May it be....Passeggiando tra l'alba e il tramonto...un contadino... |
CONFESSIONI DI UN MALANDRINO
Se sei pensiero,
come pensiero ti raccontero',
avro' le mie parole....
Se sei folata di vento,
ti faro' entrare e lascero' aperte le finestre
perchè tu possa uscire...
Se sei sole o luna,
io camminerò sul crinale,
là dove sole e luna in un tutt'uno si confondono...
Se sei casa ,
ti abiterò e colorero' le pareti
con quello che impareremo insieme...
Se sei stagione,
aspetterò il tuo ritorno
abbellendo la parte di me che non ti piace...
Se sei ciò che da tanto non so,
avro' la pazienza di ascoltarti
e il coraggio di farmi ascoltare da te.
Se sei...dovunque sei...
sarà cura e impegno sognarti dall'alba al tramonto,
perchè la notte tu sia realtà.
Guardastelle
UN PENSIERO PER ME...
Al Guardastelle :
Addwyn aeron amser cinhaeav
(il catalogo delle cose piacevoli
dal "Libro di Taliesin" sec.XIII)
Belli un bracciale e una collana d'argento
bello anche un anello, per una giovane.
Bello l'airone sul lido della marea
belli anche i gabbiani quando volano.
Bello per un guerriero uno scudo adornato
bello anche risparmiare una vita.
Belli, di maggio, il cuculo e l'usignolo
bella anche un'estate duratura.
Bello bere idromele con i cantori
bello anche il consenso dei valorosi.
Bella la luna quando brilla sul terreno
bello anche ricordarsi di cosa è giusto.
Belli i fiori sugli alberi da frutto
bello anche un amico tra gli amici.
Bello il paesaggio quando il verde cresce
bello anche il colore del grano giovane.
E per me non è meno piacevole
un corno attinto al tino dell'idromele.
Grazie StellaDanzanteForever
dei versi che mi hai dedicato e del
fiordaliso,con le sue braccia verso
il cielo,che è il fiore che ho nel cuore.
Un abbraccio.
Un sorriso.
IL CIELO ABBRACCIA TUTTA LA TERRA....
E' lunga la nostra strada verso il mare,
vale la pena ogni tanto di fermarsi
e ascoltare,e guardare...e vedere....
e chiedersi...e rispondersi...e dubitare...
e credere....
Un sorriso,viandante,chiunque tu sia
AREA PERSONALE
DALL'ISOLA DI SMERALDO,UN'ANTICA BENEDIZIONE
Possa
la strada
farsi incontro a te,
possa il vento
essere sempre alle
tue spalle,
possa il sole
splendere caldo
sul tuo viso,
possa la pioggia
cadere leggera sui tuoi campi.
E fino a quando non ci incontreremo di nuovo,
possa Dio tenerti nel palmo della sua mano.
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BUONA VITA
...Vigiliamo sui nostri pensieri
perchè diventeranno le nostre parole,
vigiliamo sulle nostre parole
perchè diventeranno le nostre azioni,
vigiliamo sulle nostre azioni
perchè diventeranno le nostre abitudini,
vigiliamo sulle nostre abitudini
perchè diventeranno il nostro carattere,
vigiliamo sul nostro carattere
perchè influenzerà il nostro destino...
BUONA VITA,
ti auguro e mi auguro,cioè,
la capacità di vedere e di esprimere
ciò che è semplice,
semplicemente.
