle
Psicosomatiche. E si sa che la gamma di queste patologie è vastissima e la più
stravagante.

 

Tali patologie, talvolta, sono legate anche
all’azione del demonio, sotto l’influsso del quale si può cadere proprio a
causa di pratiche sessuali non moralmente lecite e agli aborti volontari e dopo
che lo stesso Satana ha indotto uno o i due coniugi o partner ad abortire.

 

Altre volte queste interruzioni volontarie della
gravidanza (aborto) sono l’occasione anche di forti crisi coniugali che,
talvolta, sfociano persino in separazioni di fatto.

 

Per cui, al primo “disastro” (l’aborto volontario),
ed al secondo, cioè le ripercussioni su coloro che hanno voluto l’aborto (e non
ne sono esclusi nemmeno gli operatori sanitari!!!) se ne aggiunge un altro,
anche se un po’ meno grave del primo (del quale non ce n’è uno pari!), e sempre che uno creda nell’Amore coniugale!

 

A proposito di queste gravi conseguenze da IVG, c’è
da dire che Dio è talmente grande che non abbandona mai l’Uomo a se stesso ed
al suo peccato, ma gli va incontro con la Sua Misericordia
Infinita, come ad un Figliol Prodigo!

 

Infatti, Egli, a queste persone, che sono cadute in
un così grave peccato, offre, come ad un qualsiasi altro peccatore, la
possibilità di riconciliarsi con se stesso, col proprio partner, con Lui, Dio
Creatore, col bambino mai nato e con la Santa Madre Chiesa e tutta l’Umanità.

 

Ciò Dio lo fa innanzitutto e prima di tutto offrendo
la possibilità di ricorrere al Tribunale della Sua Misericordia attraverso il
Sacramento della Confessione o Riconciliazione, confessando tale gravissimo peccato
al Vescovo (essendo, l’aborto, un peccato tra quelli definiti “riservati”),
oppure ad un Confessore particolare,
detto Penitenziere, che, in genere, noi possiamo trovare in tutti i Santuari e
le Basiliche.

 

Occorre che si confessi innanzitutto chi dei due
coniugi è stata la mente attiva dell’IVG, ma anche deve confessarsi chi ne è
stato l’artefice più o meno passivo, acconsentendo, in qualche modo, seppur col
tacito consenso, al grave atto che è stato fatto.

 

Certo non se ne deve confessare chi (la donna,
ordinariamente!) sia stata violentata nella sua libertà ed abbia subìto,
totalmente e passivamente, l’atto abortivo, o chirurgicamente o
farmacologicamente.

 

Come secondo rimedio, occorre che la donna che ha
abortito si sottoponga a specifiche cure mediche (psicofarmaci, cure
ricostituenti ormonali, ricostituenti ipofisari, regolatori del ciclo).

 

Come terzo rimedio occorre che chi ha voluto una
tale grave cosa si penta veramente di quanto ha fatto.

 

Come quarta cosa occorrerà accettare, da quel
momento in poi, tutte le gravidanze che il Signore manderà e vorrà mandare e,
se non si è più in età fertile, tale impegno deve essere assunto, sotto invito
dei genitori, dai propri figli. L’impegno, se si vuole spezzare la maledizione

che ci si è “meritata” con un atto così grave, ricade sulla propria prole,
specie se femminile, e quando saranno atte a concepire e solo nel contesto del
Santo Sacramento del Matrimonio.

 

Il tutto sembra un pò assurdo e forse anche un pò
anacronistico e/o forse inverosimile, ma…provare per credere! Tra chi vi è
cascato dentro e mi ha conosciuto in quel frangente sa che sto dicendo il vero.

 

Ora non posso e non so dire altro! So solo che
quanto ho detto è frutto “anche” di esperienze personali, nel senso che ho
conosciuto molte persone che sono cadute in tale grave cosa ed hanno risolto il
tutto come indicato sopra.

 

Si ricordi che vengo fuori da diversi anni di studi
di Medicina, da anni di esperienze dietro alla vita di Guaritrice di Mamma
Gigliola Ebe, con la quale più volte mi son trovato davanti a tantissimi casi
come qui sopra descritti e considerati ed ho potuto ascoltare, coi miei orecchi,
tante donne cadute in questo delitto ed ho potuto vedere, coi miei occhi, i
gravi disastri fisici, psicologici e morali causati da ogni interruzione
volontaria di gravidanza!





 
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Post N° 569

Post n°569 pubblicato il 22 Ottobre 2008 da ugoabate2003




Longiano, 11 Agosto 2002
 
 
 

SUL COITUS INTERRUPTUS

 

 

 

CENNI
SUI DANNI DA COITUS INTERRUPTUS
OVVERO: SUI DANNI DA
INTERRUZIONE DEL RAPPORTO COMPLETO AL MOMENTO DELL’ORGASMO MASCHILE, CHE
CORRISPONDE ALL’EIACULAZIONE, CIOÈ ALL’USCITA NATURALE DEL SEME DURANTE LO
STESSO RAPPORTO.

 

 

 

Parleremo, qui di seguito, dei meccanismi patogenetici che possono
portare il maschio all’infarto cardiaco, anche in età abbastanza giovane (35-40
anni) e che pratichi, per qualunque motivo, il “coitus interruptus”, cioè il
rapporto completo interrotto al momento del proprio orgasmo.

 

Già credo si sia fatto cenno, in altre riflessioni, ai danni sulla
psiche della donna, sulla sfera della sua personalità, da parte dell’azione
degli stimoli negativi agenti sull’ipofisi, passando, il tutto, per il lobo
frontale e, quindi, proiettatesi anche sul suo fisico e dovuti all’interruzione
del rapporto completo (coitus interruptus). La donna, oltre ad essere
violentata ed interrotta nel normale, fisiologico ed armonico rapporto
completo, avvertendo più o meno coscientemente e come castrato ed incompleto
questo atto forte e nobile, non benefica fisiologicamente, oltretutto,
dell’assorbimento, per via vaginale, di tutti quegli ormoni, vitamine, sostanze
scoperte essere antitumorali ed altre sostanze contenute nel normale e sano
liquido seminale. Queste sostanze aiutano fortemente la donna al mantenimento
del proprio equilibrio psichico - fisico e sessuale. “In genere”, in una donna
sposata, un bello e sereno viso cela una sana e salutare vita sessuale di
coppia! Il viso, gli occhi, il tipo di pelle ci parlano di come è dentro una
donna, una persona, una moglie, di come vive anche la propria sessualità!!!

 

Il sesso è vero che, nell’essere umano, non è la prima cosa, ma ne è una
componente molto importante! E ciò sempre parlando dell’ambito dei rapporti
sessuali completi di coppie stabili, che esercitano lecitamente i loro rapporti
sessuali. Sono esclusi, cioè, ogni tipo di rapporti prematrimoniali,
considerati in disarmonia con la
Legge di Dio e, per tali, sono illeciti, cioè peccato e che
non portano seco, ordinariamente, i benefici dei rapporti sessuali completi
leciti, quelli cioè vissuti nell’ambito del matrimonio.

 

La sessualità del o della singol non rientra, perciò, in questo
discorso e segue vie ben diverse da quelle che possono e devono usare
normalmente i coniugi, i quali sono sempre nel lecito. Costoro non fanno mai
alcun peccato esercitando il sesso nel loro ambito coniugale, anzi, tutt’altro!

 

Resta fermo che è, per chiunque lo faccia, assolutamente peccato grave
il rapporto anale, la eiaculazione orale ed ogni eiaculazione fuori della
vagina, per un qualsiasi motivo!

 

Il tutto qui sopra esposto riguardo il coitus interruptus, comporta,
inoltre, anche ripercussioni sulla sfera dei rapporti sociali. Primo fra tutti
quello col proprio partner, col proprio marito. Poi, anche sul rapporto coi
figli. Infine, anche sul rapporto con tutte le altre persone con le quali la
donna viene in contatto nella sua vita quotidiana familiare e lavorativa, con
tutte le persone, cioè, con le quali si relaziona quotidianamente!

