GeapSunrise R.E.S.G.

Per amore dell’attenzione, un surrogato dell’Amore, ero pronta a dare tutta me stessa, tutte le mie risorse, adattarmi e fondermi. E il surrogato dell’accettazione era il coinvolgimento in qualcosa di più grande – la società, il collettivo, come garante della sicurezza. Cercavo costantemente Amore e accettazione dall’esterno.

Ora capisco che sia l’Amore che l’accettazione sono la mia essenza. Bloccando il mio cuore con la paura e l’odio, non potevo manifestare pienamente le mie vere energie. Il perdono e l’Amore sono venuti in mio soccorso.

L’ho rifiutata per molto tempo, confondendola con la ricchezza e il potere. Non volevo ma dovevo seguire i programmi della società: “il potere e il denaro decidono tutto”, “il prezzo di una cosa dimostra quanto sei preziosa e amata”, “se sei così intelligente, allora perché sei così povero”, ecc.

Molti concetti mi sono stati distorti e sostituiti: potere, amore, obiettivi nella vita… I programmi davano un immaginario senso di sicurezza e di attenzione ma limitavano fortemente la manifestazione del valore incondizionato, i miei talenti, minavano la fiducia in me stessa e limitavano la libera scelta.

Per molto tempo, ho tirato pietre a mia madre e mi sono risentita della sua scelta di carriera e di potere. Il risentimento verso la madre ha bloccato il mio successo materiale. Ho sempre sentito la paura della perdita, della povertà.

A causa di quanto sopra, ho vissuto molto modestamente, non ho valorizzato me stessa e il mio potenziale, ho lavorato duramente e non ho richiesto un pagamento idoneo all’energia e al tempo spesi.

Non sapevo come gestire le mie risorse, c’erano estremi di spesa, poi eccessiva generosità, poi avarizia.

C’era la paura che più soldi potessero fare di me un tiranno prepotente o che qualcuno mi manipolasse per usare i miei risparmi.

La lezione imparata è di accettare e assimilare l’energia dell’abbondanza con gratitudine, apprezzarla, costruire confini personali e materializzare i propri desideri senza fare del male a se stessi o a qualcun altro.

Non servire come fonte per gli altri.

C’era la sostituzione di molti concetti; un orientamento verso la separazione, l’oblio, l’isolamento. Non avevo nessuna connessione informativa ed energetica con la Sorgente. “Fai tutto da sola, sei da sola – sola”. Questo mi provocava una sensazione di abbandono, inutilità, solitudine, rifiuto, impotenza. E tutto ciò si rifletteva negli scenari della mia vita.

Poi ho capito che non c’è nessun divario e isolamento. Non sono stata mandata alla deriva. I miei Guardiani mi sostengono sempre, si prendono cura di me, mi proteggono, mi aiutano e mi danno le informazioni necessarie su richiesta. Sono amata e valorizzata. Ho ricordato molti casi in cui ho ricevuto tempestivamente aiuto e protezione.

Le nostre paure sono generate dall’ignoranza e dalla ristrettezza mentale, dal sovraffollamento della mente con schemi comuni di sopravvivenza. Fin dall’infanzia, ho avuto molta ansia, convinzioni di essere indifesa, di dover fare tutto da sola, dubbi sulle mie capacità.

La mia coscienza era nelle illusioni, bloccata dallo spavento e dalla convinzione che il mondo fosse pericoloso, terribile e ostile. Un sacco di plug-in hanno confermato la mia impotenza, la vulnerabilità e la pericolosità del mondo. La mia coscienza è scesa al livello della personalità e bloccata nell’Ego.

Una lezione importante: immergersi nella Sorgente, includere una visione dall’unità con Essa e distinguere la realtà dalle illusioni, dalla stupefazione e dai deliri.

Non farsi guidare dalle percezioni della mente, poiché la mente/Ego può essere influenzata, infettata, impiantata. 

È necessario mantenere la purezza e la chiarezza della percezione, agire come persona e non rimanere bloccati nella coscienza della personalità.

Poi ho capito che la forza è la nostra luminosità, la manifestazione delle vibrazioni uniche, la costruzione di confini, la protezione. Più pure sono le nostre energie, più alte sono le vibrazioni, maggiore è la differenza con le entità a bassa frequenza e gli eventuali plug-in. Pertanto, le nostre vibrazioni li dissolvono semplicemente nei nostri campi. La vera forza è nella nostra unità con la Sorgente e l’integrità.

A volte, ho avuto dubbi sulle informazioni che condivido con le persone. Pensavo di essere molto intelligente, dicevo agli altri in tono edificante cosa fare, violando il libero arbitrio e interferendo nella loro libertà di scelta.

Di conseguenza, ho bloccato il canale di comunicazione, ho iniziato a nascondere le informazioni, ho smesso di essere un Messaggero. E’ stata una delle ragioni dell’aumento di eccesso di peso.

Poi venni a conoscenza dei processi di addestramento dei Messaggeri e delle Guide che sono organizzati dai Sé Superiori e dai Guardiani, provocando dubbi e il desiderio di rinunciare a tutto e di condividere più nulla. È stato un buon test, molto istruttivo e utile. Grazie.

Stati come l’Amore incondizionato, il rispetto, l’uguaglianza, la gratitudine, il perdono si manifestano dallo Spirito, cioè dall’implicito al materiale, solo da e attraverso se stessi. Dalla unità, oltre la dualità, questa è la Spiritualità. E la manifestazione diretta di questi stati dà sentimenti verso qualcuno/qualcosa.

I Guardiani ce lo ricordano sempre: Amate voi stessi! Mostrano costantemente come ci si sente e si manifesta. Danno un impulso di Unità, da non confonderlo con la fusione e la identificazione.

Le parole di commiato del Guardiano sull’Auto-Amore si sono dispiegate in nuove sfaccettature dopo aver realizzato che tutte le Anime passano attraverso l’esperienza dell’Oscurità, la completa separazione della coscienza dalla Sorgente.

Quando la Luce della coscienza è recintata e non brilla nel Buio, ognuno di noi ha una Scintilla di guarigione della Fonte, il suo Amore incondizionato, che non tutti sentono e ricordano.

La conoscenza senza Amore è come un pezzo di un puzzle che non è ancora al suo posto nel quadro generale.

Per l’unificazione è necessario l’Amore, che può essere dispiegato solo in se stessi.

Essere guariti con l’Amore e il perdono.

Accetta la nostra esperienza oscura con una comprensione di causa ed effetto.