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Post n°446 pubblicato il 08 Ottobre 2011 da ormesullasabbia.a
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Post n°445 pubblicato il 23 Settembre 2011 da ladamadivetro
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Post n°444 pubblicato il 13 Agosto 2011 da ladamadivetro
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Post n°443 pubblicato il 19 Maggio 2011 da ormesullasabbia.a
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Post n°442 pubblicato il 28 Aprile 2011 da TrinitaDeiMonti
“ Et vos estote parati quia qua nescitis hora,Filius hominis venturus est.” (“perciò anche voi siate pronti,perchè nell'ora che non immaginate il Figlio dell'Uomo verrà” Matteo,24,44). Estote parati!ovvero:Siate pronti! La citazione del Vangelo è divenuta nel tempo l'esortazione ad una vigilanza attiva e responsabile,quell'esser pronti a cogliere ogni piccolo sussurro del vento,ad essere preparati ad ogni opportunità ed evento,a compiere scelte fuori dalla massa,ad intraprendere strade nuove lasciando talvolta vie già percorse in passato,ad essere padroni della propria vita. Estote parati è anche il motto degli Scout. Quando ero ragazzo c'era una canzone in voga tra gli scout ,il suo ritornello diceva: “...guida la tua canoa,non startene inerte,triste o adirato da solo tu devi guidar la tua canoa...” E' un po' di tempo che tra me e me mi sorprendo a ricantarla,in certi momenti la sussurro,in altri la urlo.E ricordo le parole di Sir Robert Baden Powel che leggevamo e rileggevamo : “....Nel disegno della tua vita sei tu che stai spingendo con la pagaia la canoa,non stai remando in una barca.La differenza è che nel primo caso tu guardi dinanzi a te e vai sempre avanti,mentre nel secondo non puoi guardare dove vai e ti affidi al timone tenuto da altri e perciò puoi cozzare contro qualche scoglio ,prima di rendertene conto.Molta gente tenta di remare attraverso la vita in questo modo.Altri ancora preferiscono imbarcarsi passivamente,veleggiando trasportati dal vento della fortuna o dalla corrente del caso : è più facile che remare,ma egualmente pericoloso.Preferisco uno che guardi innanzi a sé e sappia condurre la sua canoa,cioè si apra da solo la propria strada.”
Un caro saluto a tutti ,Amici e Viandanti un sorriso
Guardastelle |
Post n°441 pubblicato il 18 Aprile 2011 da ormesullasabbia.a
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Post n°440 pubblicato il 29 Marzo 2011 da TrinitaDeiMonti
“Il giorno dopo” puo' essere inteso in diversi modi.Il giorno dopo la festa per esempio,il giorno dopo di un qualsiasi dì della settimana.Il giorno dopo un evento,brutto o bello che sia, il giorno dopo un esame sia di scuola che di lavoro etc..Oppure la stessa espressione puo' essere indicata per quel lasso di tempo che passa tra un accadimento e la riflessione che vi si fa sopra. Il giorno dopo lo Tsunami in Giappone.Un amico che si trovava nel 2004 nelle Filippine ancora stenta a raccontare quello che provò quando vide l'onda arrivare.La tragedia della popolazione noi ,ancora protetti dalla struttura chiusa del nostro mare,possiamo immaginarla,aiutati dalle immagini e dalle testimonianze,ma non siamo in grado di capirla fino in fondo .Proviamo a distaccarci dall'impatto emotivo ,in questo momento si stanno contando i morti e i danni,fra qualche mese si comincerà la ricostruzione e fra qualche anno farà parte della storia .Ma questa tragedia sarà ricordata per sempre come un punto di svolta,il punto in cui si è iniziato un ripensamento scientifico , politico ed etico sul nostro modo di vivere .Sappiamo che in qualunque momento possiamo incappare in un qualcosa di imprevedibile che puo' sconvolgere la nostra vita e il saperlo rende vigili le menti alla ricerca di una sempre maggiore sicurezza ,una ricerca che non si puo' fermare neppure per un secondo e che ci porterà lontano in tempi sempre più veloci. Il giorno dopo il primo giorno di Primavera.Per tutto l'inverno si aspetta il 21 marzo.Già all'inizio del mese si comincia a scrutare il cielo alle ricerca di un volo di rondine,come prova tangibile del ritorno della stagione di luce.Poi arriva il fatidico 21 ,arriva ,trascorre,finisce,e qualunque sia il tempo meteorologico ,che ci sia sole o pioggia,calore tiepido o ancora tramontana,ci sentiamo un po' delusi,perchè ci sembra che in definitiva nulla sia cambiato .Ciò che abbiamo intorno è sì più bello,qua e là spuntano colori pastello vivi e dolci,ma è sempre la stessa strada,le stesse case,le stesse persone,gli stessi orari.Anni fa,questo periodo era il periodo delle grandi pulizie,le pulizie pasquali .Le case si aprivano,facendo entrare aria a lungo e dovunque,si spostavano mobili,si smontavano tende.Era questa la vera primavera,quel pulito che si sentiva ovunque e che contagiava inevitabilmente il nostro essere,la nostra anima,facendoci accantonare ogni scoria ,disperdere la polvere e facendo rifiorire la terra della nostra mente di nuovi progetti,di nuove speranze,di nuovi sogni,di nuovi obbiettivi.Ed era così che sole o pioggia che ci fosse,tutto intorno era nuovo e brillante,iniziava da lì la bella stagione.