 

Il rapporto completo, un buon rapporto completo, con tutti i richiesti
dovuti e leciti preliminari e dovute “attenzioni” reciproche, durante e dopo il
rapporto completo, non è, come a volte si potrebbe pensare, una cosa scontata,
normale, che non abbia le sue implicanze, se attuate o meno! No, assolutamente!
Per cui, l’uso del coitus interruptus, cioè del rapporto completo interrotto
nella fase appena prima dell’uscita del seme maschile, al momento dell’orgasmo
maschile appunto, (e questo, lo ribadisco, essenzialmente considerato
nell’ambito del matrimonio), è alla base dell’alterazione dell’equilibrio e
dell’armonia sia dei due coniugi, presi singolarmente, sia dei due coniugi
presi come coppia, come unità, costituenti l’”una caro”, l’”una sola carne”, in
relazione profonda tra di loro, sia della rottura dell’equilibrio dei singoli
componenti la coppia presi nella relazione coi propri figli, prima di ogni
altra cosa. Quanto ora detto, cioè il non uso “normale”, “ordinario”, nel
rispetto delle proprie specifiche potenzialità fisiologiche, dei rapporti
completi, nell’ambito di una coppia stabile, dei rapporti completi tra i due
coniugi (rapporto definito teologicamente: la Messa del talamo nuziale, del letto coniugale),
porti, in vario modo, a conseguenze negative nell’ambito
psico-fisico-spirituale personale di ciascuno dei due coniugi.

 

E, ancora una volta, entrano in gioco, per la salute e l’equilibrio
psico - fisico della donna, oltre la
Grazia e la benedizione di Dio, che scende sui due coniugi
ogni volta che hanno un rapporto completo “a termine”, anche altre sostanze
fisiologiche, delle quali si è fatto cenno precedentemente: le Endorfine,
queste potenti sostanze prodotte dal nostro corpo al suo interno, dette anche
“droghe endogene”. Il loro livello nel sangue è fondamentale per la salute di
ciascuna persona, con implicanze anche sul buon funzionamento del proprio
sistema immunitario, cioè sulla produzione dei propri anticorpi ed, in genere,
della buona funzionalità e della salute di tutte le nostre cellule e, quindi,
di tutto il corpo!

 

In un’altra riflessione è stato fatto cenno alle implicanze ed al
rapporto tra capacità di produzione di Endorfine e la capacità soggettiva di
sopportare il dolore, sia psichico che fisico.

 

Certo, queste Endorfine, od oppiacei endogeni, sono una gran
bell’“invenzione” del nostro Dio e Creatore! È un peccato non sfruttare appieno
un “toccasana naturale” così potente ed importante per la nostra vita
psico-fisica ed anche spirituale!

 

Iddio, ancora una volta, si dimostra di saperla lunga! E dire che
spesso c’illudiamo di poter far ammeno di Lui e delle Sue Leggi, che non poche
volte sentiamo solo come degli assurdi ed anacronistici condizionamenti e/o
costrizioni da parte non già di un Padre Buono, quale Egli è, bensì da parte di
Uno Che vediamo spesso più che altro come un despota, Che ci vorrebbe obbligare
a fare solo come dice Lui, senza alcun valido e giustificabile motivo ai nostri
ciechi occhi ed alle nostre sorde orecchie dello spirito!

 

Ritornando alla problematica dell’Infarto, c’è da dire che per
procurarselo, anche in relativa giovane età (40-45 anni!), basta poco: forti e
persistenti dispiaceri, lo stress, valori di colesterolo superiori alla norma o
persino anche solo già ai limiti della stessa! Inoltre, incide molto il
persistente alterato tasso alcolico ed una vita sessuale disordinata e non in
armonia con le personali esigenze e capacità fisiologiche!

 

Per evitare l’Infarto del miocardio, perché di questo ora stiamo
parlando, bisogna essere una persona corretta in tutto, temperante, cioè
equilibrata, sia nel cibo che nella conduzione della propria anima, della
propria vita spirituale.

 

Una cosa scatenante spesso l’Infarto è anche il fumo, specialmente
quello passivo, cioè quello che non viene da sigarette fumate personalmente,
bensì quello di sigarette fumate da persone che sono più o meno accanto a noi
o, comunque, nello stesso ambiente dove viviamo e/o lavoriamo. E ciò specie se
questo si verifica di continuo e per molte ore il giorno. Ciò, infatti, accade
sul lavoro e/o a casa, in una discoteca, in un Pub od un Bar! Si, il fumo
passivo, per la maggio parte delle persone, quelle molto sensibili alla
nicotina ed ai loro ben 1000 prodotti
della sua combustione, è molto più pericoloso di quello attivo, cioè derivante
dal fumo personale di sigarette!

 

Bisogna, comunque, ricordare che, per essere il più possibile una
creatura sana, di mente e di corpo, abbiamo bisogno del continuo aiuto del nostro
Creatore e della Sua Grazia, Grazia che si ottiene solo attraverso i
Sacramenti: la S. Messa
domenicale e delle Feste comandate, l’Eucaristia o Santa Comunione, non senza
previamente aver beneficiato prima del Sacramento della Confessione quando si è
caduti anche solo in un solo peccato mortale o grave ed, anzi, è raccomandabile
anche per i soli peccati leggeri o veniali commessi! Infatti, molte volte, anche se non sempre, certamente, un buon
cristiano è sinonimo anche di longevità e salute!!!





 
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Post N° 568

Post n°568 pubblicato il 22 Ottobre 2008 da ugoabate2003




Longiano, 20 Agosto 2002, ore 6,30

 

BREVI CENNI DI MEDICINA PREVENTIVA NELL’EDUCAZIONE
SESSUALE

FEMMINILE E MASCHILE

 

 

 

Ascolta X,

 

dirai ora a tua figlia, ormai signorina: “Quando sarai sposata,
ricordati sempre, prima di andare a letto, di fare sempre tutte le pulizie personali (mani,
denti e bidé, essenzialmente), perché tante sono le malattie e/o infezioni (a
volte anche gravi!) che i mariti prendono inconsapevolmente dalle proprie mogli
solo perché esse non ottemperano a tali banali norme igieniche quotidiane”.

 

Dille che tali infezioni e/o malattie possono andare da banali glanditi
(infiammazione della testa del pene), ad uretriti (infiammazione del condotto
anatomico che conduce l’urina dalla vescica all’esterno, nella donna, ed anche
del liquido spermatico nel maschio), affezioni che, se trascurate, possono
diventare ascendenti e far ammalare, a lungo andare, oltre che prima la
prostata (ghiandola fondamentale per la fertilità del maschio), poi anche le
pelvi renali e persino uno od entrambi i reni e generare le cosiddette nefriti
ascendenti, le quali, a loro volta, se silenti e/o trascurate, possono portare
nel giro d’alcuni mesi o pochi anni anche ad un’insufficienza renale
irreversibile!

 

Vi sono, poi, le infiammazioni serie della bocca e del cavo orale, fino
a toccare ed ammalare le corde vocali, prima e, poi, possono scendere giù,
dalla trachea verso i bronchi, procurando delle bronchiti, a volte anche di
natura seria, quale quella tubercolotica, molto silente, all’inizio e,
scambiata dai giovani, principalmente, come una normale bronchite, curandosi da
sé con antibiotici presi direttamente in farmacia. Ed il disastro è fatto!
Infatti l’infezione da bacillo della Tubercolosi non si cura affatto con una
semplice terapia antibiotica aspecifica e non guarisce in questo modo, anzi
diventa massiva, cronica e pericolosissima, generando in molti giovani (cosa che,
ai tempi di oggi non si direbbe!), tanti casi di tubercolosi al secondo stadio.

 

Altre volte vengono contratte infiammazioni che, a seconda della
virulenza dell’agente e dal tipo di agente patogeno della donna che gliel’ha
trasmesso, possono andare da una banale infiammazione, prima acuta, poi
subcronica o cronica ed infine, se ancora trascurata, trasformarsi persino nei
terribili tumori, anche maligni, delle corde vocali.

