Creato da doct.juan il 28/07/2009
Profumi e sapori di cibi "veri"...
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Post n°6 pubblicato il 13 Agosto 2009 da doct.juan
Il segreto dei cibi afrodisiaci sta nel saper associare correttamente i cibi alle diverse fasi del corteggiamento, personalizzando alcune combinazioni secondo la regola per cui uomini e donne sono diversi, soprattutto nelle fasi dell’approccio e della seduzione. tutto ciò ovviamente è una logica deduzione, se diamo per scontato i risultati di ricerche scientifiche ed anche ... se vogliamo... qualche millennio di tradizioni. Ma d'altra parte tentar non nuoce. Ed ecco quindi un elenco di cibi e spezie che anche secondo la Dott.ssa Ava Cadell, Founder and President Loveology University® (USA), sono delle vere e proprie "anfetamine sessuali". Afrodisiaci per il corteggiamento e la seduzione: Banane: contengono bufotenine, alcaloide capace di aumentare la disinvoltura. Carote: hanno molte fibre che caricano il corpo e conducono ad un forte desiderio sessuale. Damiano: l'erba dell'amore contiene alcaloidi che stimolano la circolazione del sangue ai genitali e incrementano la sensibilità. Gamberetti: alto contenuto di iodio necessario per la tiroide che regola l'energia sessuale. Mele: di storica memoria, conosciute come frutto della tentazione, sono ricche in vitamine, minerali ed enzimi che stimolano il desiderio sessuale. Olive: consigliate le verdi per la potenza sessuale maschile, le nere per il desiderio femminile. Ostriche: contengono zinco, minerale essenziale per la produzione di sperma negli uomini e di testosterone nelle donne. Pepe messicano: fa bene al cuore, potenzia la secrezione e favorisce l'afflusso di sangue agli organi sessuali. Pomodori: conosciuti come le mele dell'amore e proibiti dai puritani per la loro reputazione di potente stimolatore sessuale. Salvia: nota per disinibire con effetti di rilassamento ed euforia. Zenzero: utile per incrementare il flusso sanguigno ai genitali di uomini e donne.
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Post n°5 pubblicato il 12 Agosto 2009 da doct.juan
non potete immaginare.... il piacere nell'addentare la croccante pasta ripiena di freschissima crema di ricotta e l'intensa dolcezza delle piccole scorzette candite... In Sicilia è chiamato "Cannolo" (u' cannolo, il rubinetto) poichè simile nella forma alla cannula del rubinetto dove scorre l’acqua, ed è proprio una canna che viene adoperata per confezionare l’involucro (la “scorcia”) che contiene la crema, solo che dal rubinetto scorre l’acqua mentre dentro al cannolo scorre… la crema! In ogni luogo della Sicilia si confezionano fragili e scricchiolanti cannoli che, grazie alla maestria dei pasticcieri, sono diversi da luogo a luogo nella decorazione e nel tipo di ricotta, ma purtroppo questa è una diatriba (alcuni usano quella di pecora, altri preferiscono la vaccina)! Per esempio a Palermo, alle estremità del cannolo si usa adagiare due belle cirase (ciliegie) candite e sul dorso una fettina di buccia d’arancia candita, mentre nella Sicilia orientale è la graniglia di pistacchio (tipico prodotto di Bronte) a dominare la scena. In ogni caso, e personalmente ne sono sostenitore l’ingrediente che non può mutare è la crema di ricotta, che deve essere rigorosamente di pecora e freschissima (come quella fantastica di Piana degli Albanesi). |
Inviato da: Tasawwuf22
il 28/08/2009 alle 16:34
Inviato da: doct.juan
il 22/08/2009 alle 10:07
Inviato da: girasole_3870
il 22/08/2009 alle 09:09
Inviato da: doct.juan
il 19/08/2009 alle 23:45
Inviato da: girasole_3870
il 19/08/2009 alle 21:54