Sicuramente la Libia è un caso a sè .Cio' che si fa passare per lotta di libertà è la lotta di una tribù contro un'altra tribù,con la regia non proprio tanto oscura di una potenza occidentale come la Francia.La Francia ha deciso di allargare i suoi interessi sulla Libia ,punto nevralgico del petrolio,a scapito dell'Italia,fino ad oggi primo interlocutore economico .Non stupisce quindi il ruolo defilato che hanno gli Stati Uniti in questo “affare”.L'Italia,dal canto suo,dopo la risoluzione dell'Onu ,ha dovuto abbandonare i trattati stipulati dal governo attuale e da quello precedente con Gheddafi ed ha messo in campo la sua diplomazia.Chi vincerà? Vedremo...pero' possiamo fare due considerazioni,la prima è che non abbiamo più l'anello al naso,per cui i francesi non ci facciano passare questa azione per difesa del popolo libico e della libertà,la seconda è che Asterix è una pura invenzione,ma Cesare è storia...attenti francesi,ai galli che cantano troppo e inopportunamente i nostri contadini,tutti figli di Machiavelli,tagliano la testa . Un caro saluto a tutti,Amici e Viandanti,
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Post n°439 pubblicato il 24 Marzo 2011 da ormesullasabbia.a
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Post n°438 pubblicato il 09 Marzo 2011 da TrinitaDeiMonti
Ad osservarlo ,l'uomo che camminava con le mani in tasca ,completo scuro,camicia bianca e cravatta intarsiata di colori tenui e sfumati ,sembrava appena uscito da una cena importante o da una riunione di lavoro .Se non fosse stato che il fondo dei pantaloni bagnato zuppo di spruzzi, i capelli arruffati e lo sguardo che percorreva l'orizzonte ,raccontavano che era molto che camminava su quella spiaggia deserta ,un molto che lo aveva portato a perdere la sua ombra nel tramonto che si allungava tra il rosso e l'arancio sul mare.E' strano e intrigante il mare di fine inverno,da un lato l'increspatura e il movimento affrettato ne mostrano la voglia di ripulirsi dalle scorie della stagione fredda ,dall'altro le onde che arrivano pettinate sulla terra sembrano indugiare,quasi avere un ripensamento,forse un attimo di emozione prima di lanciarsi verso la primavera ,accogliendo ,di nuovo e come sempre,tra le braccia le persone e le loro storie. L'uomo si chinò a raccogliere una conchiglia appena appena scoperta tra la sabbia,una conchiglia color avorio sfumata di marrone ,dall'orlo merlettato e dalla superficie increspata ordinatamente come se una mano invisibile si fosse divertita con lei come la carta di crespo,quella che usano i bambini per i ventagli.Era una conchiglia “ Regina”...sorrise ,era proprio lì,su quel lembo di spiaggia che il suo destino aveva preso la sua strada,e quel giorno,di qualche anno prima,quella sabbia era intarsiata di regine ,piccole ,grandi ,brune ,rossicce ,gettate lì da un mare capriccioso.Fu alzando lo sguardo che la vide arrivare ,leggera nel suo copricostume bianco,i capelli dorati riflettevano la luce del sole e sembravano anch'essi emettere luce .Si avvicinava piano ,le gambe affusolate ed eleganti,il viso dolce ombreggiato da un cappello dalle larghe tese.Lui notò il cappello,celeste e di paglia intrecciata ,con un nastro che