 

Poi ci sono le stomatiti (infiammazioni e/o infezioni della bocca), e,
ritornando indietro, alle malattie delle vie urogenitali, vi sono le quasi
inguaribili prostatiti, che sono la causa di molte sterilità maschili anche
precoci e persino del problema inerente anche all’erezione, verso già i 35-40
anni! Eppure, molti non sanno e/o non pensano a tutto ciò o, se giungono a
conoscere tali problematiche, è ormai troppo tardi o quasi!

 

Per le malattie sopra accennate vi sono certamente, quasi sempre, delle
cure più o meno radicali, sempre che si prendano le cose in tempo e s’”incappi”
in medici bravi e non superficiali e non, invece, in quelli che a volte
banalizzano cose che poi si trasformano in situazioni serie e/o gravi, quando
c’è poi poco o quasi da fare! Sempre che non si abbia la fortuna di “incappare”
in una Mamma …! Allora…ogni speranza persa si riaccende, anche se ogni malato è
un caso a se!

 

Occorre conoscere queste cose e non per una forma maniacale ma per
essere sempre perfetta e pronta per il proprio sposo: ”fonte profumata, tu
sei”, dicono le Sacre Scritture a riguardo della “natura” della donna, “sua
diletta” (Cantico dei Cantici). E dille ancora: “Quando tuo marito ti
accarezzerà i seni durante i rapporti e giocherà compiacente con essi, bada che
non sia eccessiva la sua foga di amore, perché, per la mancanza di delicatezza
del partner, non poche sono le possibili patologie dovute anche a questa
incauta eccessiva libibo (voglia sessuale dell’altro). Come pure occorre tanta
delicatezza all’introduzione delle dita in vagina, pratica che a volte viene
usata per procurare alla propria partner l’orgasmo uterino, se non è gia stato
raggiunto o raggiungibile, normalmente, con la sola penetrazione del pene”.

 

L’Amore, ecco perché, è anche delicatezza! Inoltre, tante cose occorre
impararle, specie oggi che la quasi totalità delle persone credono di sapere
tutto sul sesso solo perché sanno solo accoppiarsi, penetrare o farsi
penetrare!!!

 

Ora fatti una risata! Non che si debba fare che, per eccesso di libido,
come è capitato ad un tale che, nel momento di maggior orgasmo, per non farle
del male, ha sfogato su di lui una parte della tensione sessuale e, stringendo
fortemente i denti, per ben due volte, si è fatto schizzare via il canino
superiore destro! E quando è andato dal dentista, e costui gli ha chiesto del
come mai e per ben due volte gli era capitato ciò, pur essendo il canino uno
dei denti più saldi che abbiamo, il malcapitato si è dovuto inventare una
banale scusa!

 

Dille ancora: “A riguardo di tuo marito, invece, bada bene che, quando
viene a letto, anche lui abbia fatto tutte le cose che ho raccomandato a te
come donna: mani, bidè con pulizia del glande e denti, essenzialmente, perché
non poche ed altrettante possono essere le malattie che ci si procura, nei pur
leciti giochi erotici, a causa della poca od addirittura, a volte, assente igiene
intima del proprio partner: infezione del cavo orale (con la differenza che lo
smegma, cioè quello che ogni giorno o due od anche tre si forma intorno ed alla
base della testa del glande, è un potente cancerogeno!), infezioni vaginali,
cistiti, che, come per il maschio, anzi, con maggiore velocità e facilità,
possono diventare ascendenti e procurare quelle stesse affezioni delle quali
abbiamo già parlato, ma in un modo più rapido, essendo, l’uretra della donna di
un terzo più corta di quella del maschio. Inoltre, non c’è la presenza della
barriera fisiologica della prostata e, quindi, la velocità di diffusione di una
eventuale infiammazione e/o infezione delle vie urinarie, può essere più
rapida!

 

Dille pure, di non tenersi per se questa “cultura”, ma di arricchirne
anche le sue coetanee, quando vede l’opportunità di dire queste cose. Non farà
altro che fare del bene al prossimo, a volte, purtroppo, molto ignorante su
“cose” che credono o assodate e prese per scontate o, peggio ancora, eluse, se
non considerate delle stupidaggini e/o precauzioni eccessive!

 

Questo è quanto! Ed ancora ti ricordo quanto segue.

 

Ricordarsi sempre della cura delle unghie, essenzialmente nel maschio,
pulizia e conveniente cortezza di esse, molto importante per l’uso delle dita
delle mani nei rapporti sessuali.

 

Microlesioni provocate da unghie non sufficientemente corte e pulite,
sono, spesso, causa di ulcerazioni successive che possono anche, in fasi
avanzate, fastidiosamente ed, a volte, pericolosamente infettarsi nel momento di
ulteriori rapporti con stimolazione utero - vaginale prodotta con le dita, per
portare all’orgasmo uterino, là dove non
sia possibile, per la brevità del membro del coniuge, raggiungerlo
ordinariamente attraverso l’azione del membro dello stesso, su quella sulla
parte dell’utero che sporge in vagina e, contemporaneamente, su quella parte
della vagina, lo sfondato utero vaginale, che è proprio a contatto con la base
di quella parte di utero, la porzio, che sporge nella vagina stessa. Queste
microlesioni, se cronicizzantesi, possono portare a lesioni precancerose, che,
se non precocemente diagnosticate col Pap Test (striscio vaginale), portano
inesorabilmente al cancro dello sfondato utero - vaginale e/o della porzio. Ciò
accade, il più delle volte (e, purtroppo, tanti medici o sottovalutano tale
aspetto di Medicina Preventiva o non vi pensano affatto!) specialmente per una
cattiva igiene del maschio, che con la non igiene del glande, fa si che, la
secrezione che ordinariamente ogni due o tre giorni o più si accumula alla sua
base, lo smegma (uno tra i più potenti cancerogeni “naturali” delle mucose,
come è stato anni fa dimostrato) agendo su queste microlesioni, spesso è
responsabile di lesioni precancerose o cancerose addirittura!

 

Ci sarebbe da dire ancora tanto, ma ciò è alquanto sufficiente per
evidenziare il non superficiale problema dell’igiene intima e non, prima d’ogni
rapporto intimo più o meno completo.

 

A volte, come si vede, basterebbe veramente molto poco per evitare
tante conseguenze spiacevolissime e gravi dovute proprio a causa di ignoranza
in ciò che è una delle cose più belle che vi possa essere tra un uomo e la
propria donna: un salutare rapporto sessuale, salutare sia per il corpo che per
lo spirito, poiché il rapporto coniugale completo, oltre che essere un momento
in cui vengono prodotte fisiologicamente nei due partner una quantità enorme di
Endorfine, è anche la Messa
del talamo nuziale, che porta benedizioni sui due coniugi e su tutta la loro
prole ogni volta che viene fatto con i dovuti sentimenti e col dovuto amore.





 
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Post N° 567

Post n°567 pubblicato il 22 Ottobre 2008 da ugoabate2003




SULL'ERRONEITÁ DELLA PRATICA MASTURBATORIA

 

 

 

SULL’ERRONEA PRATICA
MASTURBATORIA NEL RAGAZZO PUBERE (12-14 ANNI) E POST-PUBERE E SULLA ERRONEA PRATICA
DEL RAPPORTO PREMATRIMONIALE NELLE RAGAZZE VERGINI E NON. ERRONEITÁ SCIENTIFICA
DEL CONSIGLIO DI MOLTI MEDICI DI RISOLVERE IL PROBLEMA DELL’ACNE GIOVANILE
MASCHILE CON LA PRATICA
DELLA MASTURBAZIONE E DI QUELLA FEMMINILE CON LA PRATICA DEI RAPPORTI
SESSUALI COMPLETI GIÁ IN ETÁ PUBERALE

 

 

 

Figlio di una famiglia numerosa, otto maschi, quinto nella scala
gerarchica, ho, purtroppo, sempre vissuto un’educazione molto libertina, a
motivo dell’esempio dei miei fratelli più grandi ed all’educazione di mio
padre, che pur era un uomo molto umile, modesto e generoso.

 

Nonostante tutto, però, la mia coscienza ha fatto sentire sempre la sua
voce, anche se, per alcune cose, quale la masturbazione, non l’ho mai
assecondata, sciupando, in questa pratica, le migliori energie giovanili, sia
fisiche che psicologico-spirituali.

