Sono di nuovo qui, le regole non sono cambiate, siete tutti bene accetti fermatevi tutto il tempo che desiderate.
un sorriso, il gatto
mi sembra ovvio ma lo dico per essere chiaro, quanto scritto in questo blog è parto della mia mente contorta, le foto i video e le musiche, quando non diversamente specificato, sono prese in prestito dal mare magum che è internet...
AREA PERSONALE
TAG
MENU
I MIEI BLOG AMICI
- homo sum - i gracidii di un rospo nello stagno
- Oltre... la P0lvere
- Kremuzio - usando la testa
- PAROLE & PASTICCI
- PICCOLO INFINITO
- Yumiko
- libera...mente
- The Dark Side del lupo
- IO CON ME
- si riaprono le danze
- vivimi.... di Nero Diamante
- laltra parte di me di diamante bianca
- Come la Paprika
- visione ...
- UnArcobalenoAlBuio di Carezza
- Catarsi cercasi
- Perle di rugiada
- TracceDiPassione la storia di melina
- nonsolofuoco di Zagara
- Delizioso di anima salata
- zitellando.....
- Femme_belier Donna dellAriete
- Assenzio & Mandarino
- Coriandoli di parole di gatta selvatica
- sempre ribelle di Io Ribelle
- SonoCuriosa di Simo
- Cosa vuoi che sia di Stellina di mare
« Pollo farcito piccante... | Cappuccetto e Lupo » |
Post n°47 pubblicato il 14 Settembre 2012 da il_gatto_soriano
Torno sul tema dei consigli letterari per indicarvi questo libro di Mauro Corona. "La casa dei sette ponti" è un libro che racconta un viaggio nell'anima a toni di "grigio". Un viaggio senza un vero lieto fine ma che attraverso l'incubo riporta l'uomo a riscoprire i veri valori della vita. L'autore del libro non è facile, Mauro Corona è un autore rude come le sue montagne, tagliente come le asce e gli scalpelli che utilizza per le sue sculture e triste ed arrabiato come chi è nato e vissuto nelle montagne tra Erto e Casso e hanno vissuto da vicino l'esperienza del Vajont. Leggere Corona non è semplice, ho letto tutti i suoi libri e ogni volta ho trovato una sua lacrima rabbiosa per un mondo che, se pur arido gesti amorevoli e povero come solo le montagne del Friuli posso esserlo, è rimpianto con note di triste nostalgia. Un mondo cancellato in pochi secondi dalla devastazione che l'uomo ha creato ignorando i segnali che la natura dava forti e chiari: la tragedia del Vajont appunto. In questo libro Corona lascia le montagne di Erto e Casso e ci porta a sognare tra le aspre vette dell'appennino tosco-emiliano. Cambiano i luoghi e i panorami a lui soliti, ma non cambiano gli uomini e i loro valori. Questo vale anche per il ricco e spregiudicato mercante della seta che pur vincendo la sfida che il mercato globale gli impone non riesce a vincere la sfida con la sua storia e la semplice umiltà che una casa povera dai tetti variopinti gli imporrà. Un viaggio intimista e spietato alla riscoperta di se. Un libro intimista, un viaggio alla riscoperta di se. Un lbro che tiene compagnia per un paio d'ore e racconta una storia semplice e che colpisce.
il gatto |
ULTIMI COMMENTI
Inviato da: cassetta2
il 11/09/2020 alle 09:28
Inviato da: amandaclark82
il 30/12/2016 alle 16:42
Inviato da: diletta.castelli
il 11/10/2016 alle 16:22
Inviato da: generazioneottanta
il 15/07/2016 alle 13:02
Inviato da: isry
il 11/01/2016 alle 10:36
un sorriso, il gatto
Potrei leggerne una parte e non arrivare alla fine....naturalmente scherzo...dei libri che ho letto (e sono tanti) solo di due non ho letto il finale e ho desistito prima, uno è L'isola del giorno prima di Eco e l'altro è Racconti perduti di Tolkien; ma non è ancora detta l'ultima parola, magari prima o poi riesco a leggerli fino in fondo....
Simona
Buon week end