Post n°5607 pubblicato il
30 Luglio 2019 da
childchild
LA DISCENDENZA DI CONFUCIO by Surhajia Raffaella Galoppi
Chi gioisce quando è nella vittoria dovrà ancora conoscere il turbamento nella sconfitta. Chi gioisce nella sconfitta, gioirà anche nella vittoria. Chi mantiene il silenzio nella sconfitta e nella vittoria entra nella Vita eterna.
Quando vi trovate immersi in energie fangose, servitele come un canto benedetto.
Chi crea barriere per proteggersi dalla vita sta già sperimentando la morte. Chi ha la forza di riconoscere le proprie barriere e usa il suo coraggio per abbatterle entra nel cammino dell'iniziato. Chi invita il nemico ad entrare quanto un amico è l' Immortale.
Provate a vedere la debolezza dell'altro senza sottolineare tale debolezza. Fate vostra la Legge dell'armonia cosmica.
Se vi ponete nella contemplazione avrete la conoscenza dell'esistenza. Solo chi fa esperienza del silenzio durante l'esplodere di un evento può entrare a far parte del contemplare. Quindi, Colui/Colei che rimane nel caos e coltiva il silenzio, apre la porta della beatitudine.
Aggiungiamo queste ultime parole: il liberato è colui che lascia l'altro allontanarsi, perchè sa che nulla è separato. L'illuso è Colui che scappa da se stesso trattenendo ciò che non gli appartiene.
Lette queste parole, il vostro pensiero dov'è? Si è allontanato dal centro viaggiando in canali di oblio? O è rimasto eretto al silenzio?
Siamo 3 entità che hanno conosciuto l'arte dell'esistenza. Siamo i diretti discendenti di Confucio. Abbiamo fatte nostre le sue parole ed oggi operiamo accompagnando tutti coloro che hanno scelto di direzionarsi verso la porta del Creato. Colui che sa di essere la chiave per aprire tale porta conosce il Canto del Creatore.
Che ciascuno di voi possa divenire tale Canto.
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