 

L’unica cosa buona che per molti versi sentivo dentro di me, nonostante
un’incitazione ambientale familiare, principalmente, era quella che non avrei
avuto il mio primo rapporto completo con una ragazza se non con colei della
quale mi sarei veramente innamorato! Cosa che, grazie a Dio, è avvenuta
veramente, lasciando in me delle conseguenze molto positive, in me e su tutto il
mio equilibrio psico-fisico, fermo restando che, spiritualmente e moralmente
parlando, i rapporti prematrimoniali non devono esserci, e non perché essi sono
un male in se stessi, ma perché essi sono un disordine, un atto naturale e
valido si, ma pur sempre illecito, cioè peccato, in quanto fatto fuori di un
rapporto sancito ufficialmente, nella sua stabilità, davanti agli uomini e
davanti a Dio e che chiamiamo: matrimonio.

 

Ritornando alla masturbazione, sempre più spesso si può notare come
questa pratica sia sempre più diffusa tra i giovani, ma è presente anche tra i
meno giovani e persino tra gli sposati, precisando, però, che tale pratica è
molto più dannosa nei primi e diremo qui di seguito il perché.

 

Durante la pubertà maschile, cui faremo principalmente riferimento per
i motivi che diremo, la tempesta ormonale, che esplode nel fisico del giovane,
provoca, a volte, degli squilibri momentanei nel sistema immunitario,
squilibrio che è responsabile dell’insorgenza, a volte, della cosiddetta Acne
Giovanile, un’affezione che interessa la cute del viso ed è caratterizzata da
una più o meno diffusa foruncolosi, che è, principalmente, un problema
estetico, con ripercussioni, a volte, anche psicologiche, sulla personalità non
ancora completamente matura del giovane.

 

Ordinariamente, nel mondo attuale, di fronte a tale problema, ci si
pone con una soluzione: la masturbazione, supportata anche da una certa
Medicina, che crede così di risolvere in modo corretto e semplice il problema.
E questo è quello che avviene per i maschi! Per le femmine, invece, vengono
consigliati, quale rimedio, i rapporti sessuali completi.

 

Non c’è ignoranza peggiore di questa!

 

Durante il delicato momento dello sviluppo psico-fisico puberale,
quando c’è il maggior bisogno di energie vitali perché il corpo
dell’adolescente cresca e maturi nel modo più completo ed armonioso possibile,
la pratica masturbatoria non fa altro che minare fortemente tale già delicata
fase dello sviluppo. Il liquido seminale, infatti, è un prodotto ricchissimo di
componenti umorali che, ritenute ciclicamente e fisiologicamente nel corpo, nel
periodo puberale risultano di fondamentale importanza per l’equilibrio e lo
sviluppo psico - fisico dell’adolescente. Tali componenti sono elementi
essenziali per sostenere il metabolismo in questa delicata fase della crescita.
Essi sono: proteine, minerali essenziali, zuccheri, acqua, calcio, fosforo,
ferro ed altri minerali ancora.

 

Ordinariamente, la fisiologia umana funziona in modo tale che, senza
intervenire “meccanicamente” con l’atto masturbatorio, per allentare la
particolare tensione psico-sessuale di questo periodo, ogni 10-15 giorni, a
seconda della carica ormonale specifica di ogni soggetto, il corpo umano,
ordinariamente di notte (e ciò è appurato anche da attuali ricerche
scientifiche), si libera da solo dell’eccessiva quantità di liquido spermatico
accumulatosi nei genitali. Di tale attività fisiologica ne benefica anche il
sistema nervoso, riducendosi in esso la tensione psico-sessuale. Il fenomeno è
chiamato: Polluzione Notturna. Esso, poiché fisiologico, non comporta mai alcun
disturbo dell’equilibrio psico-fisico dell’adolescente, proprio perché è del
tutto naturale ed elimina solo ciò che risulta in eccesso nel sistema endocrino
sessuale maschile. La natura umana ha i suoi ritmi biologici e, quanto
descritto sopra, lo conferma.

 

La masturbazione, dunque, non fa altro che intaccare tale equilibrio,
violentandolo la fisiologia nei suoi ritmi naturali. Infatti, ordinariamente,
chi pratica la masturbazione (e si fa riferimento principalmente agli
adolescenti) lo fa con una frequenza spesso giornaliera od anche più che
giornaliera, cioè più masturbazioni in un sol giorno. La diversa frequenza
masturbatoria è legata sia alla specifica e soggettiva carica ormonale di
ciascun individuo, sia all’intensità degli stimoli ambientali cui è sottoposto
lo stesso, o passivamente e/o attivamente, come per esempio l'induzione da
parte di coetanei, dalla lettura di stampa pornografica, dalla visione di film,
siti e/o programmi porno. Tutte queste cose non fanno altro che andare ad
interagire con l’attività dell'area Limbica, di quella dell'Ippocampo, dello Ipotalamo,
dell'Ipofisi e di tutto il sistema endocrino in genere. Le conseguenze di tutto
ciò sono multiple.

 

Essendo pur vero che la masturbazione produce un miglioramento
dell’Acne Giovanile (cosa molto marginale e discutibile, tutto sommato!), la
stessa produce non pochi danni sia nella sfera psichica, sia in quella
spirituale, che in quella fisica.

 

Per quanto riguarda la sfera spirituale, la masturbazione ha una
duplice componente negativa: a) è un atto di egoismo, in quanto è un atto col
quale ci si procura del piacere da se stessi, un piacere sessuale fine a se
stesso, il piacere per il piacere; b) è un atto impuro, atto di disordine morale
riguardante la sfera sessuale, che fa perdere, se non anche la verginità
fisica, senz’altro quella spirituale e psicologica. E questi due risvolti
riguardano sia i maschi che le femmine.

 

Per quanto riguarda la sfera psichica, la pratica della masturbazione,
principalmente nel maschio, però, ma non esclusivamente, comporta una
progressiva riduzione della capacità mnemonica e di concentrazione
nell'apprendimento scolastico in genere, ed un progressivo indebolimento della
volontà, specie per quanto riguarda sempre l’apprendimento scolastico. E ciò
sempre per l’influenza e le ripercussioni che ha l’atto masturbatorio su tutte
le aree del Sistema Nervoso Centrale e Periferico.

 

Infine, per quanto riguarda la sfera fisica, tale pratica incide più o
meno fortemente sull’armonico sviluppo corporeo, in proporzione sia della
frequenza della stessa masturbazione, sia del personale tipo costituzionale,
sia del personale patrimonio ormonale, che ben sappiamo essere molto variabile
da soggetto a soggetto.

 

In genere, il fisico di tali soggetti, di quelli principalmente più
predisposti, si presentano alquanto magri, con ridotta massa e tono muscolare,
viso emaciato e lieve tendenza all’astenia psico - fisica.

 

Nelle femmine, la masturbazione, stranamente, anche se non è associata,
come nel maschio, a perdita più o meno cospicua di preziose sostanze
fisiologiche, pure incide sia sullo sviluppo fisico che quello psichico, oltre,
naturalmente, su quello spirituale. Infatti, come nel maschio, l’atto
masturbatorio, insieme agli specifici stimoli ambientali, procura, in genere,
un precoce blocco dello sviluppo fisico, anche se ciò può talvolta essere
dovuto, principalmente, ad una precocità dell’insorgenza delle prime
mestruazioni. Psichicamente, invece, tale pratica produce, in modo
comprensibilmente più lieve che nel maschio (cosa dovuta essenzialmente alle
diverse implicazioni fisiologiche dell’atto masturbatorio nella femmina) un
calo delle capacità di concentrazione, specie nell’apprendimento scolastico,
una riduzione della forza di volontà ed un calo delle capacità mnemoniche,
fermo restando che, ormonalmente, la femmina è più “protetta”.

 

Resta assodato che quest’atto, in sé, è un atto d’egoismo, è un atto
moralmente impuro, disordinato, che riguarda la sfera sessuale, cosa che
comporta, anche qui, se non anche la perdita della verginità fisica, almeno
quella spirituale, psicologica, con aumento, della tendenza verso l’egoismo e
l’egocentrismo.

