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Quando hanno cambiato la costituzione?

Post n°147 pubblicato il 03 Giugno 2007 da Guerrino35

Ieri sono andato in piazza a Leinì per festeggiare la Repubblica. Appena arrivato mi si avvicina un conoscente, di alleanza nazionale, e mi dice. “oggi niente oh bella ciao, oggi cantiamo noi”. “Cantate l’inno dei Lavoratori, poichè la Repubblica è fondata sul lavoro?”
Non hanno cantato l’inno dei lavoratori, ma solo fratelli d’Italia con le schiave di Roma. L'ONU, che è contro la schiavitù dovrebbe proibire queste parole . La cosa migliore sarebbe sostituire Fratelli d’Italia con Oh bella ciao, molto più significativo e meno retorico. Anche Buffon lo stonerebbe meno.
La cosa peggiore: il discorso del mio sindaco. Non ha commemorato le tante morti sul lavoro. Ha parlato dei grandi sacrifici delle famiglie delle forze armate, che sono anche lavoratori, che difficilmente muoiono sul lavoro, ma per inseguire il nemico vanno lontani da casa.
In televisione la festa della Repubblica: sfilate militari o al massimo delle forze dell’ordine.
Le spese delle missione in Afganhistan sono equivalenti ad una finanziaria.
Si comprano bombardieri per bombardare l’articolo 11 e altri disgraziati indicati da Bush, che sta arrivando in Italia per ribadire la linea della nostra autonomia politica.
La piazza era molto vuota. Mancavano le bandiere. Due bandiere tricolori appoggiate al monumento dei caduti continuavano a cadere. I pochi gagliardetti li ho visti tornare fuori dalla chiesa dopo 15 minuti. Credevo un gesto di protesta, invece a don Diego bastano questi minuti per dire tutta la messa. Davide appena mi ha visto è venuto al coperto della mia ombra, lui pesa solo 40 kili,ma pensa tanto.

 
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Commenti al Post:
Guerrino35
Guerrino35 il 03/06/07 alle 23:55 via WEB
Anzi credo che dobbiamo rivolgerci al papa, perchè "le schiave di Roma Iddio le creò" è una bestemmia. E siccome il Vaticano e il governo italiano sono amici, si rischia una crisi internazionale.
(Rispondi)
 
 
fabio.1971
fabio.1971 il 04/06/07 alle 08:51 via WEB
Ciao Guerrino, credo che l'interpretazione corretta sia che: "la vittoria è schiava di roma", è anacronistico lo so. Ne discutevo in un blog su Le Monde, nel 2007 è intollerabile avere degli inni che ripetano parole simili, anche quello francese, è un inno all'intolleranza "qu'un sang impur abreuve nos sillons". Ma con tanti problemi non credo che nessuno si prenda la briga di toccare l'inno nazionale, apriti cielo. Ciao Fabio
(Rispondi)
 
 
 
Guerrino35
Guerrino35 il 04/06/07 alle 09:16 via WEB
Hai ragione. non l'ho mai amato e lo conosco male. Il mio inno preferito è l'internazionale. Ora ho capito come si fa a sentire i sonori anche dal web. Prima non sentivo per una anomalia dei miei programmi, che pretendevano di scaricare prima di farmi sentire. ciao
(Rispondi)
 
marea14
marea14 il 04/06/07 alle 01:10 via WEB
"Si comprano bombardieri per bombardare l’articolo 11" ... bella l'immagine dell'art. 11 bombardato :-)
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 04/06/07 alle 18:52 via WEB
E' che eri l'unico... ero circondato dai fascisti. Piuttosto sull'inno nazionale: il mio preferito è "se chanta", inno della mai esistita nazione occitana. L'unico al mondo che non parla di guerra, ma d'amore (in questo coerente con il retaggio letterario di quel popolo). Ecco il testo. Chi non capisce si dia da fare, la traduzione è su svariati siti internet. Denant de ma fenestra i a un aucelon, Tota la nuech chanta, chanta sa chançon Se chanta, que chante Chanta pas per iú Chanta ma ‘mia Qu’es da luenh de iú Aquelas montanhas que tant autas son M’empachon de veire meis amors ont son Baissatz-vos, montanhas, planas levatz-vos, Perqué pos-que veire meis amors ont son A parte questo non bisogna essere troppo schizzinosi con gli inni nazionali. Sono tutti uguali, frutto di un'epoca del passato in cui i popoli combattevano (per davvero) per l'indipendenza della patria. Quindi sono intrisi di retorica e di parole "guerresche". Vanno presi così come sono. Se li si "attualizza" si fa il gioco dei fascisti, che cantano "siam pronti alla morte" e gonfiano il petto (quando non fanno il saluto romano, scena che mi è purtroppo capitato di vedere prima di una partita dei mondiali). Davide
(Rispondi)
 
 
fabio.1971
fabio.1971 il 05/06/07 alle 08:49 via WEB
Si ed io unico di sinistra in una curva fascista a vedere le partite della Juve tra saluti romani a fare il pugno chiuso. Se sono ancora qui è perché nessuno tra 20.000 persone se n'è accorto. Bello l'inno occitano, né piemontese né francese. Ciao Fabio
(Rispondi)
 
 
reticolatistorici
reticolatistorici il 05/06/07 alle 14:47 via WEB
Per i "neri" veri il 2 giugno è giorno di lutto più che di festa ed inni. A Leinì evidentemente han le idee un po'confuse...
L'occitanico è una lingua stupenda e ringrazio Davide per questa perla che ha regalato al blog. Comunque i termini "bellici" della tradizione occitanica si legano ad un contesto cavalleresco nonché al topos dell'amore da conquistarsi "sul campo", perché alla letteratura l'amore semplice e a portata di mano non interessa (vd. I promessi sposi). In ogni caso, bravo Davide! Ciao, Oscar
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lubely
lubely il 05/06/07 alle 09:29 via WEB
Ma scusate, quando mai in questo nostro natio borgo selvaggio la costituzione ha contato qualcosa?
(Rispondi)
 
 
fabio.1971
fabio.1971 il 05/06/07 alle 12:09 via WEB
Vuoi dire che vige ancora il vecchio Diritto Naturale ?
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