lo avvolgeva,esattamente come quello dei gondolieri .Lo guardava e lui arrossì,gli capitava sempre quando era in imbarazzo,dentro di sé maledisse la sua timidezza.Lei gli si fermò accanto e lo invitò a suonare...solo allora si ricordò di avere una chitarra in mano,le mani accarezzarono le corde e lui suono'..come può uno scoglio arginare il mareeeee,anche se non voglio torno già a volareeeeee....e suonò...e ancora suonò... “Come ti chiami?Io Rigo...” “Loreley...”,sorrise e intanto scendeva la sera. Uno spruzzo d'acqua portato dal vento allontanò i ricordi dall'uomo.Prese la conchiglia e la scagliò in mare,o meglio,la restituì al mare.Il mare porta ogni cosa a riva,la posa dolcemente come fosse un dono,ma ogni tanto prende un dono per sé e non lo riporta più,anche se il movimento incessante avanti e indietro ci lascia la speranza che possa tornare,possa essere portata indietro. Si erano presi per mano per sei anni,lei lo aveva portato in giro tra firenze e venezia e gli insegnava la poesia con quel suo curioso modo di pronunciare le parole,inciampando tra le labbra, lui la teneva come si tiene un aquilone,stretto tra le dita,libero nel cielo,e la faceva ridere cercando di insegnarle la gioia di vivere .Ma gli aquiloni così forti in cielo,sono fragili a terra ,così quando si alza il vento si librano in alto e cercano di sfuggire dalle dita per volare per sempre.Un attimo di distrazione e li perdi e non ti resta che seguirli con lo sguardo finchè non siano un tutt'uno con l'orizzonte e non li vedi più.A distanza d'anni,l'uomo non sapeva ancora quale fosse stato quel momento di distrazione,forse era per questo che non le aveva mai detto addio,forse era per questo che ancora oggi si aspettava di vederla apparire all'improvviso,magari proprio adesso,mentre aspettava che il mare gli riportasse la sua conchiglia Regina.
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INFO
PASSEGGIATA AD ASSISI
UNA ROSA BLU,UN ANGELO
Sosteniamo insieme questo blog
PER VALENTINA
Questo è l'orsetto che l'Associazione Prometeo Dalla parte dei Bambini ha realizzato come portafortuna...invito tutti a visitare il sito ,insieme a quello del suo presidente Massimiliano Frassi il cui link trovate sulla pagina del mio profilo. Inutile precisare a questo punto che questo blog è contro la pedofilia !
IMPARI....
Dopo un po' impari
la sottile differenza
tra tenere una mano
e incatenare un'anima.
E impari che l'amore
non è appoggiarsi a qualcuno
e la compagnia non è sicurezza.
E inizi ad imparare
che i baci non sono contratti
e i doni non sono promesse.
E incominci ad accettare
le tue sconfitte a testa alta
e con gli occhi aperti
con la grazia di un adulto,
non con il dolore di un bimbo.
E impari a costruire tutte
le strade oggi,
perchè il terreno di domani
è troppo incerto per fare piani.
Dopo un po' impari che anche
il sole scotta,se ne prendi troppo.
Perciò pianti il tuo giardino
e decori la tua anima,
invece di aspettare che qualcuno
ti porti i fiori.
E impari che puoi davvero
sopportare,che sei davvero
forte,
e che vali davvero.
(K.Troiani)
Inviato da: What weather today
il 13/04/2022 alle 08:43
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il 17/08/2020 alle 13:33