 

Ritornando al problema dell’Acne nell’età puberale, c’è da dire che, se
per quanto riguarda il maschio viene spesso “prescritta” la pratica
masturbatoria quale rimedio toccasana per risolvere tale problema, per la
femmina è “prescritto”, ordinariamente, il rapporto sessuale completo!

 

Oggi, purtroppo, tale pratica è attuata, spesso, anche non quale
rimedio al suddetto problema estetico, ma, erroneamente, come atto di
emancipazione e di maturità e di disinibizione, sciupando quanto di più
fortemente connesso all’integrità psico-spirituale della femminilità, anche se
molti non credono più assolutamente a ciò, considerando la verginità come
qualcosa di “accessorio”, qualcosa della quale doversene disfare quanto prima
possibile!

 

Non c’è cosa più diabolica di questa “moda”, insieme alle tante altre,
disseminate nella nostra moderna società! E dico ciò non per demonizzare queste
realtà ma per essere semplicemente realista!

 

Anche per la pratica dei rapporti sessuali completi precoci, sembrano
esserci delle valide giustificazioni, che vorrebbero far credere in una liceità
(cioè non peccato) di essi. È vero, infatti, che, ragazze che hanno problemi di
Acne spesso, una volta avuti rapporti sessuali completi, cominciano a
presentare dei miglioramenti per quanto riguarda tale patologia, che, talvolta,
scompare del tutto. Ma ciò non deve trarci in errore, poiché eluderemmo le più
importanti implicazioni negative sulla sfera psico - fisico - spirituale, di
poco diverse dalla masturbazione. Un fine buono, non giustificherà mai e poi
mai l’illeceità del mezzo usato!

 

Riaprendo per un attimo una parentesi ancora sulla masturbazione, c’è
da dire che è sempre un atto moralmente illecito (cioè peccato), anche
nell’ambito del matrimonio. Infatti, in tale ambito è ammesso la stimolazione
dei genitali maschili e/o femminili solo come preliminare del rapporto completo,
col quale deve finire, necessariamente, specialmente la stimolazione dei primi,
con l'immissione del seme in vagina.

 

Per la femmina, la stimolazione clitoridea e solamente da parte del
coniuge e previa ad un rapporto completo, è sempre lecita, cioè non è mai
peccato, ed è esigita specialmente in quei casi in cui la donna possa avere dei
problemi, delle difficoltà nel raggiungimento dell’orgasmo (inibizione per
motivi vari).

 

Per il maschio, la stimolazione del membro, che può avvenire o per mano
dello stesso maschio o della sua partner, è lecita solo se tale stimolazione
termina con l’eiaculazione (espulsione del liquido seminale) solo ed
esclusivamente all’interno della vagina, non venendo così meno la potenziale
finalità che deve avere ogni rapporto completo: l’eventuale concepimento. Ciò
non dice, assolutamente, che ogni volta che si ha un rapporto completo con la
propria moglie, si debba volere per forza concepire, qualora ve ne siano le
condizioni di fertilità, ma dice che ogni rapporto completo, quando c’è, deve
sempre essere potenzialmente aperto alla vita, cioè presente nel pensiero dei
due partenrs, come eventuale possibilità di poter concepire e da doversi
necessariamente accettare qualora si verificasse.

 

A tale scopo, è utile, perciò, usufruire della conoscenza dei giorni
fecondi e non del Ciclo Mestruale, così da avere la possibilità di scegliere
liberamente, pur essendo sempre aperti alla vita, di avere rapporti nei periodi
fecondi o in quelli non fecondi, che pur così tanto diversi da donna a donna e
che anche in ogni singola donna possono avere delle variazioni occasionali
dovuti a motivi più svariati. Fra questi, la più frequente causa di alterazione
occasionale del Ciclo Mestruale sono alterazioni dello stato emotivo per motivi
vari. Si ricordi, talaltro, che non è che vi sia sempre la certezza assoluta di
concepire, nell’eventuale periodo fecondo, o di non concepire nell’eventuale
periodo non fecondo! Infatti, in ultima analisi ed ordinariamente, i figli sono
essenzialmente un dono di Dio Creatore. I due coniugi non sono altro che dei
“collaboratori” di Lui, sono cioè i cocreatori dei loro eventuali figli. Ecco
perché, nella Chiesa, è ammessa, tra le inseminazioni, solo quella assistita ed
omologa, cioè solo all’interno della stessa coppia. Nessuna altra pratica di
inseminazione è moralmente ammessa! Nient’altro e nessun altra eventualità, in
modo assoluto, è lecita ed ammessa davanti a Dio.



 

 
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Post N° 566

Post n°566 pubblicato il 22 Ottobre 2008 da ugoabate2003




Cesena, 2 Luglio 2002

 

COME SATANA A VOLTE PUÒ ESSERE RESPONSABILE
DI DEMENZA



 



“Cuore, entra nel tuo cuore, entra nella tua stanza, entra nel segreto
della tua ipofisi!”

 

Questa frase, detta così, sembrerebbe dire poco o nulla di forte!
Invece…

 

C’è una protezione dalle azioni del Maligno Satana che, essendo puro
spirito, può agire subito su di noi attraverso la nostra componente spirituale.
Ma essendo noi fatti anche di un corpo, l’azione di costui giunge subito ed
anche alla nostra componente materiale corporea e, quindi, anche al nostro
Sistema Nervoso Centrale e, in specie, alla nostra Ipofisi, che è il vero cuore
anatomico di noi stessi, del nostro essere, essendo questa la sede dell’anima
(n.d.A.), che da qui promana a tutto il nostro corpo tutta la sua energia
vitale e la sua luce. E tale luce s’irradia anche da tutto il nostro corpo.
Infatti, anche molti scienziati l’hanno scoperta e sogliono chiamarla: “aura”,
anche se non sanno che promana appunto dalla nostra personale anima, creata da
Dio, Che è Luce per Essenza, creata da Lui a propria immagine e somiglianza!
L'anima, infatti, è appunto proprio fatta di luce, cioè di puro spirito.

 

Gesù dice che il nostro cuore, nel quale entra la Parola di Dio, è ben
protetto, se però vigiliamo su di esso. Ma lo stesso cuore può essere sia un
buon terreno, ma può bensì anche diventare sassoso e/o pieno di rovi e spine. È
qui il fulcro della riflessione presente!

 

È proprio nel nostro “cuore” che, appunto, una volta scombussolate le
barriere che lo difendono, cioè la
Grazia di Dio e la preghiera (barriere che la proteggono
dalle suggestioni, interferenze sataniche), è qui che il Maligno Satana può
persino smantellare pian piano le connessioni cerebrali che consentono alla
Parola di Dio di essere da noi ritenuta e tenuta presente e, quindi, poterla
meditare e poterla poi metterla in pratica e farla fruttare in noi, nella
nostra vita terrena, a nostro merito.

 

Il fatto che la Parola
di Dio venga o possa essere spazzata via da noi, dal nostro cuore (ipofisi o
registratore di ogni cosa che percepisce, fa e pensa la nostra persona), ha
come causa, a volte od anche spesso, l’azione di Satana, il quale, grazie
principalmente alla nostra poca o nulla vigilanza su noi stessi dopo l’ascolto
della stessa Parola ma anche, principalmente, a causa dei nostri peccati, ci
rende suoi schiavi. Il Maligno, pur non essendo mai capace di leggere i nostri
pensieri, può, tuttavia, persino giungere a generare in noi nuove e vere
connessioni cerebrali, cioè a mettere in noi sue idee ed a spazzarne via delle
altre da lui conosciute in quel momento, essendo sempre alle nostre calcagna e
non ci molla mai, notte e giorno.

 

Sappiamo che, quando noi apprendiamo qualcosa o pensiamo qualcosa, noi
la memorizziamo anche. E ciò può accadere in quanto si formano delle nuove
connessioni tra i neuroni cerebrali, attraverso quelle che sono dette in
anatomia: spine detritiche.

