MIO DIARIO DI BORDO

MEDITAZIONI, RACCONTI, OPINIONI

Creato da lucymay2009 il 02/05/2009

that was

 

COL TEMPO SAI...

 

.

La chiave del cuore                            

di una donna                       

è un regalo inaspettato              

in un momento inaspettato.                        

 

 

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Ancora a cavallo dell'onda
di nuovo in balia dei flutti
in alto mare
un naufragare perenne
alcun ormeggio all'orizzonte
mete terrene, terraferma
s'intravedono ancora
e sempre solo l'utopia
ancora mi salva.
                                lucymay

 

SE POTESSI
Se potessi
con le parole
o con un solo gesto
scrollarti dal cuore
quella malinconia
e quel senso di inutilità..
in cui a volte incappiamo
che ci imprigiona i sensi
durante la crescita dell'anima..
starei a parlare ore
m'incanterei
a raccontarti storie
e poesie
e sogni
e ancora sogni
se potessi
con le parole..
candeggiarti l'anima...
                                         (dedicata ad Andreana)

 

SOLFEGGIANDO

Con quel dolce scandire musicale

farmi entrare nel cuore

battuta per battuta

parole e frasi

sonorizzate di emozioni 

ed emozioni

impregnate di poesia

Corposi attimi di distacco
dall'ordinarietà del quotidiano

che mi concedo

egoista 

per evasioni enfatiche
di sospirata elevazione

dei sensi e della mente.
                                                               Lucymay

 

 

« APRI GLI OCCHI CHE SEI G...GLASS »

MAI FIDARSI DEGLI SCONOSCIUTI (mai credere alle favole)

Post n°140 pubblicato il 29 Giugno 2011 da lucymay2009
 

La bambina ci era salita spontaneamente sull'altalena
si era piazzata comodamente sul seggiolino
aveva iniziato a farsi a spingere e volare.
Arrivava in alto, a volte
e rideva, cantava, urlava dalla gioia...
Che bello guardare il cielo da lassù
e quel solletico allo stomaco
inebriante, la vita le girava dentro.
Alcune volte chiudeva gli occhi
per godersi quel rollio
per respirare a piene narici
quell'aria frizzante, quella felicità.
Le sembrava di lievitare
di diventare più grande, più bella, più potente
nessuno poteva infastidirla lassù
era un altro mondo
stare in alto, leggera
sospinta dal bambino gentile
che appoggiava le mani sulla sua schiena
e la spingeva dolcemente
e lei volava...

L'aveva invitata lui
'vuoi fare un giro? Ti farò divertire...' le aveva detto.
La bambina aveva accettato subito
lui sembrava diverso da tutti gli altri ragazzini
si era fidata all'istante, chissà perchè
non l'aveva visto bene in volto
solo di sfuggita ma le era parso buono
e aveva una voce gentile, molto sincera,
così le era parsa...
e allora lei era salita sull'altalena
avrebbe voluto non scendere più
volare, volare, arrivare sempre più in alto
era un sogno, quasi...
non si sentiva più sola, finalmente...

Ma ad un certo punto...
il bambino gentile e disponibile
le diede una gran spinta, forte, sul sedere
la buttò giù...
s'era stufato forse...
lei cadde dal seggiolino
faccia a terra
e sentì un CRAC
era caduta sul suo stesso cuore
che s'era rotto
ma continuava a battere per fortuna...
così potè girarsi indietro
forse non l'aveva fatto apposta
forse l'avrebbe aiutata e carezzata
'non piangere' le avrebbe detto...

Ma il bambino non c'era più
lo vide solo dopo
lontano, che spingeva un'altra altalena
era andato a cercare un'altra bambina
quel parco giochi era grande
c'erano tante bambine e tante altalene...

Perciò non seppe mai chi era quel bambino
dall'apparenza gentile

Non le restò che prendere i suoi cocci
raccogliere i pezzettini del suo cuore
forse si sarebbe potuto riparare
e scappò via da quel luogo
scioccata...

Forse aveva sognato, pensò
forse era stata lei a cadere
non s'era tenuta forte
o forse aveva solo sbagliato
mai fidarsi dei bambini sconosciuti

Tornò a casa sua
coi pezzettini stretti in mano
'Basta piangere' si disse.
Ora aveva da fare
ricostruirsi il cuore
chiusa nella sua cameretta.

E per un pò, non si sa ancora per quanto
non visse certo felice e contenta.


 
 
 
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