 

Usando lo stesso sistema e le stesse vie anatomiche, Satana può mettere
dentro di noi (e ci prova di continuo!) pensieri sempre più forti e negativi e
riesce persino a rompere connessioni tra neuroni, e specie quelle stesse che
hanno permesso di memorizzare quanto ascoltato, capito ed imparato di buono in
quello od in un altro momento. Così fa con noi specialmente quando ci mettiamo
o siamo in ascolto della Parola di Dio. È così che egli, Satana, diventa causa
di Demenza, essenzialmente e, direi, esclusivamente, di ogni cosa buona ed utile
che apprendiamo, specie attraverso l’ascolto e la lettura della Sacra
Scrittura. C’è da dire, però, che ciò avviene essenzialmente ed ordinariamente
quando viviamo in peccato mortale, ma non solo e sempre che Dio lo permetta!

 

A conferma di quanto qui sopra affermato, vi è il fatto che, quando si
ritorna in Grazia di Dio, con una buona Confessione, la Luce dello Spirito Santo, che
viene a noi proprio a motivo di questo grande Sacramento della Misericordia
Divina, facilita i meccanismi di memorizzazione, facilita, cioè, la formazione
di quelle relazioni tra i neuroni, dovute alle spine detritiche e che sono alla
base del meccanismo anatomo-fisiologico della memorizzazione. E, quindi, anche
il ricordo di cose buone viene così riattivato, cose che avevamo già appreso in
precedenza e che, col peccato, avevamo dimenticato e che ora riemergono dal
profondo di noi stessi, dal nostro “cuore”. Ma tale meccanismo è anche alla
base ed è causa prima persino di nuovi contatti dentritici, tali da farci
capire e vedere col pensiero e l’intelletto, attraverso sempre un meccanismo
anche neurofisiologico, cose nuove e che Dio ha voluto comunicarci o
direttamente, attraverso Se Stesso, od indirettamente, attraverso i Suoi Angeli
Santi o qualche anima beata e santa.

 

Una tale azione di Dio passa, quindi, anche attraverso i meccanismi
cerebrali! Passa per essi, essendo noi composti non solo di spirito ma anche di
materia, unita in un tutt'uno ad esso. Siamo, cioè, composti da una unità
sostanziale di anima e di corpo. Quindi, le cose che recepiamo dallo Spirito
Santo o da chi per Esso, toccano subito e contemporaneamente la nostra memoria.
E tali nuove nozioni, tali illuminazioni, tali nuove conoscenze non vanno più
via. E ciò, ribadisco, fino a quando, per colpa nostra, a causa di nuovi
peccati gravi, ricadiamo nell’oblio, nella demenza, e spine dentritiche di
connessione riescono ad essere scalzate dal Maligno Satana perché, col nostro
peccare, gli abbiamo aperto ed ogni volta gli apriamo la porta del nostro
“cuore”, della nostra Ipofisi. Infatti, il peccato grave, detto anche mortale,
essenzialmente permette al od ai demoni di entrare e poi agire in noi e su di
noi e nel modo suindicato. In questo modo, dunque, Satana è responsabile
d’alcuni tipi di demenze, procurandoci l'oblio di cose buone e/o di cose di Dio,
apprese specialmente attraverso l'ascolto e/o lo studio della Sacra Scrittura.

 

Allora, come proteggerci da tale pernicioso e letale pericolo?

 

Col non peccare, col cercare di evitare il più possibile essenzialmente
i peccati gravi.

 

Col ricorrere con una certa frequenza e periodicità al Tribunale della
Misericordia Divina: la
Santa Confessione.

 

Col cibarci, se possibile anche ogni giorno, di Gesù Eucaristia, Che ci
rafforza e ci aumenta la Grazia
di Dio in noi ed è medicina preventiva contro il sovvertimento delle barriere
di protezione della nostra anima e della nostra mente, del nostro “cuore”,
della nostra Ipofisi.

 

Alimentandoci il più possibile, quotidianamente, della Parola di Dio.

 

Facendo opere di Carità e di Misericordia.

 

Sforzandoci di mantenere sempre la mente verso pensieri pii e santi e
buoni.

 

Staccando, con la propria volontà, e non senza l’aiuto della preghiera,
quelle connessioni fra spine detritiche
che quel cretino di Satana mette in noi e che portano in sé pensieri cattivi e
negativi.

 

Così facendo, pian piano, ci si sottrae alla schiavitù del Maligno, ai
suoi “morsi”, anche se, non per questo, dobbiamo abbassare la guardia, ossia la
vigilanza su di noi. Ciò lo dobbiamo attuare con una vita di Grazia, fatta di opere
buone per amore di Cristo Gesù, di preghiera e di Sacramenti, evitando, il più
possibile, di cascare nelle tentazioni, che pur non possiamo evitare di avere.
Anche Gesù è stato tentato! Eppure era Dio! Ma Gesù, diversamente da come
facciamo noi, ha voluto respingere sempre e comunque e senza tentennamenti ogni
tentazione che il Maligno Satana Gli propinava! Noi cerchiamo di imitarlo nella
stessa strada, anche se quello che ci diversifica da Lui, nelle tentazioni, è
che, quasi sempre, davanti ad esse, noi tentenniamo, indugiamo ed esitiamo a
respingerle via decisamente. Ecco perché spesso vi caschiamo dentro, e
fortunatamente non sempre in modo grave!

 

Le connessioni dendritiche negative che vengono prodotte nella nostra
natura umana corrotta a causa del Peccato Originale, quelle generanti
concupiscenze (della carne dei sensi, degli occhi e della ricchezza e della
vita) non possono essere scalzate mai da noi, perché frutto, appunto, delle
conseguenze del Peccato Originale e presenti in ciascuna creatura umana. Tali
connessioni le abbiamo ereditate dai nostri genitori, provenendo ad essi dalle
loro generazioni che li hanno a loro volta preceduti.

 

Esse continuamente si formano spontaneamente e la loro forza ed il loro
numero aumentano quando si commettono peccati, specie se gravi. A noi non resta
che evitare di assecondarle il più possibile, combattendole con atti di volontà
contrari e portando così merito già nel solo sopportane la presenza in noi.

 




 

 
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Post N° 565

Post n°565 pubblicato il 22 Ottobre 2008 da ugoabate2003

Longiano 30 Maggio 1998

 

LA NASCITA DELLA VITA
PSICHICA



 

 

La relazione della nuova creatura e l’attività psichica di essa è
presente già nella vita fetale e di ciò ci sono abbondanti prove scientifiche.

 

Il feto ha un rapporto più diretto ed immediato con la madre ma ha
anche un suo rapporto che, in gran parte, è mediato attraverso la madre stessa
ma in parte è immediato anche con il padre.

 

La relazione è già “a tre” fin dall’inizio del concepimento, poiché
l’attività e la realtà della psiche, cioè dell’attività psichica che è
posseduta subito come una delle qualità dell’anima, tale realtà nella vita
neonatale è solo una continuazione della relazione presente, reale ed attiva
già nella vita intrauterina.

 

Intelligenza, memoria e volontà sono presenti sin dal momento del
concepimento e sono nell’anima che Dio infonde nello zigote, nell’attimo della
sua costituzione materiale .

 

Graduale è l’estrinsecarsi e lo svilupparsi dell’attività psichica,
presente nell’anima (non già dalla nascita!), attraverso la corrispondente
parte anatomica del S.N.C. (Sistema Nervoso Centrale), parte anatomica che,
dopo la nascita, crescendo, risente solo del patrimonio genetico ereditato dai
due genitori, insieme a tutta la giunta delle influenze delle relazioni con
l’ambiente: padre, madre, fratellini, cibi e cose.

 

All’inizio il rapporto con il padre continua ad essere mediato dal
mezzo verbale ed anche dal contatto del corpo del padre con quello del bambino,
ma è una relazione meno forte ed influente del contatto che continuamente
c’è con la madre, anche dopo la nascita anche attraverso il seno materno, fonte di
attrazione e fonte di gioco ma principalmente fonte di gratificazione, dovuto
all’alimento, il latte, che dal seno fuoriesce.

 

Molto delicate sono, dunque, le fasi della relazione del bambino con i
propri genitori, sia nella vita neonatale ma fino e persino dalla vita fetale e
intrauterina.

 

Il bambino risente perfino del fatto che, al momento del suo concepimento,
egli sia stato voluto e concepito già nella mente nell’ipofisi dei due genitori
e nella madre in modo speciale.

 

Queste considerazioni sono molto importanti per la comprensione, da una
parte, del comportamento del bambino e della salute mentale e fisica del
bambino già nei suoi primi anni di vita e, dall’altra, fa comprendere quanto
sia importante la preparazione ed il rapporto dei coniugi proiettati verso il
progetto della procreazione di un figlio, del suo concepimento.

 

Ecco dove sono poste le fondamenta del tipo di comportamento del
bambino e del suo personale tipo di relazionarsi con tutto il mondo esterno,
genitori compresi.

 

Il rapporto madre – padre - bambino deve, perciò, pensarsi aver inizio
sin dal concepimento e preparato prima di esso.

 

È necessario non correre rischi del relazionarsi dei genitori col feto,
conferendogli una identità maschio o femmina non corrispondente al reale sesso
del nascituro.

 

Ecco che è bene astenersi da qualsiasi tipo di relazione
“sessualizzata” con un nuovo concepito, senza saperne prima il sesso (ciò non
giustifica la pratica massiva che si fa della diagnosi prenatale del sesso del
nascituro). Ciò eviterà problemi e ripercussioni al nascituro, qualora il
relazionarsi, però, non sia generico o meglio asessuato, aspecifico.

 

Le implicazioni di uno sbagliato rapporto con il proprio nascituro avrà
implicanze e ripercussioni anche nelle relazioni del futuro bambino con altri
suoi coetanei e, se non compreso e corretto lo stato non normale del bambino
stesso, esso stato avrà implicazioni e ripercussioni autistiche anche in età
successive a quelle dei primi anni di vita.

 

Si consideri che è consigliabile non avere rapporti fecondi mai dopo un
vero litigio tra i due coniugi, tanto meno concepire dopo rapporti anali (che
del resto non sono MAI consentiti), poiché i suddetti sono quasi sempre la
causa di concepimenti ad alto rischio di patologie per il neo concepito. Non di
rado tali concepimenti portano a feti malati e poi a neonati che svilupperanno prima o poi delle
anomalie e/o di solo comportamento e/o anche fisico e/o fisiologico. Un esempio
è dato dalla nascita di bambine tendenti al lesbismo o palesemente lesbiche se
concepite dopo uno o più rapporti anali, o di bambini tendenti
all’omosessualità passiva e/o attiva se concepiti dopo uno o più rapporti
anali. Allo stesso modo fuoriescono mostri concependo dopo aver avuto rapporti
con animali, detti zoofili! E la cosa riguarda quasi esclusivamente la donna,
comprensibilmente! I Cottolenghi ne sono
pieni dei frutti di tali rapporti! Ed ancora, frutto di rapporti e concepimenti
avuti dopo veri e gravi litigi, sono, spesso, figli aventi disturbi di
personalità e/o di disarmonia motoria.

 

Tutto ciò sembrerebbe fantascientifico ad un primo esame superficiale!
Ma si badi bene ad approfondire tale problematica, dal punto di vista
scientifico e si scoprirà che quanto qui affermato non è affatto fantascienza
ma realtà, purtroppo! Questa mia riflessione non vuol essere che “un sasso
gettato nello stagno”.

 

Per darne un accenno ai meccanismi patogenetici che portano a tali
patologie, detti spesso anche Disturbi dello Sviluppo, c’è da dire che nel caso
di rapporti fecondi avuti dopo litigi gravi, come sappiamo che l’adrenalina
entra spesso tra i fattori responsabili dell’ inizio di alcune neoplasie, anche
maligne ed altre patologie, allo stesso modo tale mediatore chimico, presente,
dopo un grave litigio, in dosi molto superiori alla norma nei due partner qui
considerati e presente in tutti gli umori del loro corpo, o direttamente od attraverso
suoi cataboliti, agisce, in vario modo e negativamente, sul normale prodotto
del concepimento attraverso la sua presenza negli umori anche delle vie
genitali femminili e nel liquido spermatico.

 

Riguardo, invece, l’accenno ai meccanismi patogenetici innescati dai
rapporti anali o persino lesbici e/o dai
rapporti di donne con animali ed agenti sul prodotto del concepimento, c’è da
dire che essi meccanismi sono mediati attraverso la responsabilità principale
dell’ Ipofisi, ghiandola cardine del nostro corpo umano, oltre che del S.N.C. È
qui, infatti, che giungono tutte le informazioni e gli stimoli fisiologici ed
ambientali e che essa ipofisi incamera ed elabora e reagisce di conseguenza,
emanando i suoi “segnali”, i suoi ormoni, a seconda del tipo di stimoli
ricevuti da ciascuno dei cinque sensi, oltre che dai vari tipi di ormoni
provenienti dalle varie ghiandole, come la tiroide, l’ovaia, il pancreas, etc…

 

Si ricordi che la donna in età fertile è nella sua Ipofisi ove, prima di tutto, pensa (in genere) di concepire una nuova creatura.
Solo poi, in un secondo momento, ordinariamente, pone in essere concretamente,
con il suo partner, l’atto per concepire la stessa! Infatti, non poche volte, da donne che “non hanno voluto” il
figlio, quest'ultimo presenta spesso, prima o poi, sintomi e segni psico-fisici di tale concepimento non desiderato.

 

Il tutto, considerato dal punto di vista della Medicina Preventiva, non
esclude qualsiasi tipo di patologia più o meno ereditata e/o ereditabile e dalle quali possono essere affetti, anche solo
potenzialmente, uno od entrambi i partner al momento del concepimento.

 

 



***

 
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Post N° 564

Post n°564 pubblicato il 17 Ottobre 2008 da ugoabate2003

Ospito volentieri questo post nel mio blog per cercare di poter dare un contributo alla causa contro la piaga dell'alcolismo.
******************************************Dal nick  Discepola- Dal suo Blog " se posso aiutare"

Salve a tutti,amici miei cari e passanti,

questo post si riallaccia a quello precedente,
sempre sullo spinosissimo argomento dello
alcolismo,ma non tanto per parlare dei giovani
o meno giovani che lottano con questo dramma,
ma,....questa volta per far luce in modo che io
possa capire....sull'atteggiamento di chi sta
loro vicino:genitori,fratelli,coniugi,compagni,
amici..........
questa è gente che condivide,purtroppo,gli
spasimi e i dolori e le angosce di chi beve
senza nulla poter fare se non appellarsi ai
principi di "dignita","buona volonta'"e tutte
cose che,al malato di alcool fanno venire piu'
voglia ancora di bere.
Sono così ferrata in materia perche' sono stata
un'alcolista anch'io,tanto tempo fa....e,rammento!
Poi ho incontrato un gruppo di Alcolisti Anonimi
che,dopo il Sacro Cuore a cui mi ero raccomandata
con le lacrime di sangue agli occhi mi ha aiutata
ed io ho smesso di bere ormai da piu' di vent'anni!
Ora ho aperto un blog,(clicca),dove sono piu' che
pronta a dare spiegazioni,a fornire indirizzi di
gruppi,a parlare,a dar coraggio sia ai malati di
alcolismo sia a quelle persone che vivono loro
vicino condividendo un dramma che,credete,non
è facile ne' da sopportare in prima persona,nè da
sopportare assistendo all'evolversi dell'iter senza
potere,ne' sapere fare niente!
Beh...volete sapere com'è andata a finire?
In questo blog,dove ovviamente tutto è gratuito
come lo è nei vari gruppi di sostegno....non c'è
mai venuto nessuno,ma nessuno,nessuno,nessuno!
E non crediate che non abbia fatto molto per far
conoscere il blog:moltissimi dei miei amici hanno
il bannerino del blog o una serie di immagini fatte
a libretto come questa qui sopra.....dove insomma
ci sono indirizzi,numeri di telefono....etc....
Dopo mille scervellamenti per capire il perche' di
queste immotivate assenze specie da parte di
parenti,amici e persone interessate,o,che
dovrebbero esserlo......mi è venuta la grande idea
chiarificatrice.

Credo di aver capito questo,ma,ditemi anche voi
se c'ho preso:
in questo bel monduccio che ci siamo fatti intorno
dove le parole come aiuto disinteressato,pieta',
volontariato,gioia nel vedere risorgere una vita
di Dio dalle ceneri in cui si era afflosciata,il
termine tanto bello,quanto "ambiguo" come
GRATUITAMENTE forse mettono in guardia la
gente che,ormai disincantata non puo' neanche
piu' concepire che si possa fare qualcosa per
amore di chi sta male come lo siamo stati noi
un giorno.E quindi,non sapendo,pensano a male
evitando con cura quel blog di dubbio gusto,che
dice cose dubbie,che si ciba di sentimenti dubbi!!!
Oh!...poverini noi!!!!
Aspettando vostre risposte vi prego ancora di
portare con voi,nei vostri blog un banner del blog
dedicato a chi muore per alcool.....e,se qualcuno
si fosse scandalizzato apprendendo che sono
un'alcolista(anche quando non beviamo piu'
questo marchio ci rimane a vita...se volete ve ne
spieghero' il motivo)....non importa,a me non fa'
piu' male........
Vi abbraccio tutti e,aiutatemi in quest'opera buona
piu' grande di me,discepola

 
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Post N° 563

Post n°563 pubblicato il 15 Ottobre 2008 da ugoabate2003
Foto di ugoabate2003

Un cordiale saluto ed un bacio ed una dolce carezza a coloro che visitano questo blog.
 
Ugo

 
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Post N° 562

Post n°562 pubblicato il 15 Ottobre 2008 da ugoabate2003
Foto di ugoabate2003

Fiore di acacia del deserto fotografato di notte col mio cellulare senza flesch a casa.

 
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Post N° 561

Post n°561 pubblicato il 15 Ottobre 2008 da ugoabate2003
Foto di ugoabate2003

Evanescente statua di un Angelo.

 
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Post N° 560

Post n°560 pubblicato il 03 Ottobre 2008 da ugoabate2003

LA PREGHIERA DEI DUE CUORI D'AMORE

O! Cuori d’Amore! O! Cuori uniti per sempre nell’Amore! Datemi la
grazia di amarVi sempre e aiutatemi a farVi amare. Raccogliete in Voi
il mio povero cuore ferito e rendetemelo solo quando sarà divenuto un
fuoco ardente del Vostro Amore. So che non sono degno di venire presso
di Voi, ma accoglietemi in Voi e purificatemi con le fiamme del Vostro
Amore. Accoglietemi in Voi e disponete di me come più Vi piace, poiché
vi appartengo interamente. Amen.

 
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Post N° 559

Post n°559 pubblicato il 03 Ottobre 2008 da ugoabate2003

Longiano, ore 17 del 29.9.08

Festa degli Arcangeli Michele, Gabriele,
Raffaele.



 



DOLCI RIMPIANTI



 



Dolci rimpianti, dolci ricordi d’un Amore Infinito



Che tutto mi donò



delle Sue stupende, fragranti ed inebrianti delizie!



Dolci ricordi di un Amore lontano



ma pur sempre vicino!



Egli è lì, in attesa d’un rinnovato Amplesso,



che tutto prende e tutto dona:



il cuore, la mente, il cielo, la terra,



tutte le fragranze e le delizie del firmamento.



Dolci rimpianti, dolci ricordi



di un Amore che fu un dì



e chissà se mai più qui in terra



ritornerà!



Dolce Amore mio:quanto mi mancano le Tue


 

dolci fragranze,



che tutto mi inebriavano!



Torna, torna, torna…



O chissà: Tu aspetti che io



alla fine dei miei giorni



venga finalmente e per sempre a Te,



dolce Amore mio,



Che un giorno mi inebriasti del dono


del Tuo Spirito Divino!



 



Ugo



 

 
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Post N° 557

Post n°557 pubblicato il 16 Settembre 2008 da ugoabate2003

ALLA MAMMA DI TUTTO IL MONDO

Alla Mamma di tutto il Mondo

affinché imparino ad apprezzare

il più gran dono di Dio: la nascita di un nuovo esserino

pensando con affetto e comprensione

a chi aspetta quasi tutta la vita invano.

                                                                                                  

     Di mia madre fu Maria Abate Dello Vicario

                                                            1925-1991

 

 

 

 

 
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Post N° 556

Post n°556 pubblicato il 16 Settembre 2008 da ugoabate2003

Scritta poche settimane prima di morire

IL MATTINO DEL TRAMONTO

Un tardo mattino

tenterò di alzarmi,

ma la testa ricadrà nel cuscino;

gli occhi tentare di aprire

ma essi vorranno richiudersi per dormire

ancora dormire,

per sempre dormire e riposarmi così:

accoglimi terra

nel tuo grembo

maternamente.

                     Di mia madre fu Maria Abate Dello Vicario

                                                            1925-1991

 

 
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Post N° 555

Post n°555 pubblicato il 16 Settembre 2008 da ugoabate2003

ALLA VISTA DI UNA DONNA CHE, IN APERTA CAMPAGNA,  SI GUARDA INTORNO PER CAMBIARSI D’ABITO.

Donna

pure madre tu sei

tra la natura verde dei campi.

Donna non temere

le tue nudità

sono semplicità

se noi guardiamo

con occhio non di peccato

ma di contemplazione

dell’opera della Creazione.

     Di mia madre fu Maria Abate Dello Vicario

                                                            1925-1991

 

 

 
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Post N° 554

Post n°554 pubblicato il 16 Settembre 2008 da ugoabate2003

BIMBI

Quali petali di rose si schiudono

per sprigionare un sorriso argentino,

semplice, schietto, sincero, le labbra porporine.

E’ il più bel viso: quello di un bimbo piccino.

Due perle attonite guardano,

implorano la mia protezione

e trepidanti chiedono,

pel piccolo fallo il perdono.

O riccioli, morbidi, dorati

dell’irrequieto piccino!

O viso incantevole divino

del mio e di ogni altro bambino!

                                                         

Di mia madre fu Maria Abate Dello Vicario

                                                            1925-1991

 

 
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Post N° 553

Post n°553 pubblicato il 16 Settembre 2008 da ugoabate2003

STRANI SENTIERI

Strani sentieri a noi che siamo soli,

voi dite cose che non si dissero mai,

lunghi, stretti, contorti

sfociate in zone alte e luminose.

Beato chi in voi s’incammina e fino in fondo va.

Strani sentieri, sentieri segreti,

voi parlate al cuore:

qui si uccide la guerra, si prepara la gloria,

si vive l’amore!

O strani sentieri, sentieri del cuore.              

                                                          

Di mia madre fu Maria Abate Dello Vicario

                                                                                                                  1925-1991

 

 
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Post N° 552

Post n°552 pubblicato il 16 Settembre 2008 da ugoabate2003

Scorrono i passi       Cesenatico FC, ore 23,45 del 9 agosto 2006

E i passi scorrono ora lenti,

senza più l’ansia per domani e per il domani:

porto, infatti, me steso con me,

la mia luce ravvivata da questa serata

e porto in me la Sua Luce,

quella che è la fonte di ogni cosa universa creata

e che è la luce ad immagine di Lui, LUCE!

Ed assaporo, lento, finalmente,

lo scorrere del mio tempo nel mio cuore

che scandisce

coi suoi battiti

gli attimi del mio passaggio

su questa Terra…

…e tutto si ravviva di senso,

del loro motivo di essere e di esistere.

                                                                     Ugo

 

 

 

 
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Post N° 551

Post n°551 pubblicato il 13 Settembre 2008 da ugoabate2003

DOLCE CAREZZA                                        Longiano, ore 23 del 12-9-08

Ho le mani tozze

ma con dolcezza e delicatezza

so accarezzare il tuo viso.

E tu senti

che la mia mano rude

sa di velluto

e tu inebriata d’amore

ti lasci sfiorare

chiudendo i tuoi dolci occhi

e facendo vibrare tutta te stessa

paga di tanta dolcezza.

Ecco la magia di una dolce carezza!                   Ugo

                            

 

 

 

 
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